Considerazioni sui materiali “alternativi”, e dintorni, per le casse mortuarie

L’attuale art. 30 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., per altro non innovando particolarmente sulle corrispondenti disposizioni antecedenti, prevede per taluni casi (che omettiamo ritenendoli largamente conosciuti) il confezionamento in duplice cassa, l’una di metallo e l’altra di tavole di legno massiccio (comma 1) e (comma 4) il metallo è individuato nello zinco o nel piombo, materiale questo ultimo da tempo rilevante non impiegato, se non del tutto eccezionalmente, per plurime motivazioni.
Ci è stato riferito da operatori cimiteriali il rinvenimento di casse (utilizzate nel XIX sec.… ... Leggi il resto

Sarebbe realizzabile un “bosco cinerario”?

Su questo portale l’8 gennaio scorso ha trovato pubblicazione l’articolo: “ Il bosco cinerario dell’Alsazia “.
Persona non ascrivibile al contesto dei c.d. addetti ai lavori ha posto la questione se una simile impostazione potesse essere realizzata anche in Italia, questione rispetto alla quale ci si prefigge di pervenire ad un’analisi che porti ad una qualche risposta.

Partendo dal D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., si dovrebbe partire dal suo art. 80, comma 3 per il quale:
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L’ammissibilità dell’esercizio del trasporto funebre con diritto di privativa è stata, espressamente, abrogata

L’art. 37, comma 1, lett. a) D. Lgs. 23 dicembre 2022m n, 201 “ Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”, emanato in attuazione dell’articolo 8, comma 2, lettere a), b), c), d), e), l), m), n), o), q), r), s), t) e v), della legge 5 agosto 2022, n. 118, ha disposto, tra le altre (alcune abrogazioni sono correlata ad una “riscrittura” di alcune disposizioni) e con effetto dal 31 dicembre 2022 (sic!... Leggi il resto

Criteri da applicare alle tariffe dei servizi pubblici locali

In occasione della fissazione, od aggiornamento, delle tariffe dei servizi pubblici locali, tra i quali rientra anche il servizio cimiteriale, non mancavano prassi che non tenevano conto del servizio in quanto tale, come quella che vedeva il ricorso a comparazioni tra comuni più o meno contermini, oppure, comuni che per dimensioni potevano essere ritenuti, più o meno, comparabili, cosa che non teneva conto del fatto che la comparabilità (es.: per popolazione) non teneva conto delle modalità di gestione del servizio, della presenza di fattori di efficienza od inefficienza ed altro.… ... Leggi il resto

Non si possono “mescolare” materie nettamente distinte

Il TAR Lombardia, sede di Milano, Sez. IV, 12 gennaio 2023, n. 136, pronuncia reperibile per gli Abbonati PREMIUM alla Sezione SENTENZE, è stato chiamato a pronunciarsi su di una pluralità di questioni che, per loro natura, sono distinte ed operanti su piani del tutto diversi, mettendo assieme impostazioni veramente grossolane.
Le argomentazioni cui è stato fatto ricorso lasciano trasparire “ispirazioni” altrui, provenienti da ambienti pervasi di logiche predatorie, ma carenti di strumenti attraverso cui poter conseguire l’esito voluto, forse anche per l’incapacità di dare ai concetti il significato loro proprio.… ... Leggi il resto

I cimiteri possono essere servizi “a rete”, oppure lo sono naturaliter? – 2/2

Si tratta di impostazioni cui è già stato fatto ricorso per altri servizi pubblici locali.
Ad esempio, quante sono le persone che ricordano quando gli acquedotti erano generalmente (con alcune eccezioni, anche importanti) comunali e, spesso, anche gestiti con reti distinte per determinate aree di territorio, magari anche solo per qualche frazione, separatamente da altre reti acquedottistiche del medesimo comune?
Magari con la presenza di figure multi-tasking di cantoniere-stradino-affossatore. Iniziare a considerare la prospettiva di un servizio cimiteriale integrato agente su di un ambito territoriale ottimale, potrebbe consentire fattori di efficientamento di alto profilo, anche in termini di gestione, in particolare per i cimiteri minori, le cui esigenze gestionali (risorse finanziarie, strumentali, di personale, ecc.)… ... Leggi il resto

I cimiteri possono essere servizi “a rete”, oppure lo sono naturaliter? – 1/2

Il fatto che quello che si può chiamare “modello cimiteriale italiano” si trovi ad un punto di svolta (e sempreché la svolta non sia già stata oltrepassata) è abbastanza evidente, constatandosi le numerose difficoltà presenti nella gestione, causate da una pluralità di fattori (se ne indicheranno solamente alcuni) e, da ultimo, accentuate da un forte mutamento nelle “domande” tra le diverse pratiche funerarie che hanno accelerato processi gestionali già avviati.
Uno di questi fattori è stato quello che, fino al 10 febbraio 1976 (fattore ormai quindi appartenente al passato, ma che continua a produrre effetti perversi, in particolare sotto il profilo della gestione), consentiva non solo concessioni cimiteriali a tempo determinato particolarmente lunghe, ma anche in perpetuo, modalità particolarmente diffusa tanto da apparire pressoché consuetudinaria, specie per alcune tipologie sepolcrali, sottovalutando la sterilizzazione, dal punto di vista dell’utilizzo, che conseguiva al raggiungimento della saturazione della capienza del sepolcro.… ... Leggi il resto

L’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso e appartenenza alla famiglia del concessionario del sepolcro

Con la sentenza n. 266 del 22 dicembre 2022 (pubblicata sulla G.U., 1^ Serie Speciale Corte Costituzionale n. 52 del 28 dicembre 2022) la Corte Costituzionale ha dichiarato l’inammissibilità e la non fondatezza di talune disposizioni del Codice della Strada in materia di divieto di inversione di marcia sulle autostrade.
In modo del tutto accidentale nella stessa Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la sentenza della stessa Corte Costituzionale n. 269 del 27 dicembre 2022 che ha affrontato una questione anche questa relativa alla “direzione di marcia” (poiché di seguito si useranno termini volutamente impropri, questi verranno indicati ricorrendo a virgolettature, onde evitare ogni possibile fraintendimento) o, se si vuole, al “senso unico” oppure al “doppio senso di marcia”, nel senso che persona partner di un’unione civile tra persone dello stesso sesso (formula che, di seguito, abbrevieremo con “unione civile”, anche se questa abbreviazione risulti meno tecnica), che aveva avviato giudizio per ottenere la rettificazione per attribuzione di sesso (ai sensi della L.… ... Leggi il resto

Note sull’inumazione

Negli ambienti in cui si muovono quanti seguano, più o meno frequentemente, questo Portale è frequente parlare delle differenti pratiche funerarie, spesso ponendo l’attenzione su quella della tumulazione, oppure della cremazione, quest’ultima sempre maggiormente di attualità, anche in relazione alla crescita esponenziale che ha registrato negli ultimi decenni.
Vi sono meno occasioni per affrontare la terza, cioè quella dell’inumazione, anche se sia, e rimanga, normativamente quella “ordinaria”, “normale”, di “default”.
Anzi quella cui correttamente si dovrebbe fare riferimento nell’uso del termine “sepoltura”, ma in più contesti questo termine è spesso utilizzato per indicare, indifferentemente, sia l’inumazione che la tumulazione.… ... Leggi il resto

Come si può praticare la “caccia” al concessionario? Versione 2023

Un paio d’anni fa era stato pubblicato in questa stessa sede un contributo, di cui riprendiamo il titolo, aggiungendovi un parametro temporale più recente.
Si tratta di una questione che spesso affligge chi operi nel settore, date le sue complessità e che richiede un’adeguata diligenza (Cfr., ex plurimis: Corte di Cassazione, Sez. III Civ., 10 gennaio 2023, n. 370).
Più recentemente, nel corso di una discussione, qualcuno si è posto anche la questione di definire fino a quale grado queste “ricerche” debbano estendersi, questione che, almeno sotto il profilo accademico, dovrebbe rispondersi “fino al massimo, cioè fino al limite che la legge (nella fattispecie, il Codice Civile) riconosca la sussistenza di vincoli di parentela e/o affinità”, ma si tratta di una risposta che rimane astratta, tanto più che non è sempre detto che questo porti ad individuare persone che abbiano, in qualche modo, titolo sul sepolcro, sia che si tratti di titolo a disporne, sia titolo a usufruirne.… ... Leggi il resto

Affidamento di urne cinerarie a soggetti commerciali

Con molta probabilità, la vicenda è nota: un’azienda aveva avviato un’attività di realizzazione di locali in cui conservare, su commissione onerosa dei familiari, urne cinerarie, realizzando un certo numero di “punti” in diverse realtà della città capoluogo della provincia in cui aveva sede la ditta.
Dato che l’iniziativa aveva sollevato contestazioni, il comune ha provveduto ad una lieve modificazione del proprio regolamento comunale di polizia mortuaria, prevedendo che la conservazione delle urne cinerarie dovesse avvenire presso l’abitazione del familiare affidatario.… ... Leggi il resto

Posti feretro a sistema di tumulazione, caratteristiche tecnico-costruttive che non si esauriscono

L’art. 106 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., innovando sulla precedente regolamentazione nazionale, ha introdotto indicazioni volte a consentire, previa autorizzazione, di ricorrere a speciali prescrizioni tecniche sia per la costruzione e ristrutturazione dei cimiteri, sia per l’utilizzazione delle strutture cimiteriali esistenti alla data di entrata in vigore dello stesso Regolamento e, con la circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993, al Punto 16), nonché Modelli allegati, ha fornito indicazioni attuative di questa possibilità.… ... Leggi il resto

Non si tratta di due facce della stessa “medaglia”, ma di due – e ben distinte – “medaglie”

Come noto, l’art. 90 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. prevede che, una volta assicurata una disponibilità di sepolture a sistema di inumazione, debitamente dimensionata secondo i criteri dell’art. 58, il comune possa (se ed in quanto previsto dal piano regolatore cimiteriale, ai sensi del successivo art. 91) concedere a (1) privati, od a (2) enti l’uso di aree (I) per la costruzione, da parte del concessionario, per la costruzione di sepolture a sistema di tumulazione, oppure, in luogo di questo fine, (II) per l’impianto di campi a inumazione … purché tali campi siano dotati ciascuno di adeguato ossario.… ... Leggi il resto

Sepolcro con vista lago

Un comune con una popolazione inferiore a 15.000 abitanti (per dare riferimento unicamente ai sistemi elettorali per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali), si trova affacciato su di un lago montano, non piccolo da essere chiamato “laghetto”, ma propriamente “lago”.
Il cimitero (o, se lo si voglia, uno dei cimiteri) è posto abbastanza in prossimità del lago, cosicché da alcuni punti si ha una gradevole vista sul lago.
All’incirca, nel primo decennio del secolo precedente una famiglia del luogo, che godeva di un certo status sociale da essere qualificata come “benestante” e i cui membri in alcuni atti notarili erano indicati quali di “condizione: civile”, ha chiesto – ed ottenuto – una concessione di porzione di area cimiteriale, allo scopo di costruirvi un edicola funeraria per la famiglia, realizzando un sepolcro anche di buona fattura, arredandolo, corredandolo, da elementi di un certo valore estetico (es.:… ... Leggi il resto

Appunti (e ricordi diretti) sulla duplice cassa

All’art. 30, comma 2 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. si legge: “… La cassa metallica, o che racchiuda quella di legno o che sia da questa contenuta, deve essere ermeticamente chiusa mediante saldatura e tra le due casse, al fondo, deve essere interposto … ”.
Si tratta di disposizione abbastanza consolidata (era presente anche nelle norme più o meno corrispondenti, almeno dal 1° luglio 1943.
Chi abbia occasione di presenziare ad esequie, con molta probabilità (quando non sempre) non ha occasioni per vedere feretri confezionati con la cassa metallica posta all’esterno (racchiudente quella di legno), dato che questa modalità può anche essere non apprezzata, e meno gradita, dai familiari (e ciò è del tutto comprensibile da questo punto di vista), ma anche contrastata da chi appresti il servizio funebre, dal momento che la cassa di legno, quando racchiusa da quella metallica, è meno visibile, con l’effetto di renderla meno “vendibile”, cosa che riduce il prezzo che possa essere richiesto.… ... Leggi il resto

Le risalenti concessioni perpetue possono essere oggetto di revoca?

A volte vi è stata discussione sul fatto che l’art. 92, comma 2 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., faccia menzione delle concessioni cimiteriali rilasciate prima dell’entrata in vigore del d.P.R. 21 ottobre 1975, n. 803 di durata eventualmente eccedente i 99 anni, senza fare cenno alle concessioni altrettanto precedenti rilasciate in perpetuo, in funzione dell’eventuale (se ne sussistano le condizioni) revocabilità.
In proposito vi è ormai abbondante giurisprudenza amministrativa, sostanzialmente consolidata, nel cui solco viene ad aggiungersene altra, quella del Consiglio di Stato, Sez.… ... Leggi il resto