Vestizione ante visita necroscopica?

E' lecito, sotto l'aspetto legale ed operativo, intervenire sulla salma, per tolettatura e vestizione, prima della visita necroscopica?

Premessa: Il nuovo regolamento per la revisione e la semplificazione dell'Ordinamento di Stato Civile (DPR 396/2000) con l'Art. 74 affida al medico necroscopo un compito ulteriore e di grande rilevanza tecnico-giuridica, ossia il certificare l'esistenza di 'indizi di morte dipendente da reato o di morte violenta'. Gia' prima, comunque, il legislatore aveva previsto per il medico l'obbligo del referto-denuncia (Artt.… ... Leggi il resto

In Lombardia le strutture sanitarie non sanno come affrontare la sepoltura dei prodotti abortivi


Riportiamo un artciolo di Repubblica, non senza qualche perplessità.
Difatti la norma regionale era chiara.
Comunque si veda in proposito anche la Circolare SEFIT Federutility n. 916 del 12.02.2007REGOLAMENTO REGIONALE LOMBARDIA N. 1/2007

Feti in lista d´attesa per la sepoltura. Succede e Milano e in tutti gli ospedali della Lombardia. Dopo che il Pirellone ha varato la modifica al regolamento di polizia cimiteriale, negli ospedali non sono ancora arrivate istruzioni precise. E così i feti, in attesa che le strutture stabiliscano le procedure da seguire, stanno in piccole scatole, nelle celle frigorifere delle sale di anatomia patologica degli ospedali.

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Repubblica scopre la pentola del malaffare delle imprese funebri

Inchiesta choc della Repubblica sul sottobosco delle onoranze funebri.
Un giornalista sta una settimana a lavorare in una impresa funebre e scopre gli altarini: si schiude un mondo di corruzione e concussione indescrivibile, dove le mance sono la cosa più bella.

Nessuno ne viene risparmiato.
Potete leggere “Tutte le tangenti sul caro estinto. Così i morti fanno campare i vivi”
di PAOLO BERIZZI, cliccando su www.repubblica.it
Di seguito si riporta qualche brano tratto dall’articolo in questione:

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PDL della Giunta regionale del Veneto in materia funeraria

Non cè limite al peggio!.
Con queste secche parole il Responsabile tecnico della SEFIT ing. Fogli ha bollato il progetto di legge della Regione Veneto, che la Giunta Regionale si appresta a portare in Consiglio regionale.
“In base alle anticipazioni, si tratta di un testo abnorme, ben 54 articoli di legge, che rimanda ad almeno 6 o 7 ulteriori provvedimenti regionali attuativi.
Per quanto noto si tratta di un arretramento di almeno 20 anni rispetto al dibattito intervenuto e agli studi per migliorare le gestioni cimiteriali e funebri italiane.
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Giunta Regione Veneto approva PDL in materia funeraria

La Giunta regionale del Veneto ha approvato, su proposta dell’assessore alle politiche sanitarie Flavio Tosi, un Disegno di Legge per disciplinare in modo nuovo la materia funeraria. “Si tratta – spiega Tosi – di rivedere complessivamente e in modo organico la materia funeraria a tutela dei familiari del defunto, introducendo elementi di semplificazione amministrativa e di innovazione secondo le più recenti evidenze scientifiche, superando il Regolamento di polizia mortuaria del DPR 285/1990, oramai datato. Le più importanti novità riguardano la cremazione e la dispersione delle ceneri, le creazione delle case funerarie e delle sale del commiato”.… ... Leggi il resto

Il paradosso del monopolio invertito

Quale sarà il rapporto tra conduzione delle camere mortuarie ed attività funebre di tipo commerciale?
Se ne è parlato in un recente convegno, tenutosi a Torino nel dicembre scorso.
Secondo diversi commentatori e giuristi tra queste due fasi dell’evento funerale il discrimen è fortissimo: il deposito d’osservazione, infatti, anche se gestito con capitali privati, dovrebbe pur sempre rimanere un momento istituzionale, magari soggetto ad un particolare regime autorizzatorio da parte dei pubblici poteri, mentre altre funzioni di polizia mortuaria più legate alle estreme onoranze, ossia alla parte più rituale, potrebbero esser del tutto liberalizzate e trasferite ai privati.… ... Leggi il resto

Prime ammissioni degli indagati per le tangenti e mance in camera mortuaria alle Molinette di Torino

Particolarmente dettagliata la ricostruzine che lastampa.it fa del caso delle tangenti in camera mortuaria delle Molinette di Torino, che di seguito si riporta.

Arrivano le prime confessioni nell’inchiesta sul racket del «caro estinto». Davanti al gip Chiara Gallo e al pm Giuseppe Ferrando, ieri mattina due addetti alle camere mortuarie delle Molinette hanno ammesso di aver preso tangenti per segnalare i morti «caldi» alle imprese di onoranze funebri e di aver intascato mance dai parenti per la vestizione delle salme.… ... Leggi il resto

Non aver paura di denunciare il malaffare

Riceviamo il comunicato stampa SEFIT e volentieri pubblichiamo:
Intervenendo ad una trasmissione radiofonica Fogli, Responsabile tecnico della Federutility SEFIT, ha chiarito la posizione della Federazione delle imprese pubbliche e gestioni funerarie comunali, dopo i recenti fatti di Torino.
“Il fenomeno non e’ isolato, anzi, in costante aumento. Se i Procuratori della Repubblica e chi ha il dovere di controllare dentro gli ospedali e l’attivita’ funebre verificassero le camere mortuarie italiane, scoprirebbero che questo cancro delle tangenti per accaparrarsi un funerale e’ diffuso dappertutto.… ... Leggi il resto

SEFIT sul racket del caro estinto: non aver paura di denunciare il malaffare e maggiori controlli

Intervenendo ad una trasmissione radiofonica Fogli, Responsabile tecnico della Federutility SEFIT, ha chiarito la posizione della Federazione delle imprese pubbliche e gestioni funerarie comunali, dopo i recenti fatti di Torino.
Il fenomeno non è isolato, anzi, in costante aumento.
Se i Procuratori della Repubblica e chi ha il dovere di controllare dentro gli ospedali e lattività funebre verificassero le camere mortuarie italiane, scoprirebbero che questo cancro delle tangenti per accaparrarsi un funerale è diffuso dappertutto.
Occorre un provvedimento di legge che affronti in modo innovativo la gestione di queste strutture.
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Ancora mazzette a Torino, all’ospedale Molinette

A sei anni dall’operazione ‘Caro estinto’ che permise di smascherare un illecito giro d’affari che coinvolgeva infermieri delle camere mortuarie e imprese di onoranze funebri, questa mattina all’alba altre 5 persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Torino e perquisizioni sono state condotte presso l’ospedale Molinette di Torino nell’ambito dell’operazione ‘Caro Estinto 2’. Sette infermieri e due imprenditori sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione.

Ormai collaudato il meccanismo: alla morte di un paziente ricoverato il personale paramedico segnalava all’impresa di onoranze funebri l’avvenuto decesso oppure ne consigliava il nominativo ai parenti, dietro pagamento di una tangente.… ... Leggi il resto

Rifondazione comunista sulla questione della sepoltura dei feti in Lombardia

Il capogruppo di Rc al Pirellone spiega come è stato votato il regolamento: «testo presentato all’ultimo momento e nemmeno distribuito in aula»
Comunicato stampa di Agostinelli:

«La sepoltura dei feti non si decide con un regolamento»
Nella seduta del Consiglio regionale di martedì scorso è stato approvato, con il voto favorevole di tutta l’Unione, un regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali. Nel regolamento, precisamente nell’art. 11, viene inserito l’obbligo di informazione ai genitori della possibilità di seppellire il “prodotto del concepimento” anche sotto i quattro mesi, laddove invece la legge nazionale del 1990 stabilisce l’inumazione per “i prodotti abortivi di presunta età di gestazione dalle 20 alle 28 settimane” oltre che per i feti sopra le 28 settimane.… ... Leggi il resto

Approvata modifica del regolamento in materia funeraria della Lombardia

Comunicato stampa della Regione Lombardia

Milano, 30 gennaio 2007

Novità in vista per le circa 1.050 imprese funebri lombarde.
Con l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale delle modifiche al regolamento di attività in vigore dal novembre 2004, alcune scadenze dell’attuale regime normativo, previste per il prossimo 12 febbraio, sono state prorogate di 90 giorni.

“Questo – dice il presidente della Commissione “Sanità”, Pietro Macconi (AN), relatore del provvedimento – permetterà di dare più tempo alle imprese, soprattutto a quelle più piccole, per adeguarsi alle nuove norme regolamentari di attuazione della legge regionale”.… ... Leggi il resto

Hygeco entra nel Gruppo Facultative dal 1 gennaio 2007

Dal 1 gennaio 2007 Hygeco fa parte del Gruppo Facultative, ormai una delle multinazionali più rilevanti del settore funerario.
Di seguito si riporta il comunicato stampa relativo.


As from 1 January 2007, one of the largest suppliers for the French funeral industry, Hygeco, will join ‘the Facultatieve Group’. This Group is internationally active in the fields of information technology (IT), communication, cremation & burial, environmental management & incineration technology and insurance.
Not only is Hygeco a leading supplier for the funeral industry with its twelve European branches, it is also European market leader and a pioneer in the field of thanatopraxy (embalming, temporary preservation of the deceased).… ... Leggi il resto

Scoppia un caso politico sulla “faccenda” delle camere mortuarie gestite da impresa funebre alle Molinette di Torino

Ho chiesto al Presidente dellAutorità Garante della concorrenza e del mercato Antonio Catricalà e allAssessore Mario Valpreda di verificare se il capitolato dappalto per la gestione del servizio mortuario dellAzienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino non sia in contrasto la normative vigenti a livello nazionale come a livello regionale e con i principi e le regole della libera concorrenza:
il consigliere regionale Angela MOTTA (DL-La Margherita), a seguito di segnalazioni giunte dalle associazioni delle imprese di onoranze funebri, ha inviato una lettera al Presidente Catricalà e all’Assessore Valpreda.
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L’ipotesi di assegnare la gestione delle camere mortuarie delle Molinette di Torino a imprese funebri è fortemente contestata

Il commissario delle Molinette a Torino, Giuseppe Galanzino, ha pensato bene di affidare a un appalto esterno la gestione delle camere mortuarie.
«Non possiamo subire passivamente che fatti come quello del 2003, e prima ancora del 2001 e del 98, coinvolgano personale interno a questo ospedale, gettando ombre su un servizio così delicato – spiega Galanzino -.
Così, nella riorganizzazione complessiva delle Molinette, abbiamo pensato che delegare allesterno la gestione delle camere ardenti, dal trasporto della salma alla vestizione e allesposizione, possa favorire la nascita di un pool di imprese che collaborino anziché farsi la guerra.
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A TORINO SEFIT 10 – 2006: due giorni dedicati a numeri, problemi e proposte per il settore funerario italiano

Guido CACE (vice pres. Federutility) aspettiamo il DDL Lanzillotta, sui servizi pubblici. Difficile coniugare efficienza e solidarietà, qualità ed economia, istituzioni e mercato. Anche per limprenditoria funebre rischio concorrenza dallestero.
Spinta alla gestione imprenditoriale delle imprese funerarie di proprietà degli enti locali, crescente interesse per la dispersione delle ceneri dei defunti o per il loro affido ai familiari, necessità di ampliare ed ammodernare un patrimonio cimiteriale in gran parte obsoleto, esigenza di norme locali che compensino le carenze dell’ordinamento nazionale.
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