Quesito pubblicato su ISF2017/2-g

Quando eseguiamo una estumulazione per procedere poi al trasporto delle spoglie mortali ad altra sepoltura o al crematorio per cremarle (in Lombardia), tale trasporto viene fatto eliminando lo zinco? Oppure le spoglie mortali vanno trasportate sempre in un tempio crematorio dove viene accettata la cremazione con lo zinco?

Risposta:
L’art. 20, comma 9 del Regolamento reg.le lombardo 6/2004 e s.m.i. dice per esteso:
“9. Gli esiti di fenomeni trasformativi con parti molli o comunque in condizioni tali da rendere necessaria l’adozione di misure precauzionali igienico-sanitarie sono riposti in contenitori idonei alla destinazione.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/2-f

La nostra ditta effettua operazioni cimiteriali in molti Comuni siti in Lombardia.
Ogni anno discutiamo con le amministrazioni comunali della possibilità, nei mesi estivi ,di convertire le salme tumulate in resti: ciò ci viene negato asserendo che in questi mesi è vietata l’esumazione di salme. Ci troviamo quindi in difficoltà con la famiglia, costretta a trovare un posto ‘provvisorio’ in attesa di poter effettuare tale operazione a settembre.
Ciò premesso chiediamo quale sia la differenza precisa tra esumazione ed estumulazione, dato che in diversi Comuni i due termini vengono spesso assimilati, dando così adito a interpretazioni distorte dei regolamenti cimiteriali esistenti.
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Quesito pubblicato su ISF2017/2-e

È possibile modificare un regolamento cimiteriale abolendo il rimborso in caso di retrocessione dal manufatto?

Risposta:
A parere dello scrivente tale scelta è errata perché non favorisce il potenziale rientro in Comune di manufatti che potrebbero essere utili ed eviterebbero nuove costruzioni. Chi infatti restituirebbe un manufatto al Comune se dovesse affrontare una spesa per togliere le spoglie mortali?.
Detto questo la risposta alla sua domanda è SI, a condizione che vanga modificato il regolamento di polizia mortuaria introducendo una indicazione del genere:
“In caso di retrocessione di area o di manufatto precedentemente concesso, il retrocedente è tenuto a liberare preventivamente dalla sepoltura le spoglie mortali ivi contenute.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/2-d

La regione Calabria è una delle pochissime regioni che non ha adottato una propria legislazione in campo funerario. Se quindi un nostro associato Socrem decidesse per la dispersione ceneri o l’affido familiare, entrambi non potrebbero essere autorizzati (e l’urna dovrebbe rimanere custodita nel locale cimitero fino alla approvazione di precisa legge regionale). O esiste altro modo per ovviare a tale carenza? Non essendoci tale legge non sono nemmeno sorti, nei vari cimiteri calabresi, né giardini del ricordo, né cinerari comuni.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/3-c

È vero che i feretri estumulati dopo 30 anni, per effetto del termine della concessione, vanno sepolti tali e quali con zinco senza togliere la salma?

Risposta:
Non è così per effetto di una norma di legge. Una violazione della legge è sanzionata, per ciascuna infrazione, con una multa che di 3 milioni delle vecchie lire, quindi circa 1.500 euro odierni (vds. art. 75, commi 1 e 2 D.P.R. 285/1990, Regolamento di polizia mortuaria statale.
Ogni re-inumazione va fatta aprendo la bara di zinco (sia di resti mortali che di cadaveri al momento del decesso).… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/2-b

Quanto tempo deve trascorrere prima che un terreno, liberato in seguito ad una esumazione, possa essere riutilizzato?

Risposta:
Salvo il caso di soppressione di cimitero, ciò non è previsto dalla norma. L’esperienza consiglia un periodo di riposo del terreno di non meno di 6 mesi, ma se occorre spazio inumativo si fa di necessità virtù.
Lo può fissare con ordinanza del sindaco oppure con regolamento comunale di polizia mortuaria. O come fan tutti: si lascia il terreno a riposo fin quando serve.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/2-a

Si chiede se sia lecito che il Comune in cui deve avvenire una dispersione di ceneri – già autorizzata da altro Comune – richieda all’utente il pagamento di una tariffa per effettuare sul proprio territorio tale operazione?

Risposta:
Si premette che il limite alla tariffa concernente la dispersione delle ceneri in cimitero è contemplato dall’art. 5, comma 2 L. 30/3/2001, n. 130, cui ha fatto seguito (da ultimo) l’art. 4, comma 1 decreto Ministro dell’ Interno, di concerto col Ministro della Salute, 1/7/2002.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/1-c

Q. Vorrei porre alcuni quesiti in merito ai crematori e, nello specifico:
1. Se è possibile costruire e gestire un forno privatamente;
2. Se esistono delle linee guida al riguardo.
3. Quale è il prezzo indicativo per la costruzione di un impianto di media grandezza.

Risposta:
1. È possibile gestire un crematorio, se il Comune proprietario prevede di farlo gestire a terzi. Essendo un servizio pubblico locale, si applicano le norme per l’affidamento dei servizi pubblici locali (cioè se non in house, a mezzo gara).… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/1-b

A seguito delle modifiche normative da parte della Regione Lombardia in merito ai requisiti per gli operatori funebri, sono a richiedere se un impiegato addetto ad accoglienza e vendita del servizio ed espletamento delle relative pratiche è necessario sia in possesso di tutti i tre moduli formativi (operatore funebre, addetto al trasporto, direttore tecnico).
La risorsa umana che devo inserire non è in possesso del diploma di scuola superiore di secondo grado e quindi non può accedere al terzo modulo; ma la nuova normativa regionale, allegata al Regolamento Reg.le
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Quesito pubblicato su ISF2017/1-a

Il Comune di … chiede un parere circa la traslazione di salme e resti mortali.
L’art. 40 della L.R. Veneto 18/ 2010 indica che i resti mortali provenienti da estumulazioni ordinarie vanno destinati ad inumazione o cremazione, mentre la circ. Min. Salute 10/98 ne ammette la traslazione.
Considerato che alcuni familiari richiedono la traslazione dei resti mortali dei propri cari, il Comune veneto sta valutando se inserire tale possibilità nel suo regolamento di polizia mortuaria comunale, attualmente in fase di elaborazione.
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Quesito pubblicato su ISF2016/4-c

È possibile classificare un cuore espiantato come parte anatomica riconoscibile e poi cremarlo?

Risposta:
Un cuore espiantato non è una parte anatomica riconoscibile, così come definita dall’art. 3, comma 1 del D.P.R. 254/2003.
Conseguentemente, trattandosi di parte anatomica NON riconoscibile è un rifiuto sanitario, potenzialmente infetto e quindi da trasportare e smaltire come tale (ordinariamente l’incenerimento viene effettuato negli inceneritori autorizzati).
Il crematorio, tra l’altro, non è autorizzato come inceneritore e quindi non può procedere a tale cremazione, anche in presenza di specifica autorizzazione ASL.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2016/4-d

Se ad un crematorio in Lombardia non viene consegnato il verbale di chiusura feretro di una salma, questa può comunque essere accettata? Oppure il crematorio ha l’obbligo di richiedere tale documento?

Risposta:
La questione è da suddividere in due casistiche distinte:
a) per feretro che proviene dalla regione Lombardia;
b) per feretro che proviene da altra regione.
Se il feretro proviene dalla regione Lombardia vi è l’obbligo che il modulo Allegato 4, di cui alla Deliberazione n.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2016/4-b

Il Comune di … ha ricevuto una richiesta particolare dalle suore del convento della città, che vorrebbero edificare nel loro terreno una cappella in cui seppellire le loro consorelle. Il Comune chiede quindi se possano essere applicate le norme di cui agli artt. 101-105 del D.P.R. 285/1990. Se ciò potesse essere possibile, da chi poi dovrebbero essere eseguite le operazioni di tumulazione, traslazione e quant’altro?

Risposta:
Non si tratta di cimitero privato e non si tratta di tumulazioni privilegiate, cioè ex art 105 D.P.R.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2016/4-a

Vorrei realizzare un cimitero per animali d’affezione in Lombardia. Esistono a tal proposito norme specifiche di riferimento?
Risposta:
In materia ha legiferato la Regione Lombardia attraverso il Regolamento reg.le 9/11/ 2004, n. 6, Capo VIII (Aree e spazi di sepoltura per animali d’affezio-ne). Il capo è formato da due articoli: l’art. 29 che indica le prescrizioni per la realizzazione di aree di sepoltura per animali d’affezione e l’art. 30 sulla sepoltura degli animali d’affezione, ai quali si rimanda per una più attenta lettura.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2016/3-c

Una signora si è recata presso il nostro ufficio cimiteriale comunale identificandosi come moglie del Sig. X, deceduto, richiedendo una concessione per poter essere sepolta assieme a lui. In realtà solo dopo abbiamo scoperto non essere la coniuge del defunto, ma la convivente per 37 anni: entrambi divorziati, lui con 2 figli con i quali non c’era più alcun rapporto, lei con una figlia. Chiarita con la signora la gravità della falsa dichiarazione, abbiamo cercato di risolvere la situazione per buona pace di tutti.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2016/2-c

Nel nostro Comune, situato in Veneto, vi sono tombe di famiglia gentilizie costruite negli anni ‘60-‘70, che non rispettano i criteri costruttivi indicati dalla circ. Min. Sanità n. 24/1993 (in particolar modo le solette: le bare sono appoggiate su barre di ferro o legno).
Quando il concessionario (o gli aventi diritto) ci chiedono la sepoltura di un feretro e verifichiamo che il sepolcro non corrisponde alle norme vigenti di polizia mortuaria, acconsentiamo sì alla tumulazione della salma a condizione che il manufatto venga messo a norma, vietando nel contempo nuove sepolture fino a ristrutturazione avvenuta.
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