TAR Puglia, Lecce, Sez. I, 17 luglio 2018, n. 1178

TAR Puglia, Lecce, Sez. I, 17 luglio 2018, n. 1178

TESTO COMPLETO
Pubblicato il 17/07/2018
N. 01178/2018 REG.PROV.COLL.
N. 01069/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Lecce – Sezione Prima
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1069 del 2017, proposto da
F.Lli Meleleo Snc di Roberto Meleleo & C, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Oronzo Marco Calsolaro, Valentina Mele, con domicilio eletto presso lo studio Carlo Caracuta in Lecce, via Augusto Imperatore 16;
contro
Comune di Maglie, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Paola Montagna, con domicilio eletto presso lo studio Luciano Ancora in Lecce, via Imbriani, 30;
Responsabile U.O.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 9 luglio 2018, n. 4514

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MASSIMA
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Costituisce motivo di decadenza da concessione cimiteriale la prolungata inerzia da parte degli aventi diritto, sia relativa a domanda di edificazione di cappella funeraria sull’area avuta in concessione, sia di richiesta, laddove prevista, volturazione della concessione, qualora il concessionario originario deceda. Risulta privo di fondamento il difetto di motivazione di atto di revoca di concessione cimiteriali, in quanto nessun legittimo affidamento è ravvisabile in capo al privato rimasto inerte per tutto il periodo di tempo previsto dalla concessione cimiteriale, mentre l’automatismo della decadenza esclude la necessità di qualsiasi comparazione tra gli interessi confliggenti.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 2 luglio 2018, n. 4041

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MASSIMA
Consiglio di Stato. Sez. V, 2luglio 2018, n. 4041
Il criterio di rotazione degli inviti alla partecipazione di gare per l’affidamento di servizi, concretizzatosi anche nell’invito al gestore uscente del servizio, va osservato come, anche a prescindere dalla considerazione che la rotazione degli inviti, costituisce un criterio ispiratore, ma non del tutto vincolante, come risulta desumibile dal tenore della norma.

NORME CORRELATE

D. Lgs. 18/4/2016, n.... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. Un. Civili, 28 giugno 2018, n. 17122, Ordinanza

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MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. Un. Civili, 28 giugno 2018, n. 17122, Ordinanza

Nel sepolcro ereditario lo ius sepulchr si trasmette nei modi ordinari, per atto inter vivos o mortis causa, come qualsiasi altro diritto, dall’originario titolare anche a persone non facenti parte della famiglia, mentre nel sepolcro gentilizio o familiare – tale dovendosi presumere il sepolcro, in caso di dubbio – lo ius sepulchri è attribuito, in base alla volontà del testatore, in stretto riferimento alla cerchia dei familiari destinatari del sepolcro stesso, acquistandosi dal singolo iure proprio sin dalla nascita, per il solo fatto di trovarsi col fondatore nel rapporto previsto dall’atto di fondazione o dalle regole consuetudinarie, iure sanguinis e non iure successionis, e determinando una particolare forma di comunione fra contitolari, caratterizzata da intrasmissibilità del diritto, per atto tra vivi o mortis causa, imprescrittibilità e irrinunciabilità.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. II pen., 27 giugno 2018, n. 29442

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MASSIMA
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La valutazione circa il fatto che l’attività di vestizione dei cadaveri fosse di competenza degli addetti alla sala mortuaria non rileva ai fini della connotazione del reato di corruzione, in quanto perché il versamento di somme di danaro da parte di impresario di onoranze funebri e/o dei suoi dipendenti ha natura di corrispettivo del compimento da parte dei predetti incaricati di pubblico servizio di atti contrari ai doveri d’ufficio, primo fra tutti la comunicazione aduna ditta dell’avvenuto decesso del paziente ricoverato in ospedale, quasi sempre accompagnato dalla indicazione della suddetta impresa di pompe funebri ai familiari dei defunti.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 5 giugno 2018, n. 1145

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MASSIMA
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Il diritto sul sepolcro è un diritto di natura reale assimilabile al diritto di superficie nei confronti degli altri soggetti privati, è altrettanto vero che esso non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi spettanti all’amministrazione concedente – rispetto ai quali assume consistenza di interesse legittimo – e soggiace all’applicazione del regolamento di polizia mortuaria, la cui disciplina soddisfa superiori interessi pubblici di ordine igienico-sanitario, oltre che edilizio e di ordine pubblico.… ... Leggi il resto

TAR Calabria, Reggio Calabria, 28 maggio 2018, n. 293

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L’art. 93 dPR 10/9/1990, n. 285, che al comma 2 ammette che possa essere consentita, su richiesta di concessionari, la tumulazione di salme di persone che risultino essere state con loro conviventi, nonché di salme di persone che abbiano acquisito particolari benemerenze, importa che, come la giurisprudenza ha avuto modo di precisare: “Per testuale locuzione utilizzata dall’art.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 28 maggio 2018, n. 517

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MASSIMA
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.In materia di concessioni cimiteriali perpetue, rilasciate allorquando ammesse, ed a fronte dei plurimi quanto differenti orientamenti giurisprudenziali, merita apprezzamento quello che afferma che “dalle concessioni perpetue stipulate prima del D.P.R. 21 ottobre 1975, n. 803 scaturiscono diritti acquisiti e le stesse non possono essere assoggettate a una nuova disciplina in peius in virtù di una successiva regolamentazione comunale che, peraltro, non prevede che esse debbano essere ricondotte ad una delle due nuove categorie previste dalla normativa sopravvenuta”.… ... Leggi il resto

TAR Sardegna, Sez. I, 22 maggio 2018, n. 493

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MASSIMA
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Nelle procedure di affidamento di servizi il principio di rotazione non può essere considerato una causa di esclusione dalle gare non codificata. Quando la stazione appaltante ricorra a strumenti di impulso al mercato, come avvisi pubblici per manifestazione di interesse, l’esclusione del c.d. “gestore uscente” non può tradursi in una irragionevole limitazione della concorrenza, per cui, proprio all’esito di una apertura totale al mercato, la stazione appaltante si trovi con un numero esiguo di soggetti interessati, come nel caso dei servizi cimiteriali, una tale esclusione del gestore uscente non costituisce una scelta automatica e obbligata.… ... Leggi il resto

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Gli atti amministrativi regionali contenenti linee d’indirizzo emanate ai fini dell’esercizio della potestà regolamentare locale in materia di cremazione, dispersione delle ceneri e servizi cimiteriali, da recepire con atti comunali “sulla base della relativa autonomia normativa”, costituiscono atto evidentemente transitorio e privo di natura normativa, in quanto atto generale non cogente per i comuni, né direttamente innovativo dell’ordinamento, lasciandosi ampio spazio all’autonomia regolamentare, costituzionalmente garantita ex artt.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, Sez. II, 16 maggio 2018, n. 613

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I criteri per la realizzazione di nuovi impianti di cremazione previsti dai Piani regionali di coordinamento, previsti dall’art. 6, comma 1 L. 30/3/2001, n. 130, non costituiscono semplici linee-guida derogabili dalle amministrazioni comunali, bensì, al contrario, requisiti minimi inderogabili da recepire integralmente nella strumentazione urbanistica e nei regolamenti comunali di settore.

NORME CORRELATE

Art. 6, L. 30/3/2001, n.... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 3 maggio 2018, n. 4856

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In una fattispecie connotata da un contratto di avvalimento stipulato con una azienda stabilita in uno Stato non appartenente all’Unione Europea (ciò che implica la possibile sussistenza di quegli impedimenti che singolarmente non sono stati approfonditi, la richiesta della stazione appaltante risulta finalizzata ad integrare quell’unica condizione minima esigibile che consentisse di poter fare un ragionevole affidamento su quanto dichiarato tramite l’assunzione esplicita di responsabilità, anche e soprattutto penale, da parte della concorrente e del relativo rappresentante legale, così che la verifica dei requisiti si concluda in un ambito di attendibilità delle circostanze da asseverare.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. Un. civ., 2 maggio 2018, n. 10440

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In tema di sindacato della Corte di cassazione sulle decisioni giurisdizionali del Consiglio di Stato, l’eccesso di potere giurisdizionale per invasione della sfera di attribuzioni riservata al legislatore è configurabile solo qualora il giudice speciale abbia applicato non la norma esistente, ma una norma da lui creata, esercitando un’attività di produzione normativa che non gli compete.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 27 aprile 2018, n. 965

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E’ inammissibile il ricorso in sede giurisdizionale con l’ordinanza comunale di temporanea requisizione di un loculo per la tumulazione di feretro di persona terza, qualora il ricorrente, titolare dello ius sepulchri, abbia omesso di notificare il ricorso agli eredi della persona defunta, quali controinteressati sia in senso formale, in quanto agevolmente individuabili tramite una mera indagine anagrafica, sia in senso sostanziale in quanto portatori di un interesse giuridicamente qualificato alla conservazione dell’atto.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 26 aprile 2018, n. 2541

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L’uso di fatturare gli interi servizi funebri globalmente e non per singola prestazione (voce componente del servizio funebre), può creare, in sede di gara, l’equivoco che pur davanti ad un fatturato, anche se elevato, circa la sussistenza del requisito della capacità tecnica e professionale, non potendo così essere dimostrato per tabulas se quel requisito sia o meno presente relativamente ai soli servizi oggetto della gara.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. IV, 23 aprile 2018, n. 2417

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In plurime occasioni il Consiglio di Stato ha affermato che:
a) il vincolo cimiteriale determina una situazione di inedificabilità ex lege e integra una limitazione legale della proprietà a carattere assoluto, direttamente incidente sul valore del bene e non suscettibile di deroghe di fatto, tale da configurare in maniera obbiettiva e rispetto alla totalità dei soggetti il regime di appartenenza di una pluralità indifferenziata di immobili che si trovino in un particolare rapporto di vicinanza o contiguità con i suddetti beni pubblici;
b) il vincolo ha carattere assoluto e non consente in alcun modo l’allocazione sia di edifici, sia di opere incompatibili con il vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che la fascia di rispetto intende tutelare, quali le esigenze di natura igienico sanitaria, la salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura, il mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale;
c) il vincolo, d’indole conformativa, è sganciato dalle esigenze immediate della pianificazione urbanistica, esso si impone di per sé, con efficacia diretta, indipendentemente da qualsiasi recepimento in strumenti urbanistici, i quali non sono idonei, proprio per la loro natura, ad incidere sulla sua esistenza o sui suoi limiti.… ... Leggi il resto