Il D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 e s.m. “Regolamento per la revisione e la semplificazione dell’ordinamento dello stato civile, a norma dell’articolo 2, comma 12, della legge 15 maggio 1997, n. 127”, in vigore dal 30 marzo 2001 (di seguito: R.S.C.), ha sostituito il R.D. 9 luglio 1939, n. 1238 e s.m. “Ordinamento dello stato civile, fonte ha costituiva fonte normativa di rango primario (Cfr.: art. 449 C.C.), inserendosi in quella linea di produzione normativa che ha teso alla riduzione del rango normativo delle fonti del diritto, privilegiando il ricorso a fonti di rango secondario.… ... Leggi il resto
Autore: Sereno Scolaro
Immemoriale: la reviviscenza di un istituto… mai davvero abrogato? – Parte 3/3
In questa “trilogia” dedicata alla prova dell’immemorabile abbiamo provveduto a fornire, nei primi due articoli:
- Analisi della sentenza Cass. Sez. Un. n. 21598/2018: un breve riassunto dell’episodio di cronaca funeraria, giunto sino al Palazzaccio di Piazza Cavour a Roma.
- Un utile compendio sui fondamenti giuridici del diritto di sepolcro, soprattutto nell’evenienza di liti da ricomporre avanti il Giudice.
Aspetti di interesse suscitati dalla sentenza: sull’immemorabile come istituto in sè – self executing – e la competenza del giudice in caso di controversia saranno, invece, i temi sviluppati qui di seguito.… ... Leggi il resto
Leggere gli atti, anche quando non recenti
In numerose situazioni afferenti alla gestione cimiteriale può rendersi necessario fare riferimento all’atto di concessione, spesso anche alla deliberazione e all’autorizzazione prefettizia che ne stanno “a monte”, atti e documenti che possono, in particolare quelli maggiormente risalenti nel tempo, essere stati redatti manualmente, senza il ricorso alla dattilografia, magari per il fatto che questa non era ancora impiegata.
La redazione manuale degli atti e documenti può comportare anche difficoltà di “lettura”, dato che non sempre sono agevolmente di piana lettura, in particolare per l’uso di date formulazioni, e tecniche calligrafiche, di cui si è persa in larga parte la memoria, per la ormai del tutto generalizzata scritturazione a macchina (includendo in questa non solo la dattiloscrittura, ma anche le tecnologie di scrittura ad essa susseguenti), che presenta caratteristiche di uniformità e, oggi, non equivocità.… ... Leggi il resto
Questioni di territorio
Premessa introduttiva
In molti casi vi sono principi, di ordine generale, che non sono neppure scritti, per il fatto di essere tanto generali da non richiederlo.
Uno di questi è quello che riguarda la c.d. competenza territoriale, cioè che se vi sia una qualche “attività” (quale essa sia) che si svolga, o debba svolgersi, in una data località, le competenze funzionali spettano all’autorità competente che riveste la funzione nel luogo in cui l’”attività” viene, o deve venire, svolta, esercitata.… ... Leggi il resto
Immemoriale: la declinazione in diritto nella sentenza della Cassazione – 2/3
Dopo una completa ricostruzione del fatto processuale da cui origina il ricorso al supremo giudice della Giurisdizione, ricordano i giudici di piazza Cavour che l’istituto dell’immemoriale, o immemorabile, abrogato dall’art. 630 del cod. civ. del 1865 e non riprodotto nel codice del 1942, se può definirsi non più compatibile con le norme in tema di prescrizione e usucapione previste nei rapporti tra privati, sopravvive nel diritto pubblico e trova applicazione ex se affinché, attraverso un procedimento presuntivo, sia riconosciuta la legittimità di un esercizio di fatto corrispondente ad un diritto per un tempo immemorabile, quando manchi un titolo formale di concessione e si persegua l’intento di adeguare per «un’elementare esigenza di giustizia» la situazione fattuale a quella giuridica «quale principio generale valido ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto
Immemoriale: il fatto da cui origina la pronuncia della Cassazione n. 21598/2018 – 1/3
Il giudizio instauratosi dinanzi agli organi della giurisdizione amministrativa concerne una concessione di sepoltura privata rilasciata dal Comune agli eredi (o discendenti?) di persona defunta e contrastata da altri eredi di altra persona defunta e legata da rapporto parentela in linea collaterale con il primo (defunto).
Con un primo ricorso, questi ultimi hanno contestato dinanzi al Tribunale amministrativo regionale della Liguria – chiedendo l’annullamento – la determinazione dirigenziale n.… ... Leggi il resto
Fascia di rispetto e criteri di misura
Vi è stato un contenzioso attorno a come si dovesse calcolare la fascia di rispetto cimiteriale, in cui una parte sosteneva che la misura di questo vincolo doveva farsi dal centro del cimitero, dato che la norma parla di “raggio di 200 m”.
Ora, spesso i cimiteri hanno tutt’altro che forma circolare e, se avessero forma elissoidale, avrebbero anche 2 centri.
Più spesso la loro forma richiama il rettangolo dovendo accogliere, nelle aree ad inumazione, fosse rettangolari, per cui il centro potrebbe, in tal caso, calcolarsi, sul punto comune delle diagonali.… ... Leggi il resto
Onoranze o Pompe? Funebri, ovviamente
La domanda insita nel titolo non è di grandissimo spessore, ma costituisce veicolo per mettere a fuoco anche altri aspetti.
Generalmente, almeno in Italia, si tende ad indicare l’attività funebre (termine largamente utilizzato da norme regionali, come se l’art. 117, comma 2, lett. e) Cost. non fosse mai esistito) in termini di onoranze, come è presente nell’espressione “impresa di onoranze funebri”.
È ben vero che in alcune realtà territoriali il termine “impresa” è surrogato da quello di “agenzia”, improprietà che oblitera il fatto che questo ultimo è un, particolare, contratto (Cfr.:… ... Leggi il resto
Concessioni cimiteriali e loro durate
La durata delle concessioni cimiteriali è – oggi (a partire dal 10 febbraio 1976) – determinata in una misura massima, cioè non oltre i 99 anni.
Così non è sempre stato, essendovi state concessioni a tempo determinato originariamente stabilite anche in misura maggiore, nonché, come notorio, altresì concessioni in perpetuo (anche se sarebbe preferibile parlare di concessioni a tempo indeterminato, dato che in tutti i casi va tenuto presente quanto preveda l’art. 92, comma 2, ultimo periodo D.P.R.… ... Leggi il resto
Una circolare risalente, ma non superata
L’art. 62 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. prevede che sulle aree concesse per sepolture private possono essere innalzati monumenti ed applicate lapidi secondo speciali norme e condizioni da stabilirsi nel regolamento comunale di igiene.
Norma analoga, anche testualmente, era precedentemente formulata nell’art. 62 D.P.R. 21 settembre 1975, n. 803 e, prima, nell’art. 92 R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880, anche se quest’ultima presentava leggerissime variazioni nel testo, tanto leggere da poter essere ignorate.… ... Leggi il resto
La morte per malattia infettivo-diffusiva – 3/3
Il caso particolare delle esumazioni straordinarie dei defunti deceduti a causa di malattia-infettiva-diffusiva
Il fatto che per i defunti deceduti per malattia infettiva-diffusiva debba impiegarsi la duplice cassa, anche se destinati all’inumazione, derogandosi di necessità dalle disposizioni che l’escluderebbero (Cfr.: supra), può riproporsi nell’eventualità che sia richiesta un’esumazione straordinaria (cioè, quella che sia richiesta eseguirsi prima del del prescritto turno di rotazione per ordine dell’autorità giudiziaria per indagini nell’interesse della giustizia o, previa autorizzazione del sindaco, per trasportarle in altre sepolture o per cremarle), conduce a richiamare l’art.… ... Leggi il resto
La morte per malattia infettivo-diffusiva – 2/3
Le malattie infettive nelle fasi dell’immediato post mortem
Dopo il già citato art. 1, comma 2, tali situazioni sono considerate dall’art. 10 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. individuandole come una tra le cause che possono portare alla riduzione della durata del periodo di osservazione dei cadaveri, così come dall’art. 11 in relazione ad eventuali misure cautelative che siano necessarie, nonché all’art.… ... Leggi il resto
La morte per malattia infettivo-diffusiva – 1/3
Introduzione
La pandemia da CoVid-19, accanto ad effetti di varia natura, ha riportato alla luce l’attenzione per le situazioni in cui la morte sia stata imputabile, o connessa, a malattia infettiva (in alcuni casi indicata anche come “infettiva-diffusiva” o “infettiva e diffusiva”), situazioni che in precedenza erano tutto sommato (ritenute) abbastanza eventuali.
Il T.U.LL.SS., R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m. prevede, al Titolo V “Provvedimenti contro le malattie infettive e sociali, Capo I “Delle misure contro la diffusione delle malattie infettive dell’uomo“, dapprima all’art.… ... Leggi il resto
Cimiteri consortili
Fermo restando che l’art. 337 T.U.LL.SS., R. D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m. dispone che
“[I] Ogni comune deve avere almeno un cimitero a sistema di inumazione, secondo le norme stabilite nel regolamento di polizia mortuaria.
[II] Il cimitero è posto sotto la sorveglianza dell’autorità sanitaria, che la esercita a mezzo dell’ufficiale sanitario.
[III] I piccoli comuni possono costruire cimiteri consorziali.”
si può notare che il comma 3 ammette e tollera un’eccezione rivolta ai “piccoli comuni”, per altro non dando alcuna indicazione attorno a quali siano i comuni da qualificare quali “piccoli”.… ... Leggi il resto
Mamma, mi sono comprato un loculo …
Il titolo è volutamente improprio, per essere molto soft, poiché vuole affrontare imprecisioni spesso presenti nel linguaggio comune, linguaggio che, per quanto a-tecnico, è comunque di fatto in uso, e largamente.
Di fronte a questa diffusione non se ne può ignorare la presenza, anche quando, o specie quando, vi siano erroneità di fondo.
Sono state usate le parole “imprecisioni”, “a-tecnicità”, “erroneità”, ma la questione può essere espressa altrimenti: un sepolcro può essere oggetto di compravendita?… ... Leggi il resto
Sull’esenzione IVA per le prestazioni proprie dei servizi di pompe funebri
Le disposizioni sull’esenzione dall’IVA per le prestazioni proprie dei servizi di pompe funebri, di cui all’art. 10, n. 27) D.P.R. 26 ottobre 1992, n. 633 sono abbastanza note.
Con l’Ordinanza n. 40726 del 20 dicembre 2021 della Sez. V Civ. della Corte di Cassazione (reperibile, per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) è stato affrontato un contenzioso, sorto a seguito di un accertamento dell’Agenzia delle Entrate, accertamento che considerava, tra l’altro, anche la fornitura dei c.d.… ... Leggi il resto