Svizzera: Tombe musulmane: una questione generazionale

Pubblichiamo l’articolo tratto da www.swissinfo.ch dato l’interesse del suo contenuto.

In Svizzera la richiesta di luoghi di sepoltura riservati ai musulmani suscita molti dibattiti. Anche se è ancora ampiamente minoritaria, questa pratica è destinata a diffondersi parallelamente al radicamento delle giovani generazioni.

In primavera, alcuni media della Svizzera tedesca si sono chiesti con toni talvolta polemici perché le aree riservate ai musulmani nei cimiteri comunali siano così poco utilizzate dalle comunità a cui sono destinate. Dal 2000, una quindicina di città, soprattutto della Svizzera tedesca, ha riservato una parte dei propri cimiteri a persone di religione musulmana.

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L'eccesso di regole, talvolta, è una nota stonata

È polemica a Paladina (Bergamo) dove si è innescata una guerra a colpi di ricorsi e carte bollate tra una madre che, per assecondare l’ultimo desiderio del figlio, ha fatto incidere una chitarra sulla sua lapide, e il Comune. La donna si è rivolta al Tar che le ha dato ragione, ma il Comune non pare intenzionato a fermarsi. Gli abitanti si dividono e sono in tanti a chiedersi se è il caso di spendere così i soldi pubblici.… ... Leggi il resto

L’eccesso di regole, talvolta, è una nota stonata

È polemica a Paladina (Bergamo) dove si è innescata una guerra a colpi di ricorsi e carte bollate tra una madre che, per assecondare l’ultimo desiderio del figlio, ha fatto incidere una chitarra sulla sua lapide, e il Comune. La donna si è rivolta al Tar che le ha dato ragione, ma il Comune non pare intenzionato a fermarsi. Gli abitanti si dividono e sono in tanti a chiedersi se è il caso di spendere così i soldi pubblici.… ... Leggi il resto

Trine di marmo. Due secoli di mode e costumi alla Certosa di Bologna

Domenica 29 luglio, ore 15.30, vi sarà una visita guidata alla Certosa di Bologna che è titolata: “Trine di marmo. Due secoli di mode e costumi“.

Come noto i cimiteri sono il luogo privilegiato dove ammirare al meglio la scultura dell’Otto e Novecento e, attraverso di essa, possibile stilare un vero e proprio catalogo di moda che, passando dalle delicatezze dello stile Impero di inizio Ottocento arriva ai sobri e comodi abiti della nostra epoca.… ... Leggi il resto

Riapre il cimitero di Scortichino. La terra trema sempre meno!

Da oggi, venerdì 27 luglio 2012, è prevista la riapertura del cimitero di Scortichino di Bondeno (Ferrara), uno di quelli maggiormente danneggiati dal sisma del 20 e 29 maggio scorsi, ed anche quello rimasto più a lungo inagibile, a causa dei lavori di messa in sicurezza, assieme a quello del capoluogo.… ... Leggi il resto

Nuovi riti funerari in Svizzera

Pubblichiamo l’interessante articolo apparso su swissinfo.ch del 24 lugio 2012, a firma di Ariane Gigon, e dal titolo Nuovi riti funerari in Svizzera, traduzione dal francese di Stefania Summermatter:

La dispersione delle ceneri nella natura non è vietata dalla legge svizzera e non sono poche le famiglie che praticano simili cerimonie. Con l’emergere di nuove spiritualità, negli ultimi anni i riti funerari si sono infatti diversificati. Non senza qualche difficoltà.

«Oggi è quasi più originale chi sceglie il funerale e le visite al cimitero», dice tra il serio e il faceto Claire Clivaz, assistente alla facoltà di teologia e di scienze delle religioni dell’università di Losanna, puntando il dito contro i diversi rituali utilizzati per congedarsi dai propri cari e la ricerca – talvolta accanita – di singolarità.

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Altro furto di bara

Forse un sequestro di bara per chiedere un riscatto. Questa la ipotesi più accreditata circa il furto della bara di Angelo Moressa, ritrovata mercoledì mattina della passata settimana sull’argine a Correzzola (vicino a Piove di Sacco, in Veneto) nascosta tra le sterpaglie. Il fatto che la bara non sia stata gettata nel Bacchiglione induce a ipotizzare che la banda fosse intenzionata a chiedere un riscatto alla famiglia di Angelo Moressa. Per gli investigatori dell’Arma ci sarebbe infatti in ballo un debito mai pagato di circa 500 mila euro.… ... Leggi il resto

Cimiteri di Mirandola dopo il sisma: necessitano notevoli interventi per renderli agibili

Dopo i sopralluoghi dei tecnici incaricati, l’Assessore alla Semplificazione e ai Rapporti con i Cittadini del Comune di Mirandola (MO), Anna Martinelli, ha visitato martedì 24 luglio 2012 il cimitero del capoluogo, per verificarne lo stato.

“La situazione – commenta l’Assessore – è grave, in particolare nella parte monumentale a sinistra dell’ingresso principale, che è rimasta lesionata con crolli alle arcate. Il recupero di questa porzione richiederà un grosso impegno in termini finanziari e di tempo.

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Situazione dei cimiteri di Carpi dopo il sisma

Giovedì 26 luglio 2012 quasi tutti i cimiteri frazionali del territorio carpigiano (in particolare quelli di Budrione, Gargallo, Migliarina, San Marino, San Martino Secchia, Santa Croce) verranno riaperti al pubblico, seppur con alcune limitazioni; ad esempio è ancora in vigore l’inibizione all’accesso alle Cappelle interne agli stessi.

I cimiteri delle frazioni di Cortile e Fossoli invece, stante la gravità dei danni (parziali crolli dei porticati e lesioni importanti alle strutture delle Cappelle interne, viabilità di accesso interclusa per lo stato delle chiese che si trovano vicino dei luoghi di sepoltura) dovranno rimanere chiusi ancora per lungo tempo.… ... Leggi il resto

57 tombe profanate in un cimitero ebraico in Ungheria

Almeno 57 sono le tombe profanate in un cimitero ebraico in Ungheria. A denunciarlo Laszlo Rona, presidente dell’associazione delle comunità ebraiche, a Kaposvar, in Ungheria.
“Si è trattato di un chiaro atto di razzismo”, ha spiegato Rona. Le lapidi, alcune delle quali risalenti al 19esimo secolo, sono state distrutte.
I danni si aggirano intorno ai 12 mila euro. I vandali, secondo gli inquirenti, sarebbero stati due. Negli ultimi mesi episodi simili si sono susseguiti in Ungheria alimentando i timori di un’ondata di antisemitismo nello stato membro dell’Unione Europea.… ... Leggi il resto

A Cittanova sequestrata area cimiteriale usata come discarica di rifiuti

I carabinieri del Noe hanno sequestrato e chiuso al pubblico per motivi igienico-sanitari un’ala del cimitero di Cittanova (Reggio Calabria). All’interno dell’area sono stati trovati rifiuti che potrebbero essere nocivi e comunque offensivi della dignita’ del luogo. I militari, intervenuti su segnalazione di un cittadino, hanno trovato 15 metri cubi di rifiuti tra corone, fiori secchi, calcinacci, resti di bare e indumenti all’interno di centinaia di sacchi neri.… ... Leggi il resto

Che norme si applicano ai servizi pubblici locali dopo la sentenza della Corte costituzionale sull'art. 4 DL 138/2011 e smi

E’ l’intero articolo 4 del DL 138/2011, comprese le sue modifiche successive, ad essere interessato dalla cancellazione data dalla dichiarazione di sua illegittimità costituzionale (sent. n. 199 del 20 luglio 2012)). Quello che segue è il testo previgente, pubblicato per capire cosa NON è da applicare.

Art. 4. Adeguamento della disciplina dei servizi pubblici locali al referendum popolare e alla normativa dell’Unione Europea

[1. Gli enti locali, nel rispetto dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi, dopo aver individuato i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e universale, verificano la realizzabilità di una gestione concorrenziale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, di seguito “servizi pubblici locali”, liberalizzando tutte le attività economiche compatibilmente con le caratteristiche di universalità e accessibilità del servizio e limitando, negli altri casi, l’attribuzione di diritti di esclusiva alle ipotesi in cui, in base ad una analisi di mercato, la libera iniziativa economica privata non risulti idonea a garantire un servizio rispondente ai bisogni della comunità.

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Che norme si applicano ai servizi pubblici locali dopo la sentenza della Corte costituzionale sull’art. 4 DL 138/2011 e smi

E’ l’intero articolo 4 del DL 138/2011, comprese le sue modifiche successive, ad essere interessato dalla cancellazione data dalla dichiarazione di sua illegittimità costituzionale (sent. n. 199 del 20 luglio 2012)). Quello che segue è il testo previgente, pubblicato per capire cosa NON è da applicare.

Art. 4. Adeguamento della disciplina dei servizi pubblici locali al referendum popolare e alla normativa dell’Unione Europea

[1. Gli enti locali, nel rispetto dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi, dopo aver individuato i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e universale, verificano la realizzabilità di una gestione concorrenziale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, di seguito “servizi pubblici locali”, liberalizzando tutte le attività economiche compatibilmente con le caratteristiche di universalità e accessibilità del servizio e limitando, negli altri casi, l’attribuzione di diritti di esclusiva alle ipotesi in cui, in base ad una analisi di mercato, la libera iniziativa economica privata non risulti idonea a garantire un servizio rispondente ai bisogni della comunità.

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Corte costituzionale ribalta le norme sui servizi pubblici locali

La Corte Costituzionale, a seguito di ricorsi presentati da più regioni, con sent. n. 199/2012 del 17-20 luglio 2012, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’intero art. 4 D.L. 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modifiche, con L. 14 settembre 2011, n. 148.

La sentenza rimette in gioco, ancora una volta, le forme di gestione dei servizi pubblici locali a rilevanza economica, sollevando ulteriori elementi di instabilità della normativa specifica ed è destinata a produrre effetti anche su norme successive a quella dichiarata affetta da illegittimità costituzionale.… ... Leggi il resto

Pompe funebri milanesi si scontrano con l'Amministrazione comunale

Da qualche anno il Comune di Milano cerca di calmierare il mercato funebre locale, attraverso la stipula di una convenzione con imprese funebri consenzienti, affinché oltre ai servizi cosiddetti ordinari e di lusso, si possa fruire di un funerale "a prezzo calmierato".
Ma è sul prezzo che qualche impresa funebre non ci sta!
Difatti viene contestato dalla imprenditoria funebre locale il valore di 1.054 euro per un funerale minimo (cassa e solo trasporto funebre). Invece le imprese funebri vorrebbero essere pagate non meno di 2.500 euro.… ... Leggi il resto

Pompe funebri milanesi si scontrano con l’Amministrazione comunale

Da qualche anno il Comune di Milano cerca di calmierare il mercato funebre locale, attraverso la stipula di una convenzione con imprese funebri consenzienti, affinché oltre ai servizi cosiddetti ordinari e di lusso, si possa fruire di un funerale "a prezzo calmierato".
Ma è sul prezzo che qualche impresa funebre non ci sta!
Difatti viene contestato dalla imprenditoria funebre locale il valore di 1.054 euro per un funerale minimo (cassa e solo trasporto funebre). Invece le imprese funebri vorrebbero essere pagate non meno di 2.500 euro.… ... Leggi il resto