Certificato successorio europeo

Come primissima asserzione va fatta quella per cui quanto segue non costituisce un qualche approfondimento, ma, unicamente, un piccolo pro memoria circa la presenza di istituti che possono non essere sempre di larga conoscenza in quanto le occasioni della loro applicazione richiede la presenza, o la concorrenza, di alcuni fattori, che possono aversi come accidentali.

Si ritiene nota la conoscenza del fatto che il C.C. dedichi il Libro I alle persone e famiglia, ed il Libro II alle successioni.… ... Leggi il resto

I “morti” non stanno fermi, ma sono in frequente movimento

L’art. 109 D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 e s.m. prevede, al comma 1, la decorrenza della sua entrata in vigore (30 marzo 2001, data coincidente, accidentalmente, con quella di promulgazione di una legge pertinente alla materia), mentre al comma 2 prevede che le norme sulla registrazione informatica degli atti (di stato civile) e la tenuta degli archivi (informatici) abbiano efficacia da data da stabilirsi con D.P.C.M., ai sensi del precedente art. 10, atto che avrebbe dovuto essere emanato entro 12 mesi dalla pubblicazione del D.P.R.… ... Leggi il resto

Questa o quella pari non sono

A volte occorre far fronte ad impostazioni ben poco sostenibili. O, meglio, si può anche comprendere che le persone che non dispongano di specifiche informazioni possano anche considerare talune operazioni cimiteriali come se fossero un tutt’uno, in fondo si tratta di “tirare fuori” (sia permesso il termine) un feretro da dove sia stato collocato: si sta parlando di esumazione e di estumulazione, laddove l’iniziale “es…” esplicita il termine poco proprio di chi è stato chiesto il permesso d’impiego.… ... Leggi il resto

Cremazione: solo la L. 30 marzo 2001, n. 130, oppure residuano “incrostazioni” di altre fonti?

Si è avuta l’occasione, tra le diverse letture pertinenti e non pertinenti, di studiare un interessante (e pertinente) commento su di una pronuncia, altrettanto interessante, di un Tribunale in materia di titolarità a disporre della “sepoltura” di una persona.
Nella specie, in conseguenza di un petitum di parenti di 1° grado in linea retta discendente e persona che, pur se priva di relazioni di natura giuridica col defunto, aveva mantenuto per più decenni (non pochi) un rapporto di affettività e di vita, tutto sommato solido, tanto che da questa relazione era nato anche una/un figlia/o, “riconosciuto” con sentenza (trascuriamo qui la differenza tra riconoscimento di filiazione e dichiarazione giudiziale di paternità, così come il fatto che sia stato fatto ricorso a questa lascia propendere per un evento antecedente alla L.… ... Leggi il resto

Perpetuità nei sepolcri: dal punto di vista delle famiglie

Premessa

In plurime occasioni vi è stato modo di rilevare come l’istituto della perpetuità nelle concessioni cimiteriali costituisca un fattore di criticità, di cui sta ampiamente crescendo la percezione della sua gravità, ma raramente (per non dire pressoché mai) questo istituto è affrontato con un’ottica che parte dalle famiglie, cioè da chi ne sia, in un certo senso, fruitore.
Dell’istituto della perpetuità si trova traccia fin dall’art. 100 R.D. 11 gennaio 1891, n. 42, riprodotto nel R.D.… ... Leggi il resto

Capire le linee di confine

Allorquando si consulta una mappa, una carta geografica, un atlante o qualsiasi rappresentazione geografica, si vedono i confini, generalmente del tutto irregolari, in quanto determinati sulla base di elementi fisici (es.: corsi d’acqua, sistemi montani, ecc.), anche se non mancano confini rappresentati da linee diritte, segno che si tratta di cartografie realizzate “a tavolino”, senza conoscenza delle caratteristiche del territorio, come è stato in molti casi come effetti di logiche coloniali, oppure di logiche che partivano dal presupposto che il territorio interessato fosse res nullius, da delimitare a posteriori, salvi i pochi casi di interventi artificiali, come si è avuto nel caso di opere di bonifica del territorio.… ... Leggi il resto

Il mito del ventennio

Premessa

Da alcuni comportamenti, in parte anche originate da alcune disposizioni, più o meno recenti, sembra si sta formando, o si sia formata, la convinzione che nelle tumulazioni vi sia una sorta di “durata minima”, individuata in 20 anni (anzi, con maggiore correttezza: “oltre 20 anni”), e che questa costituisca una sorta di confine tra modalità operative aventi certe caratteristiche rispetto ad altre.
Il primo cenno, cronologicamente, a questa misura temporale (oltre venti anni ) si rinviene nell’art.… ... Leggi il resto

Nicchie cinerarie: possono esservi elementi di innovazione?

Alcuni dati …. (potenzialmente noti). Misure di ingombro libero interno:
A – Tumulazione di feretro: 2,25 x 0,75 x 0,70 = B – Ossarietti individuali: 0,70 x 0,30 x 0,30 = C – Nicchie cinerarie: Spazio libero interno: 0,30 x 0,30 x 0,50 = (Circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993, Punto 13.2).
In Lombardia: A: 2,25 x 0,75 x 0,70 = B: 0,80 x 0,40 x 0,40 = C: 0,40 x 0,40 x 0,40 (Reg.… ... Leggi il resto

Concessioni date in perpetuo: le criticità persistono … nel tempo e si aggravano

L’ammissibilità, sussistente fino al 9 febbraio 1976, del sorgere di concessioni cimiteriali in perpetuo sta sempre di più evidenziando effetti impropri e, spesso, deleteri, sia per la gestione dei cimiteri, sia per le famiglie interessate che sono “astrette” a conservare vincoli ed obblighi probabilmente neppure lontanamente immaginati al momento di richiedere concessioni cimiteriali con queste caratteristiche.
Tra l’altro non possono – ora – criticarsi le scelte a suo tempo fatte in questa direzione nelle sedi locali, dal momento che allora non vi erano elementi particolari che orientassero diversamente, in particolare quando poteva apparire che concessioni di tal fatta non pregiudicassero la gestione cimiteriale, anche per il fatto che il numero delle richieste era (inizialmente) tanto ridotto da poter essere trascurato.… ... Leggi il resto

Atto, atto di concessione, concessione-contratto, contratto o quale altro?

Il fatto che vi possano essere differenziazioni terminologiche è abbastanza diffuso nell’ambito della polizia mortuaria. Una situazione tipica è quella del “titolo” pertinente alla regolazione del rapporto di concessione cimiteriale che va formato tra il comune, quale titolare della demanialità cimiteriale da un lato, e la parte (privato od ente che sia) dall’altro lato.
All’art. 93, comma 3 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. è presente la formulazione: “atto di concessione”, la quale è ripresa al successivo art.… ... Leggi il resto

Una domanda che evidenzia una “distorsione percettiva”

In una data occasione, una persona ha posto una domanda, più o meno rappresentabile nel modo seguente: Alla morte della mamma nel comune non erano disponibili loculi, per cui ho dovuto rivolgermi ad un altro comune, con conseguenti spese di trasporto, oltre che dove corrispondere una tariffa maggiore. Quanto mi deve rimborsare il comune per questa non disponibilità”.
Trascuriamo immediatamente la questione relativa al fatto che le tariffe di concessione cimiteriale sono differenti da comune a comune e, spesso, anche all’interno di uno stesso comune, es.:… ... Leggi il resto

Alcune note attorno al turno ordinario di rotazione

L’istituto del turno ordinario di rotazione è abbastanza conosciuto, consistendo nella previsione di un periodo di tempo durante il quale, di norma (ma vi sono alcune situazioni che consentono di derogarne), il feretro collocato in fossa d’inumazione non è suscettibile di essere rimosso (tecnicamente: esumato), in modo da consentire il normale e fisiologico completamento dei processi trasformativi cadaverici, cioè quando possa ragionevolmente stimarsi che il corpo possa risultare tale da consentire la raccolta delle ossa e il loro collocamento in ossario comune, salvo che chi ne abbia titolo non intenda avvalersi della possibilità riconosciutagli dall’art.… ... Leggi il resto

Ossario comune, funzione e problematicità

Prima di affrontare le pratiche funerarie (Capi XIV, XV e XVI D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.), il Capo XIII, comprendente il solo art. 67, affronta quel particolare “impianto” cimiteriale che è denominato: ossario comune, la cui presenza riguarda ogni (singolo) cimitero:
1. Ogni cimitero deve avere un ossario consistente in un manufatto destinato a raccogliere le ossa provenienti dalle esumazioni o che si trovino nelle condizioni previste dal comma 5 dell’art.... Leggi il resto

Concorrente: un ponte tra due esclusività

L’art. 117 Cost., riferendosi alla potestà legislative (e, “a valle”, anche alla potestà regolamentare, alle luce della “regola” e delle due “eccezioni” enunciate dal successivo comma 6 stessa disposizione), individua, elencandole, le materie che costituiscono la potestà legislativa – esclusiva – dello Stato (comma 2), nonché quelle che rientrano nella potestà legislativa regionale – concorrente – ed anche qui con un’elencazione (comma 3), in questo caso elencandole l’una di seguito all’altra, senza elementi (lettera, numeri o simili) che consentano una migliore elencazione, ed, infine (comma 4) dichiarando che attengono alla potestà legislativa – esclusiva – delle regioni tutte le materie che non rientrano nelle prime due elencazioni.… ... Leggi il resto

Guidare in retromarcia senza guardare lo specchietto retrovisore – 7/7

L'articolo è parte 7 di 7 nella serie Post maturità del DPR 285/1990

La vicenda non si è conclusa così, dal momento che vi è stata l’emanazione del D.P.R. 10 febbraio 2023, n. 47 “Regolamento recante norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”, in vigore dal 13 maggio 2023.
Già all’art. 1, comma 2 si precisa che sono escluse dall’applicazione di questo regolamento le attività di prelievo e trapianto degli organi e dei tessuti di cui alla L.… ... Leggi il resto

Guidare in retromarcia senza guardare lo specchietto retrovisore – 6/7

L'articolo è parte 6 di 7 nella serie Post maturità del DPR 285/1990

L’applicazione dell’Ordinanza del Capo Dipartimento per la Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 664 del 18 aprile 2020 hanno trovato efficacia fino al termine dello stato di emergenza, con la conseguenza che, dal 1° gennaio 2022, ne è venuta a cessare l’applicazione, per cui, sotto il profilo normativo, sono ritornate ad essere applicabili le diverse disposizioni oggetto delle “deroghe” così disposte.… ... Leggi il resto