Rifondazione comunista sulla questione della sepoltura dei feti in Lombardia

Il capogruppo di Rc al Pirellone spiega come è stato votato il regolamento: «testo presentato all’ultimo momento e nemmeno distribuito in aula»
Comunicato stampa di Agostinelli:

«La sepoltura dei feti non si decide con un regolamento»
Nella seduta del Consiglio regionale di martedì scorso è stato approvato, con il voto favorevole di tutta l’Unione, un regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali. Nel regolamento, precisamente nell’art. 11, viene inserito l’obbligo di informazione ai genitori della possibilità di seppellire il “prodotto del concepimento” anche sotto i quattro mesi, laddove invece la legge nazionale del 1990 stabilisce l’inumazione per “i prodotti abortivi di presunta età di gestazione dalle 20 alle 28 settimane” oltre che per i feti sopra le 28 settimane.… ... Leggi il resto

Lombardia: cambiano le norme per la sepoltura dei feti

“DIGNITA’ DI PERSONA AL FETO, NORMA RIVOLUZIONARIA DI CUI SIAMO ORGOGLIOSI”

Comunicato stampa di Roberto Alboni, consigliere regionale della Lombardia (AN)

“Ma quale norma aberrante, quale etica di regime e indebita pressione psicologica sulle donne: si tratta di un provvedimento moderno e all’avanguardia che soddisfa un’esigenza diffusa. Non a caso è stato approvato all’unanimità”. Questa la replica del capogruppo di Alleanza Nazionale Roberto Alboni alle critiche di Silvio Viale, membro della direzione nazionale della Rosa nel Pugno, al Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali approvato ieri dal consiglio regionale della Lombardia: “Dedicare un funerale o una degna sepoltura anche ad un feto di poche settimane è un gesto di grande civilità.… ... Leggi il resto

Approvata modifica del regolamento in materia funeraria della Lombardia

Comunicato stampa della Regione Lombardia

Milano, 30 gennaio 2007

Novità in vista per le circa 1.050 imprese funebri lombarde.
Con l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale delle modifiche al regolamento di attività in vigore dal novembre 2004, alcune scadenze dell’attuale regime normativo, previste per il prossimo 12 febbraio, sono state prorogate di 90 giorni.

“Questo – dice il presidente della Commissione “Sanità”, Pietro Macconi (AN), relatore del provvedimento – permetterà di dare più tempo alle imprese, soprattutto a quelle più piccole, per adeguarsi alle nuove norme regolamentari di attuazione della legge regionale”.… ... Leggi il resto

Ritocchi in vista al regolamento lombardo 6/2004 in materia funeraria

La Commissione Sanità e Assistenza della regione Lombardia ha approvato il 25 gennaio 2007 la PRE n. 0021 (di modifica al Regolamento regionale n. 6 del 2004 in materia di attività funebri e cimiteriali).
Sono state invece ritirate le PRE nn. 0015 e 0016, relative alla stessa materia della PRE n. 0021.
Per le circa 1.050 imprese funebri lombarde non ci sarà più l’obbligo di disporre, dal 12 febbraio prossimo, di quattro necrofori assunti con contratto di lavoro subordinato per svolgere la propria attività.
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Ministro Lanzillotta ancora su riforma servizi pubblici locali

“C’è piena intesa sul pacchetto liberalizzazioni che sarà presentato oggi in Consiglio dei ministri. Inoltre, il processo per l’approvazione del disegno di legge delega per la riforma dei servizi pubblici locali continua. Ho consegnato ieri gli emendamenti che recepiscono l’accordo di maggioranza e che saranno formalizzati la prossima settimana. Dopo la chiusura della discussione generale, passeremo alla loro votazione intorno all’8 febbraio, e spero poi che l’aula del Senato possa calendarizzare la discussione del provvedimento”. E’ quanto ha affermato oggi al Convegno ANCI sui “Servizi pubblici locali nel mercato, il ministro degli Affari regionali, Linda Lanzillotta, che ha definito tali emendamenti “puramente esplicativi, anzi rafforzativi dell’impostazione del provvedimento”.… ... Leggi il resto

Presidente ANCI su riforma dei servizi pubblici locali

“Attendiamo di conoscere nel dettaglio gli emendamenti al ddl sulla riforma dei servizi pubblici. Siamo fiduciosi per il prosieguo del confronto con il Governo, c’è spazio per discutere, ma bisogna collegare il tema dei servizi pubblici locali a quello più ampio avviato dal disegno di legge per il nuovo Codice delle Autonomie.
Come associazione offriamo la nostra leale collaborazione sia verso le altre istituzioni, che verso gli investitori interessati al settore delle public utilities”.
Così il presidente dell’Anci, Leonardo Domenici, nel suo intervento conclusivo al convegno sui ‘Servizi pubblici locali nel mercato’, ha replicato al ministro Lanzillotta che aveva preannunciato nuovi emendamenti, frutto dell’accordo in seno alla maggioranza di qualche giorno fa.… ... Leggi il resto

Ministro Lanzillotta su riforma servizi pubblici locali

Il ministro per gli Affari regionali, Linda Lanzillotta ritiene che già dalla prossima settimana si possa passare
all’esame degli articoli e degli emendamenti del provvedimento di riforma dei servizi pubblici locali per concludere rapidamente.
”Dall’8 febbraio – ha detto – si potrebbe cominciare a votare”.
Il ministro Lanzillotta conferma che l’affidamento a soggetti terzi si realizza attraverso una gara, con una procedura percio’ competitiva e trasparente che consentira’ ai cittadini di avere servizi migliori e a minor costo”.
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L’ipotesi di assegnare la gestione delle camere mortuarie delle Molinette di Torino a imprese funebri è fortemente contestata

Il commissario delle Molinette a Torino, Giuseppe Galanzino, ha pensato bene di affidare a un appalto esterno la gestione delle camere mortuarie.
«Non possiamo subire passivamente che fatti come quello del 2003, e prima ancora del 2001 e del 98, coinvolgano personale interno a questo ospedale, gettando ombre su un servizio così delicato – spiega Galanzino -.
Così, nella riorganizzazione complessiva delle Molinette, abbiamo pensato che delegare allesterno la gestione delle camere ardenti, dal trasporto della salma alla vestizione e allesposizione, possa favorire la nascita di un pool di imprese che collaborino anziché farsi la guerra.
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La cremazione di cittadini stranieri

L’art. 79 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 definisce le procedure per il rilascio dell’autorizzazione alla cremazione. Tale disposizione va valutata anche in correlazione con la L. 30 marzo 2001, n. 130, seppure nel suo attuale stato di inattuabilita’ (limitatamente all’art. 3, che determina l’inattuabilita’ anche dell’art. 2; mentre e’ pienamente in vigore, dal 3 maggio 2001 in relazione agli articoli da 4 alla fine), nonche’, in alcune regioni, con le leggi regionali emanate in proposito (ammesso che queste abbiano portata effettivamente idonea a dare attuazione alla L.… ... Leggi il resto

Segnalazione dell’Antitrust sui Servizi pubblici locali

Di seguito pubblichiamo integralmente il COMUNICATO STAMPA dell’Antitrust, emesso il 28/12/2006,  riguardo alla segnalazione effettuata dall’Autorità sull’ “affidamento  di servizi pubblici locali aventi rilevanza economica secondo modalità c.d. in house e ad alcuni contenuti della legge delega in materia di tali servizi”. E’ importante rilevare la posizione dell’Antitrust all’inizio della ripresa della discussione parlamentare per il varo della modifica della legislazione di settore.


SERVIZI PUBBLICI LOCALI: ANTITRUST, DISTORSIONI DIFFUSE TROPPI AFFIDAMENTI DIRETTIRiforma urgente per aprire i mercati e tutelare i consumatori
Affidamento diretto a società pubbliche deve essere assolutamente un’eccezione
 
Rivedere la normativa dei servizi pubblici locali per consentire un’effettiva apertura del mercato e garantire un assetto maggiormente concorrenziale del settore anche a tutela dei cittadini in quanto consumatori.... Leggi il resto

Scheda di lettura norme finanziaria 2007 di interesse per i Comuni

L’ANCI ha diffuso la scheda di lettura delle Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge Finanziaria 2007) realizzata dai tecnici ANCI e Ifel, (lIstituto per la Finanza e l’Economia locale), limitata alle norme di interesse degli Enti locali.
La scheda può essere consultata via web cliccando qui.
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A TORINO SEFIT 10 – 2006: due giorni dedicati a numeri, problemi e proposte per il settore funerario italiano

Guido CACE (vice pres. Federutility) aspettiamo il DDL Lanzillotta, sui servizi pubblici. Difficile coniugare efficienza e solidarietà, qualità ed economia, istituzioni e mercato. Anche per limprenditoria funebre rischio concorrenza dallestero.
Spinta alla gestione imprenditoriale delle imprese funerarie di proprietà degli enti locali, crescente interesse per la dispersione delle ceneri dei defunti o per il loro affido ai familiari, necessità di ampliare ed ammodernare un patrimonio cimiteriale in gran parte obsoleto, esigenza di norme locali che compensino le carenze dell’ordinamento nazionale.
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Le regole dell’unione di fatto incidono anche sulle scelte in materia funebre e cimiteriale

Il ministro della SolidarietàPaolo Ferrero, aproposito del DDL annunciato in questi giorni dal Governo, sulle unioni di fatto, ha dichiarato che il testo dovrà garantire «l’equiparazione dei diritti delle persone che compongono la coppia di fatto con quelli di una coppia “regolare”».
Per Pacs, patto civile di solidarietà, si intende un accordo tra due persone, anche dello stesso sesso, stipulato al fine di regolare i rapporti personali e patrimoniali relativi alla loro vita in comune.
Franco Grillini, deputo Ds e presidente onorario dell’Arcigay, nei mesi scorsi ha presentato un disegno di legge

“Disciplina del patto civile di solidarietà”
, che riassume molte delle posizioni espresse dalle varie parti sociali e che potrebbe rappresentare la base di partenza del ddl del governo.
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A Cremona il Comune abbandona il settore funebre

A Cremona si va verso la dismissione dell’attività funebre da parte del Comune.
Di seguito si riportano le motivazioni relative.

La Giunta Comunale del Comune di Cremona, dopo l’esame preliminare della proposta di deliberazione, l’ha assegnata alla competente commissione consiliare e quindi al Consiglio Comunale per la trattazione.
In base alla normativa vigente il Comune non può più effettuare il servizio di trasporto funebre con diritto di privativa in quanto, oltre a non essere previsto da norme di legge, introdurrebbe nel mercato distorsioni contrarie alla libera concorrenza.… ... Leggi il resto

Modifiche in vista per il DPR 285/90

Il Consiglio dei Ministri il 1 dicembre 2006 si è espresso favorevolmente sul testo, proposto dal Ministro della salute Livia Turco, di disegno di legge che semplifica numerose procedure connesse alla tutela della salute, con l’obiettivo di ottimizzare lefficienza del Servizio sanitario nazionale anche a mezzo della riduzione concreta di procedimenti superati o che gravano di oneri inutili il cittadino o loperatore sanitario.
Iil provvedimento ha ricevuto il parere della Conferenza unificata
Tra le materie interessate anche talune norme del DPR 285/90 in materia di molizia mortuaria e l’attuazione della legge 130/01, per le quali è previsto, dopo l’approvazione del DDL in Parlamento, la emanazione in tempi brevissimi di un decreto ministeriale attuativo.
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DDL sulla modernizzazione ed efficienza delle Amministrazioni pubbliche e per riduzione degli oneri burocratici per i cittadini e per le imprese

Il Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2006 si è espresso favorevolmente su un disegno di legge in materia di modernizzazione ed efficienza delle Amministrazioni pubbliche e di riduzione degli oneri burocratici per i cittadini e per le imprese. In materia di riduzione e certezza dei tempi dei procedimenti amministrativi il provvedimento apporta significative modifiche alla legge n. 241 del 1990.
Ora il DDL verrà seguirà l’iter parlamentare.
Tra le misure previste:
fissazione del termine perentorio di trenta giorni per la conclusione dei procedimenti di competenza delle Amministrazioni statali e degli enti pubblici, salvo diversa ed espressa previsione da parte delle Amministrazioni; determinazione, da parte delle Autorità di garanzia e di vigilanza, del termine di conclusione dei procedimenti di competenza; disciplina delle conseguenze del ritardo dellAmministrazione nella conclusione del procedimento, come fattispecie di responsabilità civile, sotto la giurisdizione del giudice amministrativo, che implica un ristoro in denaro in caso di inosservanza del termine e, analogamente a quanto previsto in altri ordinamenti europei, il risarcimento del danno ingiusto causato al cittadino dalle Amministrazioni pubbliche per inosservanza dolosa del termine di conclusione di un procedimento; fissazione del termine massimo entro il quale gli organi consultivi di unAmministrazione pubblica chiamati a rendere un parere, ovvero gli organismi competenti a esprimere valutazioni tecniche necessarie alladozione di un provvedimento, debbano esprimersi.
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