Quando si usa il termine di “tumulazione” vi è la tendenza ad identificare questa pratica quale “tumulazione stagna”, se non altro come conseguenza delle modalità di realizzazione previste dall’art. 76 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., molte delle quali derivanti dalla tradizione conservativa che tradizionalmente, ed in Italia, permea questa pratica funebre, logica che si correla altresì con lunghe durate.
Da ciò l’ulteriore conseguenza per la quale la tumulazione porta a quelli che sono stati, correttamente, denominati “cimiteri ad accumulo”, di fatto contrapposti con quelli realizzati con pratiche funerarie rispondenti alla logica dei “cimiteri a rotazione”.… ... Leggi il resto
Autore: Sereno Scolaro
Disponibilità delle concessioni, sub-concessioni dei sepolcri: una curiosità destinata a rimanere senza risposta
Il R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880 prevedeva, all’art. 71 [1] alcuni gradi (e modalità, nonché effetti in capo agli originari concessionari, di disponibilità dei sepolcri o, più esattamente: delle concessioni cimiteriali.
Detto R.D. era entrato in vigore il 1° luglio 1943 ed espressamente abrogato con effetto dal 10 febbraio 1976 [2].
Tale disposizione, allora di rango primario, si colloca successivamente all’entrata in vigore del C.C., avvenuta il 14 aprile 1942 (in realtà, il Libro III del C.… ... Leggi il resto
La memoria sconfigge Asimov: autofunebre … self made …
Isaac Asimov è stato una figura importante nella letteratura fantascientifica ed è ancora ampiamente letto.
Tuttavia, non sono pochi i casi in cui “la realtà supera la fantasia”, come si suol dire.
Come prima cosa, ricordiamo il contesto, che era quello di vigenza del D.P.R. 21 ottobre 1975, n. 803, nonché dell’art. 115 T.U.LL.P.S., R.D. 18 giugno 1931, n. 773 e s.m. (e suo regolamento di esecuzione), con tanto di deposito cauzionale.
In particolare, il primo affrontava il tema delle autofunebri (lo si riporta in quanto non tutti possono averne memoria, a volte per l’anzianità di servizio, altre volte per non essere ancora nati:
“Art.… ... Leggi il resto
Tariffe agevolate per chi scelga la cremazione. Sono ancora attuali?
Il 1984 (40 anni, anche se – sembra – questa mattina, un po’ prima dell’alba) è stato antecedente al 1987. Nel 1987 la G.U.R.I. n 255 del 31 ottobre pubblicava la L. 29 ottobre 1987, n. 440 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 1987, n. 359, recante provvedimenti urgenti per la finanza locale.”, con cui, in sede di conversione, all’art. 12 del D.-L. allora convertendo è stato previsto: “…. il comma 4 è sostituito dal seguente:
“4.… ... Leggi il resto
Particolarità quando vi sia disposizione del corpo e dei tessuti a fini di studio, formazione e ricerca scientifica
Forse può essere già nota la L. 10 febbraio 2020, n. 10 “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica.” ed il suo Regolamento di attuazione (previsto dall’art. 8 della legge) adottato con D.P.R. 10 febbraio 2023, n. 47 “Regolamento recante norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica.… ... Leggi il resto
Dalla riparazione delle buche al recupero delle spese gestionali cimiteriali
Scorrendo la G.U.R.I. del 1° marzo 2024 si è avuta notizia che presso la cancelleria della Corte Suprema di Cassazione è stata verbalizzata la dichiarazione di un certo numero di cittadini di voler promuovere una proposta di legge d’iniziativa popolare dal titolo: “Ammenda ai sindaci che non riparano le buche“.
Non rileva il comitato (né la sua auto-denominazione) promotore, né le considerazioni che le proposte di legge d’iniziativa popolare, che richiedono un impegno per la raccolta del numero necessario di sottoscrizioni e, quindi, una volta presentate in uno dei due rami del Parlamento, spesso vengono prese in non cale, con la conseguenza che molto spesso (con quale prossimità al “sempre”?)… ... Leggi il resto
Ancora sui c.d. diritti (o, tasse) sui trasporti funebri
Attorno alla questione dei c.d. “diritti fissi” cui sono/erano assoggettati i trasporti funebri persistono equivocità, di vario ordine, spesso imputabili ad una “percezione” distorta della disposizione cui trovavano fondamento, alla luce dell’art. 19 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., questione che ha avuto modo di trovare una certa chiarezza con la pronuncia del Consiglio di Stato, Sez. II, 12 aprile 2021 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM alla Sezione SENTENZE), cui si è richiamata anche la successiva sentenza del TAR Emilia-Romagna, Bologna, Sez.… ... Leggi il resto
Uniformità e particolarità. Quali equilibri?
All’incirca quattro o cinque decenni addietro (ma la datazione è del tutto non rilevante, come è evidente: erano i tempi in cui gli accessi avvenivano agli sportelli e non ancora in open spaces e su appuntamento prenotato on line) una persona ebbe a contestare, allo sportello, il fatto che in un dato comune le modalità costruttive di una certa tipologia di sepolcri, oggetto di concessione cimiteriale, fosse diversa rispetto a quella presente al “mio paese”, dolendosi del fatto di non poter contare sulla medesima tipologia.… ... Leggi il resto
Una parolaccia: ermeneutica
Nel passato, anche recente, per conoscere il significato di una parola era necessario utilizzare un qualche dizionario, spesso di un certo spessore.
Altrettanto, per conoscere i sinonimi di una qualche parola o le sue origini, oppure per conoscere il significato di qualche parola redatta in qualche lingua straniera, aspetto questo non marginale tenendosi presente come sia sempre più diffuso l’uso di parole straniere nel linguaggio quotidiano.
Questi grossi volumoni non sono più necessari, almeno nella generalità degli usi, dato che ai medesimi risultati è possibile pervenire ricorrendo al web, anche attraverso dispositivi … portatili.… ... Leggi il resto
Ricongiungere parti (anatomiche) separate
All’art. 3, comma 1, lett. a) D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 “Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell’articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179” (emanato, si ricorda, su Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, di concerto con il Ministro della salute) si ritrova la definizione di “parti anatomiche” (si riporta: “a) parti anatomiche riconoscibili: gli arti inferiori, superiori, le parti di essi, di persona o di cadavere a cui sono stati amputati”) e, di seguito si indicano le possibili destinazioni di queste, precisando, al comma 4, che la persona amputata può chiedere – espressamente – che la parte anatomica venga tumulata, inumata o cremata, ecc.… ... Leggi il resto
Il percorso della spirale
Vi è un noto proverbio orientale per il quale, quando il saggio indica la luna, lo sciocco guarda il dito.
Alla stessa impostazione può pervenirsi quando si consideri l’ipotesi di percorrere una spirale che, essendo una linea ha una sola dimensione (almeno secondo la geometria euclidea, quella che si impara fin dalle scuole elementari), dove è possibile muoversi in due direzioni: o verso quella che porta al centro, oppure quella che porta verso l’esterno.
Nel variegato mondo delle aggregazioni di interessi non mancano casi in cui queste sorgono con una visione, per proseguire mutando nel tempo assumendo a parametri altro, cosa che avviene in connessione con i percorsi che via via si vadano a percorrere.… ... Leggi il resto
Attività funebre: interventi “assonanti” – in qualche modo – sulla “concorrenza a rovescio”
Il TAR Calabria, Sezione staccata di Reggio Calabria, con ordinanza 30 luglio 2024, n. 503, reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE, ha ritenuto rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 5, comma 1, L. R. (Calabria) n. 38/2023 (avente ad oggetto la modifica dell’art. 7, comma 4, ella L. R. (Calabria( n. 48/2019), limitatamente all’inciso “servizio di ambulanza … nonché ogni altro servizio parasanitario, socioassistenziale o assimilabile“, in relazione agli artt.… ... Leggi il resto
I consigli dei praticoni
Accade più o meno con una certa frequenza che vi siano indicazioni che non trovano fondamento.
Tempo addietro una rivista riportava un articolo, scritto da persone di altro Stato, in cui compariva il termine: “umarell” come parola italiana, diffusa in tutta Italia (… di qui il riferimento a giornalista estero) indicante le persone anziane che si aggirano in prossimità dei cantieri per osservare l’andamento dei lavori e dare consigli, non richiesti, ai muratori circa il modo di operare.… ... Leggi il resto
Quanto può essere importante non essere d’accordo
Nel corso di un’amichevole discussione è emersa una diversità di vedute attorno ad uno specifico tema, in qualche modo interpretativo/regolatorio, in altra parte operativo (e questi ultimi aspetti sono di particolare rilievo).
Il tema è quello di come regolare la durata del rinnovo di concessioni cimiteriali scadute e delle quali venga richiesto questo rinnovo a distanza di tempo dopo l’avvenuta scadenza della concessione che ne sia interessata.
Infatti, sono emersi due differenti orientamenti per effetto di due differenti impostazioni logiche.… ... Leggi il resto
Feretro “dimenticato” in crematorio
Una persona muore nell’ospedale del comune A e, avendo la persona espressa la propria volontà alla cremazione, viene autorizzato il trasporto del feretro presso l’impianto di cremazione B, trasporto eseguito sulla base di autorizzazione, tenendo conto altresì del disposto dell’art. 26 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.
Come ciò sia avvenuto rimane mistero (per quanto si vedrà). Fino a qui, apparentemente, la situazione sembra normale se non fosse che all’impianto di cremazione perviene solo quest’autorizzazione al trasporto del cadavere, ma non l’autorizzazione alla cremazione prevista dall’art.… ... Leggi il resto
Problemi sulle gestioni cimiteriali: le differenze contano
Leggendo alcuni testi, anticipati dall’Autore, si sono rilevati giudizi, anche di valore, circa criticità e deficienze, anche pesanti, che caratterizzano il sistema cimiteriale (o, se lo si voglia, la sua gestione).
Si tratta di indicazioni che si condividono. Troppo spesso le diverse normative applicabili, a prescindere da quale sia il livello di governo che le abbia emanate, così come dall’epoca di loro emanazione, trattano i comuni come se si trattasse di organismi uniformi, parimenti strutturati.
È ben vero che, “sulla carta”, essi hanno e svolgono (pressoché) i medesimi poteri (forse, sarebbe preferibile parlare di: potestà), assolvono alle medesime funzioni, ecc.… ... Leggi il resto