Chi sono i congiunti secondo il Governo

Nelle FAQ (risposte veloci a domande) rinvenibili sul sito del Governo, relative alla cosiddetta FASE DUE, vi è anche la definizione di congiunti, valevole sia per andare a trovarli, sia – nel nostro caso – per la partecipazione a cerimonie funebri:
Si riporta l’esatta interpretazione governativa:

Chi sono i congiunti con cui è consentito incontrarsi, secondo l’articolo 1, comma 1, lettera a), del Dpcm del 26 aprile 2020?
L’ambito cui può riferirsi la dizione “congiunti” può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile.

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COVID_19: dal 4 maggio si torna a fare i funerali, con regole precise e numero di persone contingentato.

Ecco la parte di maggiore interesse delle norme che entreranno in vigore dal prossimo 4 maggio.

Per i funerali:
Art. 1 – comma 1, lettera i)
i) sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, quali, a titolo d’esempio, feste pubbliche e private, anche nelle abitazioni private, eventi di qualunque tipologia ed entità, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività;
l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.… ... Leggi il resto

[Fun.News 3599] Ordinanza di Protezione Civile 664: velocizzazione disbrigo pratiche funebri e in caso di necessità sepoltura anche in altri comuni

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha adottato l’Ordinanza n. 664 in data 18 aprile 2020, in seguito pubblicata in G.U. n.105 del 22.4.2020, che interviene agli articoli 1 e 2 per velocizzare le fasi di istanza e autorizzazione a sepoltura, traspor funebre e cremazione. Inoltre laddove occorra autorizza il Prefetto ad ammettere defunti per i quali non vi sia sufficiente posto nel cimitero di decesso anche inoltri cimiteri della provincia.... Leggi il resto

Il settore funerario, non può essere dimenticato quando si elenca chi deve essere ringraziato in tempi di pandemia

Tra i servizi essenziali che continuano a lavorare, in alcune zone d’Italia più di prima, ci sono le aziende per le onoranze funebri, i servizi necroscopici degli ospedali e dei Comuni, i gestori dei cimiteri e quelli dei crematori.
Quanti sono impegnati in questo settore, assicurano i loro servizi dovendo anche affrontare, in alcuni casi e nonostante tutte le possibili precauzioni, rischi di contagio.
L’ultimo saluto in questo periodo di pandemia è ancora più traumatico e straziante.… ... Leggi il resto

Il Papa prega per quanti svolgono servizi funebri

Papa Francesco ha pregato oggi per quanti accompagnano con il loro servizio le vittime di questa pandemia.
Nell’omelia ha ricordato che ogni cristiano è missionario. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta nel giorno in cui la Chiesa celebra la festa di San Marco evangelista.
Nell’introduzione ha rivolto il suo pensiero a quanti svolgono in questo periodo i servizi funebri. (Vatican News)
Preghiamo insieme oggi per le persone che svolgono servizi funebri.... Leggi il resto

Covid-19: ma la cremazione è a pagamento?

In Italia c’è il vizio di darsi, spesso, l’un l’altro della canaglia, (osservava Piero Gobetti ne”La rivoluzione liberale”) ed il mal costume arrembante è entrato anche nei palazzi del potere.

Un noto senatore di un partito molto in voga, di questi tempi, ha duramente polemizzato, contro la decisione dell’amministrazione locale e centrale di riconoscere anche in tempi di covid 19 la generalizzata onerosità dei servizi funerari di competenza pubblica (es. trasporto con mezzi militari e spese relative alla cremazione)

Secondo quanto denunciato su Facebook, anche da una deputata di altro partito, i parenti di alcune delle persone morte a Bergamo, a causa del

coronavirus, e trasportate in altre città per la cremazione, avrebbero ricevuto delle burocratiche fatture da pagare per le spese mortuarie.… ... Leggi il resto

Scambio accidentale di salme alle camere ardenti.

Dal sito www.napoli.fanpage.it apprendiamo un agghiacciante notizia, a mezzo tra il bello ed il terribile, secondo la celebre formula leopardiana.

Un cadavere prelevato al posto di un altro all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, con lo scambio scoperto soltanto quando, ormai, sarebbe già stato troppo tardi per rimediare al qui pro quo, perchè il corpo sbagliato era stato già cremato.

E oltre due settimane per ottenere finalmente una identificazione, passo fondamentale per fare chiarezza sulle due identità e restituire le ceneri alle rispettive famiglie.… ... Leggi il resto

Roma, Ipotesi di false cremazioni: La risposta di AMA

In merito alla notizia, pubblicata su funerali.org in data 20 aprile 2020, riceviamo e pubblichiamo subito questo comunicato stampa di AMA.

 

COMUNICATO STAMPA

IPOTESI FALSE CREMAZIONI: AMA DA SUBITO ATTIVA AL FIANCO FORZE DELL’ORDINE IN INDAGINE SU AGENZIE FUNEBRI PRIVATE

Ama S.p.A. è al fianco delle Forze dell’Ordine nell’inchiesta sulle presunte false cremazioni presso il Cimitero di Prima Porta. L’indagine in corso, fin dall’inizio, vede la struttura Cimiteri Capitolini di Ama parte attiva con le autorità competenti per accertare il reato di truffa ai danni di cittadini e della stessa Ama da parte di alcuni operatori di agenzie funebri private.

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[Fun.News 3597] Pesaro: raddoppia le linee operative del crematorio

Raddoppia l’impianto di cremazione dell’Ulivo a Fano. Nell’ultimo mese di marzo 2020, sotto pressione per le morti da coronavirus (le cremazioni sono passate dalle 89 del marzo 2019 alle 281 di quest’anno), si è rivelato necessario accelerare i lavori già in corso per il raddoppio del numero dei forni.
Già prima della fine di aprile 2020 Adriacom – la società che gestisce l’impianto (formata al 50% da Aset e al 50% da Aspes) – potrà contare su un secondo forno.… ... Leggi il resto

Milano: le cifre dell’aumento di mortalità

L’assessora ai cimiteri di Milano ha fornito alla competente commissione consiliare una dettagliata informativa sull’evoluzione della mortalità del Comune di Milano e della attuale situazione di sospensione della ricezione da parte del crematorio di Lambrate di altre Salme da cremare, almeno fino a fine mese di aprile.
Di seguito il resoconto sintetico dell’informativa:
Nei primi mesi dell’anno fino al 9 di aprile nel 2018 sono morti 4.281 residenti a Milano, l’anno scorso 3.888 e da gennaio 5.259, quindi 1.371 in più rispetto al 2019.… ... Leggi il resto

Reggio Emilia: aumenta la potenzialità del crematorio

Dato l’elevato numero di decessi causati soprattutto dall’epidemia di coronavirus, l’impianto per la cremazione del cimitero di Coviolo, a Reggio Emilia, è ormai in sovraccarico. Sono circa 80 i feretri depositati nelle camere ardenti, tutti in attesa di essere cremati.
Secondo quanto riportano le fonti locali, data la gravità della situazione già a partire dall’8 aprile 2020 aumenteranno le cremazioni, che da 6 potranno arrivare fino anche a 10 al giorno. Il tutto, per dare il prima possibile un degno riposo alle vittime del Covid-19.… ... Leggi il resto

[Fun.News 3594] Ministero salute chiarisce che COVID-19 è ricompreso nell’elenco delle malattie infettivo diffusive

Il Ministero della salute, rispondendo a specifico quesito posto da Utilitalia SEFIT, ha chiarito che il COVID-19, anche noto come SARS-CoV-2, è considerata malattia infettivo diffusiva di cui all’elenco del D.M. salute 15 dicembre 1990 “Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive”.
Il Ministero nella risposta al quesito, richiama la lettera A punti 3 e 4 della Circolare 11285 del 1/4/2020, poi sostituita (senza modifiche per questa parte) dalla circolare 12032 dell’8/4/2020, che precisava il COVID-19 come patologia da microrganismi di gruppo 3 o prioni.… ... Leggi il resto

Tempi stretti per decidere dove seppellire un defunto, ma non è d’obbligo la cremazione

Pervengono alcune domande se sia obbligatoria la cremazione in caso di defunto COVID.
La risposta è negativa.
I familiari o gli aventi titolo, in genere, tenuto conto del volere espresso in vita dal defunto, danno prioritariamente esecuzione alle sue volontà o a quelle di parenti più stretti (non contro quanto espresso dal de cuius).
E’ quindi possibile la sepoltura in terra o in tumulo (loculo, tomba).
Di questi tempi c’è la necessità di decidere in fretta sulla destinazione, in particolare laddove vi sia un’alta mortalità (entro 48 ore), poiché nelle camere mortuarie potrebbero stazionare troppe salme creando problemi sia igienico sanitari sia logistici.… ... Leggi il resto

Milano: aumenta molto la mortalità; i cimiteri garantiscono sepoltura, il crematorio è fermato per recuperare gli arretrati

Le celle frigorifere del cimitero di Lambrate, uno dei più grandi di Milano e l’unico della provincia con un impianto di cremazione, sono al limite, sature.
La capienza massima di 140 posti per le bare è esaurita da giorni a causa dell’incremento di morti per il coronavirus e quelle che non ci stanno, spiegano all’Agi alcuni addetti all’interno del camposanto, vengono lasciate fuori dalla cella. Il sindaco ha sospeso l’ingresso crematorio di nuove salme da cremare per poter disporre di spazi di deposito adeguati.… ... Leggi il resto

Covid- 19: ad esser in difficoltà è anche il sistema funerario italiano.

A Pagina 9 del quotidiano “Milano Finanza” e anche su “Italia Oggi”, in edicola oggi, compare questo bell’articolo di Daniele Fogli, già presidente del Comitato tecnico cimiteri e crematori di SEFIT, la federazione in cui si riconoscono principalmente le imprese pubbliche del settore funerario.

Lo riportiamo integralmente:

Un secolo fa, il 95% o forse più di sepolture era in terra, in campo comune.

Solo meno del 5%, i benestanti, potevano permettersi una sepoltura in tomba.

E l’allora legislazione sia ordinaria che emergenziale prevedeva unicamente lo strumento della inumazione in terra, in fosse comuni o in fosse individuali.

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Civitavecchia: nemmeno l’emergenza COVID fa breccia sulla possibilità di cremare oltre i limiti

La società Tempio Crematorio Civitavecchia ha fatto pervenire alla Prefettura una nota in cui, in considerazione della situazione che si sta creando in Lombardia e connessa all’alto numero di decessi da coronavirus, ha chiesto di far funzionare l’impianto di via Braccianese Claudia “per l’intero arco della giornata, anche senza interruzione, sette giorni su sette se necessario in deroga ad eventuali prescrizioni, limiti orari e di giorni di funzionamento annui”, ed altre misure “che consentano di garantire la continuità del servizio e tempi di cremazione il più ridotti possibile”.… ... Leggi il resto