Inumazione senza cassa per tutti, ai sensi del paragrafo 8 Circ. Min. 31 luglio 1998 n. 10???

Chiacchierando al telefono con un collega necroforo piuttosto ferrato sulle problematiche medico-legali inerenti alla polizia mortuaria è emersa questa questione.

Secondo costui (chissà che un giorno non si laurei davvero) grazie ad un’interpretazione più “spinta” delle norme di polizia mortuaria per salme destinate all’inumazione potrebbe non esser più obbligatoria la cassa da interrare con il cadavere.

Si potrebbe procedere in questo modo: la salma, avvolta in un semplice sudario, durante la sosta nella camera ardente, in chiesa e nel trasporto è racchiusa in un comune cassone di acciaio per recupero salme, poi, una volta al cimitero, è estratta dal cofano e deposta nella fossa.… ... Leggi il resto

L’azione biodegradante nel ciclo cimiteriale attraverso l’apporto esterno di sostanze enzimatiche

Il fine ultimo della permanenza dei cadaveri nel sepolcro, almeno per il tempo minimo di sepoltura legale, è la loro auspicabile e completa mineralizzazione.

 

Si tratta di un principio fondamentale e per tale ragione implicito, dell’ordinamento italiano di polizia mortuaria, anche se alcune tecniche di destinazione per i cadaveri, come, ad esempio, la tumulazione sembrano contraddire questo fondamento della legislazione funeraria, siccome mirano piuttosto alla conservazione dei cadaveri e non alla loro naturale consunzione.

 

Versare sui resti mortali o, ancor peggio, sui cadaveri sostanze corrosive (calce[1], acidi) si configura come un atto illegale sempre perseguibile almeno in via amministrativa ai sensi dell’Art.… ... Leggi il resto

Quando usare la cassa di zinco o il cassone impermeabile esterno e rimovibile rispetto alla bara lignea nell’inumazione di infetti

Nell’impiego delle casse destinate alla sepoltura entro loculo o nicchia muraria, per i trasporti da comune a comune oltre i 100 Km, oppure ancora per i trasferimenti di cadaveri umani portatori di morbo infettivo diffusivo, o, infine nei trasporti internazionali (ovviamente fuori dei casi contemplati dalla Convenzione Internazionale di Berlino) è consentito che la regione a seguito della devoluzione di compiti e funzioni dallo Stato agli enti territoriali, realizzato con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 26 maggio 2000, ai sensi dell’Art.… ... Leggi il resto

La “stagnatura” nei cofani di zinco

Grande risonanza e rilievo a Tanexpo 2012, con diversi stand dedicati, hanno avuto nuovi sistemi e strumenti per il confezionamento dei cofani in metallo di cui è costituita la doppia cassa di cui all’Art. 30 DPR n.285/1990

Proprio dall’Art. 30 del vigente regolamento di polizia mortuaria si desumono tutte le caratteristiche tecniche che un feretro, idoneo per la tumulazione ex Art. 77 del suddetto DPR, debba necessariamente presentare.
Al secondo comma della suddetta disposizione, il legislatore prescrive in modo tassativo come la controcassa di metallo debba essere saldata.… ... Leggi il resto

La Chiesa e i riti in occasione della morte

“Il mutamento culturale in corso non ha prodotto nel nostro Paese una riduzione nella diffusa richiesta di funerali rivolta alla Chiesa cattolica. Forse non siamo lontani dalla realtà, se diciamo che quella di celebrazioni funebri resta la richiesta più alta in percentuale rispetto a quella avanzata per altri – esprimiamoci così – servizi religiosi”: lo ha detto oggi a Roma il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, intervenendo all’apertura dei lavori della Consulta dell’Ufficio liturgico nazionale, presieduta da mons.… ... Leggi il resto

Ferrara, 28/9/2011 – Corso: Processi trasform. cadaverici. Come praticare la tanatocosmesi

La Euro.Act s.r.l. organizza a Ferrara il corso formativo dal titolo:
“PROCESSI TRASFORMATIVI CADAVERICI E MODALITÀ DI INTERVENTO. LE CONOSCENZE ESSENZIALI PER POTER PRATICARE LA TANATOCOSMESI”
mercoledì 28 settembre 2011

Il modulo di iscrizione è scaricabile al link seguente: Modulo di iscrizione

La finalità del corso è quella di fornire ai partecipanti gli strumenti teorici ed operativi per saper riconoscere e gestire i processi del “Post Mortem” durante le fasi della vestizione e della veglia funebre, sino alla chiusura del cofano ed al suo confezionamento in relazione al trasporto ed alla destinazione del feretro.... Leggi il resto

Ferrara, 22/9/2011 – Corso: Il lutto misconosciuto

La Euro.Act s.r.l. organizza a Ferrara il corso formativo dal titolo:
“IL LUTTO MISCONOSCIUTO”
giovedì 22 settembre 2011

Il modulo di iscrizione è scaricabile al link seguente: Modulo di iscrizione

“La dimensione universale della sofferenza ci appare nel sentimento del lutto: … si piange anche il dolore di chi piange, il dolore come stato dolente dell’esistenza … il dolore si fa lutto, ossia manifestazione del sentimento di mancanza … nel lutto si scambia l’universalità del dolore e il dolore stesso si fa compassione.... Leggi il resto

Raduno mondiale di carri funebri in Italia a settembre: vogliono battere il guiness dei primati

Tentera’ di entrare nel Guinness dei primati il primo raduno al mondo di carri funebri, che si terra’ a Monsano (Ancona) il prossimo 18 settembre 2011, verosimilmente fra gli scongiuri generali. Gli organizzatori chiamano a raccolta carri funebri ultratecnologici e carri d’epoca, italiani e stranieri, e imprese funebri nazionali e non. ”Presteremo la massima attenzione a non trasformare il raduno in manifestazione blasfema e a non ridicolizzare la morte”. Forza prenotati per un giro gratis …… ... Leggi il resto

Funeral Home in stile modenese

Un luogo del commiato, oggi come 2.000 anni fa, parrebbe una coincidenza straordinaria, uno scherzo del destino (dopo tutto, come dicevano gli antichi Romani, ” in nomen omen”) ma è proprio così: dove ora sorge Terracielo Funeral Home, in località Fossalta a Modena, già alla fine del I sec. a.C. c’era una necropoli. Lo confermano gli scavi, avviati nel 2001 per la costruzione della sede di COFIM S.p.A. e poi ripresi nel 2009 proprio per la casa funeraria.… ... Leggi il resto

Il Tanatogramma ex Art. 8 DPR 10 settembre 1990 n. 285

Vorrei proporVi un nuovo argomento.

In pratica, l’art. 8 e successivi DPR 285/90 per quanto riguarda la riduzione del periodo di osservazione.

Le ASL dovrebbero avere l’ ECG a disposizione per le famiglie che richiedano l’applicazione del suddettol’Art 8 come succede negli ospedali???????

Perchè le ASL locali (scivo dalla Regione Campania) non nè volgiono proprio sapere????

Continuano a sostenere che ciò deva avvenire solo negli ospedali mentre io penso che anche per i decessi, i quali avvengono nelle abitazioni private, le ASL debbano erogare questo servizio su richiesta degli interessati o nel caso di decomposizione “precoce”.… ... Leggi il resto

Il Priore di Bose sul modo di eseguire i funerali

Riportiamo per la autorevolezza di chi le ha pronunciate le parole del Priore di Bose, Enzo Bianchi, intervistato da Brunoo Volpe per conto di www.pontifex.roma.it.

L’Assemblea Generale dei Vescovi italiani ha preso una posizione chiara: niente sermoni dei laici durante i funerali. Era ora, non se ne poteva più, e lo stesso valga per gli applausi alla bara. Di questo abbiamo discusso con il Priore di Bose, Enzo Bianchi, teologo di straordinario acume e di buon senso.Priore,

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Pillole di medicina legale

Pillole di medicina legale

SITUAZIONI SCABROSE

Piccola antologia dei cadaveri che non vorreste mai trovarvi a manipolare o vestire

 

 

Nota della redazione: le immagini qui di seguito proposte sono di grande valore didattico, ma, per la loro intrinseca violenza visiva, sono sconsigliate ad un pubblico facilmente impressionabile.

 

MORTE PER INFARTO CON PSICOFARMACI E ALCOOL

Il corpo in questo caso subisce un processo chimico-gassoso velocissimo.

Esempio: giovane donna del peso normale di Kg. 50, altezza 1.65.… ... Leggi il resto

Aumentano le imprese funebri e cresce la lotta per accaparrarsi il mercato

La Lombardia è prima in Italia per numero di imprese funebri. Complessivamente sono 5.801 le imprese di questo settore in Italia al secondo trimestre 2010, in crescita dell’1,7% rispetto al 2008: 1.481 operano nel commercio di articoli funerari e cimiteriali e 4.320 nelle pompe funebri e attività connesse. In particolare, la regione più attiva nel settore è appunto la Lombardia con una concentrazione di imprese funebri del 12,1% sul totale nazionale (701 in totale, di cui 135 nel commercio di articoli funerari, 566 nelle pompe funebri e attività connesse) e una crescita in un anno del 1,4%.… ... Leggi il resto

Morte e ritualita' ieri e oggi

L’associazione Abystron ha pubblicato il bell’articolo morte e ritualità ieri e oggi, a firma di Lucia Santelli, in data 15/10/2010, sul sito www.abystron.org, che di seguito si riporta:

Immagino che tante persone quando leggeranno questo argomento faranno i dovuti scongiuri … e ci può stare. Quando il Prof. Pio Sangiovanni (direttore dell’associazione Abystron) mi ha chiesto di curare una rubrica di approfondimento sul sito ne sono rimasta molto colpita. Ho cercato nei cassetti della mia memoria e ho trovato i ricordi che più mi hanno formato nella mia crescita: ricordi legati a riflessioni e ricerche interiori.

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Morte e ritualita’ ieri e oggi

L’associazione Abystron ha pubblicato il bell’articolo morte e ritualità ieri e oggi, a firma di Lucia Santelli, in data 15/10/2010, sul sito www.abystron.org, che di seguito si riporta:

Immagino che tante persone quando leggeranno questo argomento faranno i dovuti scongiuri … e ci può stare. Quando il Prof. Pio Sangiovanni (direttore dell’associazione Abystron) mi ha chiesto di curare una rubrica di approfondimento sul sito ne sono rimasta molto colpita. Ho cercato nei cassetti della mia memoria e ho trovato i ricordi che più mi hanno formato nella mia crescita: ricordi legati a riflessioni e ricerche interiori.

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CIMITERI: Riflessioni sull’estetica neoclassica

Intorno alla seconda metà del XVIII secolo l’architettura cimiteriale conobbe uno sviluppo tumultuoso, dopo un torpore durato centinaia d’anni.
fede1Per un tempo immemorabile, infatti, la gestione delle sepolture era stata esclusivo appannaggio dell’istituzione ecclesiastica.
La Chiesa aveva permesso ai sagrati delle pievi, ai portici delle basiliche ed alle navate delle cattedrali di trasformarsi in una disordinata successione di tombe addossate alle pareti o disseminate sotto le lastre del pavimento.
I cimiteri, dunque, si presentavano come uno spazio desolato ed anonimo, irto di croci ormai logore e cippi sgretolati, dove, dai tumuli e dalle orride fosse comuni, affioravano periodicamente, oltre ad esalazioni mortifere, ossame e resti inconsunti.… ... Leggi il resto