Imbalsamazione: profili legali e novelle legislative regionali in itinere

I processi trasformativi del cadavere e di disgregazione della materia organica, che possono avere durata più o meno lunga, in relazione alla forma di sepoltura prescelta, devono necessariamente compiersi secondo l’ordine naturale delle cose, assicurando un’attività cimiteriale a regolata rotazione, secondo i rispettivi periodi di sepoltura legale prestabiliti, ad esempio, dal regolamento governativo di polizia mortuaria.
Il Legislatore tendenzialmente – salvo elevatissimi privilegi da riconoscersi ai Grandi! – esclude una conservazione del corpo esanime a tempo indeterminato e sine die (ma anche eccedente tempi normali di scheletrizzazione), tanto che quando tali fenomeni trasformativi cadaverici registrino – per una pluralità di fattori – esiti, anche conservativi, nella gestione ordinaria del camposanto si è in presenza di criticità, non facilmente superabili, se non con la cremazione massiva dei c.d.… ... Leggi il resto

La detrazione spese funebri nel modello 730/2024

Chi nel corso del 2023 ha sostenuto spese funebri può beneficiare – nel modello 730/2024 – della detrazione IRPEF del 19 per cento.
La riduzione del 19 per cento dell’imposta da pagare spetta a chiunque effettui il pagamento delle esequie, a prescindere dal legame di parentela col defunto.
Il requisito di parentela, originariamente presente, è stato eliminato con la Legge di Stabilità 2016, che limitava l’accesso alla detrazione alle persone di cui all’art. 433 del codice civile (coniuge, figli o – in loro assenza – nipoti, genitori o – in loro assenza – nonni, bisnonni e trisnonni, fratelli e sorelle, suoceri, nuore e generi).… ... Leggi il resto

L’attività di cremazione come servizio pubblico secondo l’interpretazione dell’attuale normativa fornita da recente giurisprudenza

A seguito dello sviluppo della scelta di cremazione, in un quadro normativo scarno in cui la legge nazionale di riferimento è la L. 30 marzo 2001 n. 130 “Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri”, contenente, per inciso, alcune norme di principio la cui attuazione, in mancanza della prevista riforma del regolamento nazionale di polizia mortuaria, è stata effettuata dall’intervento normativo di gran parte delle regioni, diverse sono state le questioni che si sono poste all’attenzione degli operatori, delle istituzioni, della dottrina e della giurisprudenza.… ... Leggi il resto

Camera, CXII: approvati altri emendamenti alla riforma dei servizi funerari nella seduta del 5 maggio 2021

Riportiamo di seguito, il resoconto della seduta di Commissione Affari sociali della Camera del 5 maggio 2021, in cui sono stati valutati altri emendamenti alla riforma dei servizi funerari, in sede referente.


SEDE REFERENTE
  Mercoledì 5 maggio 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea Costa.
  La seduta comincia alle 13.35.
  Disciplina delle attività funerarie e cimiteriali, della cremazione e della conservazione o dispersione delle ceneri.
  Testo unificato C.

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Cominciate le votazioni in Commissione Affari sociali della Camera sulla riforma dei servizi funerari

Il 29 aprile 2021, in Commissione XII – Affari sociali della Camera, è ripresa la valutazione della riforma dei servizi funerari, partendo dal testo riformulato nel comitato ristretto.
La Commissione dovrà valutare circa 200 emendamenti.
Nella prima riunione ha licenziato il solo articolo 1 (Finalità, princìpi e ambito di applicazione) e sono stati approvati quattro identici emendamenti diretti a:
– eliminare il riferimento specifico alle lettere i) ed m) dell’articolo 117, secondo comma della Costituzione;
– includere tra le attività di esclusiva competenza dei comuni anche quelle relative alla estumulazione, tumulazione, traslazione e cremazione e relativa registrazione;
– includere nella definizione di servizi cimiteriali istituzionali anche le operazioni di inumazione, esumazione ordinaria, tumulazione, di estumulazione, di traslazione e di cremazione e relativa registrazione.… ... Leggi il resto

I provvedimenti in materia pandemica sono di esclusiva competenza statale. Lo ha deciso la Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale, con sentenza n. 37 del 12 marzo 2021 (reperibile come allegato alla circolare SEFIT pn 1837 del 23/03/2021) ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli articoli 1, 2, e 4, commi 1, 2 e 3, della L.R. Valle d’Aosta 9 dicembre 2020, n. 11 recante “Misure di contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2 nelle attività sociali ed economiche della Regione autonoma Valle d’Aosta in relazione allo stato d’emergenza”.
La norme censurate introducevano un meccanismo per cui le misure statali differenti dalle previsioni legislative regionali trovavano applicazione solo dopo essere state recepite da parte del presidente della Giunta, impedendo in questo modo l’immediata e diretta applicabilità dei provvedimenti statali con un vulnus alla tempestività della risposta all’evoluzione pandemica.… ... Leggi il resto

In pandemia internazionale le regole da seguire sono quelle statali. Regioni e comuni fanno solo quanto consentito dallo Stato

La Corte costituzionale, nel procedimento contro la legge della regione Valle d’Aosta n. 11 del 9 dicembre 2020, che consente misure di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19 diverse da quelle statali, ha ritenuto che “il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può invadere con una sua propria disciplina una materia avente ad oggetto la pandemia da COVID-19, diffusa a livello globale e perciò affidata interamente alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, a titolo di profilassi internazionale”.… ... Leggi il resto

Prorogato lo stato emergenza sanitario in Italia fino al 31 gennaio 2021

Diamo notizia che, ai sensi e per gli effetti dall’art. 24, comma 3, del decreto legislativo n. 1 del 2018, con apposito provvedimento (DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 ottobre 2020), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7/10/2020, è stato prorogato dal Consiglio dei Ministri, fino al 31 gennaio 2021, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.... Leggi il resto