Una donna si è recata alla camera ardente dell’ospedale di Montecchio, in provincia di Reggio Emilia, per l’ultimo saluto al padre defunto ma nella bara, con i vestiti del padre, ha trovato la salma di uno sconosciuto. L’errore sarebbe imputabile all’impresa di pompe funebri che avrebbe scambiato i corpi di due pazienti, deceduti lo stesso giorno. Questa sembra la ricostruzione più probabile alla luce della nota con cui l’AUSL chiarisce lo svolgersi dei fatti. La direzione dell’Ausl informa infatti, in una nota, ‘che i pazienti deceduti presso i reparti dell’ospedale, dopo il periodo di osservazione, vengono trasportati alle camere ardenti dal personale ospedaliero’.… ... Leggi il resto
Categoria: Attivitafunebre
Sala del commiato al cimitero della Villetta a Parma
Il cimitero della Villetta di Parma avrà una nuova moderna “Casa del commiato”, a servizio delle famiglie dei defunti che si rivolgono alla società comunale Ade per le esequie funebri. Ade, gestore dei cimiteri di Parma, ha approvato un progetto di restauro della storica palazzina a servizio della Villetta, dove avrà sede la futura sala del commiato. L’investimento previsto è di 322mila euro.
All’inizio del Novecento, dopo aver servito quale casa per gli addetti del cimitero, il Comune adibì ad uffici e magazzini, come è ancora oggi: la sede di Ade, che occupa ora solo il piano terra, mentre le quattro grandi stanze del piano alto e i sottotetti sono in totale stato di abbandono.… ... Leggi il resto
Bare bruciate a Bagheria, c'è l'ombra della mafia Inchiesta su cimitero Bagheria passa a Dda Palermo
I carabinieri di Bagheria (PA) hanno sequestrato cinque aree del cimitero della città dove sono state trovate centinaia di bare accatastate tra il muro perimetrale e alcune cappelle private. Nella zona c’erano ancora fumanti, le braci di fuochi che, durante la notte, avevano incendiato anche resti umani e ossa. Sono state rinvenute anche parti, non ancora decomposte, di corpi umani ed effetti personali perfettamente integri. Tra le aree sequestrate c’è anche l’unica che avrebbe docuto essere destinata a deposito temporaneo di rifiuti cimiteriali da esumazione ed estumulazione ai sensi del DPR 254/2003.… ... Leggi il resto
Guardia di Finanza becca 5 operatori funebri in nero
Cinque lavoratori “in nero” sono stati individuati dalla Guardia di Finanza di Larino (nel Basso Molise) a seguito di mirata attività di intelligence e controllo economico del territorio. Operavano alle dipendenze di due diverse imprese imprese funebri, aventi sede rispettivamente nella zona frentana e nel Basso Molise.
Sorpresi all’opera, erano tutti in divisa da "becchino"
I militari hanno raccolto le necessarie dichiarazioni finalizzate a ricostruire tutti i profili irregolari della posizione lavorativa: retribuzioni, tempi ed orari di impiego, esatta identificazione del datore di lavoro.… ... Leggi il resto
Sequestro di beni per 150 milioni di euro ad impresario funebre in odore di camorra
I carabinieri hanno eseguito tra Napoli e provincia (ma anche Sulmona e L’Aquila), un decreto di sequestro beni per 150 milioni di euro nei confronti di Salvatore Esposito, di 59 anni. L’imprenditore, detto "’o schiattamuorto", secondo la ricostruzione degli inquirenti, grazie al clan Moccia, tra i più forti dell’area Nord di Napoli, avrebbe gestito in un regime di monopolio l’attivita’ di pompe funebri tra Casoria e Afragola. Sono stati apposti sigilli a 61 immobili e 15 magazzini, 3 imprese di onoranze funebri, una società immobiliare, beni aziendali e 100 veicoli intestati a Esposito, a sua moglie, alla figlia e al nipote, tra questi una carrozza, macchine di lusso tra cui Rolls Royce, Bentley e Maserati.… ... Leggi il resto
M5S su faccenda camere mortuarie ospedaliere laziali
Alla luce di quanto emerso sugli organi d’informazione in merito all’inchiesta dedicata al racket del “caro estinto”, Davide Barillari ha dichiarato: “Avevamo aperto un fascicolo di inchiesta specifico sullo scandalo della gestione dei servizi di pompe funebri nelle strutture laziali e, vista la gravita delle informazioni e dei documenti raccolti, a novembre avevamo presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma, senza fare pubblicità per non interferire con le indagini, consegnando tutta la documentazione in nostro possesso.… ... Leggi il resto
Scoperchiata un'altra pentola in ebollizione: si tratta della gestione di camere mortuarie ospedaliere laziali
Sul quotidiano La Repubblica, cronaca di Roma, del 7 febbraio 2014, è apparsa una notizia che conferma sulla necessità di por mano ad una seria legislazione dle settore funerari italiano, non condotta per mano da interessati imprenditori funebri o loro pseudo associazioni di categoria.
Al centro dell’inchiesta, di cui si sono appena chiuse le indagini, vi è la gestione delle camere mortuarie di ospedali della Regione Lazio e in particolare della capitale, gestione che doveva essere affidata, secondo le linee guida laziali, a dipendenti delle strutture ospedaliere stesse o a società di servizi.… ... Leggi il resto
Ignobile truffa
V.A., romano di 43 anni, ha inventato un metodo per far soldi lucrando sul dolore delle persone e ingannadole in uno dei momenti più dolorosi della loro esistenza. V.A., Quando V.A. si presentava ai parenti dei defunti come il rappresentante dell’impresa di onoranze funebri "Trastevere" e con fare professionale, faceva credere ai familiari del compianto di essere un professionista. Poi assicurava che tutto si sarebbe svolto per le estreme onoranze come da loro richiesto (una volta con a cremazione, un’altra con la sepoltura del feretro, ecc.)… ... Leggi il resto
Bomba carta contro negozio impresa funebre a Vasto
Sembra proprio un attentato in odore di mafia o qualche cosa del genere l’atto intimidatorio contro una impresa funebre di Vasto . La bomba carta è stata fatta esplodere la notte del 22 gennaio 2014 davanti un’agenzia funebre, a Vasto, si tratta della IOF ‘La Concordia’, in via Ciccarone, arteria trafficatissima a poche centinaia di metri dall’ospedale ‘San Pio da Pietrelcina’. I carabinieri seguono la pista dell’intimidazione poichè le modalità farebbero pensare a qualcosa che ha a che vedere con la criminalità organizzata, forse attiva nel territorio per controllare il business delle pompe funebri.… ... Leggi il resto
L'assurdo caso di un'impresa funebre dentro un ospedale veneto a causa di un project financing ospedaliero
Veniamo a conoscenza e pubblichiamoil seguente comunicato del COBAS Sanità di Venezia, riguardante un’attività di onoranze funebri pseudolegalizzata, all’interno di un ospedale veneto, grazie ad un project financing che lo prevedeva e che già in passato ha sollevato parecchie critiche:
… ... Leggi il restoCobas Sanità rileva con favore l’intervento dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Venezia, finalizzato finalmente alla revoca della concessione all’impresa di Onoranze Funebri, all’interno dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre.
Con la scusa del meccanismo del project financing, infatti, il mercato del “caro estinto” sembrava proprio esser rientrato dalla finestra, nonostante sentenze del Tar e del Consiglio di Stato avessero dichiarata ILLECITA, la possibilità di favorire il lavoro delle imprese funebri, da parte di Ulss, ospedali, Comuni.
Rinvio a giudizio a Modica per 18 persone coinvolte in racket caro estinto
La procura di Modica (Caltanissetta) ha chiesto il rinvio a giudizio per 18 persone coinvolte nell’operazione denominata ‘Sciacallo’, che lo scorso 19 giugno 2013 ha portato all’emissione di cinque ordinanze di custodia cautelare di cui due arresti ai domiciliari, nei confronti di tre medici, un infermiere ed un responsabile di un’agenzia di onoranze funebri.
Il prossimo 27 marzo 2014 si svolgerà l’udienza preliminare. L’operazione ‘Sciacallo’, secondo i carabinieri, avrebbe messo in risalto un connubio illegale tra gli operatori dell’Ospedale ‘Maggiore’ di Modica e quattro agenzie di onoranze funebri: era diventata ormai abitudine la segnalazione da parte di infermieri dell’ospedale modicano di degenti moribondi ad agenzie di onoranze funebri ‘privilegiate’.… ... Leggi il resto
A Napoli riparte il servizio pubblico funebre
La Giunta Comunale di Napoli con la Delibera n°1066 del 30/12/2013 ha avviato le procedure per reintrodurre nel Comune il Servizio di Trasporto Pubblico Cimiteriale, un servizio che consente ai cittadini di poter scegliere se rivolgersi al pubblico o al privato e con la certezza di ottenere un notevole risparmio rispetto al costo di mercato. Si tratta di un servizio a domanda individuale, che sarà offerto quindi a tutti i cittadini che ne faranno richiesta, e che garantirà anche agli indigenti la degna onoranza funebre; nel contempo tale misura sarà realizzata con oneri modesti a carico dell’Amministrazione Comunale perchè il Servizio verrà garantito grazie all’attività degli operatori cimiteriali e dei necrofori, attualmente in servizio.… ... Leggi il resto
Seregno: cambiano i rituali funebri della locale Chiesa cattolica
Monsignor Bruno Molinari prevosto di Seregno (Moza Brianza) ha diffuso nei giorni scorsi una circolare a tutte le comunità pastorali della zona, in cui ha reso note le nuove disposizioni che entreranno in vigore dal 1/1/2014. Verranno soppressi i cortei funebri dall’abitazione del defunto alla chiesa parrocchiale ed anche la presenza di un prete per il successivo accompagnamento al cimitero. Il motivo sta nella carenza di sacerdoti, a seguito della crisi vocazionale che ha notevolmente calato il numero di preti (tra l’altro oberati da molte altre incombenze) e delle sempre più difficili condizioni del traffico urbano che condiziona e disturba i cortei funebri.… ... Leggi il resto
Volevano estorcere denaro ad un impresario funebre. Presi, patteggiano
Si è chiusa con una condanna a due anni di reclusione, a seguito di patteggiamento, il giudizio contro Mirko Pagano, 29enne di Copertino, Marco Sederino, coetaneo di Porto Cesareo e Fabio Frisenda, un 32enne sempre originario di Copertino. I tre erano stati arrestati a metà maggio 2013, dai militari dell’Arma della compagnia di Gallipoli, con l’accusa di tentata estorsione ai danni del titolare di un’agenzia di pompe funebri di Copertino.… ... Leggi il resto
Proseguono i controlli sulla regolarità delle imprese funebri campane
Proseguono i controlli degli Organi preposti per regoarizzare a situazione di imprese funebri in Campania, a seguito anche della recente legge regionale in materia. E così è stata spiccata una multa di 5 mila euro per un’agenzia di pompe funebri di Casalnuovo sottoposta a controlli dei carabinieri poco dopo un funerale: dagli accertamenti, eseguiti con personale dell’ispettorato del lavoro, è emerso che per le esequie erano stati usati i carri di un’altra ditta, con sede in provincia di Caserta, e che tra i 5 addetti in servizio, di cui 4 erano part-time, uno lavorava al nero.… ... Leggi il resto
Mafia nel settore funebre catanese. Sei arresti
La mafia gestiva indirettamente il mercato del ‘caro estinto’ nell’ospedale di Acireale, attraverso il trasferimento in ambulanza di pazienti deceduti e una ditta di onoranze funebri. E’ quanto emerge da un’inchiesta della Procura di Catania culminata con l’esecuzione di sei arresti da parte dei carabinieri del nucleo operativo di Acireale, ritenuti vicini al clan Santapaola-Ercolano. Tra i destinatari del provvedimento restrittivo, che ipotizza a vario titolo i reati di estorsione e violenza privata aggravate dall’avere favorito la mafia, c’è Stefano Sciuto, 31 anni, figlio di Sebastiano, detto ‘Nuccio Coscia’.… ... Leggi il resto