E’ necessario rivedere la applicazione della normativa regionale toscana sulla operatività dei crematori

Dieci giorni di attesa per una cremazione. La settimana scorsa, una famiglia montignosina (comune vicino a Massa) ha chiesto di dar seguito alle volontà di di cremazione di un defunto. Ma è cominciata l’odissea: a Montignoso il forno crematorio non c’è. Ce n’è uno a pochi chilometri di distanza, a Massa. Peccato, però, che sia destinato esclusivamente alla cremazione dei residenti. Problemi simili anche a Pisa e Livorno. Nella città della Torre il forno è in ristrutturazione, Livorno, invece, ha messo un limite: nessuna salma che provenga da comuni oltre Pisa.… ... Leggi il resto

Verso la normalizzazione la situazione del crematorio di Pistoia

Il forno crematorio di Pistoia riprenderà l’attività dal 7 marzo 2012 per una settimana. E’ quanto ha stabilito il gruppo tecnico formato da Provincia di Pistoia, Asl e Arpat, che ha espresso parere favorevole alla sua riattivazione. Dal 31 dicembre scorso l’impianto crematorio del cimitero comunale di Pistoia era stato chiuso in seguito allo sforamento dei livelli massimi di sostanze inquinanti, e le salme, rimaste per giorni in attesa di essere cremate, erano poi state inviate in altri centri della Toscana e a Ferrara.… ... Leggi il resto

E a Livorno il Comune favorisce la dispersione delle ceneri all'interno del cimitero

Sono stati inaugurati nel Cimitero comunale dei Lupi di Livorno, alla presenza dell’assessore al Demanio Valter Nebbiai, due nuovi impianti cimiteriali: il Giardino del Ricordo ed il Campo per l’inumazione delle ceneri, realizzati dal Comune di Livorno con la compartecipazione della So.crem ( Società per la Cremazione ) ed Attima Service ( la cooperativa che gestisce i servizi tecnici cimiteriali). Sia il Giardino del Ricordo che il Campo per l’inumazione delle ceneri possono non solo contribuire alla diffusione della pratica della dispersione delle ceneri e, indirettamente, a quella della cremazione, ma, a differenza delle modalità fino ad oggi praticate della dispersione (in ambienti naturali, mari, fiumi, laghi) possono anche contribuire a conservare la funzione fondamentale dei cimiteri di luoghi di memoria individuale e collettiva.… ... Leggi il resto

E a Livorno il Comune favorisce la dispersione delle ceneri all’interno del cimitero

Sono stati inaugurati nel Cimitero comunale dei Lupi di Livorno, alla presenza dell’assessore al Demanio Valter Nebbiai, due nuovi impianti cimiteriali: il Giardino del Ricordo ed il Campo per l’inumazione delle ceneri, realizzati dal Comune di Livorno con la compartecipazione della So.crem ( Società per la Cremazione ) ed Attima Service ( la cooperativa che gestisce i servizi tecnici cimiteriali). Sia il Giardino del Ricordo che il Campo per l’inumazione delle ceneri possono non solo contribuire alla diffusione della pratica della dispersione delle ceneri e, indirettamente, a quella della cremazione, ma, a differenza delle modalità fino ad oggi praticate della dispersione (in ambienti naturali, mari, fiumi, laghi) possono anche contribuire a conservare la funzione fondamentale dei cimiteri di luoghi di memoria individuale e collettiva.… ... Leggi il resto

Polemiche di fuoco contro il Comune sul crematorio di Busto Arsizio

Luigi Ciapparella, architetto ex-dirigente dell’ufficio tecnico del Comune, ha lanciato un durissimo atto di accusa contro l’amministrazione comunale di Busto Arsizio, che ha deciso la costruzione del forno crematorio nell’angolo tra i loculi, e definisce questa scelta “una vera idiozia”. Ciapparella accusa senza mezzi termini i tencici degli uffici comunali e quelli di Agesp di non aver rispettato il progetto originario del cimitero che doveva completare l’intero giro attorno alle mura “e invece ci hanno infilato il forno crematorio che poteva essere fatto in altro luogo”.… ... Leggi il resto

Presentato dalla CEI la seconda edizione del Rito delle esequie. Contrari alla disperzione delle ceneri

Di seguito si riporta il comunicato apparso su Radio Vaticana del 2 marzo 2012, dal titolo “Il nuovo Rito delle esequie: no allo spargimento delle ceneri del defunto“, con la registrazione audio dell’intervento e la sintesi dettagliata dello stesso, in basee al servizio curato da Amedeo Lo Monaco.

Le novità, gli adattamenti riguardanti le celebrazioni funebri sono state al centro della presentazione, nella sede della nostra emittente, della seconda edizione in lingua italiana del “Rito delle esequie”, volume edito dalla Libreria Editrice Vaticana.

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Palermo cimiteriale: senza pace

Al cimitero dei Rotoli di Palermo il forno crematorio si è fermato, per un qualche inconveniente. Un intoppo che Gabriele Marchese, direttore degli Impianti cimiteriali del Comune, commenta così: “Una coincidenza piuttosto strana per un camposanto parecchio sfortunato”. E nella sala Bonanno del cimitero è sempre più emergenza. Al momento, infatti, ci sono 176 bare senza una sepoltura.… ... Leggi il resto

A Pistoia non riapre il crematorio ma crescono le polemiche

Nei giorni scorsi, sulla vicenda del crematorio di Pistoia fermo per manutenzione, vi era stata una polemica innescata dalla vice presidente della Socrem di Pistoia, che lamentava il fatto che il Comune non si attivasse in proposito. Di seguito si riporta la comunicazione dell’assessore ai servizi cimiteriali di Pistoia che chgiarisce la situazione e che ribadisce al estraneità del Comune alla vicenda.

L’assessore ai servizi cimiteriali del Comune risponde alla vicepresidente di Socrem Laura Pierinelli. “Non è assolutamente vero – replica Lattari – che il Comune ha dimostrato un totale disinteresse sul problema della chiusura dell’impianto crematorio.

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Ancora fermo il crematorio di Pistoia

Lo scorso 30 dicembre 2011 l’Arpat (l’agenzia per l’ambiente) ha rilevato che i fumi del crematorio di Pistoia sforavano i limiti previsti dalla legge per le emissioni di diossina. Probabilmente a causare la fuoriuscita dei gas nocivi è stato il guasto del sistema di abbattimento dei filtri. Ed immediato è scattato il sequestro della struttura. Da allora non si è ancora tornati alla normalità. Nonostante gli interventi da parte della società di gestione, che sperava di risolvere il problema nel più breve tempo possibile, l’impianto è ancora fermo.… ... Leggi il resto

Class action a Napoli su servizio di sepoltura cimiteriale carente

I posti nei cimiteri a Napoli sono quasi finiti ed i cittadini protestano contro il Comune. Fosse da interro al coperto quasi assenti, mancanza di un impianto di cremazione, cattiva gestione dei cimiteri: sono i motivi alla base della class action promossa nei confronti del Comune di Napoli dall’Associazione per la tutela dei diritti degli utenti cimiteriali. Sono ottomila, secondo le stime, i cittadini coinvolti, per una richiesta di risarcimento di tre milioni di euro.
I cittadini si lamentano in particolare perché sono disponibili le fosse allo scoperto (i campi comuni NdR) ma non quelle al coperto (sotto i loculi costruiti dal primo piano in su).… ... Leggi il resto

A Busto Arsizio è operativo il crematorio

bustosalaIl 16 gennaio 2012 presso il Cimitero Monumentale di Busto Arsizio è stato inaugurato il forno crematorio, gestito dalla Saie Srl di Casciago, che si è aggiudicata la concessione.
Il concesisonrio ha provveduto a mettere in funzione il forno crematorio, a realizzare la Sala delle Cerimonie, la Sala di Osservazione, la Sala di attesa, inoltre sono in corso i lavori per sistemare gli spazi esterni alla struttura crematoria e la realizzazione del Giardino del Ricordo. Particolare è l’arredo interno, per il quale si rimada alle immagini.… ... Leggi il resto

Aperto il crematorio di Viterbo

Dal 23 gennaio 2012 è operativo il crematorio di Viterbo, sito in strada Cassia Nord, zona cimitero San Lazzaro. A comunicarlo è il gestore (la Società italiana lampade votive elettriche – Silve) che specifica inoltre che “dal 16 gennaio vengono effettuate le prove settaggi, la simulazione allarmi, le verifiche a caldo – preriscaldo – inizio istruzioni – ciclo di cremazione e che i campionamenti per le analisi verranno effettuati in due giorni non consecutivi, e cioè in data 25 gennaio e 1 febbraio”.… ... Leggi il resto

Cambia la normativa sui servizi pubblici locali

ImageSi riporta di seguito l’art. 25 del DL 24 gennaio 2012, n. 1, che modifica (un’altra volta) la normativa sui servizi pubblici locali. E’ in vigore dal 24 gennaio 2012.

 

 

Art. 25 – Promozione della concorrenza nei servizi pubblici locali
1. Al decreto legge 13 agosto 2011, n.138, convertito nella legge 14 settembre 2011, n.148 sono apportate le seguenti modificazioni:
A) dopo l’articolo 3 e’ inserito il seguente:
“Art. 3-bis. (Ambiti territoriali e criteri di organizzazione dello svolgimento dei servizi pubblici locali)
1.

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Convenzione tra i comuni valdostani per la fruizione del crematorio di Aosta

E’ stata rinnovata per il triennio 2012/2014 la convenzione tra C.P.E.L. (Consiglio Permanente degli Enti Locali) e Comune di Aosta per la gestione del Tempio crematorio situato nel cimitero comunale. Grazie all’intesa, siglata nei giorni scorsi e del valore di 220mila euro, la struttura può essere utilizzata da tutti i valdostani con tariffe ridotte. I residenti in Valle d’Aosta pagano infatti il 60% della tariffa stabilita a livello ministeriale per la cremazione delle salme ed il 30% per i resti mortali.… ... Leggi il resto

Liberalizzazioni e prezzi dei servizi

“Vuoi vedere che se il Paese rischia il collasso è colpa delle mancate liberalizzazioni dei taxi, dei farmaci di fascia c o delle edicole ? In queste ore stiamo assistendo ad un vero e proprio attacco contro queste categorie, ma è possibile che non ci sia nessuno che alzi un dito e chieda conto alle assicurazioni, alle banche, alle ferrovie o alle società del gas o delle autostrade sul fatto che le liberalizzazioni che ci sono state in questi ultimi 20 anni hanno prodotto aumenti esponenziali di prezzi e tariffe, recando vantaggi solo ai grandi potentati economici che stanno dietro a questi settori?”… ... Leggi il resto

A Grosseto si pensa di realizzare un crematorio

Il Partito democratico di Grosseto, ha proposto all’Amministrazione comunale di individuare un’area e di avviare la procedura di project financing per realizzare un tempio crematorio. «L’evoluzione dei costumi nella nostra società – spiega il segretario comunale del Pd di Grosseto, Roberto Panfi – ha portato a un nuovo atteggiamento da parte di moltissimi cittadini, che oggi preferiscono ricorrere alla pratica della cremazione rispetto alle tradizionali sepolture dei defunti tramite inumazioni e tumulazioni. Pratica che, fra l’altro, è stata riconosciuta anche dalla Chiesa cattolica, oltre che da molte altre confessioni religiose.… ... Leggi il resto