Da tempo sono in corso dibattiti attorno alla natura delle I.O.F., dibattiti che pongono in evidenza “visioni” ben diverse.
Pare importante partire dalla definizione di impresa che trova esplicitazione nell’art. 2082 C.C. (Libro V, Titolo II, Capo I), per il quale:
“È imprenditore chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi”.
A questa definizione seguono quelle di “piccola impresa” (art. 2083), dell’impresa agricola (art. 2135), fino alle “imprese commerciali” (art.… ... Leggi il resto
Categoria: Dottrina
Le analisi di Sereno Scolaro sulla evoluzione giurisprudenziale e normativa del settore funerario
Sviluppi definitori dei “resti mortali”
L’art. 36 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. considera, accanto alle ossa umane, gli altri resti mortali assimilabili, prevedendo che, per entrambi, il loro trasporto non sia soggetto a misure precauzionali igieniche stabilite per il trasporto delle salme.
Si ha qui una distinzione tra ossa e resti mortali, ma, per questi, vi è l’aggettivazione di “assimilabili”, che non trova alcuna definizione (esplicita), cioè non vi è indicazione rispetto a che vi sia questa assimilazione.… ... Leggi il resto
Il nome delle norme
Nel libro della Genesi (II,20) si legge che l’uomo ha (avrebbe, in assenza di altre fonti di documentazione) dato il nome agli animali, previa “delega” (II,18).
Prendendo in considerazione l’art. 1 Disposizioni sulla legge in generale (abbreviabile anche come “Preleggi), sono individuate le fonti del diritto, tra le quali sussiste un gerarchia (Cfr.: succ. art. 4, nei suoi due commi).
Non sono mancate formulazioni …”strane”.
Le fonti del diritto
Costituiscono fonti del diritto: 1) le leggi, 2) i regolamenti, 3) le norme corporative (che trascureremo del tutto per effetto del D.… ... Leggi il resto
Dal 2028 al 2032
Può accadere che vi siano interventi che comportano la necessità di operare, anche se, a stretto rigore, dovrebbero farlo altri, i c.d. interessati.
Vi sono infatti situazioni in cui chi dovrebbe, magari ex lege provvedere non lo faccia, indipendentemente se questa inattività sia volontaria oppure involontaria (a volte, magari, per il solo fatto di non avere conoscenza, notizia di quanto richieda di provvedere).
Ciò può accadere (e.g.) in ambito funebre, allorquando vi sia il c.d.… ... Leggi il resto
Esumare per tumulare
All’incirca 3-4 anni addietro è deceduta una persona, inumata nel cimitero del comune A, quale comune di residenza al momento del decesso.
La morte è stata dovuta ad una malattia, senza particolari caratteristiche: ciò per escludere il caso di morte per malattia infettiva-diffusiva considerata nell’apposito elenco pubblicato dal Ministero della salute, così come per escludere che il corpo fosse portatore di radioattività (in pratica, per escludere le fattispecie considerate all’art. 18 D.P.R. 10 settembre 1990, n.… ... Leggi il resto
Quello che non dovrebbe essere accaduto
Nelle occasioni più impensate emergono informazioni non previste.
In una data realtà vi è una frazione di un comune o, se si preferisce, una parrocchia (dato che molto si incentra su questa).
È stato riferito che la chiesa parrocchiale fosse, un tempo in posizione antistante a quella attuale, laddove vi è una piazza con l’usuale monumento ai caduti e la chiesa si trovasse, più o meno, tra il monumento ed una gradinata che porta ad uno spazio antistante alla chiesa attuale.… ... Leggi il resto
Ancora sulle concessioni cimiteriali perpetue – 2/2
Un’interessante pronuncia in materia si è avuta con il dictum del Consiglio di Stato, Sez. V, 15 luglio 2021, n. 5333, per cui, premessa “… una breve considerazione sulla natura ancipite dello ius sepulchri, nel senso che, da un canto, lo stesso ha consistenza di diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale, ad essere tumulato nel sepolcro, in quanto, originando da una concessione traslativa, crea nel soggetto privato concessionario un diritto soggettivo di natura reale, assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di possesso e soprattutto di trasmissione sia “inter vivos” che per via di successione “mortis causa” (separatamente – è ovvio – dalla proprietà del suolo, come precisa l’art.… ... Leggi il resto
Ancora sulle concessioni cimiteriali perpetue – 1/2
Appare utile riprendere una questione specifica, quella delle concessioni cimiteriali perpetue, fino a che siano state ammissibili, ed il loro “trattamento” attuale.
È cosa notoria come dal 10 febbraio 1976 (D.P.R. 21 ottobre 1975, n. 803) le concessioni cimiteriali possano essere unicamente a tempo determinato e nella durata massima di 99 anni.
Ciò dato, merita di precisarsi come oggetto precipuo siano le concessioni cimiteriali considerate, oggi (non occorre richiamare la norma antecedente ad essa corrispondente), dall’art.… ... Leggi il resto
Il sindaco è una “strana bestia”
La figura del sindaco è ampiamente poliedrica, riunendo in sé una pluralità di “componenti”.
Infatti, è 1 responsabile dell’amministrazione del comune, 2 rappresenta l’ente, 3 convoca, e presiede, la giunta comunale (ma anche il consiglio comunale quando non sia prevista la figura del presidente di questa assemblea), 4 sovraintende (incidentalmente, sovraintendenza non è eseguire direttamente) al funzionamento dei servizi e degli uffici, 5 sovraintende all’esecuzione degli atti, 6 fatto salva la distinzione tra funzioni, non derogabile se non per espressa disposizione di legge, esercita le funzioni che gli sono attribuite da 6.1 leggi, 6.2 dallo statuto, 6.3 dai regolamenti, 7 sovraintende, altresì, all’espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite, o delegate al comune, 8 esercita, altresì, le altre funzioni attribuitegli quale autorità locale nelle materie previste da specifiche disposizioni di legge.… ... Leggi il resto
Circolari e progettazione
Premessa
Con la circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993, al Punto 13), sono state fornite indicazioni circa i “La revisione dei criteri costruttivi per i manufatti a sistema di tumulazione”, anche distinguendo (Punto 13.2)) tra posti per l’accoglimento di feretri, cassette ossario od urne cinerarie, in tutti i casi considerando per le nuove costruzioni il “vuoto”, cioè “misure di ingombro libero interno”.
Queste indicazioni sono state del tutto innovative (dall’Unità d’Italia), poiché in precedenza le sole indicazioni, a volte prescrizioni, non affrontavano questi aspetti, quanto unicamente quelle che avevano riguardo a “minimi di spessore delle pareti dei tumuli a seconda dei materiali impiegati”.… ... Leggi il resto
Chi ”seppellisce” chi? E dove? – 2/2
Alcuni approfondimenti aggiuntivi
Si inizia con affrontare questioni in qualche modo di minore rilievo, cioè il fatto che alla richiesta di traslazione di un feretro ed urna cineraria da un loculo ad altro non siano stati dati riscontri.
Ciò porta a dover ricordare gli obblighi di conclusione dei procedimenti, anche quando siano ad iniziativa di parte, nonché i possibili rimedi, per la parte in caso di inadempimento (art. 2 L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.).… ... Leggi il resto
Chi ”seppellisce” chi? E dove? – 1/2
Premessa introduttiva: la fattispecie
Come frequentemente accade, le situazioni che emergono nelle realtà possono superare le fantasie, cioè le impostazioni astratte, magari anche elaborate per motivi “di scuola”.
Ciò accade in particolare quando nelle realtà locali vi siano poche attenzioni attorno ad aspetti specifici, specie allorquando la gestione dei cimiteri e la regolazione dei diritti d’uso siano “senza padrone”, cioè quando le diverse attività siano distribuite per fasi, attribuendone una o più a quale momento organizzativo (leggasi: ufficio), altra ad altri, spesso “sparpagliandole” tra più uffici.… ... Leggi il resto
Cremazione di resti mortali: un quesito – 2/2
A questo punto, prima di affrontare il tema dell’accesso alla cremazione delle spoglie mortali, appare utile richiamare l’attenzione su alcuni principi di portata generale in materia di disposizione delle spoglie mortali, non senza un breve cenno a definire queste ultime.
Il ricorso al termine “spoglie mortali” consente di considerare queste prescindendo dallo stato in cui si trovino (cadavere, resti mortali – per questi ultimi la sopra ricordata legge generale fornire una definizione non esattamente sovrapponibile con quella data da altre fonti “nazionali” – ossa, ceneri).… ... Leggi il resto
Cremazione di resti mortali: un quesito – 1/2
Premessa introduttiva
Con una certa frequenza sono sollevate questioni per cui vengono richieste indicazioni, meglio se in termini semplici ed immediati. Vi è stato il caso di una richiesta di soluzione di “quesito” (usiamo questo termine per brevità), abbastanza chiara nei suoi elementi da considerare, che, per evenienze diverse, è stata affrontata da due Autori, i quali hanno affrontato l’esame con ottiche diverse.
Ciò è in qualche modo fisiologico poiché è normale che gli “angoli di visuale” possano portare a visioni diverse.… ... Leggi il resto
Le distinte posizioni di concessionario e persone aventi titolo alla disposizione delle spoglie mortali
Si parte da una specifica situazione locale (assunta ad esemplificazione), in cui la concessione dei loculi ha durata 30ennale.
Una trentina d’anni addietro decede una persona, il cui feretro è collocato in un dato loculo, previo ottenimento per una concessione di altro per collocarvi il coniuge di questi pre-deceduto. In pratica, vi è una concessione di 2 loculi, che accolgono i feretri di 2 coniugi.
L’atto di concessione viene intestato da uno dei figli (FG4), se non altro per il fatto che il defunto conviveva con questi.… ... Leggi il resto
Il rilascio delle autorizzazioni all’inumazione, alla tumulazione, oppure alla cremazione
Introduzione
Come può essere noto, l’art. 141 R. D. 9 luglio 1939, n. 1238 recitava:
“[I] Non si dà sepoltura se non precede l’autorizzazione dell’ufficiale dello stato civile, da rilasciare in carta non bollata e senza spesa.
[II] L’ufficiale dello stato civile non può accordarla se non sono trascorse ventiquattro ore dalla morte, salvi i casi espressi nei regolamenti speciali, e dopo che egli si è accertato della morte medesima per mezzo di un medico necroscopico o di un altro delegato sanitario, il quale deve rilasciare un certificato scritto della visita fatta.… ... Leggi il resto