La maschera funebre di Puccini esposta nel museo di Celle

La maschera funebre di Giacomo Puccini, realizzata a Bruxelles dopo la morte del Maestro, verrà esposta per tutto il 2024 – in occasione delle celebrazioni per i 100 anni dalla morte del maestro – nel Museo pucciniano di Celle dei Puccini a Pescaglia (LU), sito nella casa della famiglia che accolse le cinque generazioni dei Puccini musicisti.
La maschera funebre venne realizzata dal figurinaio di Bagni di Lucca Fabbri ed è accompagnata dalla lettera di autentica della ditta Fabbri e dalla corrispondenza autografa tra il Maestro ed il dottor Adriano Bastiani, amico del maestro e residente a Bagni di Lucca.… ... Leggi il resto

Fotografie post-mortem

Immagino un pittore davanti ad un viso che con maestria tinge la tela ripercorrendo quei tratti che lasceranno ai posteri quell’attimo di vita. Uno sguardo, un pensiero, un atto gentile o meno, un’immagine che ci collega al passato.
Certo è che la fantasia e i mille simbolismi che hanno arricchito i protagonisti e gli ambienti di questi lavori di piuma o di pennello potrebbero aver alterato la realtà.
Ma ecco che nel filo del tempo si inseriscono Monsieur Niépce, Monsieur Daguerre e Mister Talbot che ebbero, ognuno con le proprie deduzioni ed i propri ragionamenti, l’illuminazione di disegnare con la luce.… ... Leggi il resto

Gaza: riportate alla luce altre quattro tombe di un cimitero di epoca romana

Prima dello scoppio del conflitto attualmente in corso, nella Striscia di Gaza, sono state scoperte nuove tombe risalenti a due millenni fa nel cimitero di epoca romana già rinvenuto lo scorso luglio.
Secondo il Ministero, i quattro sepolcri hanno portato a 134 il numero di tombe rinvenute nel sito archeologico, pari a quasi 4 mila metri quadrati, attualmente riconosciuto come il più grande cimitero antico mai trovato a Gaza.
Tali ritrovamenti archeologici mostrano le radici storiche di Gaza, una delle città più antiche del mondo per la sua posizione geografica strategica all’incrocio tra il continente asiatico e quello africano.… ... Leggi il resto

Roma: riapre la Piramide di Caio Cestio a fianco del Cimitero acattolico

Ogni domenica di ottobre sarà possibile visitare la Piramide di Caio Cestio con visite guidate gratuite.
La Piramide è un simbolo del panorama della Capitale, inserita in un suggestivo quadrante di Roma ed affiancata dallo storico Cimitero acattolico di Roma o Cimitero degli Inglesi, sul limitare del Rione Testaccio.
Costruita nel 12 avanti Cristo, è il monumento funebre di Caio Cestio Epulone, politico che ricoprì le cariche di pretore, tribuno della plebe e membro dei septemviri epulones.… ... Leggi il resto

Chammünster: l’ossario gotico con migliaia di teschi medievali

Accanto ai già famosi ossari di Waldsassen e di Santa Munditia, si affianca ora l’ossario di Chammünster, un quartiere della città di Cham, nel distretto dell’Alto Palatinato.
Qui i teschi e le ossa raccolti nel cimitero sono migliaia.
Le ossa si trovano specificamente nella parte che fu costruita sulle antiche fondamenta della cappella di Santa Caterina. L’edificio, nella sua conformazione originale, risale al periodo romanico, anche se il suo piano superiore fu distrutto nel XVI secolo.… ... Leggi il resto

Una Spoon River in prosa nel nuovo libro di Alessandro Guardigli

È stato di recente pubblicato il libro di Alessandro Guardigli ‘Dormono sulla collina, Figure, storie e leggende lungo le vie della Romagna’ (ed. Il Ponte Vecchio).
Il libro di Guardigli può essere definita una “Spoon River” in prosa, ispirata al cimitero di Teodorano.
L’autore lo definisce “Uno strano e magico cimitero di campagna su una collina romagnola. Un luogo quasi allegro, non troppo solenne, riposante sotto i dolci cipressi. Qui un uomo che vive da tempo lontano con la sua famiglia racconta alla figlia le vite dei paesani che dormono sulla collina”.… ... Leggi il resto

Un ponte per Mictlán

È passato da poco il giorno in cui abbiamo ricordato i nostri cari che non sono più con noi, in una festa, se la possiamo chiamare così, in cui siamo richiamati al passato.
Non siamo fatti per dimenticare e talvolta questa meravigliosa peculiarità della nostra mente che ci tiene stretti momenti lontani crea, con l’aiuto di miti, leggende, religione e spiritualità, un ponte tra il mondo in cui viviamo e un immenso e arcano Aldilà.
Portando fiori e ripulendo le tombe, ci prendiamo cura di chi non c’è come se avesse in qualche modo ancora bisogno delle nostre attenzioni e cure.… ... Leggi il resto

La sepoltura di Giorgio Napolitano nel cimitero acattolico di Roma riaccende l’interesse sul luogo di sepoltura dei laici per eccellenza

Il sito del cimitero acattolico di Roma, dove riposano personaggi illustri che in vita hanno testimoniato la propria laicità, definisce questo luogo di sepoltura con queste parole: “Non c’è al mondo altro cimitero che ispiri un tal senso di pace infinita, di speranza e di fede. Nella pace solenne dormono insieme l’ultimo sonno uomini di ogni razza e paese, d’ogni lingua ed età”.
Qui è recentemente stato sepolto anche l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Nel cimitero riposano circa 4.000 persone, per lo più inglesi e tedeschi, ma anche italiani, americani, scandinavi, russi e greci.… ... Leggi il resto

A Pietrasanta (LU) le ceneri di Botero

La salma del pittore e scultore Fernando Botero, morto il 15 settembre nel Principato di Monaco all’età di 91 anni, tornerà prima in Colombia per le esequie.
A Medellin, città natale del pittore e scultore, si terranno diversi eventi per onorare la sua memoria.
Dopo la veglia funebre e le cerimonie, il corpo di Botero sarà cremato e le sue spoglie saranno trasferite nella città italiana di Pietrasanta, in provincia di Lucca, dove saranno sepolte accanto a quelle di sua moglie, l’artista greca Sophia Vari, morta nel maggio scorso.… ... Leggi il resto

Reggio Emilia: la nuova edizione de Il Rumore del Lutto

La XVII edizione de Il Rumore del Lutto verrà presentata nel corso della Conferenza stampa di presentazione, che si terrà oggi, giovedì 21 settembre, alle ore 11.30 presso la sede di Onoranze Funebri Croce Verde Reggio Emilia, in via della Croce Verde 1 a Reggio Emilia.
Il progetto di death education, nato nel 2007 grazie all’ispirazione di Maria Angela Gelati e Marco Pipitone e promosso dall’associazione Segnali di Vita, prevede anche quest’anno eventi e iniziative in prestigiosi spazi della città, che saranno presentati nel corso della conferenza stampa, alla quale saranno presenti:
ANNALISA RABITTI – Assessora a Cultura, Marketing territoriale e Pari Opportunità, Comune di Reggio Emilia;
LANFRANCO DE FRANCO -Assessore alla Casa e alla Partecipazione, Comune di Reggio Emilia;
ADOLFO CANEPARI – Presidente Pubblica Assistenza Croce Verde Reggio Emilia;
DOMENICO SCHIATTI – Presidente Onoranze Funebri Croce Verde Reggio Emilia;
STEFANO BIGLIARDI – Direttore generale Onoranze Funebri Croce Verde Reggio Emilia;
MICHELE CORSINI – Direttore Onoranze Funebri Croce Verde Appennino Reggiano;
MARIA ANGELA GELATI – Tanatologa e formatrice, Direzione scientifica de Il Rumore del Lutto;
MARCO PIPITONE – Musicista, giornalista, Direzione artistica de Il Rumore del Lutto.… ... Leggi il resto

Sul morire in Italia – Il Rapporto 2022 dell’Istituto Cattaneo ai raggi X – 1/3

L'articolo è parte 2 di 5 nella serie ORME

“O.R.M.E.”, nome altamente evocativo, è l’acronimo di Osservatorio per la Ricerca sulla Morte e le Esequie.
Costituito presso la fondazione di Ricerca Istituto Cattaneo di Bologna, esso si propone di colmare una vistosa lacuna nelle conoscenze in questo nostro vituperato campo – almeno nel Bel Paese – con la pubblicazione, a cadenza annuale, di un rapporto sulla domanda e l’offerta di servizi funerari in Italia.
Il presente riscontro documentativo consiste, quindi, solo nel primo approfondimento statistico di un’articolata serie, della quale attendiamo i prossimi aggiornamenti, con cadenza periodica.… ... Leggi il resto

Un raro caso di mummificazione naturale nel cimitero ungherese di Nyarlorinc

Nel 2005, una squadra di archeologi impegnati in scavi nel cimitero abbandonato a Nyarlorinc, in Ungheria, aprendo un vaso funerario, ritrovò una mano di uno strano colore verde, eternamente immobilizzata nell’atto di stringere una moneta.
La moneta di rame, trovata accanto ai resti, è risultata essere in circolazione tra il 1858 e il 1862 e la sepoltura del vaso parrebbe essere avvenuta almeno 150 anni dopo l’abbandono del cimitero.
Il mistero principale restava però ciò che aveva causato la conservazione osservata nel tessuto molle della mano, visto che la mummificazione naturale è piuttosto rara e di solito avviene in condizioni più asciutte e/o più fredde rispetto a quelle reperite al cimitero.… ... Leggi il resto

Grecia: il ritrovamento degli scheletri incatenati

Nel cimitero di Faliro in Grecia sono stati rinvenuti più di 1.500 scheletri dell’antica Grecia, risalenti all’VIII-V secolo a.C., ritrovati in fosse comuni con le mani incatenate dietro la schiena in fosse comuni.
Quasi un terzo di essi invece sono neonati e bambini sepolti in grandi giare. Inoltre, il 5% dei resti trovati sono di cremazioni complete di pire funerarie, sono presenti alcune tombe a cista rivestite di pietra, mentre alcuni resti si trovavano in una barca di legno utilizzata come bara.… ... Leggi il resto

Padova: dal 7 al 9 settembre la Conferenza “Learning from suffering and dying”

Il tema Death, Dying and Disposal (DDD16) è legato a ciò che le recenti crisi – guerre, catastrofi climatiche e pandemia di Covid-19 – ci hanno insegnato nella gestione del pericolo di morire.
La morte è improvvisamente ricomparsa negli scenari della nostra vita quotidiana come una minaccia incombente che richiede un’attenzione costante per evitarla.
La conferenza “Learning from suffering and dying” prevista a Padova dal 7 al 9 settembre 2023, invita i partecipanti ad abbracciare il nostro attuale momento di incertezza, possibilità e sfida, considerando le domande:
– Cosa insegnano il lutto per la perdita e il trauma sulla vita e su come migliorarla a livello individuale e sociale?… ... Leggi il resto

Romani in Britannia: una bara di 1600 anni fa svela la transizione fra le due epoche

Il ritrovamento di un sarcofago rivestito di piombo potrebbe aprire uno squarcio storico interessante sulla fase di passaggio dall’Impero romano al periodo anglosassone.
La scoperta, avvenuta nel corso di uno scavo archeologico a Leeds, ha fatto emergere una bara piombata contenente i resti di una donna, forse un’aristocratica vissuta nel IV secolo, insieme ai resti di oltre 60 persone, trovati posizionati supini e con le gambe distese, secondo le usanze tardoromane.
Nelle vicinanze, altre sepolture in stile anglosassone, che hanno fatto presumere un utilizzo del cimitero sovrapposto tra due epoche.… ... Leggi il resto

Chiese cimiteriali o chiese-cimitero?

La chiesa di St. Joseph, di fattura e di gusto prettamente neo-gotico, molto diffuso in Germania, risale all’ultimo decennio del XIX secolo ad opera di Franz Langenberg e si distingue, da altre realizzazioni, invece a pianta centrale, per una caratterizzazione longitudinale a tutta altezza del grande ambiente – la sua campata – ripartita in navate con pilastri nervati e coperture ad ogiva; la preminente illuminazione diretta diffusa dal telaio fenestrato (cleristorio) delle pareti esterne ha comportato una notevole dissimiglianza nell’approccio adeguativo e modificativo, qui centrato su una sorta di programma topografico per la disposizione dei colombari-cinerario e sull’enfatizzazione metaforica di un percorso figurale.… ... Leggi il resto