La pandemia cambia (o cambierà?) le procedure? – 2/5

L'articolo è parte 2 di 8 nella serie La pandemia cambia (o cambierà?) le procedure?

Premessa introduttiva

All’inizio è stata un’ordinanza del Capo del Dipartimento per la Protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. {1}
Queste indicazioni (o, prescrizioni?) portano a richiamare le norme del D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 e s.m. (di seguito abbreviato con: “R.S.C.”), della L. 30 marzo 2001, n. 130, che ne vengono interessate.… ... Leggi il resto

La pandemia cambia (o cambierà?) le procedure? – 1/5

L'articolo è parte 1 di 8 nella serie La pandemia cambia (o cambierà?) le procedure?

Premessa introduttiva
Si ha il convincimento che la pandemia da Covid-19, che ha afflitto il mondo a partire dal 2020, comporterà un profondo cambiamento in molti scenari, così come in numerosi “ambienti” operativi.
Uno di questi sarà quello delle procedure o, altrimenti, del c.d. smart working (a volte indicato anche quale lavoro agile.
Termini che (a titolo personale, per quanto valga) non piacciono per più ordini di considerazione, anche nel contesto delle procedure amministrative proprie delle Pubbliche Amministrazioni.… ... Leggi il resto

Il principio di individualità e unitarietà dell’urna può essere derogato? – 2/2

Ceneri eccedenti in due urne?
In tali situazioni è ammissibile il collocamento delle ceneri in due urne? Oppure, possono essere individuate altre modalità per affrontare queste eccedenze volumetriche, rispetto alla capacità dell’urna cineraria?
Nell’ipotesi che possa essere ammissibile la prima situazione, dovrebbe conseguire che le due urne cinerarie riportino i medesimi dati identificativi della persona defunta, magari con l’aggiunta di indicazioni aggiuntive, quali “Parte I” e “Parte II”, anche abbreviabile in “-I” e “-II”, in funzione di rendere palese il fatto che si tratta, pur sempre, pur se in due “contenitori”, di un unico complesso di ceneri derivanti dalla cremazione di spoglie mortali dell’unico defunto.… ... Leggi il resto

Il principio di individualità e unitarietà dell’urna può essere derogato? – 1/2

Una questione di dimensioni
Al punto 13.2), terzo periodo, della circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993 si indicano le dimensioni (interne) per le nicchie cinerarie individuali, che devono essere non inferiori a 0,30 x 0,30 x 0,50 (se si vuole: 0,45 m3).
Ovviamente non si è in presenza di una disposizione normativa, quanto di un’indicazione data con atto meramente amministrativo, che, per altro, può essere utile (unitamente, se del caso, alle altre indicazioni dimensionali presenti nel medesimo Punto della citata circolare) in sede di progettazione, in vista di ottenere una certa quale uniformità.… ... Leggi il resto

Perché parlare di “spoglie mortali”?

Premessa
Ricordando come, nel passaggio tra il R.D. 11 gennaio 1891, n. 42 e il R.D. 25 luglio 1892, n. 448, attuativi della L. 22 dicembre 1888, n. 5849, vi sia stata un’azione di drafting che ha visto una certa quale sostituzione terminologica tra “salma” e “cadavere”, certa quale dal momento che non è stato un processo uniforme, meno ancora assoluto, ma che ha interessato solo alcune disposizioni (per cui i due termini sono presenti in entrambi i testi), cosa che può ex post immaginarsi riconducibile all’opera di diverse “scuole di pensiero”, fenomeno sempre presente negli ambienti accademici.… ... Leggi il resto

Come affrontare i possibili conflitti tra “aventi titolo” e “concessionario”?

Una delle situazioni, che si presentano con una certa frequenza, è quella in cui sorgano o siano presenti situazioni di conflittualità tra diverse figure, in particolare tra “aventi diritto” e “concessionari” di sepolcri privati nei cimiteri.
Precisiamo subito i due termini, poiché non sempre si sovrappongono o coincidono.
Il “concessionario” è la persona (o le persone, stante il fatto che tale posizione può riguardare una pluralità di persone, caso nel quale si ha una situazione di comunione, indivisa (ed indivisibile)) titolare della concessione cimiteriale.… ... Leggi il resto

Quanto è possibile programmare la gestione cimiteriale – 2/2

Perché è importante, o necessario, programmare?
Spesso la formazione e, decorso il tempo stabilito, l’aggiornamento del P.R.C. viene fatto oggetto di una percezione che costituisca un mero adempimento amministrativo, abbastanza fine a sé stesso e destinato ad essere “messo in un cassetto” fino a che non sia il momento di aggiornarlo, ma solo perché la previsione temporale non lo imponga.
Si tratta di un approccio che ne disconosce l’importanza, così come la funzionalità.

Si può comprendere come la formazione, e il suo aggiornamento, del P.R.C.,… ... Leggi il resto

Quanto è possibile programmare la gestione cimiteriale – 1/2

Premessa introduttiva
A partire dal 2020, l’evento “pandemia da CoVid-19” ha fatto ri-emergere una questione che, in precedenza, era stata abbastanza rimossa, magari relegata a quegli adempimenti e procedure di cui non si coglieva immediatamente l’utilità e, anche per questo, considerata come un mero adempimento, magari amministrativo, che una volta – formalmente assolto – andava alla fin fine “messo nel cassetto” e da riprendere quando, passato il tempo previsto, esso doveva (o, avrebbe dovuto) essere oggetto di aggiornamento.… ... Leggi il resto

Gli affiliati appartengono alla famiglia?

Premessa introduttiva
L’istituto dell’affiliazione è stato soppresso con l’art. 77 L. 4 maggio 1983, n. 184 e s.m. “Diritto del minore ad una famiglia”.
In via transitoria (art. 79) è stato possibile, a certe condizioni, richiedere al tribunale per i minorenni una sorta di “conversione” dell’affiliazione, e non solo di questo istituto, in adozione c.d. “legittimante” (art 27 legge citata; in altri ordinamenti giuridici è presente il termine: “adozione piena”.
L’istituto dell’affiliazione era stato introdotto agli inizi degli anni ’30 del XX sec.,… ... Leggi il resto

Dove si arriva partendo dall’art. 456 C.C.?

L’art. 456 C.C.
L’art. 456 C.C. prevede, testualmente, che La successione si apre al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto.
Si trascura, ora, ogni considerazione circa il “luogo” di apertura della successione, aspetto per cui si sottolinea solo il rinvio al domicilio del defunto (art. 43, comma 1, C.C., nonché successivi artt. 44 e 45), e non alla sua residenza (art. 43, comma 2 C.C.).
Interessa qui maggiormente il “momento” dell’apertura della successione, dalla norma fatto corrispondere col momento della morte.… ... Leggi il resto

Breve nota sull’amministrazione di sostegno

Partendo dalla previsione dell’art. 2 C.C., occorre considerare come vi possano essere persone che, pur avendo compiuto l’età in cui sorge, normalmente, la capacità d’agire, si trovino in condizioni di non poterla, in tutto o solo in parte, esercitare, situazioni che sono riconducibili ai quelli che sono gli istituti di protezione degli incapaci maggiori di età.
In primis va considerata l’interdizione (artt. 414 e ss. C.C., che porta all’esercizio della tutela.
In secundis va considerata l’inabilitazione, che porta alla curatela, laddove il curatore “assiste” l’inabilitato per gli affari di straordinaria amministrazione, espressione che porta a considerare come l’inabilitato conservi la propria capacità d’agire, non solo per l’esercizio dei diritti personali (e, a maggiore ragione, dei diritti personalissimi), ma altresì per l’esercizio dei diritti patrimoniali che non abbiano natura di affari di straordinaria amministrazione.… ... Leggi il resto

Le norme che non sono norme, ma sono norme. Quali possibili rapporti tra norme tecniche e norme giuridiche

Premessa
In un precedente intervento è stato affrontato il tema delle c.d. norme tecniche. Pare opportuno integrare quelle note col tentativo di vedere quali siano, se vi siano, i possibili rapporti tra queste tipologie di “nome”, anche tenendo ben conto del fatto che le c.d. norme tecniche non sono norme in senso giuridico.
La sinonimia del nomen espone, o può esporre, del tutto comprensibilmente ad equivocità.
Già vi sono equivocità tra norme di rango primario (leggi ed atti aventi forza di legge) e norme di rango secondario (regolamenti), per non dire delle “fonti del diritto” emanate nel contesto della legislazione (o, normazione?)… ... Leggi il resto

Duplice cassa e materiali

Come noto l’art. 30 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. prevede che, in determinati casi, vi sia l’impiego di una duplice cassa, l’una di metallo e l’altra di tavole di legno massiccio e che la cassa metallica, o che racchiuda quella di legno o che sia da questa contenuta, deve essere ermeticamente chiusa mediante saldatura (…) e che le saldature debbano essere continue ed estese su tutta la periferia della zona di contatto degli elementi da saldare.… ... Leggi il resto

Come si può praticare la “caccia” al concessionario? – 2/2

Che fare dopo l’individuazione del momento del sorgere della concessione e del concessionario/fondatore del sepolcro ….…
Una volta che si disponga del momento in cui la concessione cimiteriale è sorta, in sostanza la sua data (anche se approssimativa) si ha (o, si dovrebbe avere) anche il nominativo del concessionario/fondatore del sepolcro, magari solo il nominativo (spesso corredato da, ormai, poco utili, titoli di varia natura), o anche il nominativo riportante non solo il prenome e cognome, ma anche il patronimico (il “di/fu (la cui indicazione è durata fino alla L.… ... Leggi il resto

Come si può praticare la “caccia” al concessionario? – 1/2

Introduzione
Una delle situazioni di maggiore complessità, cui possono trovarsi di fronte i gestori di cimiteri, è quella che riguarda l’individuazione degli (attuali) aventi titolo sulle concessioni cimiteriali, complessità che si aggrava ed accresce via via che le concessioni cimiteriali risalgano nel tempo.
Infatti, nelle concessioni cimiteriali, spesso, si dispone di pochi elementi, magari il nominativo del c.d. fondatore del sepolcro, oltre che dei nominativi dei defunti accoltivi (non sempre documentati in via amministrativa, ma individuabili magari solo dalle iscrizioni effettuate sui sepolcri).… ... Leggi il resto

Legge sulla cremazione: modifiche introdotte e modifiche subite

Alcune premesse
Allorquando si considera la L. 30 marzo 2001, n. 130, una delle innovazioni di maggiore pregio è quella di avere dato legittimazione all’istituto della dispersione delle ceneri, nonché di avere ammesso la possibilità di affidamento ai familiari dell’urna cineraria, ma vi sono state anche altre disposizioni, così come non può trascurarsi che alcune delle disposizioni della stessa legge siano state oggetto di implicita abrogazione.
Di seguito affronteremo alcuni di questi aspetti, anche senza pretese di essere del tutto esaustivi.… ... Leggi il resto