Fascia di rispetto e criteri di misura

Vi è stato un contenzioso attorno a come si dovesse calcolare la fascia di rispetto cimiteriale, in cui una parte sosteneva che la misura di questo vincolo doveva farsi dal centro del cimitero, dato che la norma parla di “raggio di 200 m”.
Ora, spesso i cimiteri hanno tutt’altro che forma circolare e, se avessero forma elissoidale, avrebbero anche 2 centri.
Più spesso la loro forma richiama il rettangolo dovendo accogliere, nelle aree ad inumazione, fosse rettangolari, per cui il centro potrebbe, in tal caso, calcolarsi, sul punto comune delle diagonali.… ... Leggi il resto

Sull’esenzione IVA per le prestazioni proprie dei servizi di pompe funebri

Le disposizioni sull’esenzione dall’IVA per le prestazioni proprie dei servizi di pompe funebri, di cui all’art. 10, n. 27) D.P.R. 26 ottobre 1992, n. 633 sono abbastanza note.
Con l’Ordinanza n. 40726 del 20 dicembre 2021 della Sez. V Civ. della Corte di Cassazione (reperibile, per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) è stato affrontato un contenzioso, sorto a seguito di un accertamento dell’Agenzia delle Entrate, accertamento che considerava, tra l’altro, anche la fornitura dei c.d.… ... Leggi il resto

Criteri di assegnazione per le concessioni cimiteriali

Spesso non vi è particolare attenzione ai criteri di assegnazione di suolo cimiteriale ai fini della loro concessione o, più in generale, dei criteri per procedere alle diverse tipologie di concessioni cimiteriali, magari considerando come questi siano pre-definiti dal Regolamento comunale di polizia mortuaria o da altri atti a ciò idonei.
La pronuncia del TAR Puglia, Bari, Sez. III, 14 gennaio 2022, n. 64 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) ha preso in considerazione il principio che queste assegnazioni possano avvenire ricorrendo a procedure ad evidenza pubblica e, quindi, non con “meccanismi” semplicemente oggettivi quali potrebbero essere, tra i tanti, i ricorsi a criteri di ordine cronologico (es: ordine di presentazione delle domande di concessione).… ... Leggi il resto

Gli elementi, oggettivi e soggettivi, del reato di vilipendio delle tombe

Come è noto il Libro II, Titolo V, Capo II del C.P. è dedicato ai reati contro la pietas dei defunti, reati tra i quali è compreso quello del vilipendio di tombe.
La Corte di Cassazione, Sez. III Pen., 24 novembre 2021, n. 43093 (presente, per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) ha avuto modo di porre l’accento sugli elementi che costituiscono la fattispecie del reato considerato all’art. 408 C.P., rilevando che l’elemento oggettivo del reato consiste in un’azione di “vilipendio”, termine generico che ricomprende qualsiasi atto che esprima disprezzo “delle cose” considerate dalla fattispecie.… ... Leggi il resto

Riemerge il tema della perpetuità

Con la pronuncia del Consiglio di Stato, Sez. V, 16 novembre 2021, n. 7639 (per gli Abbonati PREMIUM accessibile dalla Sezione SENTENZE) si ritorna a considerare il tema della perpetuità, in questo caso ri-confermando impostazioni “storiche”, anche se qualche altra pronuncia, anche dello stesso Consiglio di Stato, sembrava lasciare intendere un qualche, seppur prudente, mutamento d’indirizzo.
Fino a che sia stata ammessa la possibilità di porre in atto concessioni cimiteriali anche in perpetuità – allora era possibile sia questa “durata” (ovviamente, costituisce un palese ossimoro parlare di “durata” in relazione alla “perpetuità”, la quale esclude una finitezza dei termini temporali; sarebbe preferibile parlare di “tempo indeterminato”, ma anche ciò non esplicita la questione di fondo) sia una durata a tempo determinato, e questa ultima non soffriva di limitazioni temporali – in diverse realtà (verrebbe da dire, in larghissima maggioranza) vi era la presenza di orientamenti che portavano a concessioni cimiteriali perpetue, al punto da far generare il convincimento che questa fosse, in qualche modo, lo standard e non una delle possibilità.… ... Leggi il resto

Forma o sostanza?

Vi sono situazioni in cui la forma è importante, altre in cui concorre con la sostanza, così come altre ancora in cui la forma è richiesta per qualificare la sostanza.
I rapporti tra queste due “qualità” possono essere plurimi e molto dipende dal contesto.
Il TAR Campania, Napoli, Sez. VIII, 29 ottobre 2021, n. 6811 (per gli Abbonati PREMIUM reperibile nella Sezione SENTENZE) è stato chiamato a valutare il caso in cui la regione Campania aveva emesso un atto di diniego all’iscrizione nel Registro Regionale dei soggetti esercitanti l’attività funebre e di trasporto salme, provvedimento in cui non ha indicato le disposizioni che vieterebbero alle ditte di onoranze funebri di assumere dipendenti già “impiegati presso anche altra impresa”.… ... Leggi il resto

Una pronuncia e due principi

Il TAR Toscana, Sez. I, 27 luglio 2021, n. 1111 (per gli Abbonati PREMIUM reperibile nella Sezione SENTENZE) è stato chiamato ad affrontare una questione sorta tra un Comune ed una SO.CREM. e che aveva già visto decisioni della giurisprudenza amministrativa, ha avuto modo di mettere a fuoco più aspetti, in particolare due.
La 1^ riguarda la questione della natura di servizio pubblico della cremazione, per la quale, in base alla vigente normativa, è pacifica la natura del servizio di cremazione quale servizio pubblico locale di rilevanza economica, la cui gestione spetta ai comuni e, in relazione al quale, non sono applicabili i principi sovranazionali in tema di concorrenza e di libera iniziativa economica privata.… ... Leggi il resto

Attenzione ai rifiuti

È noto come l’art. 84, comma 2 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. preveda come tutti i rifiuti risultanti dall’attività cimiteriale sono equiparati ai rifiuti di cui …(si cita un D.P.R. ampiamente superato)… e devono essere smaltiti nel rispetto della suddetta normativa.
In precedenza, l’art. 86, comma 2 D.P.R. 21 ottobre 1975, n. 803 (norma corrispondente) prevedeva: “Gli avanzi degli indumenti, casse, ecc. devono essere inceneriti nell’interno del cimitero, riproducendo pari pari il disposto dell’art.… ... Leggi il resto

Controversie giurisdizionali attorno alle concessioni cimiteriali

L’Ordinanza della Corte di Cassazione, Sez.Un.Civ., 17 settembre 2021, n. 25167 (usualmente reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) è stata chiamata ad affrontare la questione del c.d. regolamento preventivo di giurisdizione (art. 41 C.P.C.), sollevata avverso una sentenza del giudice di pace a cui era stato chiesto di dare atto della esecutività ed esecutorietà (richiamando qui la differenza tra i due istituti) per legge di una concessione (1970), rilasciata dal Comune interessato per la costruzione sul suolo cimiteriale di una cappella funeraria, e del successivo contratto (1972) di durata perpetua e, quindi, annullare l’acquisto di loculo cimiteriale illecitamente imposto, nonché condannare il Comune alla restituzione della somma per questo versata unitamente al risarcimento dei danni morali e, altresì, condannare il Comune alla rifusione delle spese processuali.… ... Leggi il resto

Il difficile ruolo delle federazioni

Due pronunce (TAR Friuli Venezia Giulia, Sez. I, 17 maggio 2021, n. 152 e TAR Campania, Napoli, Sez. III, 26 agosto 2021, n. 5627, al solito reperibili per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) portano ad affrontare il tema della “rappresentatività”, in sede giurisdizionale, delle Federazioni (comunque siano denominate), cioè il tema della legittimazione attiva in vista di una qualche tutela dei propri aderenti.
In particolare, la prima sottolinea come le federazioni siano sprovviste di titolo ad assumere rappresentanza (rappresentatività?)… ... Leggi il resto

Differenze tra “decadenza” e “revoca”

Una pronuncia del Consiglio di Stato (Sez. V., 15 luglio 2021, n. 5333 (reperibile, per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) affronta una pluralità di questioni attorno ai sepolcri privati nei cimiteri, in particolare considerando la natura ed il contenuto delle concessioni di aree cimiteriali, quella del manufatto sepolcrale su tale area eretto, l’ipotesi di cessione di questo ultimo iure privatorum, nonché il rapporto tra norme generali che regolano lo ius sepulchri e norme particolari del Regolamento comunale di polizia mortuaria; questioni tutte che, ancora una volta, sottolineano la complessità dei rapporti giuridici che operano in questi ambiti.… ... Leggi il resto

Una vicenda che si è “arricchita” di considerazioni

Vi è stata una vicenda, che ha visto un notevole numero di pronunce della giurisprudenza amministrativa, chiamata più volte a pronunciarsi, con pronunce che hanno “arricchito”, e confermato, alcuni principi.
Tra le numerose (veramente numerose) pronunce sulla medesima questione, citiamo unicamente quella del TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 20 aprile 2021, n. 4597, che ha ribadito a chi spetti la titolarità dello ius eligendi sepulcrum, nonché quella del medesimo TAR (TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 9 luglio 2021, n.… ... Leggi il resto

Quando è ammissibile estumulare?

Le prassi variamente, qui o là, in uso in materia di estumulazioni possono, a volte, far perdere di vista quelle che dovrebbero essere le procedure ordinarie e “normali”.
“Normali” dal momento che queste non escludono che possano esservi situazioni diverse, come (e.g.) quelle considerate all’art. 88 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.

Per questo, si fa richiamo alla sentenza del TAR Sicilia, sede distaccata di Catania, Sez. III, 6 aprile 2021, n.… ... Leggi il resto

Lo “ius eligendi sepulcrum” non è trasmissibile per causa di morte: meglio precisare

Scorrendo la pronuncia del TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 20 aprile 2021, n. 4597 (accessibile per gli Abbonati PREMIUM alla Sezione SENTENZE) è possibile leggere un passaggio, che si riporta: “… dopo aver riepilogato i principi di giurisprudenza (da ultimo Cass. Civ. Sez. VI-2 Ord. 14/11/2019 n. 29548) che riconducono lo jus eligendi alla categoria dei diritti della personalità, non suscettibili di trasferimento mortis causa (non senza precisare che, ove tale diritto non sia esercitato in vita, la scelta della sepoltura può essere fatta dai prossimi congiunti, senza alcun rigore di forme, con prevalenza dello jus coniugii sullo jus sanguinis e di quest’ultimo sullo jus successionis)…”.… ... Leggi il resto

Ancora sul diritto fisso per i trasporti funebri: non vi è incompatibilità con la cessazione della privativa

Il Consiglio di Stato, Sez. II, 12 aprile 2021, n. 2946 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) è intervenuto ancora una volta sul tema dei diritti fissi, considerati dall’art. 19, commi 2 e 3 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, ponendo l’accento sul fatto che tale istituto non contrasta con l’avvenuto superamento dell’istituto della c.d. privativa nei trasporti funebri, ma – trattandosi di un servizio pubblico locale – non ha riguardo al trasporto funebre in quanto tale, all’autorizzazione al trasporto stesso, dal momento che si colloca in un più ampio quadro normativo, secondo il quale, all’autorizzazione al trasporto della salma, deve altresì aggiungersi l’autorizzazione al seppellimento.… ... Leggi il resto

La prevalenza nella scelta del sepolcro

Il Consiglio di Stato, Sez. I, 15 febbraio 2021, con parere n. 194 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) pronunciato a riguardo di un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, proposto dal coniuge di persona defunta contro un atto comunale, che aveva opposto diniego ad una traslazione di feretro, sulla base di valutazioni di un fratello del defunto, ha “disegnato” con particolare chiarezza il consolidato principio interpretativo per cui costituisce affermazione, da tempo consolidata nella giurisprudenza della Corte di Cassazione, quella secondo cui lo ius eligendi sepulchrum rientra nella categoria dei diritti della personalità e, come tale, non può formare oggetto di trasferimento mortis causa, ma può formare oggetto di un mandato post mortem exequendum, ovvero può essere inserito nel testamento (articolo 587, comma 2, c.c.).… ... Leggi il resto