Seppellimento e autorizzazioni relative

A tutti è noto come il RSC (d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396), prendendo atto delle tre pratiche funerarie ammesse in Italia (ma vi sarebbe anche l’imbalsamazione), distingue le autorizzazioni all’inumazione dalle autorizzazioni alla tumulazione (e si trascura l’autorizzazione alla cremazione che non compete all’Ufficiale dello stato civile, bensì all’autorità che assolve alle funzioni di cui all’art. 107, 3, lett. f) D. Lgs. 18/8/2000, n. 267, nonché si ri-trascurano i tentativi (riusciti?) di alcune regioni di “traslare” questa competenza in capo all’Ufficiale dello stato civile).… ... Leggi il resto

Dopo l’esame autoptico o il riscontro diagnostico è ancora necessario il certificato necroscopico?

Nota dell’autore: già in passato e presso altre riviste di settore ho trattato l’argomento fulcro di questo breve saggio, l’articolo qui di seguito rappresenta allora il prodotto di un affinamento continuo, quasi fosse una sublime ricapitolazione di tutte le informazioni raccolte ed elaborate in questi anni di studio matto e disperatissimo di quell’entità nebulosa conosciuta con il nome di polizia mortuaria.foto totana

Premessa n.1: il trasporto per autopsie giudiziarie è un’attività di polizia mortuaria per la quale si osserva il ricorso alle autorizzazioni più diverse: si può svariare dal Nulla Osta rilasciato direttamente dal magistrato (valido per il tragitto dal luogo in cui trovasi il cadavere sino all’obitorio oppure anche per il percorso finale dall’istituto di medicina legale al cimitero), alla richiesta di autorizzazione al trasferimento vivolta dalla Procura della Repubblica all’Autorità Comunale ex Artt.… ... Leggi il resto

A Forlì, cadavere a zonzo nella notte

A Forlì succede che a seguito del decesso di una persona di 75 anni, avvenuto verso sera, la vedova chiama una prima agenzia funebre, che dopo aver ricomposto la salma, spiega alla vedova, insistente, che non è possibile trasportare il cadavere alla camera mortuaria dell’ospedale “Morgagni- Pierantoni”, in quanto la stessa camera è già chiusa.

L’agenzia, che, come da accordi si reca al mattino nell’abitazione per prelevare il corpo e portarlo all’obitorio, si trova davanti al fatto che la vedova, la quale non voleva il cadavere in casa, aveva già incaricato un’altra impresa funebre di fare lo spostamento.… ... Leggi il resto

Vogliono portarsi a casa il cadavere, sottraendolo all'ospedale

Hanno rubato il morto e se lo sono portato a casa. E’ successo a Castelvetrano, vicino a Trapani. Mentre stavano trasferendo il defunto nella camera mortuaria dell’ospedale, alcuni infermieri sono stati aggrediti a quattro persone che hanno preso la salma con la complicità del personale dell’agenzia di pompe funebri.

I sanitari hanno subito avvertito il 112 e i quattro, tutti parenti del defunto – un uomo di 87 anni che era stato ricoverato nella divisione chirurgia dell’ospedale – sono stati denunciati alla procura di Marsala per minacce a pubblico ufficiale e sottrazione di cadavere in concorso tra loro.… ... Leggi il resto

NOE al crematorio di Montecorvino Pugliano

Una discarica abusiva di rifiuti speciali non pericolosi costituita da ceneri di combustione e materiale ferroso è stata scoperta e sequestrata nel Salernitano, a Montecorvino Pugliano, dai carabinieri del Noe, vicino ad un impianto di cremazione: i militari non escludono che parte delle ceneri possano anche appartenere a estinti.

Ad essere posta sotto sequestro è stata un’area di circa mille metri quadrati prospicienti l’impianto di cremazione salme gestito dalla società ‘Percorso terreno’. L’impianto di cremazione, che non è stato posto sotto sequestro, era già stato al centro, più volte, di diverse segnalazioni che ne lamentavano la non corretta gestione: oggi sono scattati i sigilli all’area prospiciente all’impianto ed è stato deferito in stato di libertà D.O.… ... Leggi il resto

Tumulazione privilegiata: il Veneto modifica le regole.

Se l’Italia è (o, si diceva essere) un popolo di eroi, poeti, santi, navigatori, ecc., la tumulazione privilegiata (art. 341 TULLSS ed art. 105 dPR 10 settembre 1990, n. 285) considera proprio queste categorie. Si tratta di una forma di sepoltura “eccezionale” in considerazione della particolarità delle situazioni per cui può essere autorizzata (connotata da altra discrezionalità). A seguito del conferimento di funzioni di cui al dPCM 26 maggio 2000 (per le regioni a statuto ordinario, efficace dal 1° gennaio2001), la titolarità al rilascio di queste autorizzazioni è, oggi, delle regioni (a statuto ordinario; per le regioni a statuto speciale occorre fare riferimenti caso per caso).… ... Leggi il resto

FENIOF irrigidisce la propria posizione e SEFIT risponde per le rime

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa della SEFIT

FENIOF ha rinnovato il direttivo, nell’assemblea del 14 giugno 2007 e confermato per un triennio Presidente Renato Mazzolo, segretario Alessandro Bosi, Tesoriere Mario Gianella.
Tra le prime decisioni del nuovo direttivo, quella assunta il 12 luglio, con la chiusura della possibilità di giungere ad un documento congiunto di principi tra le maggiori Federazioni funebri pubbliche e private, oggetto di una lunga discussione il 16 maggio 2007 a Milano, presenti i vertici di Federcofit, Feniof, Assocofani e Sefit.

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Come accertare l’identità del de cuius prima del trasporto

Il Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria (DPR 10 settembre 1990 n. 285) non contempla espressamente modi e procedure per stabilire con certezza gli estremi anagrafici e le generalità del de cuius, se non una targhetta metallica da apporre sulla cassa da cui evincere nome, cognome, data di nascita e morte del defunto (Art. 75 comma 11 per le bare da inumazione ed Art 77 comma 2 per quelle da tumulazione).

Non ha fondamento giuridico, quanto di prassi (per altro fondata e che – a parere personale appare anche condivisibile) un conferimento di tale responsabilità in capo al medico necroscopo.... Leggi il resto

Segnalazione dell’Antitrust che richiede la separazione tra attività sensibili in ambito ospedaliero e cimiteriale da quelle svolte da imprese di onoranze funebri

Riportiamo il testo di un COMUNICATO STAMPA dell’ANTITRUST

SERVIZI FUNEBRI: ANTITRUST, GRAVI DISTORSIONI CONCORRENZIALI NEL SETTORE. PREVEDERE INCOMPATIBILITA’ TRA ATTIVITA’ PUBBLICHE E ATTIVITA’ PRIVATE

Segnalazione inviata ai Presidenti di Camera e Senato, a Governo, Regioni e Comuni

Per evitare le gravi distorsioni riscontrate nel settore delle onoranze funebri occorre prevedere una netta separazione tra le attività igienico-sanitarie di carattere pubblico e le attività di tipo privato. Lo chiede l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in una segnalazione inviata al Parlamento, al Governo, alle Regioni e all’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

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La verifica feretro nelle traslazioni

Premessa n.1: con il termine 'traslazione' si intende un' operazione di trasferimento di feretro interna o esterna al cimitero da una sepoltura ad un'altra. La bara viene quindi movimentata per esser tumulata, inumata o cremata; essa in rapporto alla sua destinazione puo' esser manomessa con la rimozione del coperchio, ad esempio per neutralizzare la cassa di zinco in caso di interro o incinerazione, oppure esser soggetta al cosiddetto 'rifascio', ai sensi del paragrafo 3 Circolare Ministeriale 31 luglio 1998 n.… ... Leggi il resto

Emilia Romagna: dispersoi,cinerari, ruolo di ASL

L''attivita' cimiteriale e' funzione istituzionale, precipua ed esclusiva del comune (Artt. 823 ed 824 Codice Civile, Art. 337 Regio Decreto 1265/1934, implementato, poi, dal combinato disposto tra gli Artt. 49 e 51 DPR 285/90, D.M. 28 maggio 1993, Art. 13 Decreto Legislativo 267/2000; tra l'altro L'art. 26-bis del d.l. 28 dicembre 1989, n. 415, convertito dalla legge 28 febbraio 1990, n. 38, stabilisce che gli impianti cimiteriali sono servizi indispensabili parificati alle opere di urbanizzazione primaria ai sensi e per gli effetti dell'art.… ... Leggi il resto

Vestizione ante visita necroscopica?

E' lecito, sotto l'aspetto legale ed operativo, intervenire sulla salma, per tolettatura e vestizione, prima della visita necroscopica?

Premessa: Il nuovo regolamento per la revisione e la semplificazione dell'Ordinamento di Stato Civile (DPR 396/2000) con l'Art. 74 affida al medico necroscopo un compito ulteriore e di grande rilevanza tecnico-giuridica, ossia il certificare l'esistenza di 'indizi di morte dipendente da reato o di morte violenta'. Gia' prima, comunque, il legislatore aveva previsto per il medico l'obbligo del referto-denuncia (Artt.… ... Leggi il resto

A Molfetta si va a piedi dentro il cimitero

Nel cimitero di Molfetta non sarà più consentito circolare per mezzo di auto private. Lo ha stabilito lamministrazione comunale di Molfetta al fine di ripristinare la situazione di quiete che si addice alla sacralità dellarea cimiteriale come spiega lassessora al Patrimonio, Carmela Minuto. Il divieto sarà esteso anche a tutte quelle persone invalide o con particolari difficoltà motorie che finora vi accedevano grazie ad autorizzazioni derogatorie rilasciate di volta in volta su specifiche istanze. Tali autorizzazioni, per tutto lanno 2007, non saranno più considerate valide e ogni eventuale richiesta di deroga, anche se già inoltrata, sarà automaticamente considerata respinta (fatti salvi quei casi in cui viene accertato e documentato loggettivo impedimento da parte della persona a lasciare labitacolo del proprio veicolo).Le... Leggi il resto

In Lombardia le strutture sanitarie non sanno come affrontare la sepoltura dei prodotti abortivi


Riportiamo un artciolo di Repubblica, non senza qualche perplessità.
Difatti la norma regionale era chiara.
Comunque si veda in proposito anche la Circolare SEFIT Federutility n. 916 del 12.02.2007REGOLAMENTO REGIONALE LOMBARDIA N. 1/2007

Feti in lista d´attesa per la sepoltura. Succede e Milano e in tutti gli ospedali della Lombardia. Dopo che il Pirellone ha varato la modifica al regolamento di polizia cimiteriale, negli ospedali non sono ancora arrivate istruzioni precise. E così i feti, in attesa che le strutture stabiliscano le procedure da seguire, stanno in piccole scatole, nelle celle frigorifere delle sale di anatomia patologica degli ospedali.

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PDL della Giunta regionale del Veneto in materia funeraria

Non cè limite al peggio!.
Con queste secche parole il Responsabile tecnico della SEFIT ing. Fogli ha bollato il progetto di legge della Regione Veneto, che la Giunta Regionale si appresta a portare in Consiglio regionale.
“In base alle anticipazioni, si tratta di un testo abnorme, ben 54 articoli di legge, che rimanda ad almeno 6 o 7 ulteriori provvedimenti regionali attuativi.
Per quanto noto si tratta di un arretramento di almeno 20 anni rispetto al dibattito intervenuto e agli studi per migliorare le gestioni cimiteriali e funebri italiane.
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Giunta Regione Veneto approva PDL in materia funeraria

La Giunta regionale del Veneto ha approvato, su proposta dell’assessore alle politiche sanitarie Flavio Tosi, un Disegno di Legge per disciplinare in modo nuovo la materia funeraria. “Si tratta – spiega Tosi – di rivedere complessivamente e in modo organico la materia funeraria a tutela dei familiari del defunto, introducendo elementi di semplificazione amministrativa e di innovazione secondo le più recenti evidenze scientifiche, superando il Regolamento di polizia mortuaria del DPR 285/1990, oramai datato. Le più importanti novità riguardano la cremazione e la dispersione delle ceneri, le creazione delle case funerarie e delle sale del commiato”.… ... Leggi il resto