TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 9 gennaio 2018, n. 158
MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 9 gennaio 2018, n. 158
La presenza di esiti da estumulazione mummificati, per i quali non risultano esperibili trattamenti diversi (es.: inumazione ex art. 86, commi 2 e 3 dPR 10/9/1990, n. 285), ed in assenza di disponibilità di aree ad inumazione in quanto non realizzate dopo l’inizio della concessione del servizio, legittima l’adozione di ordinanza contingibile ed urgente con cui sia disposta la loro cremazione, restando ininfluente se si tratti di conseguenza di pregresse forme di gestione, in particolare quanto l’attuale rapporto (contratto di servizio) di concessione del servizio cimiteriale non preveda operazioni “escluse”, poiché con l’avvio della gestione della concessione, incombe sull’attuale concessionario lo svolgimento di tutte quelle attività, quali la produzione dei verbali di estumulazione, delle generalità delle salme, dell’esito delle ricerche dei parenti e dell’acquisizione dei consensi e le autorizzazioni dell’ufficiale di stato civile, essendo la ricorrente nella materiale disponibilità degli atti conservati presso gli uffici comunali ed essendo la gestione dei servizi cimiteriali estesa anche alle predette attività propedeutiche alla cremazione.… ... Leggi il resto