Probabilmente non vi sono, almeno in termini di frequenza, grandi occasioni per prendere in considerazione la durata del vincolo d’inedificabilità cimiteriale.
Specie se lo si raffronti con le frequenze in cui vi sono le condizioni per dibattere sulla sua misura, sulle condizioni per eventuali riduzioni, sui limiti comunque non derogabili.
La rarefazione della casistica deriva in larga parte dal fatto che altrettanto infrequente è l’eventualità che si deliberi la soppressione di un cimitero.
Questo sia per i legami, anche di ordine simbolico, che esso rappresenta con la popolazione ed il territorio.… ... Leggi il resto
Categoria: Giurisprudenza
Distinzione od equiparazione tra “oggetti” da tumulare
Non sarebbe la prima volta che i giudici amministrativi sono chiamati a pronunciarsi su questioni simili, anche se può accadere che le motivazioni sottostanti siano differenti.
Ad esempio, nella fattispecie considerata dal TAR Veneto, Sez. I, 9 gennaio 2023, n. 13 era in questione un sepolcreto militare germanico attorno al quale erano previste varianti alle norme urbanistiche, realizzate anche all’interno della fascia di rispetto cimiteriale.
Per il manufatto era stato sostenuto che questo vincolo di legge non operasse, argomentando che il sepolcreto di guerra germanico aveva accolto “resti ossei” rinvenuti nel 2019 e non “salme” (leggi: feretri), con ciò tentando di negare la natura cimiteriale.… ... Leggi il resto
Verso la fine della perpetuità?
Risulta del tutto improprio parlare di fine della perpetuità, in quanto quest’ultima ha in sè stessa l’esclusione (o, l’assenza) di un termine di durata, in ciò differenziandosi sia dalle concessioni di durata “eccedente i 99 anni”, per usare la formulazione presente nell’art. 92, comma D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., oppure a tempo indeterminato, che ha in sé il senso di una durata, anche se sia incerto l’an ed il quando di un qualche evento che determini la fine di una concessione cimiteriale.… ... Leggi il resto
Ancora sui c.d. diritti (o, tasse) sui trasporti funebri
Attorno alla questione dei c.d. “diritti fissi” cui sono/erano assoggettati i trasporti funebri persistono equivocità, di vario ordine, spesso imputabili ad una “percezione” distorta della disposizione cui trovavano fondamento, alla luce dell’art. 19 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., questione che ha avuto modo di trovare una certa chiarezza con la pronuncia del Consiglio di Stato, Sez. II, 12 aprile 2021 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM alla Sezione SENTENZE), cui si è richiamata anche la successiva sentenza del TAR Emilia-Romagna, Bologna, Sez.… ... Leggi il resto
Attività funebre: interventi “assonanti” – in qualche modo – sulla “concorrenza a rovescio”
Il TAR Calabria, Sezione staccata di Reggio Calabria, con ordinanza 30 luglio 2024, n. 503, reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE, ha ritenuto rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 5, comma 1, L. R. (Calabria) n. 38/2023 (avente ad oggetto la modifica dell’art. 7, comma 4, ella L. R. (Calabria( n. 48/2019), limitatamente all’inciso “servizio di ambulanza … nonché ogni altro servizio parasanitario, socioassistenziale o assimilabile“, in relazione agli artt.… ... Leggi il resto
Arie stantìe: non guasterebbe una ventata d’aria nuova, almeno post-Costituzionale (anche se sarebbe poco)
In occasione di un confronto (chiacchere fatte al caffè) con altri emergeva il ricordo di come risalenti Regolamenti comunali di polizia mortuaria prevedessero una certa quale regolazione dell’individuazione delle persone appartenenti alla famiglia del concessionario, ai fini di cui all’art.93, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. (o precedenti), con alcune indicazioni un po’… “mascoline”, tra cui la previsione per cui le “figlie femmine passate a nozze conservano per sé il diritto di sepoltura, ma non lo trasmettono al marito e ai figli”, facendosi osservare come i figli di queste sono/sarebbero pur sempre “discendenti in linea diretta” del concessionario del sepolcro, così come le loro madri… benché coniugate.… ... Leggi il resto
Isole amministrative sull’Isola …
Merita di segnalarsi la pronuncia del Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, Sez. Giurisd., 18 dicembre 2023, n. 846 (reperibile, per gli Abbonati PREMIUM, nella Sezione SENTENZE), per la presenza di più elementi di peculiarità.
La situazione ha riguardo a due comuni, che costituivano un unico comune, successivamente articolatosi (1910) in due, cosa che ha comportato che il cimitero del precedente unico comune venisse a cadere nel territorio di uno dei due.<br>
Per inciso, ma poco rileva, i due comuni erano stati riunificati in un’epoca che aveva visto numerose aggregazioni di comuni e successivamente ulteriormente suddivisi.… ... Leggi il resto
È colpa del raggio?
Per una seconda volta, il Consiglio di Stato, Sez. VI, 10 gennaio 2024, n. 326 (per gli Abbonati PREMIUM reperibile nella Sezione SENTENZE) è stato chiamato a pronunciarsi su di un’argomentazione, sostenuta da una parte, secondo la quale la misura del vincolo di inedificabilità cimiteriale vada computato con riferimento dal centro del cimitero, anziché, come consolidatamente ritenuto dal suo perimetro esterno, cioè considerando la fascia di area esterna al recinto cimiteriale.
Per inciso, si è anche avuto modo altri di dichiarare che una certa area, esterna al cimitero e separata da questo da una certa fascia vegetata e da una, larga, strada comunale di scorrimento, fosse qualificata “area cimiteriale”, quando, mappe alla mano, era in parte, neppure tutta, retinata quale “zona di rispetto cimiteriale”.… ... Leggi il resto
Il punto non sta nel diritto a disporre, quanto nell’osservanza degli obblighi
Pare interessante segnalare la pronuncia del Consiglio di Stato, Sez. V, 3 gennaio 2004, n. 110 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE, ove è altresì reperibile l’antecedente pronuncia del T.A.R. ) relativa ad una controversia concernente un’edicola funeraria, sorta nel 1920, e divenuta (ma leggendola si noterà come siano mancati alcuni “passaggi”) di eredi, uno dei quali ha alienato il manufatto sepolcrale.
Gli elementi d’interesse attengono più aspetti. Già il T.A.R. ebbe a dare conto come la normativa nazionale prevalesse sulle norme regolamentari comunali, nella fattispecie per effetto del D.P.R.… ... Leggi il resto
L’immemoriale per ricordare quanto non ha memoria (scritta)
Una delle questioni di maggiore delicatezza in materia di gestione cimiteriale è quella che riguarda “posizioni” cimiteriali per cui non siano, allo stato, disponibili documenti circa la loro origine.
Allo stato, nel senso di riferirsi alla documentazione probatoria disponibile. In molti casi potrebbe risolversi con una adeguata ricerca d’archivio, che può comportare tempi anche lunghi, ma molto dipende dallo stato in cui siano stati tenuti gli archivi storici che possono, nel tempo, essere anche stati oggetto di eventi lesivi, ma, forse più spesso, oggetto di tenuta non sempre curata.… ... Leggi il resto
Ulteriori (quanto consolidate) pronunce a proposito della fascia di rispetto cimiteriale
Il Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 dicembre 2023, n. 10540 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) si è pronunciato, per l’ennesima volta, sulla portata del vincolo di inedificabilità all’interno della zona di rispetto cimiteriale, da cui deriva, anche, l’assenza di condizioni per un’eventuale sanatoria di violazioni edilizie, ri-affermando, anche qui per l’ennesima volta, che questo vincolo sia indipendente, autonomo e distinto dalle norme degli strumenti urbanistici.
Se tutto fosse riconducibile a queste considerazioni non vi sarebbe molto da aggiungere.… ... Leggi il resto
Questa o quella pari non sono
A volte occorre far fronte ad impostazioni ben poco sostenibili. O, meglio, si può anche comprendere che le persone che non dispongano di specifiche informazioni possano anche considerare talune operazioni cimiteriali come se fossero un tutt’uno, in fondo si tratta di “tirare fuori” (sia permesso il termine) un feretro da dove sia stato collocato: si sta parlando di esumazione e di estumulazione, laddove l’iniziale “es…” esplicita il termine poco proprio di chi è stato chiesto il permesso d’impiego.… ... Leggi il resto
Atto, atto di concessione, concessione-contratto, contratto o quale altro?
Il fatto che vi possano essere differenziazioni terminologiche è abbastanza diffuso nell’ambito della polizia mortuaria. Una situazione tipica è quella del “titolo” pertinente alla regolazione del rapporto di concessione cimiteriale che va formato tra il comune, quale titolare della demanialità cimiteriale da un lato, e la parte (privato od ente che sia) dall’altro lato.
All’art. 93, comma 3 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. è presente la formulazione: “atto di concessione”, la quale è ripresa al successivo art.… ... Leggi il resto
Fascia di rispetto cimiteriale e sue deroghe
Nella lettura della pronuncia del TAR Lazio, Roma, Sez. V, 20 marzo 2023, n. 4832 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM alla Sezione SENTENZE) si ricava un ulteriore intervento sulla portata del vincolo cimiteriale (la fascia di rispetto prevista dall’art. 338 T.U.LL.SS., disposizione che, come ormai largamente noto, è stata, e non poco, modificata, con una di fatto sostanziale ri-scrittura della disposizione, dall’art. 28 L. 1° agosto 2002, n. 166 “Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti“.… ... Leggi il resto
Le concessioni cimiteriali date in perpetuo non possono essere trasformate in concessioni a tempo determinato
Il tema delle concessioni cimiteriali date in perpetuo, allorquando l’ipotesi era ammissibile, costituisce sempre materia difficile da trattare. Anzi, in sé stessa non lo sarebbe proprio, ma l’attenzione, in molte realtà (se non in tutte, pur se con incidenza diversa) in proposito deriva dagli effetti che questi rapporti concessori determinano sulla gestione cimiteriale.
Effetti che sono emersi a mano a mano che scorreva il tempo dopo il venire meno della legittimità di questa tipologia di concessioni cimiteriali.… ... Leggi il resto
Effetti, a valle, della rinuncia a concessione cimiteriale
Spesso, quando vi siano rinunce al diritto di sepolture, la prassi, e la modulistica frequentemente impiegata, prevedono l’uso della formula: “… rinuncia, per sé e propri aventi causa …”.
La pronuncia del TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 12 giugno 2023, n. 1915 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM alla Sezione SENTENZE) consente di affrontare alcuni approfondimenti.
Infatti, nel caso interessato, vi era stata una rinuncia alla concessione cimiteriale resa da parte del fondatore del sepolcro (o, più ampiamente, del “titolare” della concessione medesima), rispetto a cui il giudice amministrativo (e, prima, anche quello ordinario), dandosi atto della rinuncia, aveva tratto la conseguenza che gli effetti di questa si producessero sia per il soggetto rinunciante, sia per i suoi aventi causa.… ... Leggi il resto