TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 29 novembre 2017, n. 5663

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 29 novembre 2017, n. 5663

MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 29 novembre 2017, n. 5663

La realizzazione di nuovi loculi in una cappella funeraria, senza la previa autorizzazione alla loro costruzione (permesso di costruire), ai sensi dell’art. 94 dPR 10 settembre 1990, n. 285 connota una variazione essenziale, il cui abuso non è suscettibile di sanatoria e determina una condizione di decadenza dalla concessione sul suolo. Infatti, la realizzazione di manufatti cimiteriali, ancorché non incidente sulla volumetria della cappella funeraria, costituisce variazione essenziale del manufatto sepolcrale e non hanno carattere meramente manutentivo.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. IV, 23 novembre 2017, n. 5451

Consiglio di Stato, Sez. IV, 23 novembre 2017, n. 5451

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. IV, 23 novembre 2017, n. 5451
In difetto delle operazioni di bonifica previste dall’art. 97 dPR 10 settembre 1990, n. 285, successive ad un provvedimento di soppressione di cimitero e pur essendo trascorso un ampio lasso di tempo dall’ultima inumazione, il vincolo cimiteriale non è mai venuto meno.

NORME CORRELATE

Art. 338 RD 27 luglio 1934, n. 1265

Art.. 97 dPR 10 settembre 1990, n.... Leggi il resto

TAR Marche, Sez. I, 18 novembre 2017, n. 866

TAR Marche, Sez. I, 18 novembre 2017, n. 866

MASSIMA
TAR Marche, Sez. I. 18 novembre 2017, n. 866
Non sembra rinvenibile alcuna giustificazione relativamente al limite di 100 metri dalle civili abitazioni per la realizzazione di sale del commiato.

NORME CORRELATE

Marche, RR 9/2/2009, n. 3

 

Pubblicato il 18/11/2017
N. 00866/2017 REG.PROV.COLL.
N. 00248/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 2 novembre 2017, n. 10929

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 2 novembre 2017, n. 10929

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 20 giugno 2017, n. 10929

Qualora il Regolamento comunale di polizia mortuaria preveda forme speciali di pubblicità per gli atti concernenti operazioni cimiteriali, si è in presenza di forme che, quando osservate, costituiscono elemento idoneo alla valutazione di termini decadenziali.
In caso di provvedimenti che dispongano per l’estumulazione, prima della scadenza della concessione cimiteriale con cui è stato conferito il diritto d’uso del loculo (o, dei loculi), è necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 20 giugno 2017, n. 1369

TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 20 giugno 2017, n. 1369

MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 20 giugno 2017, n. 1369
La definizione di controversia avente ad oggetto l’accertamento della sussistenza del diritto di uso di un sepolcro, concernendo un diritto di matrice privatistica, e tra le parti, rientra nella giurisdizione dell’A.G.O. e non del giudice amministrativo.

NORME CORRELATE

Art. 93 dPR 10 settembre 1990, n. 285

SENTENZA

Pubblicato il 20/06/2017
N. 01369/2017 REG.PROV.COLL.
N. 01043/2017 REG.RIC.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Lecce, Sez. I, 21 settembre 2017, ordin. n. 481

TAR Puglia, Lecce, Sez. I, 21 settembre 2017, ordin. n. 481

MASSIMA
TAR Puglia, Lecce, Sez. I, 21 settembre 2017, ordin. n. 481
La realizzazione di una casa del commiato costituisce attività funeraria e non semplice attività commerciale, per cui è doverosa la comunicazione ai controinteressati, nell’ipotesi costituiti dai proprietari di porzioni del fabbricato interessato, essendo necessario il loro consenso ai fini della derogabilità delle distanze, nei centri abitati.

NORME CORRELATE

Art. 4 L. R. (Puglia) 15 dicembre 2008, n.... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. IV, 6 ottobre 2017, n. 4656

Consiglio di Stato, Sez. IV, 6 ottobre 2017, n. 4656

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. IV, 6 ottobre 2017, n. 4656
In materia di area di rispetto cimiteriale, il vincolo ha carattere assoluto e non consente in alcun modo l’allocazione sia di edifici, sia di opere incompatibili con il vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che la fascia di rispetto intende tutelare, quali le esigenze di natura igienico sanitaria, la salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura, il mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale e, in quanto d’indole conformativa, è sganciato dalle esigenze immediate della pianificazione urbanistica, nel senso che esso si impone di per sé, con efficacia diretta, indipendentemente da qualsiasi recepimento in strumenti urbanistici, i quali non sono idonei, proprio per la loro natura, ad incidere sulla sua esistenza o sui suoi limiti.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. IV, 28 settembre 2017, n. 4530

Consiglio di Stato, Sez. IV, 28 settembre 2017, n. 4530

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. IV, 28 settembre 2017, n. 4530
Un concessione di area cimiteriale originariamente sorta in regime di perpetuità (fino a ché tale condizione sia stata ammissibile, nonché indipendentemente dalla formulazione, più o meno propria, che la qualifica come tale nell’atto di concessione) non può essere soggetta a termine, né sottoposta a prescrizione di questo.
Conseguentemente non è legittimo un rifiuto al rinnovo della concessione, applicabile alle concessioni sorte a tempo determinato, indipendentemente dalle sue motivazioni, ma, ove ricorrano esigenze di pubblico interesse, deve adottarsi provvedimento di revoca, con le correlate garanzie procedimentali, inclusa la previsione di un indennizzo.… ... Leggi il resto

TAR Sardegna, Sez. II, 27 settembre 2017, n. 602

TAR Sardegna, Sez. II, 27 settembre 2017, n. 602

MASSIMA
TAR Sardegna, Sez. II, 27 settembre 2017, n. 602
In materia di determinazione delle tariffe cui sono assoggettate le concessioni cimiteriali opera il principio dell’irretroattività, applicandosi le tariffe solo per le concessioni sorte successivamente, alla luce del principio di cui all’art. 11 Disposizioni sulla legge in generale (c.d. Preleggi), principio su cui si fonda la regola generale secondo la quale gli effetti di un provvedimento amministrativo si producono solo per il futuro.… ... Leggi il resto

TAR Sardegna, Sez. II, 27 settembre 2017, n. 603

TAR Sardegna, Sez. II, 27 settembre 2017, n. 603

MASSIMA
TAR Sardegna, Sez. II, 27 settembre 2017, n. 603
In materia di determinazione delle tariffe cui sono assoggettate le concessioni cimiteriali opera il principio dell’irretroattività, applicandosi le tariffe solo per le concessioni sorte successivamente, alla luce del principio di cui all’art. 11 Disposizioni sulla legge in generale (c.d. Preleggi), principio su cui si fonda la regola generale secondo la quale gli effetti di un provvedimento amministrativo si producono solo per il futuro.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 18 settembre 2017, n. 1115

MASSIMA:
TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 18 settembre 2017, n. 1115
Ai fini dell’assegnazione di loculi cimiteriali, costituenti “sepolture private nei cimiteri”, eventuali criteri, in ogni caso non arbitrari, meritano di essere temperati con l’apprezzamento di situazioni particolari, specie se aventi natura invalidante, dei familiari del defunto, in funzione di consentire loro l’esercizio delle pratiche di pietas, criteri che così temperati consentono di ammettere la possibilità di accogliere richieste di traslazione del feretro ad altro, maggiormente fruibile.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Salerno, Sez. II, 28 agosto 2017, n. 1329

TAR Campania, Salerno, Sez. II, 28 agosto 2017, n. 1329

MASSIMA
TAR Campania, Salerno, Sez. II, 28 agosto 2017, n. 1329
Il mutamento, in via amministrativa, del cognome non determina il sorgere di rapporti giuridici, di parentela od affinità, indipendentemente dalle motivazioni che abbiano portato l’autorità amministrativa ad autorizzare un cambiamento di cognome. Non senza ricordare come l’art. 71 R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880 sia stato oggetto di abrogazione e quindi non più utilmente invocabile.… ... Leggi il resto

TAR Toscana, Sez. III, 16 agosto 2017, n. 1037

TAR Toscana, Sez. III, 16 agosto 2017, n. 1037

MASSIMA
TAR Toscana, Sez. III, 16 agosto 2017, n. 1037
Il vincolo di inedificabilità nelle fasce di rispetto cimiteriale ha natura di vincolo assoluto, come più volte tale qualificato dalla gistizia amministrativa, che trova applicazione per ognmi manufatto, anche se non a funzione residenziale.

NORME CORRELATE

Art. 338 R. D. 27 luglio 1990, n. 1265

Art. 57 dPR 10 settembre 1990, n. 285

Art. 28 L. 1° agosto 2002, n.... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. 1^ civ., 9 agosto 2017, n. 19757

MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. 1^ civ. 9 agosto 2017, n. 19757
Gli strumenti urbanistici non sono idonei a determinare, senza apposito provvedimento, conclusivo di specifico procedimento, una riduzione della fascia di rispetto cimiteriale, che ha natura di vincolo reale, assoluto, rispondente ad una pluralità di interessi pubblici e. per questo, non arreca ai proprietari (in via specifica) alcun deprezzamento di cui possa tenersi conto in sede di determinazione del valore dell’immobile, per la mancanza di un nesso di causalità diretto sia con l’ablazione, sia con l’esercizio del pubblico servizio cui l’opera è destinata.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 24 luglio 2017, n. 1669

TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 24 luglio 2017, n. 1669

MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 24 luglio 2017, n. 1669
Le disposizioni in materia di esumazione non possono essere promiscuamente confuse con quelle in materia di estumulazione, attenendo a pratiche funerarie profondamente differenti. E’ fondata la motivazione di atto di rigetto dell’istanza di esumazione, straordinaria, in difetto di una delle condizioni indicate nell’art. 83 dPR 10 settembre 1990, n. 285.

NORME CORRELATE

Art.  83 dPR 10 settembre 1990, n.... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 luglio 2017, n. 1932

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 luglio 2017, n. 1932

MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 luglio 2017, n. 1932
Per giurisprudenza costante si afferma che – purché non risulti una espressa contraria volontà del fondatore del sepolcro – tutti coloro che – come anche i collaterali – sono a lui legati da vincoli di sangue, devono essere ritenuti componenti della famiglia, determinandosi, tra i vari titolari, una comunione indivisibile con la conseguenza che resta escluso ogni potere di disposizione del diritto da parte di taluni soltanto di essi ed anche dello stesso fondatore, così come il potere di alcuno dei titolari di vietare, consentire o condizionare l’esercizio dello ius inferendi in sepulchrum spettante agli altri contitolari (Corte di Cassazione, Sez.... Leggi il resto