Andando a consultare i dati, espressi in percentuale sul totale dei defunti, delle cremazioni effettuate su base nazionale risultano e considerando non tanto i dati per singoli anni, ma unicamente per decenni, si individuano i seguenti valori: 2002 = 6,94%; 2012 = 16,62%; 2022 = 36,43%.
Si tratta di valori che segnalano un trend di netta crescita e che porta, allo stato, a valutare come la pratica funeraria della cremazione sia divenuta ormai la seconda tra le tre pratiche funerarie e lascia ipotizzare che abbastanza a breve divenga la prima.… ... Leggi il resto
Autore: Sereno Scolaro
Violazioni al Regolamento comunale di polizia mortuaria e sistema sanzionatorio – 2/2
Tornando alla disposizione (regolamentare) attualmente vigente, cioè al sopra citato art. 7-bis T.U.E.L., D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m., si fa osservare come questo, al comma 1 disponga: “Salvo diversa disposizione di legge, per le violazioni delle disposizioni dei regolamenti comunali e provinciali si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro”, introducendo una misura minima ed una massima, il che consente di applicare l’art. 16 L.… ... Leggi il resto
Violazioni al Regolamento comunale di polizia mortuaria e sistema sanzionatorio – 1/2
Partiamo dalla Costituzione della Repubblica Italiana, la quale, sebbene tacciata, nei primi anni ’50 del secolo scorso, da un Ministro di essere una “trappola”, continua ad essere la legge fondamentale di riferimento per l’ordinamento giuridico nazionale, tanto che si rincorrono proposte per sue modifiche, in un senso od in altro.
L’art. 23 Cost. pone una riserva di legge con la disposizione per cui: “Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”, da cui consegue che le fonti di rango secondario, quali i regolamenti, non costituiscano fonte idonea per stabilire un qualche sistema sanzionatorio.… ... Leggi il resto
È colpa del raggio?
Per una seconda volta, il Consiglio di Stato, Sez. VI, 10 gennaio 2024, n. 326 (per gli Abbonati PREMIUM reperibile nella Sezione SENTENZE) è stato chiamato a pronunciarsi su di un’argomentazione, sostenuta da una parte, secondo la quale la misura del vincolo di inedificabilità cimiteriale vada computato con riferimento dal centro del cimitero, anziché, come consolidatamente ritenuto dal suo perimetro esterno, cioè considerando la fascia di area esterna al recinto cimiteriale.
Per inciso, si è anche avuto modo altri di dichiarare che una certa area, esterna al cimitero e separata da questo da una certa fascia vegetata e da una, larga, strada comunale di scorrimento, fosse qualificata “area cimiteriale”, quando, mappe alla mano, era in parte, neppure tutta, retinata quale “zona di rispetto cimiteriale”.… ... Leggi il resto
Segnali che preoccupano: modificare o non modificare l’art. 79 D.P.R. 285
Da qualche tempo si stanno verificando interventi, ma anche tentativi di questi, volti a modificare l’art. 79 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
È stato il caso dell’art. 36-bis D.-L. 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, nella L. 20 maggio 2022, n. 51, che ha modificato il comma 2 del citato art. 79, prevedendo che “all’articolo 79, comma 2, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n.… ... Leggi il resto
“Distorsioni” dell’ambito di appartenenza alla famiglia del concessionario ai fini del diritto di sepoltura
Si attribuisce ad Albert Einstein l’uso della nota formula “E = mc2”, che in realtà aveva scritto inizialmente con la notazione: “L/V2 = m”, in “L’inerzia di un corpo dipende dal suo contenuto di energia? (27/9/1905), pubblicata in “Annalen der Physik”, notazione di seguito modificata in quella oggi nota.
In realtà esiste un opuscolo, datato 1/4/1903, pubblicato nel 1904, con prefazione di G. Schiaparelli del 16/6/1903, ad opera di una persona (laureato in geologia, ma che all’epoca svolgeva attività commerciale per un’azienda del fratello che forniva macchinari all’azienda del padre di Einstein comprendente visite, per cui la conoscenza con la famiglia è sostenibile) in cui si ritrova la formula espressa quale “E = mv2”.… ... Leggi il resto
L’aberrazione di fare rinvio all’art. 433 C.C.
Talora può accadere che vi siano Regolamenti comunali di polizia mortuaria che, in luogo di individuare una data griglia delle persone appartenenti alla famiglia del concessionario, ai fini di cui all’art. 93, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., essendo questa la fonte normativa cui spetta di riempire di contenuto un qualche concetto di famiglia, presenti la scappatoia di fare un rinvio all’art. 433 C.C. [1].
Scappatoia dal momento che un’individuazione di tali persone dovrebbe rispondere alle esigenze di un coerente utilizzo del sepolcro, tenendosi conto della tipologia di sepoltura, della capienza, della durata, ma anche di altri parametri non proprio secondari dal momento che lo ius sepulchri si colloca nel contesto dei diritti della persona (anzi, dei diritti personalissimi), diritti che non sono (sarebbero?)… ... Leggi il resto
La differenza tra esseri animati ed inanimati sta nella comunicazione
In epoca (specie nella fasi di maggiore accentuazione) di CoVid-19, causato dal virus SARS-2, moltissimi hanno parlato, appunto, di virus, non tenendo conto di come questi fossero considerati una sorta di soglia a cavallo tra gli esseri viventi e quelli non viventi.
Senza entrare su questi aspetti, limitiamoci a considerare i minerali, le pietre materiali tanto presenti nei cimiteri.
Inoltre, tra gli esseri viventi abbastanza recentemente vi sono studi, con registrazioni anche sonore, da cui risulta che anche le piante hanno comunicazioni sonore, mentre nel mondo animale queste sono talmente note da non richiedere più di tanto indagini scientifiche, anche se per molti animali possa rimanere indecifrato il significato dei suoni emessi.… ... Leggi il resto
Il punto non sta nel diritto a disporre, quanto nell’osservanza degli obblighi
Pare interessante segnalare la pronuncia del Consiglio di Stato, Sez. V, 3 gennaio 2004, n. 110 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE, ove è altresì reperibile l’antecedente pronuncia del T.A.R. ) relativa ad una controversia concernente un’edicola funeraria, sorta nel 1920, e divenuta (ma leggendola si noterà come siano mancati alcuni “passaggi”) di eredi, uno dei quali ha alienato il manufatto sepolcrale.
Gli elementi d’interesse attengono più aspetti. Già il T.A.R. ebbe a dare conto come la normativa nazionale prevalesse sulle norme regolamentari comunali, nella fattispecie per effetto del D.P.R.… ... Leggi il resto
Quando la responsabilizzazione non ha responsabilizzato
Si vuole, qui, apportare qualche luce su di un tema poco considerato, cioè sui rapporti tra fabbisogno cimiteriale e piano regolatore cimiteriale, poco considerato per il fatto che se ne sono perdute, attraverso i diversi mutamenti normativi, le motivazioni, le origini.
L’art. 58 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., attuando l’art. 337 T.U.LL.SS., R. D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m., individua i criteri per il dimensionamento della superficie necessaria da assicurare per i campi ad inumazione, sulla base della “domanda” di inumazioni nell’ultimo decennio, ma tenendo presente anche la componente di “domanda” derivante dalle estumulazioni (art.… ... Leggi il resto
Canone di manutenzione e canone per il recupero delle spese gestionali cimiteriali – 2/2
Va osservato come, accanto alle presenze, molto differenziate, di soluzioni progettuali tali da determinare la presenza di parti comuni, si sia, nel tempo, generata anche una prassi (per inciso, del tutto assente nel D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., ma non per questo da censurare) divenuta fortemente diffusa, consistente nella realizzazione di manufatti sepolcrali a sistema di tumulazione pluri-posto realizzati dai comuni (o, anche, dai soggetti gestori, a volte anche con ricorso agli strumenti della finanza di progetto od altre modalità ammesse), manufatti spesso decisamente molto … pluri-posto, dove oggetto della concessione cimiteriale non è quello regolato dall’art.… ... Leggi il resto
Canone di manutenzione e canone per il recupero delle spese gestionali cimiteriali – 1/2
In alcuni ambienti in cui vi sia la cura ad assicurare costanza nella qualità dei servizi anche nelle fasi di evoluzione, vi è chi sta ponderando soluzioni, anche se finora poco percorse.
Una delle questioni rispetto a cui stanno emergendo attenzioni riguarda le ipotesi di prevedere l’attivazione di specifici canoni periodici di manutenzione dei manufatti sepolcrali, dato che in due contesti sono state introdotte, in una con norma di legge in altra con norma di regolamento regionale, disposizioni specifiche con le quali è stata prevista la facoltà di attivare specifici canoni aventi tale finalità, in entrambi i casi riferendosi alle concessioni date, fino a che sia stato ammissibile, in perpetuo.… ... Leggi il resto
Il corpo è un “oggetto”?
Due brevi flashes introduttivi. Qualche tempo fa, a cena con colleghi iberici (e rispettando le autonomie: catalani), si discuteva e, tra gli argomenti, era stata posta la questione se il trasporto di feretro rientrasse nella tipologia del “trasporto di cose”, oppure in quella del “trasporto di persone”, dato che la risposta per l’una oppure per l’altra comportava fare riferimento differenti regolazioni, anche in ambito dell’Unione europea.
In un video realizzato dal Ministero della cultura e relativo ad alcuni scavi archeologici avviati in una necropoli di un’area della Sicilia orientale, si dava conto che le operazioni propriamente di scavo contavano sulla partecipazione di stranieri accolti in un vicino centro per stranieri rifugiati.… ... Leggi il resto
Cremazione senza che vi sia atto di morte di coniuge premorto
Quando vi sia richiesta di rilascio dell’autorizzazione alla cremazione di persona che sia, anzi “appaia”, (ancora) coniugata è comprensibile come l’Ufficiale dello stato civile che debba dare applicazione all’art. 3, comma 1, lett. a) ed b), nei casi di cui al n. 3) di quest’ultima, non possa non considerare sufficiente, per quanto sia, in sé, necessaria, solo la documentazione considerata dalla lett. a).
Fino a qui, si tratta di pre-condizioni del tutto scontate. Infatti, il sopra citato n.… ... Leggi il resto
L’immemoriale per ricordare quanto non ha memoria (scritta)
Una delle questioni di maggiore delicatezza in materia di gestione cimiteriale è quella che riguarda “posizioni” cimiteriali per cui non siano, allo stato, disponibili documenti circa la loro origine.
Allo stato, nel senso di riferirsi alla documentazione probatoria disponibile. In molti casi potrebbe risolversi con una adeguata ricerca d’archivio, che può comportare tempi anche lunghi, ma molto dipende dallo stato in cui siano stati tenuti gli archivi storici che possono, nel tempo, essere anche stati oggetto di eventi lesivi, ma, forse più spesso, oggetto di tenuta non sempre curata.… ... Leggi il resto
Geografie e geometrie, nonché bussole cimiteriali
Nella realizzazione dei campi di sepoltura a sistema di inumazione generalmente, anche se non sempre, è presente una forma rettangolare, che altro non è se non l’estensione, l’espansione delle dimensioni delle fosse, date alla luce degli artt. 72 o 73 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
Se in vessillologia è in uso indicare, con una frazione, il rapporto tra la lunghezza e la larghezza della bandiera (anche queste in genere rettangolari, pur non mancando esempi di bandiere di altra forma), nel caso dell’art.… ... Leggi il resto