Una defunta viene ritrovata coperta da insetti alati nella camera mortuaria. I parenti la riprendono per testimoniare il disservzio. ma il video fa il grio dei videofonini. La rabbia, le reazioni, l’indignazione della sensibilità violata. Tutta la storia in questo lancio, tratto dal sito www.portadimare.it.
L’INTERVENTO DELL’EX SNDACO
Raccapricciante: l’episodio delle formiche alate nella camera mortuaria del cimitero di Porto Cesareo avrebbe provocato tali reazioni tra i cesarini da favorire la circolazione di fotografie dell’accaduto.L’ex… ... Leggi il resto
Categoria: Pratica Funeraria
Jus Sepulchri: titolo necessario per rilascio autorizzazione al trasporto funebre
Premessa: il comune in forza della Legge è tenuto disporre di almeno un cimitero a sistema ad inumazione (art. 337 TULLSS e art. 49 DPR 10 settembre 1990, n. 285), di idoneo dimensionamento. Lo stesso DPR 285/1990 con l’Art. 92 prende in considerazione la “grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del comune solo ed esclusivamente nel senso di carenza di aree per l’inumazione, alla luce delle coordinate disposizioni dell’art. 337 TULLSS, art.… ... Leggi il resto
Alcune riflessioni sul rito cattolico apostolico romano
Nella tradizione cattolica italiana, il funerale si divide generalmente in tre parti principali:
· La “contemplazione” o “veglia” durante la quale il corpo del defunto è esposto a cassa aperta (ove non sussistano ragioni ostative di ordina sanitario). In alcune realtà locali (soprattutto nel Meridione) il defunto, sempre a cassa aperta è traslato subito in chiesa. Partecipano alla veglia funebre gli amici e i parenti, e normalmente si tratta di una partecipazione non rigidamente codificata.… ... Leggi il resto
Art. 79 comma 4 DPR 285/90 ed autenticazione della firma
L’art.79 comma 4 del DPR 10 settembre 1990 n. 285 prevede esplicitamente che l’autorizzazione alla cremazione non può essere concessa se la richiesta non è corredata da certificato in carta libera redatto o dal medico curante o dal necroscopo CON FIRMA AUTENTICATA DAL COORDINATORE SANITARIO”.
Tale documento serve ad escludere il sospetto di morte violenta o dovuta a reato, ovviamente diventa del tutto superfluo quando la cremazione proprio perché il decesso è stato cagionato da fatto criminoso sia subordinata al rilascio del Nulla Osta (1) da parte dell’Autorità Giudiziaria.… ... Leggi il resto
Messico, il rito della “Santa morte”
Nota dell’autore: già tanto tempo fa mi occupai delle pratiche funerarie in Messico, ma l’articolo pubblicato in questi giorni sul sito di www.Repubblica.it è fonte per me di nuove riflessioni. Così ho riesumato dal mio polveroso archivio intere pagine di appunti per offrirVi questo piccolo rèportage.
Più di 500 anni fa, i Conquistadores spagnoli, quando approdarono sulle assolate coste di quell’immenso territorio che, oggi, chiamiamo Messico, incontrarono le popolazioni indigene mentre si esercitavano in un rituale così pittoresco e bizzarro da sembrare, addirittura, un teatrale sberleffo per deridere la morte.… ... Leggi il resto
Dopo l’esame autoptico o il riscontro diagnostico è ancora necessario il certificato necroscopico?
Nota dell’autore: già in passato e presso altre riviste di settore ho trattato l’argomento fulcro di questo breve saggio, l’articolo qui di seguito rappresenta allora il prodotto di un affinamento continuo, quasi fosse una sublime ricapitolazione di tutte le informazioni raccolte ed elaborate in questi anni di studio matto e disperatissimo di quell’entità nebulosa conosciuta con il nome di polizia mortuaria.
Premessa n.1: il trasporto per autopsie giudiziarie è un’attività di polizia mortuaria per la quale si osserva il ricorso alle autorizzazioni più diverse: si può svariare dal Nulla Osta rilasciato direttamente dal magistrato (valido per il tragitto dal luogo in cui trovasi il cadavere sino all’obitorio oppure anche per il percorso finale dall’istituto di medicina legale al cimitero), alla richiesta di autorizzazione al trasferimento vivolta dalla Procura della Repubblica all’Autorità Comunale ex Artt.… ... Leggi il resto
Come accertare l’identità del de cuius prima del trasporto
Il Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria (DPR 10 settembre 1990 n. 285) non contempla espressamente modi e procedure per stabilire con certezza gli estremi anagrafici e le generalità del de cuius, se non una targhetta metallica da apporre sulla cassa da cui evincere nome, cognome, data di nascita e morte del defunto (Art. 75 comma 11 per le bare da inumazione ed Art 77 comma 2 per quelle da tumulazione).
Non ha fondamento giuridico, quanto di prassi (per altro fondata e che – a parere personale appare anche condivisibile) un conferimento di tale responsabilità in capo al medico necroscopo.… ... Leggi il resto
Art. 5 DPR 285/90 e rinvenimento di resti biologici umani
L’unica procedura di polizia mortuaria da applicare qualora venisse denunciata, in un determinato luogo, la presenza di ossame umane è quella contenuta e sviluppata nell’Art. 5 del DPR n. 285 10 settembre 1990 (approvazione del regolamento nazionale di polizia mortuaria).
Le norme di cui al sullodato Art. 5 DPR 285/90 prevedono diversi passaggi in caso di rinvenimento di parti di cadavere, resti mortali (ossia esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo, oppure ossa); chi scopre questi elementi di rilevanza medico-legale deve informare subito l’autorità amministrativa (il sindaco) che provvederà a dare comunicazione del fatto all’autorità giudiziaria, a quella di pubblica sicurezza ed all’unità sanitaria locale competente per territorio.… ... Leggi il resto
Vendita di tombe tra privati
Ci è pervenuto il quesito seguente:
Avendo un concessionario costruito una Cappella Gentilizia su suolo avuto in concessione novantanovennale dal Comune, può il concessionario vendere dei loculi o parte della cappella stessa, mediante scrittura privata, ad altre persone senza preventiva autorizzazione del Comune?
I loculi costruiti prima del 1975, possono essere venduti sempre mediante scrittura privata?
No, la risposta è negativa.
Il vecchio regolamento di polizia mortuaria all’epoca del Regno d’Italia Regio Decreto N. 1880 del 1942 con l’Art.… ... Leggi il resto
Tumulazione illegittima?
Un nostro lettore ci segnala questo episodio: da un attenta verifica un tumulo risulta occupato da una bara senza nessun titolo. Quali sono le azioni da intraprendere da parte del comune?
Premessa:
Trattandosi il cimitero di bene demaniale (art. 823 e art. 824 c.c.) gli eventuali diritti sono regolati dalle norme speciali su questi beni ed in particolare, se vi sono, da quelle del regolamento di polizia mortuaria del Comune e dal contratto di concessione
L’attuale legislazione nazionale (DPR 10.9.1990 n..… ... Leggi il resto
La ri-tumulazione
I resti mortali, ossia gli esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo per effetto di mummificazione, corificazione o adipocera, cosi' come definiti, in via amministrativa, prima dal paragrafo 15 della circolare ministeriale 24 giugno 1993 n, 24, poi dal paragrafo 1 della circolare ministeriale 31 luglio 1998 n. 10 ed infine dall'Art.3 comma 1 lettera b) del DPR 15 luglio 2003 n. 254 una volta disseppelliti, poiche' e' scaduto il loro periodo di sepoltura legale, possono esser tumulati?… ... Leggi il resto
Trasporti funebri deregolamentati?
Il trasporto funebre e' un servizio pubblico a domanda individuale ed a titolo oneroso dopo l'Art. 1 comma 7 bis Legge 28 febbraio n. 26, sottoposto a vigilanza (Art. 16 comma 2 DPR 285/90), regolamentazione (Art. 22 DPR 286/90) ed autorizzazione (Art. 23 DPR 285/90)
Secondo la filosofia di alcune legge regionali ed una giurisprudenza ormai costante il trasporto funebre e' divenuto libera attivita' imprenditoriale pur sempre sottoposta, pero', a vigilanza, regolamentazione ed autorizzazione, l'addetto al trasporto, rimane infatti, incaricato di pubblico servizio ai sensi del paragrafo 5 della Circolare Ministeriale 24 giugno 1993 n.… ... Leggi il resto
Eredi o discendenti?
Gentile Redazione
Vi sottopongo, questa volta, un quesito riguardante un'eredita' su di una piccola tomba di famiglia e la possibilita' di liberare un loculo&'
La signora A. R. scrive al Sindaco della mia citta' per chiedere l'autorizzazione alla traslazione, nella tomba di famiglia ex-Bianchi, del feretro di sua sorella M.R., morta nell'anno 2005 ed attualmente tumulato in un loculo di proprieta' comunale.
La richiedente fa presente di 'ritienere d' aver titolo alla esecuzione di quanto sopra' forte del fatto che la precedente proprietaria della tomba, signora G.B.,… ... Leggi il resto
Regole per una perfetta inumazione
Premessa: . per ottenere un efficiente uso delle quadre ad inumazione occorre agire cosi':
· scavo preventivo di di trincee di larghezza 80 cm., distanti almeno 50 cm. le une dalle altre, con mezzo meccanico.
· posa sugli interfossa di guide portanti su cui far scorrere un inumatore meccanico su ruote fin sul luogo di inumazione
· posa del feretro sull'inumatore meccanico.
· posizionamento dell'inumatore sul luogo di inumazione e calata del feretro.
Un buon protocollo operativo, soprattutto nella relazione con l'utenza potrebbe articolarsi nei seguenti punti:
1) Copritomba con pozzetto ipogeo ricavato nello spessore per contenere anche urne e cassette ossario, cosi' da realizzare una piccola tomba di famiglia.… ... Leggi il resto
Cofani in cellusa e infetti
Con Decreto del 12 aprile 2007 ai sensi dell'Art. 115, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n. 112 del 1998 il Ministero della Salute ha autorizzato l'uso, al posto della bara di legno destinata a trasporto, inumazione o cremazione di cadavere sul territorio nazionale, di cofano in cellulosa con bordo di legno.
Il Decreto e' stato rilasciato ai termini dell'Art. 31 (e perche' non anche ai sensi dell'Art. 75 comma 3 DPR 287/90 siccome si parla di una tipologia di bara adatta anche all'inumazione?)… ... Leggi il resto
La verifica feretro nelle traslazioni
Premessa n.1: con il termine 'traslazione' si intende un' operazione di trasferimento di feretro interna o esterna al cimitero da una sepoltura ad un'altra. La bara viene quindi movimentata per esser tumulata, inumata o cremata; essa in rapporto alla sua destinazione puo' esser manomessa con la rimozione del coperchio, ad esempio per neutralizzare la cassa di zinco in caso di interro o incinerazione, oppure esser soggetta al cosiddetto 'rifascio', ai sensi del paragrafo 3 Circolare Ministeriale 31 luglio 1998 n.… ... Leggi il resto