In costante calo le partecipate pubbliche in Italia

L’ISTAT monitora periodicamente i numeri delle partecipate pubbliche in Italia. L’ultimo rapporto è stato diffuso in data 30 dicembre 2020. Di seguito alcune delle notizie in esso contenute, rinviando al testo originale chi avesse interesse a maggiori approfondimenti, cliccando ISTAT.

Negli ultimi anni il numero di imprese attive a partecipazione pubblica si è ridotto notevolmente, con una flessione del 19,7% rispetto al 2012. In particolare tra il 2017 e il 2018 la riduzione è del 3,6%, con variazioni che oscillano a livello territoriale tra il -6,7% del Centro e il -3,6% del Sud.

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Dove reperire i dati aggiornati di mortalità

La circolare Ministero salute 818/2021, al punto F, ha indicato la necessità – a livello locale – di monitorare la evoluzione della mortalità.
Il monitoraggio è svolto considerando la evoluzione della mortalità in un certo periodo dell’anno in corso, confrontandola con analogo periodo dell’anno 2019 (o, se noti i dati, con la media dell’analogo periodo del quinquennio 2015-2019).

ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica
L’andamento dei decessi nel periodo 1 gennaio – 31 ottobre per gli anni 2015-2020.... Leggi il resto

Italia: 30.048 decessi in più nel corso del 2020 non attribuibili solo a Covid-19

I dati recentemente forniti dall’Istat sul numero di morti in Italia fra marzo e novembre, in confronto alle medie dei 5 anni precedenti, evidenziano un eccesso di 85.624 decessi sugli andamenti fra il 2015 e il 2019 e solo i due terzi di questi si spiegano ufficialmente con il Covid-19.
Ne consegue che, nel corso del 2020, si sono verificati almeno trentamila decessi in più rispetto alla normalità del passato, di cui non è dato sapere se classificabili come vittime Covid, in assenza di diagnosi, o attribuibili alla riduzione – spesso drastica – del sistema sanitario per quanto concerne le cure di tumori o patologie gravi.… ... Leggi il resto

ISTAT e ISS hanno diffuso un approfondito studio sulla mortalità in periodo COVID, fino a novembre

Il 30 dicembre 2020 ISTAT e ISS hanno diffuso il rapporto sull’andamento di mortalità connesso al COVID e i confronti con l’evoluzione della mortalità totale di periodo e confrontata con la media storica quinquennale. Di seguito se ne riportano i principali dati, con qualche valutazione scaturente dalla loro analisi.

L’insieme dei documenti diffusi dall’ISTAT e dall’ISS è il seguente:

  • Report Iss-Istat Impatto dell’epidemia covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente – Periodo Gennaio-Novembre 2020 reperibile cliccando QUI.
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ISTAT: pubblicate le Tavole di mortalità italiane per l’anno 2019

All’indirizzo demo.istat.it, nella sezione “Elaborazioni”, l’Istat mette a disposizione l’archivio delle tavole di mortalità della popolazione residente aggiornato al 2019 (dati 2019 inseriti qualche giorno or sono). I dati sono disponibili a livello nazionale, regionale e provinciale.
Interrogazioni personalizzate permettono all’utente di costruire le tabelle di interesse e scaricare i dati in formato rielaborabile.
Le tavole sono annuali e riportano per ogni classe di età i parametri di sopravvivenza:

probabilità di morte (per mille)
sopravviventi
decessi
anni vissuti
probabilità prospettive di sopravvivenza
speranza di vita.… ... Leggi il resto

Nel 2020 si stima che il numero dei morti supererà le 700mila unità

“Non è ancora finito il 2020, ma una valutazione ragionevole fa pensare che quest’anno supereremo il confine dei 700mila decessi complessivi, che è un valore preoccupante perché una cosa del genere l’ultima volta, in Italia, era successa nel 1944. Eravamo nel pieno della seconda guerra mondiale”.

A illustrare i numeri dai quali si deduce anche il peso della pandemia Covid, è stato, durante la trasmissione Agorà su Rai Tre, il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo. “Nel 2019 – precisa – il dato era stato di 647.000 morti”.… ... Leggi il resto

Disponibili i dati sulla mortalità del mese di novembre delle medio-grandi città italiane

Rispetto ad una attesa per il mese di novembre di 3.718 defunti nelle grandi città del Nord, l’effettiva mortalità è stata di 6.405 persone, con un aumento del 72% rispetto al dato atteso, cioè + 2.687 defunti).
Per il Centro – Sud, l’analogo confronto ci dice che a fronte di una mortalità attesa di 4.496 unità, se ne sono registrate 6.602, con un aumento di 2.106 unità sull’atteso e quindi un incremento percentuale del 47%.
E’ Bolzano il capoluogo con maggior incremento di mortalità tra l’atteso e il reale (+ 128%).… ... Leggi il resto

E’ iniziata la discesa della mortalità COVID nella seconda ondata


Pare proprio che si sia entrati nella fase discendente anche della mortalità COVID! L’analisi dei dati settimanali, depurati così dall’andamento seghettato dell’inoltro giornaliero dei defunti COVID da parte dei sistemi regionali, ha finalmente evidenziato che l’andamento è discendente.
Si noti il tracciato della linea rossa (seconda ondata) confrontato con quello blu (prima ondata).
Occorreranno circa due mesi per riportare i numeri dei defunti COVID sotto i 500 alla settimana.… ... Leggi il resto

L’asincronia della pandemia da Covid in Europa

L’assoluta novità ed imprevedibilità della situazione pandemica da Covid, ai suoi esordi, ha richiesto mesi per raccogliere, sintetizzare ed analizzare i dati sulla mortalità complessiva nella popolazione, per comprendere appieno quanto la nuova situazione emergenziale epidemiologica avesse realmente inciso sull’aumento del numero dei decessi, rispetto alla media dell’anno precedente.
Si evidenziano di seguito i dati dell’eccesso di mortalità in Europa, nelle prime 26 settimane dell’anno, rispetto alla media 2016-2019, così come forniti da Eurostat.
Ad una prima analisi, i dati raccolti settimanalmente nelle principali nazioni europee hanno evidenziato un andamento della mortalità in eccesso, dalle spiccate caratteristiche tipiche “da pandemia”, mostrate dalla curva che si impenna, raggiunge il picco e ridiscende.… ... Leggi il resto

OMS: aggiornamento su casi e mortalità Covid nel mondo

Secondo i dati recentemente pubblicati dall’Oms – aggiornati al 3 dicembre scorso – i dieci Paesi nel mondo con il maggior numero di casi di Coronavirus, accertati nelle ultime ventiquattr’ore, hanno visto l’Italia al sesto posto con oltre 20709 casi. I decessi hanno raggiunto nel nostro Paese le 60000 vittime.
Al primo posto si confermano gli Stati Uniti con 178000 casi al giorno e 288000 decessi complessivi, seguiti da Brasile con 50909 casi e 176000 decessi e dall’India con 35551 casi e 140.000 decessi.… ... Leggi il resto

ISS: aggiornamento sui livelli di mortalità da COVID del 2 dicembre 2020

Di seguito riportiamo l’estratto dal recente rapporto (del 2/12/2020) dell’Istituto Superiore di sanità (ISS) concernente i dati di mortalità connessi al COVID-19:
Numero di decessi iss


L’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è 80 anni (mediana 82, range 0-109, Range InterQuartile – IQR 74-88).
Le donne sono 23.596 (42,3%).
L’età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 82 anni – pazienti con infezione 48 anni).

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La pandemia Covid e gli effetti sull’aumento della mortalità per cancro

Recenti stime previsionali del mondo oncologico nazionale ed internazionale hanno lanciato un allarme sul possibile aumento di mortalità per cancro a causa della pandemia.
Ciò è da imputarsi principalmente alla combinazione fra l’interruzione delle visite ambulatoriali – durante il periodo del lockdown – ed il timore del contagio, che ha tenuto il più possibile lontani dagli ospedali, pazienti affetti da patologie tumorali.
Questo ha generato effetti negativi sulle possibili prognosi oncologiche. Inoltre, i tumori non trattati nei mesi precedenti – sempre a causa della pandemia – in fase iniziale e quindi con più alte probabilità di guarigione, verranno giocoforza trattati nei mesi successivi (2021), in una fase marcatamente avanzata, che necessiterà quindi di cure più invasive, con esiti di prognosi maggiormente incerti.… ... Leggi il resto

Mortalità grandi città, primi 17 giorni di novembre: +75% al Nord e + 46% al Centro Sud

Nella prima metà di novembre, ma si stima che il trend sia abbastanza replicabile pure per il resto del mese, si registra un rilevante aumento della mortalità giornaliera, in particolare nelle città del Nord, tra cui Torino (+111%), Genova (+96%) e Milano (+83%), e un forte aumento del 46% in quelle del Centro Sud, in particolare a Roma e Bari (+ 58%), Perugia (+66) e Palermo (+67%).
SISMG: mortalità fino a metà novembre 2020
I dati sono contenuti nel monitoraggio “Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 dal 1 settembre al 17 novembre 2020“, realizzato dal ministero della Salute e dal dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio.… ... Leggi il resto

Proiezione di mortalità dovuta al COVID-19 nei prossimi 3 mesi

Tra fine novembre e inizio dicembre 2020 – fatti salvi interventi ancor più pesanti di mitigazione dell’epidemia (leggi lockdown totale) – l’Italia sarà nel suo picco di defunti con COVID, per la seconda ondata, con una dimensione nazionale che si può attestare sui 900 morti/giorno, aggiuntivi alla mortalità di periodo (circa altri 1.500 morti/giorno, dato riaggiustato per tener conto dei morti Covid).
Il grafico riporta anche un range di variabilità della mortalità per considerare la effettiva risposta della popolazione alle misure restrittive messe in campo da Governo e Regioni nel nostro Paese.… ... Leggi il resto

[Fun.News 3643] Statistiche di mortalità, sepoltura e cremazione per l’anno 2019. La cremazione supera il 30%

SEFIT Utilitalia ha diffuso recentemente i dati statistici riguardanti mortalità, preferenza di sepoltura e cremazioni eseguite in Italia nel 2019. Di seguito ne riportiamo i dati salienti, rimandando alla circolare SEFIT che analizza i fenomeni in dettaglio.

Nel 2019 risultano autorizzati e operanti in Italia n. 85 impianti di cremazione (83 nel 2018).
In questi impianti si sono effettuate nel 2019 194.669 cremazioni di cadaveri (183.146 nel 2018). A tali valori sono da sommare 38.305 cremazioni di resti mortali nel 2019 (a fronte di 37.538 nel 2018).
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[Fun.News 3603] Rapporto ISTAT-ISS sulla mortalità della popolazione residente: incidenza dei defunti COVID-19

Pubblichiamo la sintesi del rapporto dell’ISTAT-ISS sull’incremento di mortalità in un periodo significativo di COVID-19 (21/2/2020-31/3/2020), raffrontato con i dati medi dello stesso periodo del quinquennio precedente. Leggendo questi dati, appare in tutta evidenza che i numeri di mortalità diffusi giornalmente con i mezzi di informazione erano fortemente sottostimanti il fenomeno epidemico allora corso.
I morti COVID-19 ufficiali si possono stimare circa la metà di quelli effettivi, confrontando stessi periodi.

La sottostima è ancor più accentuata se si va a studiare il fenomeno nelle province più martoriate e ancor di più se si analizzano i dati per età di morte (con sottostima più elevata, come è intuitivo, nelle classi più anziane, che hanno una rilevante incidenza di decessi in RSA).… ... Leggi il resto