In ambito cimiteriale è nota la figura del custode del cimitero, figura tradizionale, che ora non è più presente (fatta salva la citazione fattane dall’art. 56 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., in termini di “alloggio del custode” tra gli impianti e dotazioni cimiteriali da considerare nella relazione tecnico-sanitaria che accompagna i progetti di ampliamento o costruzione dei cimiteri), almeno nel senso di figura a cui siano commesse specifiche funzioni, anche amministrative.
Questo ruolo è, oggi, affidato alla figura del responsabile del servizio di custodia del cimitero, alla luce dell’art.… ... Leggi il resto
Categoria: Dottrina
Le analisi di Sereno Scolaro sulla evoluzione giurisprudenziale e normativa del settore funerario
Concessioni cimiteriali fatte ad enti: il diritto d’uso
Introduzione
L’art. 93, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. definisce il diritto d’uso nei sepolcri privati nei cimiteri in termini di riserva, che importa che le persone che si trovino in una data posizione giuridica abbiano titolo ad esservi accolte e, contestualmente, che esclude che possano esservi accolte le persone che non si trovino nella posizione giuridica considerata. In particolare, nelle concessioni cimiteriali fatte ad enti hanno titolo, rientrando nella riserva, le persone contemplate dal relativo ordinamento e dall’atto di concessione.… ... Leggi il resto
La breve vita dei “cimiteri di urne”
Occorre, opportunamente, partire dall’inizio, cosa che, nella fattispecie, significa richiamare l’art. 15 Disposizioni sulla legge in generale (abbreviabile, spesso, in Preleggi, che, per quanto sia presunto noto, appare qui utile riportare: “””Art. 15. (Abrogazione delle leggi). Le leggi non sono abrogate che da leggi posteriori per dichiarazione espressa del legislatore, o per incompatibilità tra le nuove disposizioni e le precedenti o perché la nuova legge regola l’intera materia già regolata dalla legge anteriore.”””.… ... Leggi il resto
Imprese di onoranze funebri estere: come possono operare?
In una data realtà territoriale gli uffici comunali a ciò deputati hanno dovuto affrontare una situazione che non pensavano potesse accadere, cioè il fatto che vi fosse la richiesta di autorizzazione all’esecuzione di un trasporto funebre da parte di un’impresa di onoranze funebri estera.
La situazione non trovava riscontro nelle norme “consuete” o “note”, inducendo gli uffici a formulare un quesito, in cui non era indicata, in forma espressa, la regione, anche se questa emergeva, indirettamente, da alcuni riferimenti (estremi) a una data legge regionale.… ... Leggi il resto
Concessioni cimiteriali fatte ad enti: effetti in caso di mutamento del loro “ordinamento”
Introduzione
Per l’art. 93, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. nei sepolcri privati nei cimiteri concessi ad enti il diritto d’uso è riservato alle persone contemplate dal relativo ordinamento e dall’atto di concessione, in buona sostanza rinviando a due “strumenti” il secondo dei quali sembra abbastanza inequivoco, se non fosse che molto spesso questo fornisce pochi, se non nulli, riferimenti, come è il caso in cui l’atto di concessione non vada oltre dall’indicare la denominazione dell’ente.… ... Leggi il resto
L’inumazione come possibilità di valorizzazione, e differenziazione, delle sepolture
In precedente contributo dal titolo: “Inumazione: alcune esperienze peculiari” sono state illustrate situazioni in cui la pratica funeraria dell’inumazione è stata declinata in modo non strettamente riferibile a quella considerata dall’art. 58 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
Non si tratta di istituti che si pongano in contrasto con la normativa di riferimento, trovando semmai origine e motivazione nell’art. 90,comma 2, anche se, nella situazione rappresentata, non sia presente il fattore della dotazione di adeguato ossario, anche se sembrerebbe, per l’inciso del purché, che questa dotazione, per ciascun singolo “campo di inumazione”, costituisca una condizione.… ... Leggi il resto
Questioni di famiglia
Premessa
Non si insisterà mai abbastanza sulle “questioni di famiglia”, intese come esigenza di definire, anzi pre-definire, in sede di redazione del Regolamento comunale di polizia mortuaria, quali siano le persone che appartengano alla famiglia del concessionario, ai fini dell’applicazione dell’art. 93, comma 1 (ma anche alcuni aspetti presenti nel comma 2) D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
Quest’ultima fonte non fornisce indicazioni in proposito, né può fornirle, poiché ciò attiene, ed in via esclusiva, alla fonte regolamentale sopra citata.… ... Leggi il resto
Sulla disposizione del proprio corpo e dei tessuti a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica
La L. 10 febbraio 2020, n. 10 “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020, ha abrogato – art. 10 – l’art. 32 del T.U.LL. Istr. Sup., di cui al R.D. 31 agosto 1933, n. 1592, disposizione richiamata all’art. 40 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. (e se ne veda l’intero Capo VI [1]).… ... Leggi il resto
Il sepolcro come atto di liberalità
Può accadere, anche con una certa frequenza, che si abbia il decesso di persona che sia, o appaia essere, priva di persone riconducibili alla categoria di “congiunti” o, almeno, che questi difettino nel luogo di morte, magari unicamente per il fatto che la persona defunta si sia trasferita in luogo diverso rispetto a quello di origine e viva, magari da tempo, da sola in altra città.
Città in cui ha, o può avere, intessuto relazioni amicali, di conoscenza, di buon vicinato con altre cerchie di persone, ma anche per valutazioni di altra natura.… ... Leggi il resto
Considerazioni sui registri cimiteriali – 3/3
Quid attorno all’esemplare consegnato all’archivio comunale?
Dal momento che l’art. 52, comma 2, lett. d) D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. prevede che le registrazioni cimiteriali si estendano alle iscrizioni relative a “qualsiasi variazione avvenuta in seguito ad esumazione, estumulazione, cremazione, trasporto di cadaveri o di ceneri, cioè ad “eventi” che possono (ed in genere così è) verificarsi successivamente “alla fine di ogni anno”, cioè negli anni successivi a quelli della (prima) “sepoltura” (qui intendendo, indifferentemente, inumazione, tumulazione o cremazione, a seconda delle scelte fatte), quindi successivamente alla consegna di uno dei due esemplari all’archivio comunale.… ... Leggi il resto
Sui sacrari militari – 2/2
Alcune, importanti, precisazioni
In un certo qual senso, vi sono aspetti relativi ai sacrari militari, alias sepolcreti di guerra, che sono già stati anticipati in precedenza, ma su cui si ritiene di tornare per l’importanza che hanno sotto il profilo degli effetti.
Ci si riferisce in prima istanza alle situazioni (e sono divenute via via più numerose) in cui i Caduti hanno trovato accoglimento in sepolcri privati nei cimiteri (Capo XVIII D.P.R. 10 settembre 1990, n.… ... Leggi il resto
Sui sacrari militari – 1/2
Introduzione
Dopo la guerra 1915-1918 si è avuto un orientamento alla realizzazione di cimiteri dedicati all’accoglimento dei militari caduti, inclusi quelli rimasti ignoti.
Non è che in precedenza non vi siano state iniziative più o meno simili, ma si trattava di situazioni collegate a singoli eventi bellici, a volte col ricorso a monumenti o altro, tendenzialmente volti a commemorare singoli combattimenti.
Tra l’altro, la guerra 1915-18 aveva visto anche la realizzazione di cimiteri occasionali e provvisori, per dare sepoltura a caduti durante questo o quel combattimento.… ... Leggi il resto
Considerazioni sui registri cimiteriali – 2/3
L’indicazione della causa di morte
Il fatto che le autorizzazioni di cui all’art. 74 D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 e s.m. (e, prima di questo, dell’art. 141 R.D. 9 luglio 1939, n. 1238 o, ancora prima, delle disposizioni corrispondenti del R. D. 15 novembre 1865 n. 2602) non abbiano mai avuto una definizione, normativa, circa gli elementi contenutistici, ha portato alla conseguenza che questi si siano formati per “prassi”.… ... Leggi il resto
Considerazioni sui registri cimiteriali – 1/3
Introduzione
Come noto l’art. 52 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. prevede che tutti i cimiteri debbano assicurare un “servizio di custodia“ (si sottolinea il concetto di “servizio”) e che il “responsabile del servizio di custodia”, per ogni cadavere ricevuto, debba ritirare e conservare la documentazione ed iscrivere – giornalmente – su apposito registro, vidimato dal sindaco [1], e tenuto in duplice esemplare, una serie di informazioni [2], mentre il successivo art.… ... Leggi il resto
Accoglimento nei sepolcri in concessione ad enti
L’art. 93, comma 1, primo periodo D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. prevede che, per le concessioni cimiteriali (cfr.: precedente art. 90) fatte ad enti, “Il diritto di uso … è riservato alle persone contemplate dal relativo ordinamento e dall’atto di concessione”.
Fino a qui sembrerebbe tutto abbastanza lineare, in particolare sul fatto che l’individuazione delle persone, o categorie di persone, che abbiano titolo all’accoglimento nel sepolcro (con l’ovvio limite della capienza) è rimessa a due “strumenti”: (a) l’ordinamento dell’ente concessionario e (b) l’atto di concessione.… ... Leggi il resto
Peculiari previsioni afferenti al diritto d’uso di sepolcro privato nei cimiteri
Premessa
Come largamente noto la “regolazione” del diritto d’uso di sepolcri privati nei cimiteri è data dall’art. 93 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., nonché dal Regolamento comunale di polizia mortuaria, questo ultimo, in particolare, per l’individuazione delle persone qualificabili quali appartenenti alla famiglia del concessionario.
Può essere buona norma, in rede di formulazione di questa ultima “fonte normativa”, specie quando si tratti di concessioni di una certa durata, individuare questo ambito della “famiglia” con impostazioni che siano abbastanza ampie, in modo da assicurare un uso adeguato del sepolcro, avendo presente come generalmente non sia prevedibile, a priori, conoscere chi o quali persone possano usufruirne, essendo la morte un elemento imprevedibile sul quando.… ... Leggi il resto