L’attività funebre può essere un SIEG
A Sefit10, svoltosi a Roma il 15 dicembre 2017, uno degli argomenti che hanno destato maggiore interesse, tra i presenti, è stato quello della possibilità o meno di gestione pubblica di una impresa funebre.
Venivano evidenziate due distinte linee:
1. L’attività funebre è attività libera, composta da una pluralità di forniture di beni e servizi, da rendere in regime di libero mercato;
2. L’attività funebre può essere svolta anche dal settore pubblico, a certe condizioni.… ... Leggi il resto
Categoria: Editoriali
Una riforma che perde pezzi per strada
Una riforma che perde pezzi per strada
A Caserta, nel corso di SEFIT10 2016, l’anno passato, intervenne – tra gli altri – la re-latrice al Senato del provvedimento di riforma dei servizi funerari, senatrice Maturani, che spiegò ai presenti i motivi dei cambiamenti fatti in commissione sanità all’AS1611, a prima firma del Sen. Vaccari, tra i quali principalmente l’abbinamento di tre distinti PDL e quindi la necessità di contemperare diverse visioni politiche.
Il risultato, già allora, era la perdita di alcune delle principali innovazioni contenute nel cosiddetto DDL Vaccari:
1) In primo luogo l’eliminazione del concetto di ATOC, cioè di consorzio obbligatorio di servizi cimiteriali su un bacino ottimale, a favore di una formula legislativa meno diretta.… ... Leggi il resto
Le feuilles mortes
Le feuilles mortes
Quest’anno, in Italia e non solo, il caldo (e l’umidità) hanno veramente picchiato duro! Sui media hanno continuato a martellarci con notizie che sembrerebbero confortare la tesi secondo cui questo livello di calore diventerà permanente nel tempo, anzi incrementerà. Colpa dell’effetto serra, dicono. Colpa del progresso, dicono.
Era pertanto da attendersi anche nel 2017 un alto livello di mortalità estivo, conseguente all’ondata di calore. Invece no. Perché?
È importante per chi gestisce una impresa funebre, un crematorio o un cimitero, ma anche per chi fabbrica bare, dimensionare il servizio (o la produzione, nel caso dei “cofanari”) considerando i picchi attesi di mortalità.… ... Leggi il resto
Gestione cimiteriale sovracomunale
Gestione cimiteriale sovracomunale
In un’Italia che sta faticosamente cercando di ridurre gli sprechi e al tempo stesso mantenere, se non migliorare, la qualità dei servizi, non ci si può sottrarre alla valutazione se sia ora di pensare al servizio cimiteriale come servizio di area vasta.
Cosa intendo con il termine “servizio di area vasta”? Vediamo insieme di analizzarne le caratteristiche.
La materia della gestione sovracomunale di un cimitero è trattata, con norme sostanzialmente arcaiche, nel D.P.R.… ... Leggi il resto
La ricostruzione cimiteriale post terremoto
La ricostruzione cimiteriale post terremoto
Mi è capitato di visionare alcuni video di cimiteri dopo il recente terremoto in Centro Italia. Video da terra e video da drone in volo.
Gli effetti del terremoto sono devastanti. Il motivo è che quei cimiteri sono costruiti spesso a mezza costa, talvolta fuori del paese sotto incombenti pareti rocciose, le quali in diverse occasioni sono franate.
Situazione profondamente diversa dal terremoto in pianura padana di pochi anni or sono, dove le condizioni orografiche hanno attenuato il pur forte impatto.… ... Leggi il resto
In Italia siamo terribilmente indietro in ricerca e sviluppo
In Italia siamo terribilmente indietro in ricerca e sviluppo
La quasi totalità delle norme esistenti in vari Paesi del mondo si preoccupa di garantire che il trasporto funebre avvenga con garanzie per la igiene e sanità pubblica e per evitare, durante il tragitto, percolazioni dal cadavere.
Inoltre è importante che il cadavere sia opportunamente protetto all’interno dell’imballo utilizzato nel trasporto.
E, infine, quando sia possibile, è rilevante consentire a parenti di poter vedere il corpo, giunto a destinazione.… ... Leggi il resto
Nuovo testo di riforma dei servizi funerari: luci per il funebre, ombre per il cimiteriale
Nuovo testo di riforma dei servizi funerari: luci per il funebre, ombre per il cimiteriale
Chi legge il testo unificato dalla relatrice, Sen.ce Giuseppina Maturani, degli AS447, AS1611 e AS2492 (si rimanda nell’area documentazione di questo numero della rivista), non può che riconoscere quanto esso sia frutto di una scelta di normalizzare in particolare il settore funebre italiano.
E le parole, tratte dalla relazione di accompagnamento, riportate qui di seguito, descrivono l’inequivoca scelta dei propugnatori della riforma di introdurre elementi di trasparenza, legalità e controllo nel settore funebre.… ... Leggi il resto
Che sia la volta buona?
Che sia la volta buona?
… ... Leggi il restoÈ strano doverlo dire, ma sono scarsi gli studi sulle origini dell’impresario funebre in Italia. Per lo più ci si rifà all’esperienza di tre categorie: ai barbieri, che badavano a toelettare il volto del cadavere, ai falegnami, che provvedevano a mettere insieme le assi per costruire la bara, e, infine, ai concessionari di auto pubbliche, che in certe zone si interessarono pure della concessione del servizio di trasporto funebre a pagamento.
La scommessa: cambiare la politica cimiteriale del Paese
La scommessa: cambiare la politica cimiteriale del Paese
… ... Leggi il restoNei cimiteri del centro Nord (e in particolare nelle città) è ormai sotto gli occhi di tutti che stanno avvenendo cambiamenti epocali e duraturi, conseguenti a nuove domande di servizio che provengono dalla società italiana.
Cresce la scelta cremazionista (la cremazione ha superato il 20% medio in Italia, ma con zone del Paese con oltre i 2/3 delle scelte).
Cambiano costumi e tradizioni, accentuati dalla congiuntura economica: si comprano sempre meno loculi e tombe!
Cimiteri beni comuni
Cimiteri beni comuni
… ... Leggi il restoIl cimitero è un bene pubblico o privato? E aggiungerei: il cimitero è configurabile come bene comune, com’è inteso oggidì?
Il comma 2 dell’art. 824 (1) del Codice Civile esplicitamente dice che i cimiteri comunali sono soggetti al regime giuridico del demanio pubblico, e quindi sono in primo luogo inalienabili, non usucapibili, fuori commercio, ai sensi dell’art. 823 C.C. comma 1, prima parte (2).
Il Codice Civile, approvato con Regio Decreto-Legge 16 marzo 1942, n.
Controcorrente
Controcorrente
… ... Leggi il restoDa qualche tempo abito e lavoro in un piccolo paesino, di fianco all’argine del Po. Talvolta mi capita di passeggiare lungo l’argine e grande è stata la mia sorpresa nel constatare che in certe condizioni di vento la parte superficiale del grande fiume si increspa e sembra tornare verso monte.
Avete mai visto un fiume che corre dal mare verso il monte? Ecco questo è quello che in certe condizioni capita dalle mie parti. E cosa c’entra con il settore funerario?
Tutela della privacy in ambito necroscopico, funebre e cimiteriale
Tutela della privacy in ambito necroscopico, funebre e cimiteriale
… ... Leggi il restoSussistono in materia funebre e cimiteriale norme regolamentari statali, regionali e comunali.
Quelle statali sono contenute nel regolamento di polizia mortuaria, approvato con D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285.
Esse, spesso ampliate e dettagliate per l’applicazione dai regolamenti comunali, si occupano – ai fini identificativi – sostanzialmente di tre aspetti:
a) la sicurezza di identificazione di un defunto durante il trasporto e la possibilità di individuazione del luogo di sepoltura;
b) l’anagrafica dei defunti, cioè la registrazione dei dati in ingresso di un defunto (in qualunque stato si trovi, cioè cadavere, resto mortale, ossa, ceneri), le trasformazioni di stato cui è soggetto nel tempo (fino alla scheletrizzazione o alla cremazione), i trasferimenti interni al cimitero, le uscite dal cimitero;
c) il diritto all’utilizzo di una sepoltura da parte di un defunto, nonché gli obblighi manutentivi di un titolare di concessione cimiteriale (procedure note come catasto cimiteriale).
Imprese funebri: è l’ora di scegliere
Imprese funebri: è l’ora di scegliere
… ... Leggi il restoDa un settore economico in sostanza inesistente dal Dopoguerra, e quindi in poco più di sessanta anni, in Italia la cura dei morti si è trasferita dal rapporto familiare e amicale a dei professionisti: le imprese funebri.
Da servizi propri sanitari e comunali, per motivazioni squisitamente igienico-sanitarie, e per molti versi in privativa comunale (deposito di osservazione, obitorio, trasporto funebre, registrazioni di stato civile) o della sanità (servizi mortuari di struttura sanitaria, vigilanza igienico sanitaria), con modalità di erogazioni basiche, o ancora in cui la Chiesa aveva un ruolo determinante (cerimonialità funebre), la società italiana si è decisamente avviata verso nuovi soggetti e modi di erogazione di questo servizio.
Il virus della cimiterite privata
Il virus della cimiterite privata
… ... Leggi il restoLa stagione invernale ha portato i primi acciacchi influenzali e tra questi si è diffuso anche un virus che potremmo scherzosamente definire di ‘cimiterite privata’.
Verona
Il virus ha colpito dapprima nelle zone del Veneto, precisamente a Verona dove la stampa ha riferito di progetti di realizzazione di un cimitero grattacielo privato (di oltre 30 piani).
Progetto, sembra, accolto favorevolmente da una parte del livello politico locale soprattutto perché consente di sopravvalutare la vendita di un terreno comunale per una cifra di almeno 10 volte superiore al suo valore di mercato e con effetti molto positivi nel brevissimo termine sulle casse comunali in perenne affanno.
Cambio di programma
Cambio di programma
… ... Leggi il restoDirete, che razza di titolo è questo? Ebbene nei miei programmi vi era l’idea di dedicare questo editoriale a due fatti:
In questo trimestre cade il venticinquesimo anno di pubblicazioni di “questa” rivista, dapprima chiamatasi Antigone, edita dal Centro Studi Antigone, poi Nuova Antigone, edita da M&B Publishing, poi I Servizi Funerari, edita da Maggioli, testata infine acquistata da Euro.Act che è l’attuale editore. Era, infatti, l’anno 1989, quando uscì il primo numero di questo trimestrale, che mi ha visto contribuire con scritti o editoriali per tutto il periodo, ma che si deve riconoscere ha seguito per una generazione l’evoluzione di un settore bistrattato e dimenticato dai più.
Ambiti territoriali ottimali cimiteriali
Ambiti teritoriali ottimali cimiteriali
… ... Leggi il restoSecondo alcuni commentatori “il sistema cimiteriale italiano nell’ultimo mezzo secolo ha retto grazie a questo implicito patto tra amministrazione ed utenti: tu ti accontenti di servizi mediocri ed io mi impegno a non farti pagare nulla (come succedeva sino al 2000 per inumazione e cremazione) oppure a fissare una tariffa politica”.
Questo meccanismo non funziona più da poco più di una decina d’anni, cioè da quando i servizi cimiteriali sono divenuti ordinariamente a titolo oneroso, ma poi nell’ultimo triennio, con le politiche di spending review e con la grande crisi economica, il settore cimiteriale è entrato in una crisi sistemica e, onestamente, non sarà semplice uscirne se non vengono fatte scelte innovative.