Sanzione ex Art. 358 Regio Decreto n. 1265/1934 e feretri non a norma

Secondo un’antica, tenace, concezione le norme giuridiche si caratterizzerebbero per il fatto di esser suscettibili di attuazione forzata o sarebbero, comunque, garantite dalla predisposizione per l’ipotesi di trasgressione di conseguenza in danno del trasgressore chiamata: “sanzione” Una norma non dotata di questo deterrente è definita “norma minus quam perfaecta“.

L’art.16 del D.Lgs. 22 maggio 1999, n.196, ha novellato il secondo comma dell’art. 358 del RD 27 luglio 1934, n.1265, elevando l’importo della P5280080sanzione amministrativa ivi contemplata per i contravventori alle disposizioni regolamentari.… ... Leggi il resto

Autorizzazione all’estumulazione: atto dovuto o provvedimento discrezionale?

Una volta chiarita la situazione di “post maturità”del D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, dovuta alla discrasia temporale tra la L. 8 giugno 1990, DSCF0023n.142, con l’attribuzione ai dirigenti di competenze esclusive in materia di autorizzazioni di polizia mortuaria (attribuzione che era già operante rispetto al D.P.R. 21 ottobre 1975, n. 803, quanto meno per le norme corrispondenti), appare importante dover avere riguardo alla natura delle autorizzazioni di polizia mortuaria o, almeno, ad alcune di queste.… ... Leggi il resto

Salme, cadaveri e resti mortali

In nuce, una distinzione operativa, se non ancora semantica tra salme e cadaveri è già contenuta nell’Art. 17 DPR 10 settembre 1990 n. 285, foto 11568010 40100quando si prescrice il trasporto “a cassa aperta” per i corpi esanimi durante il periodo d’osservazione, per converso il trasporto a cassa aperta dopo il periodo d’osservazione si configura come una violazione all’Art. 30 DPR 10 settembre 1990 n. 285 ed è passibile di sanzione amministrativa ex Art. 358 Regio Decreto 1265/1937 il cui importo è stato novellato dall’Art.… ... Leggi il resto

il criterio cronologico nelle estumulazioni

Cara Redazione,

Il problema riguarda una sacello gentilizio, al cui interno son presenti n°20 loculi tutti occupati, che con il decesso del fondatore e dei diretti discendenti dello stesso (fratelli, sorelle, nonchè la coniuge) s’è tramutata in cappella “ereditaria”.
Oggi, v’è necessità di liberare almeno un loculo – per far posto ad una nipote da poco deceduta. Tra i vari discendenti (e son tanti), tutti di pari grado, s’è creata una disputa tra quanti sostiengono – compreso il sottoscritto – che nella estumulazione di una salma sia necessaria, innanzitutto, l’unanimità dei consensi degli aventi diritto, ed il criterio da seguire sia quello cronologico; e chi, invece, ritiene, invece, proprio perché trattasi di un sepolcro ereditario, siano applicabili le regole della successione, e, quindi, che i loculi vadano divisi per stirpi.
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L’uso delle casse mortuarie nel DPR 10 settembre 1990 n.285

Nello spirito del DPR 10 settembre 1990 n.285, così come nei precedenti regolamenti nazionali di polizia mortuaria, la forma classica di sepoltura è 1-049 jpg jpgl’inumazione ed essa deve, naturalmente, avvenire nel luogo di decesso (Art. 50 cit. e Art. 337 Regio Decreto n.1265/1934).
Le casse, allora, sono considerate in funzione soprattutto del trasporto e non della destinazione finale. l’Art. 75 comma 2, però, affronta, prima in termini ablatori il problema della biodegradabilità, vietando l’immissione nelle quadre di terra di materiali non facilmente decomponibili poi in modo positivo (anche se vago) con una norma “in bianco” (Art.… ... Leggi il resto

Dal 14 gennaio 2008 nuovi uffici unificati del Ministero della salute a Roma

Il Ministero della Salute cambia la propria sede centrale a Roma e riunisce tutti gli uffici finora dislocati in edifici diversi. La nuova sede unica del Ministero sarà operativa da lunedì 14 gennaio e si trova in zona Eur Castellaccio al numero 5 di Via Giorgio Ribotta, angolo Viale dell’Oceano Pacifico e dista meno di 3 Km dalle attuali sedi dell’Eur che verranno chiuse. Il Ministro e gli Uffici di Diretta collaborazione rimarranno nella sede attuale di Lungotevere Ripa, 1.… ... Leggi il resto

Polizia mortuaria e spese di giustizia

Preliminarmente, va ricordato come l’attuale testo unico in materia di spese di giustizia (testo A), D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 e succ. modif.), innovando sulla c.d. “Tariffa penale” (Regio Decreto 23 dicembre 1865, n. 2701, così abrogata), escluda espressamente – art. 69 – dalle spese di giustizia quelle per la sepoltura dei defunti, che, secondo alcuni tribunali (si veda la circolare SEFIT n. 983/AG del 23 marzo 2007, Allegato 3) tendono a interpretare in modo estensivo, comprendendo anche le spese antecedenti alla sepoltura, tra cui il trasporto e la custodia delle salme decedute sulla pubblica via o in altro luogo pubblico.… ... Leggi il resto

Le procedure di adozione ed omologazione per i regolamenti comunali di polizia mortuaria.

L’Art. 42 comma 2 lettera a) del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, senza dimenticare la potestà regolamentare affidata ai comuni dall’Art. AAAA0065117 Cost, attribuisce alla competenza del Consiglio Comunale la deliberazione dei regolamenti, fra i quali rientra anche quello locale di polizia mortuaria, regolamento previsto dagli Artt. 344 e 345 del T.U. Leggi sanitarie, RD 27 luglio 1934, n.1265

La polizia mortuaria, è infatti, materia comunale, ed a questa conclusione si addiviene attraverso il combinato disposto tra Artt.… ... Leggi il resto

Regione Toscana: in corso consultazioni A.I.R. su di un P.d.L. in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali

La regione Toscana ha avviato una serie di “focus” di consultazione A.I.R. (Analisi di Impatto di Regolazione) su di una proposta di legge in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali.
Dopo una prima consultazione con le ASL ed ASO toscane, il 19/12/2007, vi è stata la consultazione sulla disciplina delle strutture funerarie.
Erano presenti le Federazioni di settore (in ordine alfabetico: Federcofit, Feniof, SEFIT), nonché i comuni di Arezzo e Firenze. La consuiltazione si è fondata su una serie di domande predeterminate e di risposte a ciascuna di esse.… ... Leggi il resto

Reti contenitive per feretri da inumazione

opengraveChi ha avuto l’amara occasione di assistere all’apertura di una tomba in campo di terra sa benissimo quale disgustoso spettacolo sia vedere gli operatori che, dalla terra smossa, quasi violentata dalla pala dell’escavatore, estraggono i miseri resti, spesso incrostati di fango assieme a brandelli di tessuti ormai laceri.

In effetti, quando si arriva al coperchio della cassa è necessario calarsi direttamente nella fossa, muniti di calosce e guanti per rimuoverlo, anche se questo si presenta ormai malfermo ed in parte corroso, altrimenti la benna della macchina potrebbe distruggere o disperdere il mesto contenuto della bara.… ... Leggi il resto

La tutela penale del cadavere

I recenti scandali nei cimiteri dell’interland napoletano, in cui si sono consumati addirittura dei reati, rendono quanto mai opportuno un piccolo exursus sulla tutela penale del cadavere.

Innanzi tutto si può meditare su questa massima:

Corte di Cassazione – Penale, Sentenza 21 febbraio 2003, n.17050:

“Il reato di vilipendio di cadavere è integrato da qualunque manipolazione di resti umani che consista in comportamenti idonei ad offendere il sentimento di pietà verso i defunti, non resi necessari da prescrizioni tecniche dettate dal tipo di intervento o addirittura vietati, con la consapevolezza del loro carattere ultroneo o incompatibile con le prescrizioni proprie del tipo di attività svolto.... Leggi il resto

Consumatori criticano pagamento a Pistoia per il subentro nella intestazione di una concessione

L’Unione nazionale dei consumatori di Pistoia, ricorrerà contro il Comune di Pistoia perché questi chiede il pagamento di un “diritto” per il subentro nelle concessioni cimiteriali per l’uso dei loculi. Si tratta di un problema che riguarda numerosi cittadini pistoiesi. Sono infatti 20mila i loculi e gli ossari presenti attualmente nei 48 cimiteri del territorio comunale. Il nuovo regolamento per i servizi cimiteriali prevede che gli eredi diretti (coniuge o figli) della persona titolare del diritto e deceduta debbano presentare la richiesta di subentro di concessione d’uso di loculi, ossari e tombe private.… ... Leggi il resto

A Qualiano (Napoli) il cimitero degli orrori

A Qualiano, un Comune di circa 25.000 abitanti del napoletano, i carabinieri hanno arrestato 3 persone: Saverio D’Alterio, 53 anni, custode del cimitero, Giuseppe Perfetto, 56 anni, interratore e Benedetto Biancaccio, 51 anni, titolare della ditta ‘Marta’ appaltatrice del servizio di erogazione dell’energia elettrica.
Il custode e l’affossatore gestivano disinvoltamente il cimitero, avvalendosi di volta in volta della collaborazione di altre persone come il titolare dell’impresa ‘Marta’. E’ possibile che siano coinvolti anche altri dipendenti comunali, sia per collusione, sia per mancata sorveglianza da parte degli Organi sovraordinati.… ... Leggi il resto

Plastica biodegradabile e resti mortali

Di recente il Ministero della Sanità ha nuovamente autorizzato (D.M. 7 febbraio 2007 e D.M. 28 giugno 2007 ) l’uso del materiale biodegradabile in sostituzione della cassa di metallo.

L’autorizzazione è limitata all’uso in ambito nazionale.

La plastica biodegradabile si applica unicamente: – nei feretri, all’interno della cassa di legno, per cadaveri destinati alla inumazione purché non decedute per malattia infettiva-diffusiva e per cadaveri destinati alla cremazione quando vi sia trasporto superiore ai 100 Km dal luogo di decesso; – nei feretri, all’interno della cassa di legno, per le salme decedute per malattia infettiva-diffusiva destinate alla cremazione.… ... Leggi il resto

Ferrara – 20/2/2008 corso su Stesura e osservanza del regolamento di polizia mortuaria comunale

La Euro.Act s.r.l. organizza a Ferrara il corso di formazione:
“La stesura e l’osservanza del regolamento di polizia mortuaria comunale” mercoledì 20 FEBBRAIO 2008

I cambiamenti di norme statali e regionali, uniti all’invecchiamento naturale dei vigenti regolamenti di polizia mortuaria comunale, rendono necessaria un’opera di riscrittura di norme comunali, complesse e con riflessi sull’intera filiera di settore (dalla Sanità, all’imprenditoria funebre, cimiteriale, ai gestori di cimiteri e crematori, fino alla cittadinanza). Il corso si propone di fornire gli strumenti e le conoscenze di base per intervenire nella scrittura del regolamento locale.... Leggi il resto

Paragrafo 9.6 Circ.Min. n.24/1993: quando chiudere la cassa?

Premessa: Cofani e recipienti per la movimentazione dei cadaveri nostro ordinamento nazionale di polizia mortuaria (eccetto la Regione Lombardia, per la quale valgono i criteri di cui all’Allegato 3 del Reg. Reg. 9 novembre 2004 n. 6) sono quelli descritti da:

  • Art. 30 DPR 285/1990
  • Art. 75 commi 3 e seguenti DPR 285/1990 (bare di solo legno per inumazione o cremazione)
  • D.M. 12 aprile 2007 (autorizzazione ministeriale ex Art. 31 e 75 comma 4 DPR 285/1990 all’uso di un cofano con solo il telaio in legno e le pareti di cellulosa)
  • D.M.
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