Come comportarsi con i “sepolcri privati fuori dei cimiteri” di cui oggi all’art. 340 comma 2 Regio Decreto n. 1265/1934?
Istituto rarefatto, forse, ma da non sottovalutarsi per i conflitti potenziali che più suscitare, non solo endo-famigliari….
A queste contese infatti l’Amministrazione non può più di tanto rimanere estranea, soprattutto se l’oggetto della lite è il diritto di tumulazione.
Gli eventuali sepolcri gentilizi extra-cimiteriali dei primi anni del ‘900, ad esempio, non essendo ancora vigente il T.U.LL.SS.… ... Leggi il resto
Autore: Necroforo
Piano regolatore e trasformazioni interne al perimetro cimiteriale
Quali sono i principali passaggi tecnici ed amministrativi per trasformare le quadre di terra di un cimitero da superfici ad inumazione ad aree edificabili, seppur finalizzate alla sepoltura e, quindi, entro il recinto cimiteriale?
Per il cambio di destinazione di porzione di cimitero da campo di inumazione a lotti da adibirsi a costruzione di loculi o da attribuire in concessione a privati, non si applica l’art. 96 del DPR n. 285/90.
Difatti, detta norma riguarda la soppressione del cimitero, cioè il cambio di finalità d’impiego di un bene appartenente al demanio comunale, ex Art.… ... Leggi il resto
www.funerali….cosa? Funerali.org!
Da un’ormai remota era digitale, una strana entità informatica si aggira in rete… chi o cosa è www.funerali.org?
Non senza qualche esagerazione stilistica, sarà forse il nuovo…digesto funerario italiano, in esclusiva su… un normale sito? Un portale? Uno sportello on line? Un Magazine?
Insomma il brand: “funerali.org”…e facciamo prima, è un fenomeno interessante, data la sua essenza atipica, nel panorama dell’informazione italiana specializzata in campo funerario!… ... Leggi il resto
Diritto sul sepolcro “in sé”: profili civilistici
Il diritto sul sepolcro “in sé” , o altrimenti detto diritto al sepolcro “in…senso stretto”, ha per oggetto un immobile e riguarda l’uso, il godimento della cosa-sepolcro.
Chi vanta un tale diritto ha normalmente la possibilità di valersene per avviare la salma a quel sepolcro, oggetto del suo diritto; ma come soggetto del diritto sul cadavere, può anche dare alla stessa salma una destinazione differente.
Sotto un profilo molto asettico e funzionale potremmo vedere la “res” sepolcro, attorno cui ruotano e gravitano i diritti di sepoltura appunto, come uno stabile adibito ad uso funerario, o ancor meglio un un sacello atto a contenere stabilmente, in ambiente stagno, feretri (a loro volta contenitori chiusi di cadaveri).… ... Leggi il resto
Cinerario comune: normative tecniche e diritto d’uso
L’obbligatorietà di realizzare il cinerario comune ancor prima che dalla legislazione regionale è prevista già nell’art. 80, comma 6 del D.P.R. 285/1990 il quale, indicativamente così recita:
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“Ogni cimitero deve avere un cinerario comune per la raccolta e conservazione in perpetuo e collettiva delle ceneri provenienti dalla cremazione delle spoglie mortali (con ciò intendendosi ogni trasformazione post-mortale, anche intermedia di un corpo umano esanime), per le quali sia stata espressa volontà del defunto di scegliere tale forma di dispersione dopo la cremazione oppure per le quali i familiari del defunto non abbiano provveduto ad altra destinazione”.
Resti mortali: il cavillo dispersoio irrisolto
Solito dilemma della volontà effettivamente rispettata in tema di cremazione e successiva “sistemazione” (da intendersi nel modo più ampio possibile) delle risultanti ceneri.
L’oggetto del contendere è sempre la solita faccenda dell’estumulazione di mio papà, per altro già avvenuta, con l’esito (fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo) da tutti ormai ampiamente previsto: S.N.M. = S-alma N-on M-ineralizzata.
La cremazione del resto mortale non rappresenta una difficoltà insormontabile, anche per il cittadino medio.
È pratica amministrativa ampiamente accessibile senza particolari conoscenza della materia funeraria.… ... Leggi il resto
Sepolcri privati e catasto: uno ricognizione “estrema” sullo ius sepulchri
Presso il civico cimitero del Comune di X.Y.Z. vi sono dei sepolcri di famiglia (edicole).
Per alcuni di questi immobili ad uso funerario le attente ricerche negli schedari ed i successivi confronti con i famigliari presumibilmente aventi diritto non hanno portato alla luce nessun contratto di concessione o atti che facessero chiarezza sullo status presente o passato di questi sacelli.
Sembra che le basi di queste cappelle siano state gettate nei primissimi anni del 1900 in area la quale probabilmente era nelle vicinanze del cimitero, ma su suolo privato (per un singolo caso ho visto un contratto stipulato tra privati sulla cessione dell’area per la costruzione della cappella di famiglia).… ... Leggi il resto
Sepolcri privati e demanio comunale: un profilo storico-giuridico degli istituti cimiteriali
A partire dall’evo immediatamente post-unitario, a far data dalla L. n. 2248/1865 (allegato c), sino ai nostri giorni: (attualmente in forza del D.L. 28/12/1989 n. 415, art.26-bis in vigore dall’1/3/1990 e convertito nella L. 28 febbraio 199 n. 39):
gli impianti cimiteriali sono servizi indispensabili parificati alle opere di urbanizzazione primaria ai sensi dell’art. 4 della L. 29 settembre 1964 n. 847, integrato dall’art.44 della legge 22 ottobre 1971 n. 865.
Secondo la legislazione vigente sotto il profilo urbanistico i cimiteri sono opere pubbliche essenziali di urbanizzazione e quindi esenti ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto
Ius eligendi sepulchum come necessaria premessa allo ius sepulchri
Lo jus sepulchri, quale unico diritto proiettato nell’oscuro post mortem, quando cessa la capacità giuridica quindi, come ampiamente dimostrato in dottrina, si risolve solo in una legittima aspettativa, meglio, dunque, esser previdenti!
Di conseguenza, potrebbe ancora puntualizzarsi che diritto sul sepolcro ejus sepeliri costituiscano due sfaccettature, o passaggi di piano, strettamente correlati, della medesima posizione giuridica, fra l’altro essi s’estinguono entrambi, con riguardo a ciascun singolo titolare, al momento della morte, e cioè quando dovrebbe aversene l’esercizio nella maniera più completa, con la tumulazione della salma dell’avente diritto nella nicchia spettantegli.… ... Leggi il resto
Electio Sepulchri: scelta personalissima e forma dell’atto di volontà
Lo ius eligendi sepulchrum si attua mediante la electio sepulchri, la quale, poi, si materia in una dichiarazione unilaterale di volontà, che può esser resa con ampia libertà di forma.
L’essenziale è che il volere sia formulato in modo sicuro, meglio se per iscritto, univocamente finalizzato all’indicazione del modo e del luogo di sepoltura delle proprie mortales exuviae, tanto che non può mai ravvisarsi in un semplice desiderio, in una eterea o vaga aspirazione incapace di tradursi in termini di irrevocabile e non contestabile orientamento.… ... Leggi il resto
L’estumulazione vista dalla parte di un normale cittadino – 2/2
La vicenda, sul versante personale ed affettivo è ormai superata, ma l’insegnamento che può derivarne conserva una sua intatta attualità: i profili professionali in qualche modo estranei al circuito “cimitero” possono vedere la realtà con una prospettiva più ampia, notando problemi che gli addetti ai lavori, invece, non avvertono (più?).
La modernizzazione delle disposizioni in materia di polizia mortuaria registra contrasti di opinione su questioni rilevanti, ma comporta anche uniformità di vedute su numerosi aspetti.
Ad esempio, i consensi sembrano unanimi per quanto riguarda l’abrogazione implicita di una (non concettualmente) “vecchia” disposizione, perché troppo macchinosa: cioè l’obbligo, per il personale delle Unità Sanitarie Locali (A.USL),… ... Leggi il resto
L’estumulazione vista dalla parte di un normale cittadino – 1/2
“Uno sguardo dall’anima”
Gentilissimi,
anche se alle volte – maldestramente – mi propongo come risolutore dei guai altrui in polizia mortuaria, almeno in quest’occasione vorrei esser io a rendervi edotti sullo sviluppo di un frangente che mi coinvolge nel doppio ruolo di addetto ai lavori e dolente al tempo stesso.
Era, infatti, ormai in calendario l’estumulazione del feretro di mio papà per naturale scadenza di concessione.
Ora, con il Vostro placet, s’intende, mi piacerebbe coinvolgervi in questa faccenda almeno sul versante tecnico-amministrativo, così da lasciare un – si spera valido – esempio di un caso realmente accaduto e di come (soprattutto!)… ... Leggi il resto
Miti e leggende…da estumulazione ordinaria
È stato un attimo. Quando hanno aperto la cassa, il cadavere era ancora intatto, ma, appena c’è stato il diretto contatto con l’aria, è diventato polvere”.
I frequentatori dei cimiteri possono fare, in perfetta buona fede, questi racconti, a mezzo tra il bello ed il terribile, come direbbe il Leopardi.
Sono proprio fantasie che volano libere, e a volte fanno persino sorridere.
Certe “favole” vengono comprensibilmente in mente solo a chi abbia sporadiche occasioni di assistere, magari a debita distanza di sicurezza, alla riduzione di una salma.… ... Leggi il resto
Il cadavere come oggetto di diritto: atti di disposizione
In ogni caso, anche in mancanza di una chiara asserzione di volontà, il cadavere, seppure res nullius, ma mai res derelicta in quanto ogni cadavere è pur sempre titolare di un insopprimibile jus sepulchri ex art. 50 D.P.R. 285/1990 (ma, generalmente, ope legis, in campo comune di terra e non, di default, in sepolcro privato oggetto di concessione amministrativa!) conserva, in quanto tale, i diritti collegati ad un trattamento conforme alla pietà dei defunti ed al rispetto della dignità umana.… ... Leggi il resto
Succede in Cassazione: il diritto a disporre di sè, per il proprio post mortem
La vicenda giudiziaria di cui trattiamo (culminata nella pronuncia della Suprema Corte n.12143 del 23 maggio 2006) ha visto contrapporsi la richiesta dei fratelli viventi di tumulare il corpo della sorella presso la tomba della loro famiglia, versus la precisa istanza di mantenere la medesima nel sepolcro stabilito dal coniuge superstite.
I fratelli hanno giustificato il proprio petitum sostenendo l’esistenza di un preciso mandato loro conferito in vita dalla defunta per la sua sepoltura nella tomba che ospita le spoglie della famiglia di provenienza.… ... Leggi il resto
Usurpazione di sepolcro
Desidero sottoporre alla Vs. attenzione un caso davvero singolare che ho intitolato, appunto, “usurpazione di sepolcro”.
… ... Leggi il restoAlla morte di Tizio Tiziani, la famiglia si reca presso il locale cimitero e riesce in qualche modo può anche esser surrettizio – ma ancora da accertare – a convincere l’impiegato addetto che il defunto Tizio è titolare del diritto di sepoltura nel sepolcro della famiglia Tiziani.
Indotto probabilmente in errore, l’impiegato omette di chiedere l’autorizzazione al fondatore del sepolcro così come omette di accertare il contenuto dell’atto di fondazione del sepolcro (che stabilisce chi sono gli aventi diritto) nonché il grado di parentela del defunto con il fondatore.