Autorizzazione alla cremazione: vi è ancora linearità? – 2/3

L'articolo è parte 2 di 3 nella serie Autorizzazione alla cremazione

Si fa notare come dall’indirizzo formulato dal Dipartimento della Funzione Pubblica emergano anche questioni circa la natura (o ritenuta tale) della manifestazione di volontà resa dal coniuge (o altri familiari legittimati), nel senso di affermare, contro il dettato testuale delle norme – sia dell’art. 79 Regolamento di polizia mortuaria, sia dell’art. 3 L. 30 marzo 2001, n. 130 – non abbia la natura di manifestazione di volontà propria, quanto di una “rappresentazione” della volontà del defunto!… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali e modifiche regolamentari successivamente intervenute

Dalla pronuncia del TAR Liguria, Sez. I, 28 aprile 2022, n. 324, per gli Abbonati PREMIUM accessibile alla Sezione SENTENZE, si può enucleare una massima: “Una volta costituito il rapporto concessorio, l’Amministrazione mantiene sempre il potere di regolamentare le concrete modalità di esercizio dello ius sepulchri, mentre nessun legittimo affidamento del concessionario potrebbe rendere il rapporto insensibile alla disciplina normativa eventualmente sopravvenuta in materia“.
In altre parole, l’atto di concessione cimiteriale non è in sé immodificabile, ma segue, se lo si voglia: può seguire le modificazioni normative che intervengano successivamente alla costituzione del rapporto giuridico di concessione cimiteriale.… ... Leggi il resto

Autorizzazione alla cremazione: vi è ancora linearità? – 1/3

L'articolo è parte 1 di 3 nella serie Autorizzazione alla cremazione

All’inizio (più o meno) vi era l’art. 79 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. che (comma 1) prevedeva che la cremazione fosse autorizzata dal Sindaco sulla base della volontà testamentaria espressa dal defunto, aggiungendo subito dopo (2° periodo) che “In mancanza di disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge e, in difetto, dal parente più prossimo …. e, nel caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, da tutti gli stessi.… ... Leggi il resto

Alcune note sul sistema sanzionatorio per le violazioni al Regolamento di polizia mortuaria – 2/2

I rinvii nell’art. 107

Riprendendo il testo dell’art. 107 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. si nota che vi è un rinvio ad alcune disposizioni del T.U.LL.SS., precisamente agli artt. 338, 339, 340 e 358.
L’art. 338 ha ad oggetto la lascia di rispetto cimiteriale, l’art. 339 (già visto) al trasporto funebre, l’art. 340 al divieto di sepoltura fuori dai cimiteri (norma a rilevanza di ordine pubblico interno, prevedendo non solo una sanzione per il caso di violazione, ma altresì di “ripristino” della situazione violata).… ... Leggi il resto

Alcune note sul sistema sanzionatorio per le violazioni al Regolamento di polizia mortuaria – 1/2

Premessa

Per quanto il tema possa prestarsi, almeno dal titolo, a fornire una diversa impostazione, occorre premettere che, in via generale, l’osservanza delle disposizioni non deve aversi in ragione delle sanzioni previste per il caso di loro violazione, ma – in positivo – a motivo del fatto che esse sono poste in funzione di un ordinato svolgimento delle attività da queste regolate.
Inoltre, la questione delle sanzioni che comporta, implicitamente, altra, quella della “probabilità” che la violazione sia accertata ed applicata, aspetto che a volte può divenire maggiormente rilevante rispetto alla sanzione in sé, nonché alla sua entità, cosa che potrebbe anche indurre a indulgere a porre in essere violazioni, quando un eventuale beneficio che ne consegua sia percepito come maggiore che non la “probabilità” di applicazione e, quando ciò avvenga, altresì maggiore rispetto alla sanzione irrogata.… ... Leggi il resto

I termini per il rilascio dell’autorizzazione alla cremazione

Lo spunto per queste note è sorto a causa del fatto che, per ragioni del tutto casuali, si è rivisto un quesito proposto (verso la fine di agosto 2020) in questo portale da una persona colpita da un lutto di un proprio familiare per cui era stato disposto l’accertamento strumentale della morte.
Il familiare proponente si chiedeva per quale motivo, così accertata l’effettività della morte, si dovesse attendere il termine delle 24 ore dal decesso prima di procedere al rilascio dell’autorizzazione alla cremazione del cadavere, essendo questa la volontà della persona defunta e non fosse possibile provvedervi “subito” (cioè, senza attendere quel termine).… ... Leggi il resto

Cellette ossario e nicchie cinerarie: possono esservi promiscuità?

Al Punto 13.2) della circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993, sono fornite, per le nuove costruzioni, indicazioni – preferibili – per il dimensionamento “interno” dei posti a sistema di tumulazione, indicando
(i) per la tumulazione di feretri le dimensioni di 2,25 x 0,75 x 0,70 m,
(ii) per la tumulazione in ossarietto individuale (altrimenti detti anche: cellette ossario) le dimensioni di 0,70 x 0,30 x 0,50 m,
(iii) per la tumulazione di urne cinerarie le dimensioni 0,30 x 0,30 x 0,50.… ... Leggi il resto

Che cosa c’entrano il C.o.E. e la Conferenza dell’Aja di Diritto internazionale privato?

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (C.E.D.U.), III Sezione, 10 maggio 2022, Solyanik v. Russia, Application no. 47987/15 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM alla Sezione SENTENZE) è intervenuta su questione riguardante la fascia di rispetto cimiteriale relativamente ad un cimitero nel comune di Vladivostok (per inciso, sanzionando il comune di Vladivostok, anche se con un ridimensionamento dell’indennizzo richiesto dalla persona ricorrente).
Più recentemente (giugno) la stessa C.E.D.U. è intervenuta a dichiarare indebito il trasporto di immigrati dal Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord al Rwanda, sentenza intervenuta quando le persone interessate erano già imbarcate sull’aereo che doveva portarle a destinazione.… ... Leggi il resto

Impianti di cremazione: quanto sarebbe importante l’art. 8

Purtroppo, la L. 30 marzo 2001, n. 130 sembra soffrire di inadempienze, non solo quella collegata all’incipit del suo art. 3, ma anche per altri aspetti.
Come noto, la legge è entrata in vigore il 4 maggio 2001, e già il suo art. 6, comma 1 prevede (prevedeva?) che entro sei mesi (4 novembre 2001) dovessero essere elaborati piani regionali di coordinamento per la realizzazione di crematori, disposizione in larga parte rimasta sulla carta, salvo che, tardivamente, oggi attuata, in qualche modo, sono da un numero striminzito di regioni, non senza trascurare come in altre regioni vi siano state auto-proroghe del termine, a volte anche ripetute.… ... Leggi il resto

Le dimensioni limite delle urne cinerarie

All’art. 80, comma 4 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. si legge:
4. Le dimensioni limite delle urne cinerarie e le caratteristiche edilizie di questi edifici (riferendosi agli edifici considerati al precedente comma 3) vengono stabilite da regolamenti comunali.
Ora per la seconda fattispecie è abbastanza facile richiamare anche il Punto 13) della circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993, che qualche pronuncia giurisprudenziale (TAR Liguria, Sez. I, 7 gennaio 2022, n.… ... Leggi il resto

Un approfondimento sulla pronuncia del TAR Basilicata, Sez. I, 13 aprile 2022, n. 297

Il comune …, prevedendo la possibilità di edificare … di durata perpetua “come ogni altra proprietà” per il prezzo di ….
La pronuncia del TAR Basilicata, Sez. I, 13 aprile 2022, n. 297 (per gli Abbonati PREMIUM accessibile alla Sezione SENTENZE) richiede un qualche approfondimento, in particolare sul punto in cui si dà atto che il “suolo” cimiteriale su cui era stata, a suo tempo, eretta la cappella funeraria, …”era stata ceduta dal Comune in data …”.… ... Leggi il resto

Autorizzazione all’inumazione senza atto di morte?

Poiché, in linea generale, il rilascio dell’autorizzazione (o, meglio, di una delle autorizzazioni) di cui all’art. 74 D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 e s.m. ha luogo dopo la formazione dell’atto di morte, se non altro (trascurando le prassi operative, non necessariamente incoerenti, anzi) per il fatto che tale art. 74 è collocato successivamente agli artt. 72 e73, la domanda potrebbe apparire fuori luogo.
Tuttavia, essa non solo merita di essere posta, ma ha anche una risposta positiva, anche se possa aversi in situazioni “non ordinarie”, eccezionali e fuori da ogni previsione di ordine generale, situazioni che, fortunatamente, sono infrequenti o, se lo si voglia, del tutto rare quanto marginali.… ... Leggi il resto

Sepolcri di famiglia, familiari, ius sepulchri e alcune (apparenti) “stranezze”

Premessa
Un tempo l’istituto dell’adozione era un unicum, anzi poteva sorgere anche con un atto, per così dire, negoziale di natura abbastanza privatistica.
Questa unicità è venuta meno a partire dalla L. 5 giugno 1967, n. 431 “Modifiche al titolo VIII del libro I del Codice civile “Dell’adozione” ed inserimento del nuovo capo III con il titolo “Dell’adozione speciale””, che ha introdotto per la prima volta nell’ordinamento giuridico italiano un’adozione interessante i minori che si trovavano in specifiche condizioni ed i cui effetti erano (le relative disposizioni sono state di seguito abrogate con la L.… ... Leggi il resto

Questioni d’affinità

L’art. 93, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. non definisce per nulla quali siano, o possano essere, le persone familiari del concessionario ai fini della titolarità ad essere accolti in un sepolcro di famiglia. Ora, senza approfondire oltre tale qualificazione quando conseguente a vincolo di matrimonio (od istituto che ne produca effetti consimili), oppure a vincoli di parentela (dove il primo prevale sui secondi), qualche approfondimento merita il rapporto giuridico di affinità, in particolare per il fatto che, spesso nel linguaggio comune, possono aversi fraintendimenti in termini di estensione a persone che affini non sono.… ... Leggi il resto

Regolamenti comunali di polizia mortuaria. Alcune criticità

È ben noto (o, almeno, si auspica lo sia) come l’art. 117, comma 6, terzo periodo della Costituzione individui, a proposito della potestà regolamentare (cioè quella che riguarda la formazione di norme di rango secondario), 1 “regola” e 2 “eccezioni”, la seconda delle quali è il riconoscimento della sussistenza della potestà regolamentare in capo a “livelli di governo” (Cfr.: art. 114 Cost.) sprovvisti di potestà legislativa.
In altre parole, si hanno “livelli di governo” che non hanno titolo ad adottare norme di rango primario (leggi e atti aventi forza di legge), ma hanno titolo ad adottare norme di rango secondario (regolamenti).… ... Leggi il resto

Le ossa della Bambina – 2/2

Aspetti afferenti alla concessione cimiteriale
La vicenda pone anche ulteriori questioni attorno al loculo in concessione perpetua.
La Persona inizialmente si è posta la domanda circa chi fosse concessionario del loculo in concessione perpetua in cui risultava tumulato il nonno, pervenendo ad acquisire l’informazione per cui il concessionario era Vicino, anche se non risultano atti o documenti che consentano di capire a quale titolo il nonno vi sia stato tumulato.
Tra l’altro il Vicino risulta concessionario di una ulteriore fila di loculi (non sapendo se anche questi in perpetuo o a tempo determinato) per cui probabilmente le future esigenze di tumulazione di Vicino e suoi familiari possono presumersi soddisfatte anche a prescindere da un qualche utilizzo del loculo in questione.… ... Leggi il resto