Consiglio di Stato, Sez. IV, 23 aprile 2018, n. 2417

Consiglio di Stato, Sez. IV, 23 aprile 2018, n. 2417

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. IV, 23 aprile 2018, n. 2417
In plurime occasioni il Consiglio di Stato ha affermato che:
a) il vincolo cimiteriale determina una situazione di inedificabilità ex lege e integra una limitazione legale della proprietà a carattere assoluto, direttamente incidente sul valore del bene e non suscettibile di deroghe di fatto, tale da configurare in maniera obbiettiva e rispetto alla totalità dei soggetti il regime di appartenenza di una pluralità indifferenziata di immobili che si trovino in un particolare rapporto di vicinanza o contiguità con i suddetti beni pubblici;
b) il vincolo ha carattere assoluto e non consente in alcun modo l’allocazione sia di edifici, sia di opere incompatibili con il vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che la fascia di rispetto intende tutelare, quali le esigenze di natura igienico sanitaria, la salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura, il mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale;
c) il vincolo, d’indole conformativa, è sganciato dalle esigenze immediate della pianificazione urbanistica, esso si impone di per sé, con efficacia diretta, indipendentemente da qualsiasi recepimento in strumenti urbanistici, i quali non sono idonei, proprio per la loro natura, ad incidere sulla sua esistenza o sui suoi limiti.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 aprile 2018, n. 9579

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 aprile 2018, n. 9579

MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. I civ. 18 aprile 2018, n. 9579
Dopo la riforma del diritto societario la rilevanza centrale della persona del socio conduce a rendere possibile la presenza di tipi societari, che spaziano dalla perfetta coincidenza tra gestione e proprietà alla creazione di una veste organizzativa simile a quella delle società per azioni. In questo senso un ruolo fondamentale viene svolto non solo dall’atto costitutivo ma anche dai patti parasociali.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. VI penale, 18 aprile 2018, n. 17531

Corte di Cassazione, Sez. VI penale, 18 aprile 2018, n. 17531

MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. VI penale, 18 aprile 2018, n. 17531
Le attività inerenti ai servizi cimiteriali rientrano tra quelle di pertinenza della pubblica amministrazione e sono regolate da norme di diritto pubblico (artt. 337 ss. del R.D. 27 luglio 1934, n. 1265; dPR 21 ottobre 1975, n. 803, dPR 10 settembre 1990, n. 285).

NORME CORRELATE

Art. 337 RD 25/7/1934, n. 1265

Art.... Leggi il resto

Tribunale di Bologna, Sez. III civ., 17 aprile 2018, n. 20388

Tribunale di Bologna, Sez. III civ., 17 aprile 2018, n. 20388

In occasione dell’esecuzione di operazioni cimiteriali (quali, es., operazioni di estumulazione) richieste da privati aventi titolo il comune (o altro soggetto affidatario del servizio) non solo deve ovviamente assicurare la dovuta diligenza, ma altresì operare in modo da non ostacolare il rispetto dei defunti, così come quello dei diritti, primaio o secondario, di sepolcro.
(sommessamente, sia permesso come appaia poco convincente l’affermazione per cui: “Il diritto al sepolcro costituisce materia di particolare interesse in ragione della carenza di disposizioni normative scritte che ne contengano la disciplina.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 16 aprile 2018, n. 9282

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 16 aprile 2018, n. 9282

MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. II civ., 16 aprile 2018, n. 9282
L’individuazione della natura di una cappella funeraria come sepolcro familiare o gentilizio, e non ereditario (pur autonomo e distinto rispetto al diritto reale sul manufatto), comporta che esso sia sottratto a possibilità di divisione, non rientrando, a differenza del sepolcro ereditario, tra i beni afferenti l’asse ereditario.

NORME CORRELATE

Art. 93 dPR 10/9/1990, n.... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. II civile, 12 aprile 2018, n. 9100

Corte di Cassazione, Sez. II civile, 12 aprile 2018, n. 9100

MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. II civile, 12 aprile 2018, n. 9100
Anche nel caso di una comunione, afferente a cappella funeraria familiare, il partecipante alla comunione il quale intenda dimostrare l’intenzione di possedere non a titolo di compossesso, ma di possesso esclusivo (“uti dominus”), non ha la necessità di compiere atti di “interversio possessionis” alla stregua dell’art. 1164 cod. civ., dovendo, peraltro, il mutamento del titolo consistere in atti integranti un comportamento durevole, tali da evidenziare un possesso esclusivo ed “animo domini” della cosa, incompatibili con il permanere del compossesso altrui, mentre non sono al riguardo sufficienti atti soltanto di gestione, consentiti al singolo compartecipante o anche atti familiarmente tollerati dagli altri, o ancora atti che, comportando solo il soddisfacimento di obblighi o erogazione di spese per il miglior godimento della cosa comune, non possono dare luogo ad un’estensione del potere di fatto sulla cosa nella sfera di altro compossessore

NORME CORRELATE

Art.823 Cod.... Leggi il resto

TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 26 marzo 2018, n. 325

TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 26 marzo 2018, n. 325

MASSIMA
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 26 marzo 2018, n. 325
In relazione alla realizzazione di sala del commiato (nella specie in regione Lombardia), il comune è tenuto a verificare, sia in sede di autorizzazione quanto nell’esercizio della stessa, se il percorso d’accesso della salma, ed altresì i percorsi interni alla sala del commiato, sia distinto da quello assicurato ai visitatori, mentre l’uscita del feretro, confezionato dopo l’accertamento della morte, non richiede una differenziazione dei percorsi.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VIII, 21 marzo 2018, n. 1733

TAR Campania, Napoli, Sez. VIII, 21 marzo 2018, n. 1733

Ai fini dell’accesso a corsi di formazione professionale, nella regione Campania ed alla luce della L. R. (Campania) 24/11/2001, n. 12 e s.m., nonché degli atti amministrativi attuativi, il pregresso ruolo di socio amministratore o di attività imprenditoriale in aziende svolgenti l’attività funebre, integra il requisito di esperienza documentata di almeno due anni nel profilo, previsto per l’ammissione al corso per “operatore addetto al trasporto funebre (aggiornamento)”.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, Sez. I, 19 marzo 2018, n. 321

TAR Piemonte, Sez. I, 19 marzo 2018, n. 321

MASSIMA
TAR Piemonte, Sez. I, 19 marzo 2018, n. 321
In tema di danni determinati dall’esistenza di un cantiere, qualora l’area di cantiere risulti completamente enucleata, delimitata ed affidata all’esclusiva custodia dell’appaltatore, con conseguente assoluto divieto su di essa di accesso, dei danni subiti all’interno di questa area risponde esclusivamente l’appaltatore, che ne è l’unico custode. Allorquando, invece, l’area su cui vengono eseguiti i lavori e insiste il cantiere risulti ancora adibita all’uso denotando questa situazione la conservazione della custodia da parte dell’ente titolare dell’area, sia pure insieme all’appaltatore, consegue che la responsabilità ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

TAR Sardegna, Sez. I, 16 marzo 2018, n. 225

TAR Sardegna, Sez. I, 16 marzo 2018, n. 225

MASSIMA
TAR Sardegna, Sez. I. 16 marzo 2018, n. 225
Il vincolo cimiteriale ha carattere assoluto e non consente in alcun modo l’allocazione sia di edifici, sia di opere incompatibili con il vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che la fascia di rispetto intende tutelare, quali le esigenze di natura igienico sanitaria, la salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura e il mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato. Sez. V, 12 marzo 2018, n. 1554

Consiglio di Stato. Sez. V, 12 marzo 2018, n. 1554

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 12 marzo 2018, n. 1554
In coerenza con gli indirizzi consolidati del giudice ordinario lo “ius sepulchri“, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale ad essere tumulato nel sepolcro, si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi con la conseguenza che nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento, garantendo al concessionario ampi poteri di godimento del bene.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. VI, 27 febbraio 2018, n. 1164

Consiglio di Stato, Sez. VI, 27 febbraio 2018, n. 1164

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. VI, 27 febbraio 2018, n. 1164
In plurime occasioni il Consiglio di Stato ha affermato che:
a) il vincolo cimiteriale determina una situazione di inedificabilità ex lege e integra una limitazione legale della proprietà a carattere assoluto, direttamente incidente sul valore del bene e non suscettibile di deroghe di fatto, tale da configurare in maniera obbiettiva e rispetto alla totalità dei soggetti il regime di appartenenza di una pluralità indifferenziata di immobili che si trovino in un particolare rapporto di vicinanza o contiguità con i suddetti beni pubblici;
b) il vincolo ha carattere assoluto e non consente in alcun modo l’allocazione sia di edifici, sia di opere incompatibili con il vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che la fascia di rispetto intende tutelare, quali le esigenze di natura igienico sanitaria, la salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura, il mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale;
c) il vincolo, d’indole conformativa, è sganciato dalle esigenze immediate della pianificazione urbanistica, esso si impone di per sé, con efficacia diretta, indipendentemente da qualsiasi recepimento in strumenti urbanistici, i quali non sono idonei, proprio per la loro natura, ad incidere sulla sua esistenza o sui suoi limiti.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. I, 23 febbraio 2018, n. 478 – parere

Consiglio di Stato, Sez. I, 23 febbraio 2018, n. 478 – parere

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. I, 23 febbraio 2018, n. 478 – parere
I requisiti minimi previsti per l’iscrizione all’albo comunale dei trasporti funebri hanno l’evidente finalità di far sì che l’importante servizio venga espletato da imprese che possano garantirne il decoro e la conformità al palese interesse pubblico da soddisfare.

NORME CORRELATE

Puglia, LR 15/12/2008, n. 34

Numero 00478/2018 e data 23/02/2018 Spedizione

REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Prima
Adunanza di Sezione del 17 gennaio 2018
NUMERO AFFARE 01460/2017
OGGETTO: Ministero dell’interno.… ... Leggi il resto

TAR Marche, Sez. I, 19 febbraio 2018, n. 125

TAR Marche, Sez. I, 19 febbraio 2018, n. 125

MASSIMA
TAR Marche, Sez. I, 19 febbraio 2018, n. 125
In presenza di istanza di riduzione della fascia di rispetto cimiteriale, va osservato che il limite ordinario della stessa resta sempre 200 metri, essendo previsto per legge non solo per esigenze igienico sanitarie, ma anche per consentire futuri ampliamenti cimiteriali, i quali sarebbero preclusi se il centro abitato si avvicinasse eccessivamente. Ne consegue che l’amministrazione comunale non ha il potere di stabilire, attraverso propri atti pianificatori, fasce di rispetto ordinarie inferiori tale limite (che legittimerebbero così interventi edilizi indeterminati e realizzabili nel futuro).… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 14 febbraio 2018, n. 957

Consiglio di Stato, Sez. V, 14 febbraio 2018, n. 957

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 14 febbraio 2018, n. 957
Per pacifico orientamento giurisprudenziale, la posizione del concessionario di aree cimiteriali di fronte al potere dell’amministrazione concedente di provvedere per garantire il corretto e più soddisfacente utilizzo del bene, assume consistenza di interesse legittimo, assurgendo a diritto soggettivo (c.d. ius sepulchri) unicamente nei rapporti tra privati (Cons. Stato, V, 28 ottobre 2015, n. 4943; 27 ottobre 2014, n.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 9 febbraio 2018, n. 380

TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 9 febbraio 2018, n. 380

MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 9 febbraio 2018, n. 380
Nelle procedure di gara, specie se per l’affidamento tramite procedura negoziata (nel caso, avente ad oggetto il servizio dei trasporti funebri a carico del Comune), il termine per la manifestazione di interesse a fronte di un avviso esplorativo, concretante una semplice indagine di mercato, non appare di per sé perentorio (in ogni caso non risulta una previsione di legge in tal senso), essendo il carattere della perentorietà riservato semmai al successivo termine per la presentazione delle offerte di gara.… ... Leggi il resto