Lo scorso mese di luglio è stato a livello globale il mese più caldo da quando abbiamo disponibilità dei dati, cioè dal 1880, con 0,81 gradi in più rispetto alla media del 20/mo secolo. E’ quanto risulta dall’analisi del Noaa, l’agenzia federale Usa per la meteorologia. Battuto il precedente record del luglio ’98.La temperatura media di oceani e terraferma registrata a luglio, in particolare – secondo i dati del Noaa e dell’Ncdc (Centro Nazionale per le informazioni ambientali) – è stata la più alta da quando esiste questo tipo di rilevazioni, cioè dal 1880.… ... Leggi il resto
Categoria: Statistica
ISTAT mette on line altri 2 mesi di dati sulla popolazione e sulla mortalità
Dopo la tirata d’orecchie all’ISTAT (vedi il post Le ferie all’ISTAT) non credevamo ai nostri occhi oggi quando, andati sul sito dell’ISTAT, abbiamo registrato l’aggiornamento dei dati di ben due mesi. Ovviamente non crediamo di aver contribuito di un niente alla uscita di tali dati, ma ora registriamo che due mesi di arretrato sono stati recuperati. … Allora erano proprio in ferie!
Per la cronaca, a fine settembre sono on line i dati a tutto aprile.… ... Leggi il resto
Le ferie all’ISTAT
Come sia possibile che il 18 settembre 2014 l’andamento demografico del nostro Paese, certificato e diffuso dall’ISTAT, sia fermo a tutto il mese di febbraio 2014 è un mistero. Si tratta di 5,5 mesi di ritardo, quando usualmente il ritardo dell’ISTAT è di quattro mesi e in altre nazioni si cerca di essere aggiornati con 2-3 mesi di ritardo al massimo. Che all’ISTAT siano ancora in ferie??
Tavole di mortalità ISTAT aggiornate al 2009
L’ISTAT ha diffuso i dati delle tavole di mortalità della popolazione residente aggiornato al 2009. I dati sono disponibili a livello nazionale, regionale e provinciale. Interrogazioni personalizzate permettono all’utente di costruire le tabelle di interesse e scaricare i dati in formato rielaborabile.
Le tavole sono disponibili in classi di età annuali o quinquennali e contengono i seguenti parametri di sopravvivenza: | probabilità di morte (per mille) | sopravviventi | decessi | anni vissuti | probabilità prospettive di sopravvivenza | speranza di vita Per le regioni (incluse le province autonome di Bolzano e Trento), le ripartizioni geografiche e l’Italia in complesso il periodo coperto dall’elaborazione va dal 1974.… ... Leggi il resto
Liberalizzazioni e prezzi dei servizi
“Vuoi vedere che se il Paese rischia il collasso è colpa delle mancate liberalizzazioni dei taxi, dei farmaci di fascia c o delle edicole ? In queste ore stiamo assistendo ad un vero e proprio attacco contro queste categorie, ma è possibile che non ci sia nessuno che alzi un dito e chieda conto alle assicurazioni, alle banche, alle ferrovie o alle società del gas o delle autostrade sul fatto che le liberalizzazioni che ci sono state in questi ultimi 20 anni hanno prodotto aumenti esponenziali di prezzi e tariffe, recando vantaggi solo ai grandi potentati economici che stanno dietro a questi settori?”… ... Leggi il resto
Ancora in crescita le imprese funebri in Italia
Sono oltre 4500 le imprese attive in Italia nel settore delle pompe funebri e delle attività connesse (+4,7% in un anno), a cui vanno ad aggiungersi più di 1400 imprese attive nel commercio di articoli funerari e cimiteriali (-1,2% in un anno) e quasi 20mila fioristi tra ambulanti e fissi. Complessivamente il settore del “caro estinto” cresce soprattutto in Liguria (+9,2% in un anno), in Valle d’Aosta (4,9%), in Umbria (+4%) e in Calabria (+3,5%). In Lombardia Sono complessivamente quasi 600 le imprese attive in Lombardia nel settore delle pompe funebri e delle attività connesse (+3,9% in un anno), a cui vanno ad aggiungersi circa 130 imprese attive nel commercio di articoli funerari e cimiteriali (-3,7% in un anno).… ... Leggi il resto
Statistiche nazionali dei dimessi dagli istituti di cura per aborto spontaneo
L’ISTAT ha ricordato che a partire dal 1/1/2011 è stata abolita la rilevazione mensile delle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D.9). Il sito https://www.istat.it/it/archivio/216595 consente agli istituti di cura di trasmettere per via telematica all’Istat i dati relativi alla rilevazione mensile sulle “Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo” (modello Istat D.14).… ... Leggi il resto
ISTAT comunica i dati sulla mortalità 2010: in leggero calo rispetto all'anno precedente
Al 31 dicembre 2010 risiedevano in Italia 60.626.442 persone, con un incremento di 286.114 unità (+0,5%) dovuto esclusivamente alle migrazioni dall’estero. La quota di stranieri sulla popolazione totale residente è pari al 7,5%1, in crescita rispetto al 2009 (7,0 stranieri ogni 100 residenti). L’incidenza della popolazione straniera è molto più elevata in tutto il Centro-Nord (9,9% nel Nord-ovest, 10,3% nel Nord-est e 9,6% nel Centro), rispetto alle regioni del Sud e delle Isole, dove la quota di stranieri residenti è, rispettivamente, appena del 3,1% e del 2,7%.… ... Leggi il resto
ISTAT comunica i dati sulla mortalità 2010: in leggero calo rispetto all’anno precedente
Al 31 dicembre 2010 risiedevano in Italia 60.626.442 persone, con un incremento di 286.114 unità (+0,5%) dovuto esclusivamente alle migrazioni dall’estero. La quota di stranieri sulla popolazione totale residente è pari al 7,5%1, in crescita rispetto al 2009 (7,0 stranieri ogni 100 residenti). L’incidenza della popolazione straniera è molto più elevata in tutto il Centro-Nord (9,9% nel Nord-ovest, 10,3% nel Nord-est e 9,6% nel Centro), rispetto alle regioni del Sud e delle Isole, dove la quota di stranieri residenti è, rispettivamente, appena del 3,1% e del 2,7%.… ... Leggi il resto
Cambia dal 2011 la modulistica per il rilevamento delle cause di morte ISTAT
La circolare ISTAT n. 30 del 13 ottobre 2010 illustrava i criteri che ciascun Comune e ciascuna Prefettura devono seguire per l’esecuzione delle rilevazioni demografiche e sanitarie riferite al 31 dicembre 2010, per quanto riguarda i modelli Istat P.2 e Istat P.3, e all’anno 2011 per quanto concerne tutti gli altri modelli. La circolare presentava gli aspetti salienti delle rilevazioni, in particolare: i modelli di rilevazione e le innovazioni rispetto all’anno precedente, i nominativi dei referenti per le varie indagini, l’organizzazione della raccolta dei dati, le modalità e i tempi di invio, le disposizioni per le Prefetture, le disposizioni in materia di segreto statistico e di protezione dei dati personali, nonché l’obbligatorietà della risposta.… ... Leggi il resto
Nel 2009 si sono avuti 4.768 decessi di stranieri
I cittadini stranieri residenti in Italia al 1′ gennaio 2010 sono 4.235.059 pari al 7,0% del totale dei residenti. Al 1^ gennaio 2009 essi rappresentavano il 6,5%.
Nel corso dell’anno 2009 il numero di stranieri è aumentato di 343.764 unità (+8,8%), un incremento ancora molto elevato, sebbene inferiore a quello dei due anni precedenti (494 mila nel 2007 e 459 mila nel 2008, rispettivamente +16,8% e +13,4%), principalmente per effetto della diminuzione degli ingressi dalla Romania.… ... Leggi il resto
ISTAT pubblica i dati 2007 dei prodotti abortivi
L’ISTAT ha reso note le statistiche, aggiornate al 2007, delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo. Si tratta nel totale italiano di 74.718 prodotti abortivi del concepimento. Nella ricerca sono incluse informazioni sulle caratteristiche socio-demografiche della donna (età, stato civile, titolo di studio, condizione professionale, luogo di residenza), sulla storia riproduttiva pregressa (numero di nati vivi, nati morti, interruzioni volontarie e aborti spontanei precedenti) e sull’aborto (età gestazionale, luogo, causa, tipo di intervento, terapia antalgica, durata della degenza).… ... Leggi il resto
Gli uomini recuperano terreno
In Italia, secondo i dati del Rapporto Osservasalute 2009 dell’Università Cattolica di Roma, si assiste ormai da alcuni anni ad una convergenza dell’aspettativa di vita di uomini (78,7 anni al 2008) e donne (84 anni al 2008), sempre più simile tra loro. Tra il 2006 e il 2008, infatti, la speranza di vita maschile è aumentata di 0,3 anni (da 78,4 a 78,7), quella femminile è rimasta ferma a 84 anni (per il terzo anno consecutivo non cresce).… ... Leggi il resto
Analisi aggregate ISTAT di dati di mortalità italiana nel 2007
L’ISTAT ha diffuso i dati sulle caratteristiche demografiche e sociali dei decessi avvenuti in Italia riferiti all’anno 2007. Nelle tavole sono presentati i principali indicatori delle tendenze recenti della mortalità, i dati di mortalità riassuntivi e i confronti con gli anni precedenti (2002-2007). I dati sono reperibili cliccando qui.
Fonte : ISTAT… ... Leggi il resto
ISTAT pubblica dati 2007 su cause di morte
L’Istat ha diffuso i dati definitivi sulle cause di morte relative ai decessi avvenuti in Italia nel 2007. Le cause sono codificate secondo la decima revisione della Classificazione Internazionale delle Malattie (Icd-10 aggiornata secondo le indicazioni Oms fino al 2007). L’ISTAT rende disponibile un’analisi dei decessi per causa a livello nazionale, regionale e provinciale secondo la lista di intabulazione delle cause di morte utilizzata da Eurostat (European short list). Sono anche presenti indicatori di mortalità per grandi gruppi di causa a livello nazionale e il confronto con il 2003 e il 2006.… ... Leggi il resto
Disponibili sul sito dell'ISTAT le tavole di mortalità per il 2007
All’indirizzo demo.istat.it, nella sezione “Elaborazioni”, l’Istat mette a disposizione l’archivio delle tavole di mortalità della popolazione residente aggiornato al 2007. I dati sono disponibili a livello nazionale, regionale e provinciale. Interrogazioni personalizzate permettono all’utente di costruire le tabelle di interesse e scaricare i dati in formato rielaborabile. Le tavole sono annuali e riportano per ogni classe di età i parametri di sopravvivenza:
* probabilità di morte (per mille)
* sopravviventi
* decessi
* anni vissuti
* probabilità prospettive di sopravvivenza
* speranza di vita.… ... Leggi il resto