T.A.R. Molise, Sez. I, 26 marzo 2019, n. 118

T.A.R. Molise, Sez. I, 26 marzo 2019, n. 118

MASSIMA
T.A.R. Molise, Sez. I, 26 marzo 2019, n. 118

L’attività di gestione del servizio di illuminazione votiva è un vero e proprio servizio pubblico a domanda individuale (così definito, a suo tempo, dal D.M. 31.12.1983), sicché le attività coerenti non possono limitarsi alla manutenzione elettrica che è strumentale all’attività principale di erogazione del servizio di illuminazione votiva cimiteriale (cfr.: T.a.r. Lombardia Milano, IV, 26.1.2018, n. 224).… ... Leggi il resto

TAR Calabria, Sez. st. Reggio Calabria, 19 marzo 2019, n. 163

TAR Calabria, Sez. st. Reggio Calabria, 19 marzo 2019, n. 163

MASSIMA
TAR Calabria, Sez. st. Reggio Calabria, 19 marzo 2019, n. 163

Nel sepolcro ereditario il diritto alla sepoltura deve ritenersi disciplinato dalle regole della successione mortis causa, il sepolcro familiare, invece, è destinato dal suo fondatore a sé e alla propria famiglia e non a sé e ai propri eredi, in tal caso il sepolcro deve presumersi destinato sibi familiaeque suae, e cioè per il fatto di trovarsi in un determinato rapporto di parentela con il concessionario, con la conseguenza che il diritto alla sepoltura va ritenuto spettante a tutti i discendenti che acquistano lo ius sepulchri iure proprio in modo imprescrittibile ed irrinunciabile (cfr.:Cass.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 12 marzo 2019, n. 520

TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 12 marzo 2019, n. 520

MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 12 marzo 2019, n. 520

Il permesso di costruire una sala del commiato costituisce atto immediatamente lesivo dell’interesse a ricorrere, la cui legittimazione ad agire deriva dal condividere il medesimo bacino di potenziali clienti (si veda C.d.S., Sez. IV, sentenza n. 3316/2018, in punto di vicinitas nel caso di permesso di costruire correlato a un’autorizzazione commerciale, impugnato da un operatore economico.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. II, 11 marzo 2019, n. 519

TAR Lombardia, Milano, Sez. II, 11 marzo 2019, n. 519

MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. II, 11 marzo 2019, n. 519

La SCIA e la DIA non vanno impugnate nel termine decadenziale, quasi fossero un provvedimento amministrativo, ma l’unica tutela riconosciuta dalla legge ai terzi che si ritengano lesi dai lavori iniziati a seguito di una segnalazione certificata di inizio attività o di una denuncia o dichiarazione di inizio attività è quella di sollecitare l’utilizzo dei poteri inibitori del comune ed, eventualmente, poi impugnare l’atto di vigilanza comunale se non favorevole (v.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 11 marzo 2019, n. 417

TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 11 marzo 2019, n. 417

MASSIMA
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 11 marzo 2019, n. 417

Nel rigettare l’istanza di accesso del privato, la pubblica amministrazione ha l’obbligo di indicare, ai sensi dell’art. 3 L. 7/8/1990, n.241, i presupposti di fatto e di diritto che si pongono a fondamento del suddetto diniego. Un’eventuale opposizione di controinteressati non è tuttavia circostanza idonea a esaurire l’onere motivazionale che sussiste in capo alla pubblica amministrazione.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 8 marzo 2019, n. 3079

TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 8 marzo 2019, n. 3079

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 8 marzo 2019, n. 3079

Non sussiste la giurisdizione amministrativa, bensì quella ordinaria, allorquando il petitum sostanziale abbia riguardo all’accertamento della sussistenza dello ius sepulcri e/o all’accertamento della possibile consumazione della natura gentilizia del sepolcro e sua trasformazione in sepolcro ereditario.
NORME CORRELATE

Art. 93 dPR 10/9/1990, n. 285

Pubblicato il 08/03/2019
N. 03079/2019 REG.PROV.COLL.
N. 09209/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda Ter)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 9209 del 2018, proposto da:
Fabrizio G.,… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 4 marzo 2019, n. 664

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 4 marzo 2019, n. 664

MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 4 marzo 2019, n. 664

Quando lo ius sepulchri sia di tipo familiare, e non successorio, esso si acquista iure sanguinis, e non iure ereditario, sicché, secondo la Corte di Cassazione, non sarebbe neppure rinunciabile (Corte di Cassazione, sez. II Civile, 15 maggio – 27 settembre 2012, n. 16430).

NORME CORRELATE

Art. 93 dPR 10/9/1990, n. 285

https://www.funerali.org/wp-content/uploads/File/Leggi/dpr90-285_93.htm… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. VI, 4 marzo 2019, n. 1479

Consiglio di Stato, Sez. VI, 4 marzo 2019, n. 1479

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. VI, 4 marzo 2019, n. 1479

L’art. 338 R.D. n. 1265 del 1934 prevede il divieto di costruire nuovi edifici o di ampliare quelli preesistenti entro il raggio di 200 metri intorno ai cimiteri, a tutela sia di intuibili esigenze sanitarie, ma anche della sacralità del luogo, ponendo nell’area interessata un vincolo di inedificabilità assoluta, tale da imporsi anche su contrastanti previsioni del piano regolatore generale.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Salerno, Sez. I, 28 febbraio 2019, n. 341

TAR Campania, Salerno, Sez. I, 28 febbraio 2019, n. 341

MASSIMA
TAR Campania, Salerno, Sez. I, 28 febbraio 2019, n. 341

In relazione ai requisiti previsti nel Regolamento comunale richiesti dall’amministrazione ai fini del rilascio del titolo autorizzatorio per lo svolgimento del servizio di trasporto funebre, va dato atto che la loro determinazione costituisce una prerogativa dell’amministrazione comunale che è dominus della organizzazione dei propri servizi e che, pertanto, ha il potere di individuare le caratteristiche oggettive e soggettive che deve possedere chiunque si candidi alla assunzione di un servizio destinato al soddisfacimento di un bisogno della collettività.… ... Leggi il resto

TAR Basilicata, Sez. I, 27 febbraio 2019, n. 222

TAR Basilicata, Sez. I, 27 febbraio 2019, n. 222

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TAR Basilicata, Sez. I, 27 febbraio 2019, n. 222

Quando il Regolamento comunale individui i legittimati a richiedere l’autorizzazione all’estumulazione straordinaria, come tali essendo, in assenza di coniuge, gli “eredi più prossimi” in posizione paritaria, del tutto condivisibilmente il Comune ha ritenuto che l’autorizzazione accordata su richiesta del solo ricorrente, in presenza del formale dissenso da parte dell’altro genitore, fosse illegittima ed, in particolare, in considerazione non soltanto della disposizione regolamentare, ma anche della rilevanza costituzionale del rapporto di genitorialità (cfr.:… ... Leggi il resto

TAR Toscana, Sez. III, 22 febbraio 2019, n. 284

TAR Toscana, Sez. III, 22 febbraio 2019, n. 284

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TAR Toscana, Sez. III, 22 febbraio 2019, n. 284

Per giurisprudenza ampiamente consolidata, anche di questo T.A.R., il vincolo imposto dall’art. 338 R.D. n. 1265/1934 e dall’art. 57 d.P.R. n. 285/1990 determina una situazione di inedificabilità ex lege che non necessita di essere recepito dagli strumenti urbanistici, ed, anzi, si impone ad essi operando come limite legale nei confronti delle previsioni urbanistiche locali eventualmente incompatibili. Il vincolo ha carattere assoluto e non consente l’allocazione di edifici o costruzioni all’interno della fascia di rispetto, a tutela dei molteplici interessi pubblici cui quest’ultima presiede e che vanno dalle esigenze di natura igienico sanitaria, alla salvaguardia della peculiare sacralità dei luoghi destinati alla inumazione e alla sepoltura, al mantenimento di un’area di possibile espansione della cinta cimiteriale.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 18 febbraio 2019, n. 263

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 18 febbraio 2019, n. 263

MASSIMA
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 18 febbraio 2019, n. 263

Il provvedimento di “revoca”, , a prescindere dalla denominazione a esso dato, e da come concretamente inteso, costituisce in realtà un provvedimento di “decadenza” e, come è noto, la qualificazione data dall’Amministrazione al provvedimento non vincola il giudice, dovendosi avere riguardo alla natura sostanziale del potere esercitato (cfr., ex multis, Cons. St., sez. III, 27/09/2012 n.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. VI, 12 febbraio 2019, n. 1013

Consiglio di Stato, Sez. VI, 12 febbraio 2019, n. 1013

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. VI, 12 febbraio 2019, n. 1013

Il vincolo di inedificabilità posto dall’art. 338 R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m., costituisce, anche per costante giurisprudenza, vincolo assoluto e inderogabile, salve ipotesi tassative, posto a tutela di interessi pubblicistici, e come tale prevalente anche su eventuali previsioni di tipo diverso contenute negli strumenti urbanistici: così C.d.S. sez. VI 15 ottobre 2018 n.5911 e sez.… ... Leggi il resto

TAR Toscana, Sez. I, 11 febbraio 2019, n. 224

TAR Toscana, Sez. I, 11 febbraio 2019, n. 224

MASSIMA
TAR Toscana, Sez. I, 11 febbraio 2019, n. 224

In sede di predisposizione degli atti di gara l’amministrazione procedente deve individuare precisamente negli atti di gara gli obblighi posti a carico dell’aggiudicatario, non solo ad evitare future e possibili controversie, ma anche al fine di permettere la presentazione di un’offerta realmente rispondente ai costi reali del servizio e formulata secondo criteri di effettiva concorrenziali.

NORME CORRELATE

D.... Leggi il resto

TAR Abruzzo, Pescara, Sez. I, 11 febbraio 2019, n. 31

TAR Abruzzo, Pescara, Sez. I, 11 febbraio 2019, n. 31

MASSIMA
TAR Abruzzo, Pescara, Sez. I, 11 febbraio 2019, n. 31

Le disposizioni dell’art. 4 D.M. (LL.PP.) 14 giugno 1989, n. 236, in particolare quelle che attengono alla larghezza delle rampe di scale, vanno osservate anche in caso di successiva realizzazione di impianto di ascensore, in modo da assicurare il passaggio orizzontale di una barella con una inclinazione massima del 15% lungo l’asse longitudinale, od, eventualmente, anche di un feretro.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Lecce, Sez. I, 7 febbraio 2019, n. 197

TAR Puglia, Lecce, Sez. I, 7 febbraio 2019, n. 197

MASSIMA
TAR Puglia, Lecce, Sez. I, 7 febbraio 2019, n. 197

Regione Puglia – La L. R. (Puglia) 12/12/2008, n. e s.m. espressamente prevede che le strutture per il commiato vadano collocate ad almeno 200 metri di distanza dal centro abitato. Va considerato come l’esercizio di una “sala del commiato” – anche ai fini della destinazione di zona secondo la normativa urbanistico-edilizia – non può in alcun modo ritenersi attività commerciale o ad essa equiparata, rientrando a pieno titolo tra le attività cimiteriali, e, diversamente per quanto sia relativa alla realizzazione di agenzia di pompe funebri, che presenta le caratteristiche dell’attività commerciale.… ... Leggi il resto