Come noto, l’art. 90 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. prevede che, una volta assicurata una disponibilità di sepolture a sistema di inumazione, debitamente dimensionata secondo i criteri dell’art. 58, il comune possa (se ed in quanto previsto dal piano regolatore cimiteriale, ai sensi del successivo art. 91) concedere a (1) privati, od a (2) enti l’uso di aree (I) per la costruzione, da parte del concessionario, per la costruzione di sepolture a sistema di tumulazione, oppure, in luogo di questo fine, (II) per l’impianto di campi a inumazione … purché tali campi siano dotati ciascuno di adeguato ossario.… ... Leggi il resto
Categoria: Dottrina
Le analisi di Sereno Scolaro sulla evoluzione giurisprudenziale e normativa del settore funerario
Sepolcro con vista lago
Un comune con una popolazione inferiore a 15.000 abitanti (per dare riferimento unicamente ai sistemi elettorali per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali), si trova affacciato su di un lago montano, non piccolo da essere chiamato “laghetto”, ma propriamente “lago”.
Il cimitero (o, se lo si voglia, uno dei cimiteri) è posto abbastanza in prossimità del lago, cosicché da alcuni punti si ha una gradevole vista sul lago.
All’incirca, nel primo decennio del secolo precedente una famiglia del luogo, che godeva di un certo status sociale da essere qualificata come “benestante” e i cui membri in alcuni atti notarili erano indicati quali di “condizione: civile”, ha chiesto – ed ottenuto – una concessione di porzione di area cimiteriale, allo scopo di costruirvi un edicola funeraria per la famiglia, realizzando un sepolcro anche di buona fattura, arredandolo, corredandolo, da elementi di un certo valore estetico (es.:… ... Leggi il resto
Appunti (e ricordi diretti) sulla duplice cassa
All’art. 30, comma 2 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. si legge: “… La cassa metallica, o che racchiuda quella di legno o che sia da questa contenuta, deve essere ermeticamente chiusa mediante saldatura e tra le due casse, al fondo, deve essere interposto … ”.
Si tratta di disposizione abbastanza consolidata (era presente anche nelle norme più o meno corrispondenti, almeno dal 1° luglio 1943.
Chi abbia occasione di presenziare ad esequie, con molta probabilità (quando non sempre) non ha occasioni per vedere feretri confezionati con la cassa metallica posta all’esterno (racchiudente quella di legno), dato che questa modalità può anche essere non apprezzata, e meno gradita, dai familiari (e ciò è del tutto comprensibile da questo punto di vista), ma anche contrastata da chi appresti il servizio funebre, dal momento che la cassa di legno, quando racchiusa da quella metallica, è meno visibile, con l’effetto di renderla meno “vendibile”, cosa che riduce il prezzo che possa essere richiesto.… ... Leggi il resto
Quanto è ammissibile autorizzare la dispersione delle ceneri di defunti ante L. 30 marzo 2001, n. 130?
Talora accade che la L. 30 marzo 2001, n. 130 venga esposta a difficoltà interpretative, con la generazione di “interpretazioni”, per l’appunto, non tra loro coerenti, quando non anche contrapposte. Non si tratta di “vizi” di cui si affetta la legge, quanto del fatto che la realtà si rappresenta molto più articolata e piena di variazioni ben oltre quanto il “legislatore” possa prevedere o avere previsto. E non sempre chi aderisca da un’interpretazione riesce a confrontarsi con quanti argomentino diversamente, in particolare quando gli “angoli di visuale” non siano paritari, tendendosi, qui o là, a privilegiare alcuni aspetti, comprimendo approcci in cui siano considerate plurime angolazioni di visuale, specie quando i livelli di preparazione non siano adeguati o di abbastanza pari consistenza.… ... Leggi il resto
La recinzione dei cimiteri
Forse poco si fa attenzione a quanto dispone l’art. 61 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. [1] con cui è stabilito che il cimitero non solo debba avere una propria recinzione, ma anche che questa debba presentare un requisito di altezza (2,50 m.) dal “piano esterno di campagna”, nel senso che a volte non ci pone la domanda su quale sia la motivazione, non tanto sulla recinzione, quanto sulla sua altezza.
Anzi, se accada di accedere a cimiteri, specie se si tratti di cimiteri di minori dimensioni, nelle Province autonome di Bolzano o Trento, spesso si può notare che una qualche recinzione vi possa anche essere, ma che essa non presenti l’altezza così fissata (segno di altre tradizioni cimiteriali), a volte rimanendo attorno al metro (decimetro più o decimetro meno).… ... Leggi il resto
Animali d’affezione e/o animali da compagnia?
Da qualche tempo stanno avendosi sempre maggiori attenzioni per i c.d. cimiteri per animali, spesso denominati quali “d’affezione“, materia del tutto estranea al contesto della polizia mortuaria, in quanto propria della materia della polizia veterinaria (D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 e s.m.), materia che, oltretutto, è ampiamente (molto ampiamente) oggetto di norme dell’Unione europea (e, non solo, essendovi anche Convenzioni di diritto internazionale pattizio (Cfr.: infra).
Il reg.… ... Leggi il resto
Contenziosi tra parenti, di diverso grado, in materia di cremazione
Il fatto
In una data realtà è deceduta una persona (accade un po’ dovunque) che aveva un’unica/o figlia/o (cioè, parente in linea retta discendente di 1° grado), la/il quale, in applicazione dell’art. 3, comma 1, lett. b), n. 3) L. 30 marzo 2001, n. 130, provvede a rendere, nelle dovute forme, all’Ufficiale dello stato civile la manifestazione della volontà alla cremazione della persona defunta, con la conseguenza che viene formata l’autorizzazione alla cremazione e il feretro perviene all’impianto di cremazione per l’esecuzione della cremazione.… ... Leggi il resto
Geo-localizzazione delle sepolture e delle loro gestioni
Talora le cronache segnalano situazioni di criticità nelle gestioni delle sepolture, spesso portando alla conoscenza del pubblico la carenza di questa o quella tipologia di sepoltura, magari lamentando come, in una data localizzazione siano stati adottati nel passato “piani” per dare soluzione a questa o quella carenza, dando conto di come, alla fin fine, questi non abbiano ancora trovato attuazione, cosicché la situazione cui si voleva porre rimedio non solo non si è risolta, ma si è progressivamente aggravata, lasciando le famiglie coinvolte in difficoltà inenarrabili.… ... Leggi il resto
Parlare dell’evento morte, senza trascurare il “dopo”
Molto spesso, quando viene affrontato il tema della morte. vi sono tendenze a considerare le fasi che la precedono, magari estendendosi a quelle immediatamente successive, come l’approccio al lutto (che, secondo lo “schema Kubler-Ross”, è un modello a fasi e non a stadi, dove le fasi possono alternarsi, presentarsi più volte nel corso del tempo, con diversa intensità e senza un ordine preciso, proprio come fanno le emozioni, mentre gli stadi sono dei passaggi consequenziali, fasi che, secondo tale modello, sono individuate in 5) ed al cordoglio (non sempre distinguendone le differenze), in termini spesso di aiuto all’elaborazione del lutto.… ... Leggi il resto
I miasmi …, nei cimiteri?
Un contributo a firma di Necroforo del 10 novembre u.s. (ultimo giorno dell’annata agraria), intitolato: “Morte, salme e cadaveri: qualche orientamento filosofico…”, richiamava, tra l’altro, la parola: “miasmi”.
Il termine era presente anche nella circolare del Ministero dell’interno n. 2129-8 del 30 settembre 1970 “Avvertenze sulla polizia igienica dei cimiteri”, oltretutto utilizzando questa (ritenuta) evenienza per la definizione della zona di rispetto cimiteriale, da un minimo di 200 m. fino a 1.000 m.,… ... Leggi il resto
Il cinerario comune
Tra i numerosi “impianti” che devono essere presenti nei cimiteri non vi sono solo quelli elencati all’art. 56, comma 2 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., oltre ad eventuali altri, ma – dal 27 ottobre 1990 – anche il cinerario comune, che si è venuto ad affiancare, anche nella terminologia, all’ossario comune considerato dal precedente art. 67.
Nell’immediato, l’introduzione di quest’innovazione non ha sollevato molta attenzione, anche per il fatto che, all’epoca, la cremazione era del tutto contenuta, sostanzialmente inferiore, su media nazionale (per quanto possano valere le medie nazionali), al 2% dei decessi, arrivando a superare il 10% solo nel 2007, cioè 17 anni dopo che questo “impianto” era divenuto obbligatorio per ogni cimitero.… ... Leggi il resto
2001: Odissea nello spazio
Il film “2001: Odissea nello spazio” risale al 1968, come si può notare, tra gli altri aspetti, anche dalle acconciature, specie femminili, dei personaggi, ma allora la data del 2001 appariva come proiettata in un futuro percepito come molto lontano (e nel 1968 si usavano ancora le schede perforate; la prima chiamata con un telefono cellulare risale al 3/4/1973).
Ora, sono passati più di 20 anni dal 2001. Questo per ricordare come e quanto sia mutata la situazione negli ambiti funebri, cimiteriali e di cremazione: basterebbe ricordare che nel 1970, in Italia, si sono avute 1.051 cremazioni (su 521.000 decessi, cosicché non ha neppure senso esprimere il rapporto percentuale tra cremazioni/decessi), che raffrontate alle 244.186 cremazioni (su 706.035 decessi del 2021, cifra chi ha visto un qualche contributo della pandemia; per inciso, nel 1998 i decessi erano stati 576.911 e le cremazioni 23.941 segno che l’accelerazione si è concentrata nel periodo successivo, arrivando a superare il 10% nel 2007, il 20% nel 2015 e il 30% nel 2019), danno un segnale evidente delle trasformazioni intervenute.… ... Leggi il resto
La cremazione di nato morto
Fortunatamente le condizioni generali della salute sono migliorate nell’ultimo, e più, secolo, cosicché i vasi di nati morti sono decisamente diminuiti, anche grazie a tutta una serie di misure di prevenzione, oltretutto disponendo di tecnologie impensabili sono pochi decenni addietro, che oggi sono poste in essere a tutela della maternità. Purtroppo, ve ne sono ancora.
L’art. 7 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., al comma 1, esclude, per così dire, dall’ambito della propria applicabilità proprio i nati morti, per i quali “Per i nati morti, fermo restando le disposizioni dell’art.… ... Leggi il resto
La pratica funeraria della cremazione e le persone non aventi cittadinanza italiana (stranieri) – 2/2
Da questi due esempi (riportati nella 1^ parte) si può notare come nel primo caso (commorienza) vi sia una scelta per un rinvio alla legge che regola il rapporto, non a quello della legge nazionale, mentre nel secondo caso (capacità di agire) vi è il rinvio alla legge nazionale della persona, pur se con alcune salvaguardie.
Per “legge nazionale” si intende la legge dello Stato di cui la persona ha la cittadinanza, mentre, quando si dice “Stato” ci si riferisce ad entità che hanno personalità di diritto internazionale e che, generalmente (ma vi sono, come spesso accade, plurime eccezioni …), esercitano la sovranità su di un territorio e su di una popolazione.… ... Leggi il resto
La pratica funeraria della cremazione e le persone non aventi cittadinanza italiana (stranieri) – 1/2
L’art. 1 L. 30 marzo 2001, n. 130 prevede, come largamente noto, che essa “disciplini la pratica funeraria della cremazione, nonché, nel rispetto della volontà del defunto, la dispersione delle ceneri”.
In modo sostanzialmente analogo, anche prima di tale legge l’art. 79, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. richiama la “volontà testamentaria del defunto ..” e, in sua mancanza, “la volontà deve essere manifestata ….”, “volontà” ripresa poi anche al comma 2 (mentre il T.U.LL.SS.,… ... Leggi il resto
Quelli che non servono, vanno soppressi. Ma come? – 2/2
È stato fatto un cenno al fatto che nel cimitero interessato dalla soppressione vi possano essere state eventuali sepolture private, indipendentemente da quale possa essere stato il loro “oggetto”.
Di queste – eventuali – situazioni si preoccupa (o, più semplicemente: si occupa) l’art. 98 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., per il quale risulta di peculiare rilevanza, prevedendo che i concessionari, sia essi privati od enti, a cui i comuni siano “legati” da “regolare atto di concessione” hanno alcuni diritti.… ... Leggi il resto