Atti di disposizione post mortem – il principio di “poziorità”

Come avviamo visto, nella “electio sepulchri” sovrana ed inoppugnabile è la volontà del de cuius stesso (quando non in contrasto con la Legge).
Se il defunto per disposizione testamentaria o per acta concludentia (esempio: ha tassativamente stabilito nell’atto di fondazione del sepolcro la propria sepoltura in quella determinata tomba di cui è divenuto concessionario), o anche solo verbalmente, ha eletto un preciso luogo cimiteriale per la propria tumulazione/inumazione questo desiderio va rispettato e predomina sempre sul parere, presumibilmente discorde, dei suoi più stretti congiunti.… ... Leggi il resto

Atti di disposizione post mortem – Principi generali

L’ordinamento italiano di polizia mortuaria, pur nella labirintica e eclettica poliedricità delle sue fonti, almeno per le sepolture a sistema di inumazione e di tumulazione, non individua con norma positiva i soggetti legittimati a disporre delle spoglie mortali di un defunto.
Si tratta di una grave lacuna legis.
Nella prassi, invero, i familiari più vicini all’estinto provvedono alla tradizionale sepoltura (terra o loculo) sulla base di un accordo che spesso non traspare o non viene posto in discussione.… ... Leggi il resto

Lombardia: persone scomparse, firmato un protocollo regionale per favorire il riconoscimento dei corpi

È stato firmato il 28/9/2023, presso la Prefettura di Milano, un Protocollo regionale finalizzato a favorire il riconoscimento dei cadaveri non identificati e provare a dare loro una degna sepoltura.

Il documento è stato sottoscritto dall’assessora ai Servizi civici del Comune di Milano Gaia Romani, dalla Commissaria straordinaria del Governo per le persone scomparse, Prefetta Maria Luisa Pellizzari, dai prefetti della Lombardia, dai Procuratori della Repubblica presso i tribunali della Lombardia, dalla Regione Lombardia, dalla professoressa Cristina Cattaneo, direttrice dell’Istituto Labanof (Laboratorio di Antropologia e Odontologia forense) dell’Università degli studi e da ANCI Lombardia.… ... Leggi il resto

Rapporti “difficili” tra D.P.R. n. 285/1990 e L. n. 130/2001: il principio di poziorità e la teoria del… doppio binario

Della brutta tecnica legislativa adottata dal Parlamento (L. 50/2022) per modificare in realtà la L. 130/2001, si è largamente chiosato in apposito articolo di approfondimento, disponibile sempre sul sito, a questo link: Cremazione ed atto sostitutivo in atto di notorietà: ambiti di applicazione – funerali.org
Non vorrei soffermarmi ulteriormente sull’argomento, ma, a quanto pare, sembra che per le Camere il riferimento oggetto di potenziale novella sia ancora il D.P.R. n. 285/1990 e non già il cit.… ... Leggi il resto

Cose semplici e cose complicate

L’articolo “Rapporti “difficili” tra D.P.R. n. 285/1990 e L. n. 130/2001: il principio di poziorità e la teoria del… doppio binario” – che uscirà in pubblicazione il prossimo 20 settembre – approfondirà uno dei diversi problemi con i quali gli operatori funerari (polizia mortuaria, stato civile, cimiteri, imprese funebri) convivono da quando lo Stato ha abbandonato il proprio compito di indirizzo nella polizia mortuaria, in materia concorrente.
E, in certi casi, omettendo di attuare compiti propri di legislazione esclusiva, come ad es.… ... Leggi il resto

La “farsa” delle riduzioni salma in cassetta ossario, ante D.P.R. n. 254/2003

Gli artt. da 82 a 89 del D.P.R. 10/9/1990, n. 285 “Regolamento Nazionale di polizia mortuaria” disciplinano le esumazioni ed estumulazioni, nonché le competenze dell’USL al riguardo.
In precedenza, i riferimenti normativi sarebbero stati i seguenti: artt. da 83 a 90 D.P.R. 21/10/1975, n. 803 “Regolamento di polizia mortuaria” (in S.O. n. 1 alla G.U. n. 22 del 26/1/1976); artt. da 61 a 67 del R.D. 21/12/1942, n. 1880 “Approvazione del regolamento di polizia mortuaria” (in G.U.… ... Leggi il resto

Sepolcri “gotici” e tumulazioni impossibili

Nel monumento funebre compiutamente (neo?)-gotico viene risolto, con una sintassi unitaria, il problema dell’integrazione – in unità – delle pareti e delle volte.
Il paradigma architettonico nel sacello sepolcrale ispirato a questa filosofia appunto, è individuabile abbastanza semplicemente e consiste nell’accentuazione espressiva degli ordini verticali e delle costolonature (distinte sempre più, con l’evoluzione del gusto goticheggiante, dalle semplici ed amorfe masse murarie ulteriormente alleggerite dal triforio), che diventano gli elementi energetici della composizione, e nel progressivo svuotamento delle pareti, esse così, sottoposte ad una continua rastremazione, perderanno la funzione squisitamente portante per divenire semplici e diafane chiusure verso l’esterno.… ... Leggi il resto

Polizia Mortuaria ed efficace governo del cimitero

Il Comune, quale titolare ultimo dell’impianto, vigila sul buon ed ordinato funzionamento del cimitero (reprimendo eventuali abusi attraverso il ricorso a strumenti sanzionatori di tipo amministrativo-pecuniario es. art. 7-bis D.Lgs n. 267/2000, o con i rimedi caducativi più incisivi previsti dal reg. comunale di polizia mortuaria, (tra cui annoveriamo, ad esempio, la decadenza, quale extrema ratio.).
Il Comune stesso, al medesimo modo, esercita sulle sepolture private nei cimiteri puntuali controlli (non ultimo: la preventiva verifica del titolo di accoglimento ex art.… ... Leggi il resto

Diritto canonico e diritto civile italiano: atti di disposizione su spoglia mortale in conflitto?

Fatta salva, ad ogni modo, la normativa ecclesiastica “speciale” di cui all’art. 1242 Codex Juris Canonici, per Abati e Vescovi (anche emeriti) in particolare; regola presente – suppongo – anche nell’Ordinamento della Chiesa Ortodossa, il Codex Juris Canonici nella sua ultima versione del 1983, pare implicitamente ricondurre (o…dequotare?) la tumulazione privilegiata ad un’ “anomalia” funeraria, fuori del consueto, quando ribadisce l’inibizione di comune portata, al fatto che i cadaveri dei fedeli, a vario titolo, siano sepolti in chiesa, soprattutto de se allo stato laicale.… ... Leggi il resto

Istituzione famigliare e diritto di sepolcro: centralità del regolamento municipale di polizia mortuaria

Secondo un illustre autore (Sereno Scolaro), l’esplicitazione dei familiari, aventi diritto alla tumulazione nel sepolcro familiare, dovrebbe essere demandata unicamente alla regolamentazione comunale, sempre che il fondatore del sepolcro non abbia indicato i parametri per decidere oggettivamente (o compiendo una cernita, in qualche misura anche di “soggettiva” specificazione?) quali siano i familiari aventi diritto.
In tal evenienza quest’ultima istruzione dovrà essere considerata prevalente, ma solamente *quando* e *se* non in contrasto con la Legge, poiché questa è sempre, per gerarchia, sovraordinata alla stessa lex sepulchri (la quale, nel merito, presenta profili para-contrattuali).… ... Leggi il resto

Diritto di famiglia e diritto di sepolcro

Sembra utile, con una tecnica d’approccio ed analisi fortemente fenomenologica, e, pure di ricostruzione storica dei vari istituti, sui quali verterà questo stringato studio, raffrontare anche la disciplina del diritto di sepolcro con le coordinate offerte dagli assi cartesiani del nostro sistema giuridico: pluralistico, liberale e democratico, e, soprattutto, con i valori costituzionali, sintetizzati dalle varie culture politiche che convergettero nell’elaborazione della Carta, all’interno della quale ogni disposizione vigente, primaria o secondaria (e quindi anche le norme consuetudinarie) deve essere correttamente letta ed inserita.… ... Leggi il resto

Tumulazione privilegiata: il procedimento e le competenze

L’istituto della tumulazione privilegiata trova, attualmente, fonte normativa primaria nell’art. 341 TULLSS – R.D. n.1265/1934 – ed ha mantenuto, per la sua rarissima applicazione, un’essenza misteriosa, di spiccata eccezionalità, in quanto il suo stesso nomen juris introduce ad un privilegio per il post mortem (ossia ad uno status di cui altri, al pari, non possano legittimamente godere, pure in un assetto sociale di carattere democratico) in senso tecnico-giuridico, che forse sarebbe anche ora di rinverdire o attualizzare, senza, però, trasformarlo in uno sguaiato fenomeno di massa, magari per eccentrici milionari in cerca di emozioni forti e postume.… ... Leggi il resto

Concessioni perpetue: rinuncia ed eventuale rimborso

In nuce, così da enucleare bene il problema: *come* e *se* normare l’istituto del rimborso, in caso di retrocessione di tomba perpetua.
In primis: il rimborso non è mai un obbligo, certo; tuttavia per render più appetibile eventuale rinuncia….
Quindi, nel regolamento municipale, meglio prevederlo espressamente o, per converso, escluderlo apoditticamente?
Come calcolarlo, poi? Ovviamente sugli anni di usus sepulchri non effettivamente goduti, ma in una concessione atemporale, l’elemento tempo non è proprio considerabile come parametro di riferimento.… ... Leggi il resto

Estumulazione e fattispecie della c.d. “Tomba chiusa”

In caso di concessione rilasciata per la tumulazione in loculo comunale di salma individuata nel contratto, in dottrina e in giurisprudenza, si ritiene che l’estumulazione del feretro determini l’estinzione stessa della concessione per esaurimento della funzione.
E così, con specifico riferimento all’ipotesi del posto a tumulazione individuale (colombario, loculo, a seconda delle denominazioni localmente usate, che possono essere variamente diversificate) concesso “esclusivamente” per il feretro di defunto determinato o comunque per il quale l’atto di concessione specifichi che la concessione è stata fatta per accogliervi quel particolare feretro, la dottrina ha osservato che qualora venga richiesta l’estumulazione del feretro di destinazione, si ha l’effetto che viene ad esaurirsi il fine originario per cui era sorta la concessione e, conseguentemente, si ha l’estinzione della concessione medesima.… ... Leggi il resto

Sepolcri privati extra-cimiteriali: fra titoli di proprietà e diritto d’uso della tomba gentilizia

Come comportarsi con i “sepolcri privati fuori dei cimiteri” di cui oggi all’art. 340 comma 2 Regio Decreto n. 1265/1934?
Istituto rarefatto, forse, ma da non sottovalutarsi per i conflitti potenziali che più suscitare, non solo endo-famigliari….
A queste contese infatti l’Amministrazione non può più di tanto rimanere estranea, soprattutto se l’oggetto della lite è il diritto di tumulazione.
Gli eventuali sepolcri gentilizi extra-cimiteriali dei primi anni del ‘900, ad esempio, non essendo ancora vigente il T.U.LL.SS.… ... Leggi il resto

Piano regolatore e trasformazioni interne al perimetro cimiteriale

Quali sono i principali passaggi tecnici ed amministrativi per trasformare le quadre di terra di un cimitero da superfici ad inumazione ad aree edificabili, seppur finalizzate alla sepoltura e, quindi, entro il recinto cimiteriale?
Per il cambio di destinazione di porzione di cimitero da campo di inumazione a lotti da adibirsi a costruzione di loculi o da attribuire in concessione a privati, non si applica l’art. 96 del DPR n. 285/90.
Difatti, detta norma riguarda la soppressione del cimitero, cioè il cambio di finalità d’impiego di un bene appartenente al demanio comunale, ex Art.… ... Leggi il resto