Parroco da una parte e Verdi dall'altra per l'insediamento di un nuovo crematorio in Campania

Veniamo a conoscenza e pubblichiamo il seguente scambio di dichiarazioni fatte contro e pro l’installazione di un crematorio ulteriore in Campania, precisamente all’ interno del cimitero consortile di Frattaminore-Frattamaggiore-Grumo Nevano.
La cosa strana è che contro il crematorio si schiera un parroco da anni in prima fila nelle battaglie civili, Don Maurizio Patriciello, e a rispondergli (a favore del crematorio) è un verde Francesco Emilio Borrelli.

“Innanzittutto partiamo da un confronto pubblico e democratico con tutti i cittadini dell’ area interessata – ha dichiarato in una lettera aperta Don Patriciello – poiché i residenti della zona non credono più a ciò che i politici propongono.

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Si pensa di realizzare un forno crematorio anche a Foligno

È stato approvato all’unanimità in consiglio comunale di Foligno (PG) l’ordine del giorno di Francesco Maria Mancia (Pdl) relativo alla realizzazione di un forno per la cremazione. Il Comune di Foligno è stato impegnato ad attivarsi per individuare il luogo più idoneo e stanziare le risorse del caso al fine di assicurare ai cittadini anche questo servizio.
E l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità. Del resto come ha evidenziato il consigliere ‘si tratta di una soluzione che sempre più persone preferiscono e che non mette in discussione la fede nella risurrezione dei corpi’.… ... Leggi il resto

E' partita la procedura per realizzare un crematorio in Abruzzo

“Un Project Financing intercomunale tra Pescara e Città Sant’Angelo per la realizzazione congiunta nella città angolana del primo ‘Tempio per la Cremazione’ abruzzese.
E’ la proposta avanzata qualche settimana or sono nel corso della riunione della Commissione Consiliare Lavori pubblici e discussa con il sindaco e con l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Città Sant’Angelo per verificare il percorso comune da seguire al fine di giungere all’obiettivo anche prima della fine del 2014, con un investimento pari a 2milioni e mezzo di euro”.… ... Leggi il resto

Prove tecniche di funzionamento del crematorio di Messina

Veniamo a conoscenza che in data 16 gennaio 2014 è partita la fase di accensione sperimentale del crematorio al Gran Camposanto di Messina, con la cremazione gratuita, su richiesta dei parenti, delle prime salme giacenti al deposito.
Le prove tecniche sono state positive e sono state cremate cinque salme rispetto alle tre programmate inizialmente. In base alla disponibilità manifestata dalle famiglie, che hanno avuto accesso gratuitamente al servizio – stante l’operazione di collaudo – tutte hanno chiesto di avere la riconsegna delle ceneri dei propri cari, così come consente il regolamento approvato dal consiglio comunale (che ne permette la conservazione domestica o anche la dispersione).… ... Leggi il resto

Petizione contro la realizzazione di un crematorio al cimitero di Civitavecchia

Ci viene segnalata la protesta attraverso la presentazione di una petizine sottoscritta da circa 40 persone, abitanti nella zona di via Braccianese Claudia a Civitavecchia, le quali chiedono la sospensione dell’iter amministrativo riguardante la realizzazione di un forno crematorio all’interno del nuovo cimitero di Civitavecchia. La petizione è stata inviata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Civitavecchia e agli organi di controllo e indirizzo regionali.

I residenti e proprietari dei terreni limitrofi alla struttura cimiteriale si sono costituiti in un comitato spontaneo.… ... Leggi il resto

Ad Albenga cade la Giunta municipale, soprattutto a causa della realizzazione di un forno crematorio, e si scioglie il consiglio comunale

Mai avrebbero osato sperare tanto, ma i cittadini del Comitato No forno! hanno veramente ottenuto quel che volevano e cioé la non realizzazione dell’impianto nel posto prescelto. Il presidente del Consiglio comunale Gianni Pollio, Silvio Cangialosi e Antonino Maccarone hanno unito le loro firme a quelle degli 8 consiglieri comunali di minoranza e fatto cadere l’amministrazione Guarnieri. Dopo questo atto sarà la Prefettura ad inviare un commissario per gestire la situazione.… ... Leggi il resto

Tra poco sarà operativo il crematorio a Messina

Dal prossimo mese di gennaio 2014 sarà possibile spargere le ceneri dei propri cari in mare o sulle colline che sovrastano la città di Messina. E’ quanto stabilisce il nuovo regolamento di polizia mortuaria messinese. Ma soprattuto la dispersione sarà possibile dopo che il nuovo forno crematorio, attualmente in fase di messa a punto, sarà totalmente operativo.
La direzione del comitero di Messina, alle prese con una carenza di posti, punta molto sulla nuova pratica.… ... Leggi il resto

Crematorio di Messina: ritardi inspegabili nella sua realizzazione

ImageVeniamo a conoscenza e pubblichiamo al seguente lettera aperta dell’Associazione Radicali Messina “Leonardo Sciascia”all’assessore ai servizi cimiteriali del Comune di Messina, Ialacqua, chiedendo delucidazioni sul ritardo dell’attivazione del servizio di cremazione, che doveva essere operativo già ad inizio 2013. Di seguito la nota dei radicali:

Da circa dieci anni il Comune di Messina opera per realizzare nella nostra città un impianto di cremazione. Sarebbe il secondo della regione e potrebbe servire un’ampia utenza. Il completamento era previsto all’inizio di quest’anno.

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Crematorio di Cava dei Tirreni disponibile per eventuale cremazione del feretro di Priebke

Il sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio Enrico Letta, per offrire la disponibilità alla cremazione del feretro di Erich Priebke. Riflettori di nuovo puntati sulla salma del gerarca nazista che è ora in un posto segreto, al sicuro. “Anche il peggiore degli uomini, agli occhi dei suoi simili, ha il diritto all’atto della sepoltura”, ha osservato il sindaco di Cava che, inizialmente, onde evitare nuove polemiche, aveva preferito non far divulgare notizie in merito alla lettera spedita al Premier.… ... Leggi il resto

Nuovo forno crematorio a Savona

Il 26 settembre 2013 il consiglio comunale di savona ha deliberato l’affidamento della gestione “in house” del servizio di cremazione ad ATA SpA, partecipata dal Comune. Nella seduta di GM del Comune di savona del 2 ottobre 2013 sono stati approvati nel dettaglio i progetti in linea tecnica ed i costi preventivi per l’opera. Ad ATA è stata affidata la gestione degli impianti per la realizzazione del nuovo polo della cremazione e la gestione degli stessi per 21 anni.… ... Leggi il resto

Apre il nuovo crematorio di Acqui Terme, in Piemonte

Dopo un lungo iter iniziato nel 2007, il crematorio di Acqui Terme (in provincia di Alessandria) è stato terminato e inizierà ad operare quest’anno, essendo stato inaugurato il 7 ottobre 2013. Il tempio crematorio di Acqui Terme sorge all’interno del cimitero comunale di loc. Cassarogna. Il crematorio, tecnologicamente all’avanguardia, è munito di una linea di cremazione, ed è dotato di una sala del commiato e di una sala autoptica che verrà messa a disposizione del Comune.… ... Leggi il resto

Crematorio a Bassano: sempre più difficile!

L’Amministrazione comunale di Bassano del Grappa (VI) è intenzionata a realizzare in project financing nell’area del cimitero di Angarano. Ma vi è stata una dura presa di posizione di alcuni cittadini che abitano nelle vicinanze e anche del Consiglio di Quartiere Angarano, che per il tramite del presidente Sandro Pizzato, ha trasmesso una lunga e circostanziata comunicazione agli amministratori pubblici di riferimento – sindaco Cimatti, assessore ai Lavori Pubblici Bernardi e coordinatori dei gruppi consiliari – in vista del consiglio comunale di giovedì 26 settembre 2013, dove l’affaire “crematorio” sarà discusso a seguito della mozione presentata da alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione.… ... Leggi il resto

Catanzaro: protesta per il ritardo con cui si affronta la decisione di realizzare il crematorio

Veniamo a conoscenza e pubblichiamo il seguente comunicato stampa dell’ex consigliere comunale di Catanzaro Antonio Gigliotti tendente a solecitare l’Amministrazione comunale di Catanzaro nella costruzione di un forno crematorio.

“Leopoldo Ferri,stimato ed apprezzato amministratore comunale,già presidente della circoscrizione della marina di Catanzaro,di recente scomparso,a nome del “comitato pro-cimitero” nel 2010 scriveva alla amministrazione comunale “la comunità di Catanzaro avrebbe voluto e preteso il superamento del vecchio ed obsoleto cimitero napoleonico,non solo per carenza di spazio,ma per ragioni culturali ed igieniche,come richiede il tempo moderno”, ed ancora: “l’avvenire del nuovo cimitero si chiama cremazione”.

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Il Sindaco di Albenga argina le proteste per la costruzione del crematorio

Ad Albenga l’Amministrazione comunale ha deciso di procedere alla costruzione di un forno crematorio. Ma parte della popolazione, in particolare quella nelle vicinanze del cimitero dove sarà installato, è contararia e si sta organizzando per contrastare la realizzazione dell’impianto. Sula vicenda è recentemente intervenuto il Sindaco di Albenga (Rosy Guarnieri), con alcune dichiarazioni alla stampa, che si riportano:

“Non capisco perché la signora Cipresso e l’arch. Marco Badoino si scaldino tanto, dando vita a raccolte firme anche nei negozi di Albenga, tramite persone che non conoscono l’argomento, ma che si prestano ad una presentazione della petizione molto approssimativa.

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Valenza: tra un anno o poco più vi sarà un crematorio in funzione

Il Comune di Valenza (AL) ha autorizzato i lavori per la costruzione di un crematorio per una spesa complessiva di 2 milioni 669 mila euro. I lavori sono stati aggiudicati in questi giorni al raggruppamento temporaneo “Cerruti Costruzioni edili” con sede in città. Si tratta di un intervento realizzato mediante project financing, comprensivo quindi di progettazione, costruzione e gestione (sia economica che funzionale) di un crematorio che sorgerà in strada Oche, nelle adiacenze del cimitero cittadino.… ... Leggi il resto

Con lo zinco…o senza?

Durante l’ennesimo esame comparativo tra le diverse norme di polizia mortuaria che regolano la cremazione e le richieste avanzate dalle SoCrem, per snellire le procedure amministrative o d’ordine igienico-sanitario, abbiamo notato un dettaglio sconvolgente: da parte delle imprese funebrisi chiederebbe, con sempre maggior insistenza, ai gestori degli impianti crematori, soprattutto in occasione delle operazioni cimiteriali massive di estumulazione, l’incinerazione dei feretri anche in presenza di vasca zincata, quando ciò non è più possibile, se non in rarissimi casi di impianti ancora predisposti per abbruciare lo zinco, in forza delle sempre più restrittive norme sulle emissioni gassose ed inquinanti in atmosfera.… ... Leggi il resto