Il Consiglio provinciale di Trento, con 27 si’ e 7 astenuti, ha dato il via libera alla legge per disciplinare la cremazione, cosiddetta “legge Panetta”. Approvati in apertura di seduta due ordini del giorno, uno di Franca Penasa (Lega) e l’altro di Marco Sembenotti (Civica). Quello Penasa impegna le amministrazioni a concedere ampliamenti ai cimiteri anche per fare posto alle tombe di famiglia. Quello di Sembenotti ha l’obiettivo di incentivare, con tecniche d’inumazione particolari, la tradizionale sepoltura.… ... Leggi il resto
Categoria: Normativa
Atti di disposizione sul sepolcro illegittimi in regime di DPR n.803/1975
Riporto, qui di seguito un fatto realmente accaduto, seguito in prima persona dalla Redazione di www.funerali.org, cui provo a fornire una possibile interpretazione giuridica.
Quesito:
Cara Redazione, mio Padre, ora deceduto, subentra jure haereditatis per la quota di 1/6 nella titolarità dello Jus Sepulchi su di una preziosa cappella gentilizia, a concessione perpetua, sita nel cimitero di un’importante città emiliana; fingendosi, poi, unico intestatario della stessa e parente dei defunti ivi tumulati richiede, nell’anno 1982, l’estumulazione degli stessi al fine di liberare posti salma (i resti rinvenuti sono destinati al campo indecomposti o all’ossario comune) poi “inspiegabilmente” retrocede tutta la concessione al comune, così da divenirne dietro nuova assegnazione, unico concessionario ed attua, in questo modo, a proprio ed esclusivo vantaggio, una novazione del rapporto concessorio, non una semplice voltura.… ... Leggi il resto
Sanzioni sui trasporti funebri irregolari: chi le eleva e chi incassa i relativi importi?
Spesso si dibatte ancora sulla competenza territoriale nell’elevare e riscuotere eventuali sanzioni per i trasporti funebri non a norma.
La riflessione degli studiosi sul fenomeno giuridico della polizia mortuaria si attesta ormai all’unanimità si questa posizione: mentre l’erogazione delle sanzioni, anche ai sensi dell’Art. 17 DPR 285/90 è, di solito, compito delle AUSL, poiché sono esse a vigilare sui trasporti stessi la legittimazione su base distrettuale e, quindi, “geografica” ai introitare le corrispondenti somme sorge “a monte” ovvero in capo al comune di decesso da cui, ad esempio, dovesse partire il corteo funebre senza il necessario decreto di trasporto (anche se vi sia solidarietà tra chi abbia effettuato il trasporto in violazione e organi comunali che abbiano eventualmente autorizzato l’infrazione) in analogia con tutto l’ordinamento nazionale di polizia mortuaria che individua nel comune di decesso il soggetto legittimato ad formalizzare ed espletare tutti i passaggi amministrativi dell’evento funerale.… ... Leggi il resto
I diritti fissi sulle autorizzazioni al trasporto funebre
Molte legislazioni regionali considerano, ormai, il trasporto funebre come una libera espressione di imprenditorialità, sottoposta, tuttavia, a causa della sua intrinsecamente insopprimibile natura di pubblico servizio, ad un doppio controllo molto intrusivo e penetrante affinché l’azione delle imprese funebri si sviluppi sempre in un quadro di legalità e regole certe. I due requisiti di cui le imprese dovranno dimostrare il possesso congiunto sono (o, in prospettiva, saranno):
L’autorizzazione generale all’esercizio dell’attività funebre e, quindi, anche all’effettuazione dei trasporti.… ... Leggi il resto
Attività congiunta vs attività disgiunta e regime dei trasporti necroscopici in Emilia Romagna.
Il ciclo produttivo dell’impresa funebre si configura come un servizio complesso di prestazioni e forniture che concretamente si risolvono:
- Nello svolgimento del mandato tipico dell’agenzia d’affari di cui all’art.115 TULPS n.773/1931,
- Nella somministrazione di cofano mortuario dei suoi accessori e di eventuali arredi;
- Nel trasporto, propriamente detto, che chiude l’attività funebre.
Ormai l’impresa esercita anche funzioni pubbliche quali l’attestazione dell’identità del cadavere ed il controllo, sotto propria responsabilità, sul corretto confezionamento del feretro come avviene già in alcune zone d’Italia.… ... Leggi il resto
Estumulazione anche da loculi perpetui non in conformi all’Art. 76 comma 2 DPR n. 285/1990?
Cara redazione,
debbo metter mano a numerose richieste di operazioni cimiteriali: estumulazioni straordinarie, queste pratiche sono giacenti in ufficio da tempo, e nella loro istruttoria mi sono imbattuto in alcune di esse che si riferiscono ad estumulazioni da loculi con più posti salma ed occupati da due, tre o quattro feretri! Le richieste presentate sono tese alla estumulazione per trasferimento in altra sepoltura od alla estumulazione e riduzione in cassetta-ossario di salme che in questi loculi vi sono state tumulate prima rispetto alle altre presenti; e quindi per evadere tali richieste dovrei far estumulare altri feretri per poter raggiungere l’oggetto dell’operazione cimiteriale!… ... Leggi il resto
Emilia Romagna, Art. 11 comma 3 Legge n. 19/2004, l’insidia di un inutile aggravamento procedurale.
La legge 30 marzo 2001 n. 130 “Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri”, quale legge di principi, detta criteri generali in materia di cremazione, ma contiene anche disposizioni alle quali può riconoscersi efficacia precettiva per compiutezza di disciplina e pertanto immediata applicazione, anche ove non sia intervenuta apposita riforma su scala regionale.
Il Consiglio di Stato, Sezione Prima, con il recente parere n. 2057 del 2003, ha chiarito alcuni ambiti di efficacia della legge n.… ... Leggi il resto
La competenza autorizzatoria, su base territoriale, per dispersione delle ceneri, o loro custodia presso domicili privati
La legge 130 30 marzo 2001 affida all’ufficiale del comune di decesso il compito di autorizzare dispersione e conservazione delle ceneri in base a questi due semplici motivi:
storicamente è il comune di decesso a predisporre tutti gli incartamenti inerenti ad un funerale, perchè, materialmente, il morto si trova lì, in quel preciso luogo.
la legge 130 30 marzo 2001 nasce come legge nazionale, valida da “Vipiteno a Trapani” e notoriamente lo Stato Civile è soggetto, ai sensi dell’Art.… ... Leggi il resto
L’estumulazione con successiva apertura del feretro per la riduzione dei resti ossei in cassetta ossario
In linea di massima, l’estumulazione si esegue alle scadenza della concessione (art. 86, comma 1 DPR 10 settembre 1990, n. 285), salvo quanto previsto dal successivo art. 88.
Dall’ambito d’azione di questa norma sembrerebbero esclusi i cadaveri tumulati in tombe perpetue, tuttavia anch’essi possono esser rimossi dal tumulo in cui furono originariamente deposti, per esser avviati a cremazione, presso una nuova sepoltura ancora in colombario oppure in campo di terra…
Talune amministrazioni, dopo la circolare n.… ... Leggi il resto
IL “diritto d’asilo” ex post per i resti mortali: un falso problema!
Il seppellimento di cadaveri di persone non decedute (1) nel territorio (2) di un comune o non aventi in esso in vita la residenza (3), è sicuramente possibile secondo quanto previsto dall’art. 50 comma 1, lettera C, del D.P.R. 10/9/1990, n. 285.
Resti mortali, ossa, ceneri provenienti i primi da esumazione ed estumulazione i secondi solo da estumulazione (le ossa non possono, infatti, esser inumate e nemmeno le ceneri, ma solo tumulate o sparse in ossario comune) esaurito il titolo di accoglimento all’estinguersi della concessione o del periodo legale di sepoltura potrebbero esser conferiti al comune di decesso o a quello di residenza, con obbligo di accettazione da parte di quest’ultimo il quale dovrebbe approntare maggior (4) spazio nel campo di terra per indecomposti, nell’ossario e nel cinerario comuni.… ... Leggi il resto
Trasporti “a cassa aperta” intra moenia oppure anche extra moenia?
Decorso il periodo di osservazione il cadavere, purché contenuto all’interno di un feretro, confezionato come stabilito dalla normativa concernente la sua destinazione (artt. 30 e 75 D.P.R. 285/90), può essere trasferito da un Comune ad un altro, nel quale rendere speciali onoranze, e anche con sosta in uno intermedio (art. 24/3). Preposto al rilascio di detta autorizzazione anche in questa eventualità è del Comune di decesso.
In sola vigenza (1) di D.P.R. 10 settembre 1990 n.… ... Leggi il resto
Loculi in “vendita” su e-Bay.
Una persona ha, a suo tempo, ottenuto la concessione di un’area cimiteriale, ai fini dell’erezione di una cappella di famiglia, cui ha provveduto nei termini previsti dall’atto di concessione. A distanza di alcuni (non importa quanti) anni, lo stesso si avvale di e-Bay per porre in vendita, con atto notarile, un certo numero di “loculi in cappella cimiteriale”.
Si tratta di un contratto, come noto, nullo di diritto, e la cui efficacia non può essere riconosciuta dal comune concedente, ma (anche ammettendo, astrattamente, una perfezionabilità di un tale atto di compravendita, l’acquirente acquisterebbe solamente la proprietà del manufatto, o parte di questo, assumendone conseguentemente gli obblighi di manutenzione nel tempo, senza acquisire alcun diritto di utilizzo, in termini di sepoltura, in quanto questo diritto è “riservato” al concessionario (e la concessione riguarda l’area cimiteriale).… ... Leggi il resto
Leggi Regionali e Legge n. 130/2001: occorre ancora l’unanimità degli aventi diritto per richiedere la cremazione del de cuius?
Il regime autorizzatorio della cremazione comporta necessariamente una procedura aggravata per acquisire il consenso a che il cadavere del de cuius sia cremato, su espressa volontà[1] di quest’ultimo o dei suoi famigliari secondo modi e forme individuati dalla legge[2] (Art. 79 DPR 285/90, dall’Art. 3 Legge 130/01, DPR 445/2000, Circ. Min. 37/04 ) siccome l’incinerazione è pur sempre un atto irreversibile.
Ogni funerale implica la scelta della sepoltura, tale preferenza per una destinazione o l’altra normalmente, viene spesso trascurata allorquando si tratti dell’opzione più tradizionale tra l’inumazione o la tumulazione, mentre essa sembra rilevare unicamente nel caso della cremazione.… ... Leggi il resto
Dove tributare le speciali onoranze di cui all’art. 24 del DPR 285/90
l’Art. 24 comma 3 del DPR n. 285/90 prescrive che, in caso di sosta del corteo funebre presso comuni intermedi, per il tributo di speciali onoranze, il decreto di autorizzazione sia comunicato ai sindaci di questi comuni.
In effetti secondo il nostro ordinamento di polizia mortuaria (Art. 337 Regio Decreto n. 1265/1934) la sepoltura, a sistema di inumazione, tra l’altro, dovrebbe avvenire naturalmente nel comune di decesso, si pensi anche all’Art. 50 comma 1 Lettera a) DPR 10 settembre 1990 n.… ... Leggi il resto
Il Governo vara la strategia dei controlli su Enti Locali e municipalizzate
Estratto dal DL 10 ottobre 2012, n. 174 Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonche’ ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012
d) l’articolo 147 dell’Ordinamento degli Enti Locali D.lgs.vo 267/2000 e smi e’ sostituito dai seguenti:
«Art. 147. – (Tipologia dei controlli interni).
1. Gli enti locali, nell’ambito della loro autonomia normativa e organizzativa, individuano strumenti e metodologie per garantire, attraverso il controllo di regolarita’ amministrativa e contabile, la legittimita’, la regolarita’ e la correttezza dell’azione amministrativa.… ... Leggi il resto
La tumulazione delle urne cinerarie nel copritomba dei campi ad inumazione?
Come “aggirare” il divieto di inumare le urne cinerarie?
In effetti la sepoltura, nella nuda terra, delle ceneri si configurerebbe come una velata dispersione delle stesse tra le zolle della fossa, una volta ricoperta (ecco perchè, ad esempio, la Regione Lombardia non abbia recepito questo innovativo istituto della Legge n.130/2001) e lo sversamento delle ceneri, in modo da renderne impossibile un’ulteriore raccolta, richiede una procedura particolarmente aggravata (autorizzazione da perte dell’Ufficiale di Stato Civile) con manifestazione di volontà rafforzata (è di rigore una disposizione testamentaria scritta) da parte del de cuius, proprio per i riflessi di natura penale (si rischia la reclusione) che ex Art.… ... Leggi il resto