Quesito pubblicato su ISF2009/4-h

Nel cimitero di … è stata individuata una sepoltura privata, con concessione perpetua, ove sono state tumulate delle salme, l’ultima nel 1953.
Tale tomba non sembra essere visitata da anni dai familiari.
Su richiesta, l’Ufficio Tecnico ha verificato che la cappella è in ottimo stato strutturale e, da ricerche anagrafiche, è emerso che la famiglia del concessionario è in parte estinta ed in parte emigrata, rendendo difficile il contatto con eventuali discendenti o familiari in vita.
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Quesito pubblicato su ISF2009/3-l

Un cittadino domanda se sia possibile ridurre in ceneri o resti una salma tumulata in un tombino 30nnale per far posto ad altra salma in un campo.

Risposta:
Dipende da quanto tempo è passato.
Dopo 20 anni di tumulazione si può tentare una riduzione in resti (ossei), ma in genere è infruttuosa, perché la salma non è ancora scheletrizzata (tecnicamente si chiamano resti mortali).
Si può allora procedere alla cremazione dei “resti mortali” e l’urna con le ceneri viene posta nello stesso tombino.
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Quesito pubblicato su ISF2009/3-i

Il responsabile del servizio cimiteriale del Comune di … deve provvedere alla manutenzione del muro perimetrale del cimitero che, ahimè, insiste su quasi tutte le tombe di famiglia.
Poiché col passare del tempo é diventato sempre più difficile avvertire i titolari e/o gli eventuali eredi al fine di dividere le spese (si tratta di vecchie cappelline con concessione perpetua), egli chiedeva se in questo caso si potesse considerare indivisibile l’obbligazione in capo ai concessionari e quindi applicare le regole relative alle obbligazioni solidali (1292 cc.
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Quesito pubblicato su ISF2009/3-g

Un cittadino slavo residente nella città A muore in un incidente stradale nella città B e non ci sono familiari disponibili a farsi carico degli oneri. Quale dei due Comuni è tenuto a farlo?

Risposta:
Sono intervenuti sulla materia della gratuità o meno del trasporto funebre sia il Ministero dell’Interno che quello di Giustizia.
In sintesi, il trasporto funebre è considerato servizio indispensabile a carico del Comune e valido ancora l’art. 19 comma 1 del D.P.R.
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Quesito pubblicato su ISF2009/3-f

In merito alla procedura per l’affidamento e conservazione di urna cineraria a familiare, un dirigente del Comune di … ha predisposto una delibera di G.M. in merito, riportando però i seguenti dubbi:
1) È necessario stabilire una tariffa per il rilascio dell’autorizzazione (in questo caso quali sono le tariffe di norma stabilite) oppure l’Amministrazione può decidere di non richiedere nulla?
2) L’Amministrazione vorrebbe individuare nel Settore LL.PP., Ufficio Servizio Cimiteriale, l’unità preposta al rilascio della predetta autorizzazione, anche se solitamente è lo Stato Civile ad occuparsi di tale rilascio.
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Quesito pubblicato su ISF2009/2-h

Un cittadino, concessionario di un lotto di terreno ove ha edificato una cappella di famiglia, ha avanzato al Co-mune di … una richiesta di modifica della titolarità della concessione, estendendola anche alla propria nipote (figlia del fratello).
Si chiede, precisando che tale eventualità non è menzionata all’interno del regolamento di polizia mortuaria comunale, se tale richiesta possa essere accolta alla luce della normativa vigente.


Risposta:
Alla luce della documentazione trasmessa, si esprime il seguente parere, premettendo quanto segue:
1) Si è in presenza di una concessione di area cimiteriale, regolata dall’articolo 90 e seguenti del D.P.R.
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Quesito pubblicato su ISF2009/2-b

Sette fratelli sono eredi di un loculo cimiteriale del loro padre, defunto oltre quarant’anni fa. Recentemente è deceduto uno dei sette, che è stato tumulato in detto loculo.
Occorreva il consenso scritto di tutti e sei i fratelli rimasti oppure la sola maggioranza di essi a prestare il consenso scritto a tale tumulazione (essendo il fratello tumulato già erede anch’esso di una parte)?


Risposta:
L’art. 93 del D.P.R. 10/9/1990, n. 285 regolamento di polizia mortuaria statale prevede che ha diritto di essere sepolto in una tomba l’originario concessionario e le persone della di lui famiglia, fino alla capienza del sepolcro.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2009/2-d

Un impresario funebre chiede di avere indicazioni sulle normative che regolano le sale del commiato in Toscana, con particolare riferimento alle caratteristiche tecniche ed igienico-sanitarie.


Risposta:
Si pensa che debba essere la Regione Toscana ad emanare tali norme.
Nelle regioni dove ciò è avvenuto, ci si è riferiti – per esposizione della salma e per consentire l’osservazione della stessa – alle stesse norme valevoli per i servizi mortuari delle strutture sanitarie, che se non modificate dalle regioni, sono contenute in un allegato tecnico al D.P.R.
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Quesito pubblicato su ISF2009/2-e

Il Comune A ha effettuato, presso un proprio cimitero, servizio funebre ed inumazione di persona in stato di indigenza deceduta in istituto di ricovero per anziani ubicato nel proprio Comune, ma residente nel Comune B (entrambi i Comuni si trovano in Toscana).
Ora il Comune A chiederà al Comune B il rimborso delle spese, in quanto ‘… essendo il soggetto assistito deceduto in stato di indigenza, risulta dalla attuale normativa in vigore che il trasporto funebre, quando non rientra negli ambiti di polizia mortuaria come nel caso di specie, è di competenza del Comune nel quale il defunto aveva la residenza al momento del decesso.’
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Quesito pubblicato su ISF2009/2-f

Si vorrebbe sapere, in base alla normativa regionale, se è pos-sibile per un’ATI effettuare il commiato dei defunti, così come la vestizione del defunto (tanoprassi, ecc.) – funzione svolta ora presso l’obitorio comunale – anche all’interno del crematorio del Comune toscano di … , attraverso la creazione di alcune sale espositive (si precisa che tutti decessi avvenuti presso l’ospedale sono portati al nostro obitorio, per convenzione, dal servizio interno ospedaliero).


Risposta:
La L.R. Toscana 18/2007 ha introdotto la distinzione tra salma/cadavere (e relativi trasporti), prevedendo, anche, che il primo (trasporto di salma) possa avvenire con destinazione in strutture per il commiato, ma tale L.R.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2009/2-g

È possibile fare tanatoprassi in Italia?


Risposta:
No, la tanatoprassi non è ancora ammessa in Italia, non solo come assenza di regolazione … cioè né ammessa, né proibita – ma se dovesse attuarsi potrebbe essere qualificabile in termini di vilipendio di cadavere, per non parlare dei prodotti utilizzabili alcuni dei quali rientrano nelle norme dell’Unione europea sui biocidi.


Norme correlate:

Riferimenti:

Parole chiave:
CADAVERE-vilipendio cadavere,VARI-trattamento antiputrefattivo,VARI-altri


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Quesito pubblicato su ISF2009/1-a

Le agenzie di onoranze funebri operanti sul territorio del Comune di … utilizzano, al momento della chiusura del feretro alla partenza del funerale, un modulo di attestato di garanzia per trasporto cadavere in Emilia Romagna che riporta, a volte, informazioni incomplete.
Si chiede quindi quale valore giuridico abbia questo documento e se possa essere considerato autocertificazione? È poi possibile prendere provvedimenti su false dichiarazioni ricevute con questo stampato?


Risposta:
L’attestato di garanzia per il trasporto di cadavere trova fonte nella determinazione del responsabile del Servizio Sanità pubblica della regione Emilia-Romagna n.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2009/1-b

Nel regolamento di polizia mortuaria del Comune di … è contenuta una disposizione che prevede l’utilizzazione di una determinata tipologia di materiale per le lapidi da apporre nei casellari e relativi arredi. Si chiede conferma del fatto che non esista attualmente legislazione che regoli la competenza d’intervento del Comune e/o del gestore del servizio.
Si desidera inoltre sapere che mezzi ha il gestore del cimitero nei confronti dei dolenti, per far valere la propria condizione legittima di intervento e di imposizione al fine di ottenere l’adeguamento della situazione esistente all’uniformità nella scelta e posa di arredi ed accessori standardizzati.
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Quesito pubblicato su ISF2009/1-c

È possibile trasformare ceneri umane in diamanti?


Risposta:
In merito alla possibilità o meno di compiere tale atto in Italia, si informa che ciò è vietato.
In Italia è consentito solo conservare le ceneri in urna sigillata e consegnata tale dal crematorio (o se sepolta dal cimitero). In alternativa è possibile la dispersione in cimitero o in natura.
Ogni altro trattamento integra la possibilità di denuncia quantomeno per effrazione dell’urna, con possibilità di denuncia ex art.
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Quesito pubblicato su ISF2009/1-d

Siamo stati incaricati (siamo una impresa funebre) da una nostra cliente di estumulare la salma del marito, attualmente tumulato nel cimitero del Comune A, in Piemonte. La salma, previa cremazione, dovrebbe essere sistemata in un loculo del cimitero del Comune B, sempre in Piemonte.
Il problema non è tanto la possibilità di ottenere l’autorizzazione alla cremazione, ma quanto il cambio cassa, utilizzandone una idonea alla cremazione e quindi priva di zinco, non essendo ancora passati gli anni necessari per l’apertura della cassa esistente (tra l’altro i crematori esistenti in zona, si rifiutano di bruciare gli zinchi).
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Quesito pubblicato su ISF2009/2-a

Un cittadino, dopo la tragica morte del figlio, si è rivolto al Comune di … per avere informazioni in merito alla costruzione di una cappella di famiglia all’interno dei suoi possedimenti terrieri (dove già insiste una chiesa), per sepoltura del figlio e dei propri cari.
Esistono impedimenti ad autorizzare tale richiesta?


Risposta:
Occorre che siano rispettate tutte le condizioni previste dal Capo XXI del D.P.R. 285/90 (artt. 101-104), tra le quali l’obbligo di almeno 200 metri dal perimetro della chiesa della zona di rispetto, che deve avere il vincolo di inedificabilità e di inalienabilità e che deve essere interamente all’interno di fondi di proprietà della famiglia che vuole destinare la chiesa a tomba.... Leggi il resto