Electio Sepulchri: scelta personalissima e forma dell’atto di volontà

Lo ius eligendi sepulchrum si attua mediante la electio sepulchri, la quale, poi, si materia in una dichiarazione unilaterale di volontà, che può esser resa con ampia libertà di forma.

L’essenziale è che il volere sia formulato in modo sicuro, meglio se per iscritto, univocamente finalizzato all’indicazione del modo e del luogo di sepoltura delle proprie mortales exuviae, tanto che non può mai ravvisarsi in un semplice desiderio, in una eterea o vaga aspirazione incapace di tradursi in termini di irrevocabile e non contestabile orientamento.… ... Leggi il resto

L’estumulazione vista dalla parte di un normale cittadino – 2/2

La vicenda, sul versante personale ed affettivo è ormai superata, ma l’insegnamento che può derivarne conserva una sua intatta attualità: i profili professionali in qualche modo estranei al circuito “cimitero” possono vedere la realtà con una prospettiva più ampia, notando problemi che gli addetti ai lavori, invece, non avvertono (più?).
La modernizzazione delle disposizioni in materia di polizia mortuaria registra contrasti di opinione su questioni rilevanti, ma comporta anche uniformità di vedute su numerosi aspetti.
Ad esempio, i consensi sembrano unanimi per quanto riguarda l’abrogazione implicita di una (non concettualmente) “vecchia” disposizione, perché troppo macchinosa: cioè l’obbligo, per il personale delle Unità Sanitarie Locali (A.USL),… ... Leggi il resto

L’estumulazione vista dalla parte di un normale cittadino – 1/2

“Uno sguardo dall’anima”

Gentilissimi,
anche se alle volte – maldestramente – mi propongo come risolutore dei guai altrui in polizia mortuaria, almeno in quest’occasione vorrei esser io a rendervi edotti sullo sviluppo di un frangente che mi coinvolge nel doppio ruolo di addetto ai lavori e dolente al tempo stesso.
Era, infatti, ormai in calendario l’estumulazione del feretro di mio papà per naturale scadenza di concessione.
Ora, con il Vostro placet, s’intende, mi piacerebbe coinvolgervi in questa faccenda almeno sul versante tecnico-amministrativo, così da lasciare un – si spera valido – esempio di un caso realmente accaduto e di come (soprattutto!)… ... Leggi il resto

Miti e leggende…da estumulazione ordinaria

È stato un attimo. Quando hanno aperto la cassa, il cadavere era ancora intatto, ma, appena c’è stato il diretto contatto con l’aria, è diventato polvere”.
I frequentatori dei cimiteri possono fare, in perfetta buona fede, questi racconti, a mezzo tra il bello ed il terribile, come direbbe il Leopardi.
Sono proprio fantasie che volano libere, e a volte fanno persino sorridere.
Certe “favole” vengono comprensibilmente in mente solo a chi abbia sporadiche occasioni di assistere, magari a debita distanza di sicurezza, alla riduzione di una salma.… ... Leggi il resto

Il cadavere come oggetto di diritto: atti di disposizione

In ogni caso, anche in mancanza di una chiara asserzione di volontà, il cadavere, seppure res nullius, ma mai res derelicta in quanto ogni cadavere è pur sempre titolare di un insopprimibile jus sepulchri ex art. 50 D.P.R. 285/1990 (ma, generalmente, ope legis, in campo comune di terra e non, di default, in sepolcro privato oggetto di concessione amministrativa!) conserva, in quanto tale, i diritti collegati ad un trattamento conforme alla pietà dei defunti ed al rispetto della dignità umana.… ... Leggi il resto

Succede in Cassazione: il diritto a disporre di sè, per il proprio post mortem

La vicenda giudiziaria di cui trattiamo (culminata nella pronuncia della Suprema Corte n.12143 del 23 maggio 2006) ha visto contrapporsi la richiesta dei fratelli viventi di tumulare il corpo della sorella presso la tomba della loro famiglia, versus la precisa istanza di mantenere la medesima nel sepolcro stabilito dal coniuge superstite.

I fratelli hanno giustificato il proprio petitum sostenendo l’esistenza di un preciso mandato loro conferito in vita dalla defunta per la sua sepoltura nella tomba che ospita le spoglie della famiglia di provenienza.… ... Leggi il resto

Usurpazione di sepolcro

Desidero sottoporre alla Vs. attenzione un caso davvero singolare che ho intitolato, appunto, “usurpazione di sepolcro”.

Alla morte di Tizio Tiziani, la famiglia si reca presso il locale cimitero e riesce in qualche modo può anche esser surrettizio – ma ancora da accertare – a convincere l’impiegato addetto che il defunto Tizio è titolare del diritto di sepoltura nel sepolcro della famiglia Tiziani.
Indotto probabilmente in errore, l’impiegato omette di chiedere l’autorizzazione al fondatore del sepolcro così come omette di accertare il contenuto dell’atto di fondazione del sepolcro (che stabilisce chi sono gli aventi diritto) nonché il grado di parentela del defunto con il fondatore.

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Cimitero. Diritto vigente: i servizi – 2/2

Nell’ambito del bene pubblico “cimitero” si sviluppa un complesso di prestazioni legate all’evento morte e, in particolare, al seppellimento dei corpi, o loro movimentazione le quali si configurano, anche se con diverse sfumature, come servizio pubblico indispensabile (D.M. 28 maggio 1993 ex plurimis), poichè i Comuni sono chiamati a svolgerle, al fine di salvaguardare la salute pubblica e la tutela dell’igiene, nonchè della salubrità.
Si tratta (estensivamente) di tutte le attività c.d. di „polizia mortuaria“, le quali possono essere distinte in:
necroscopico-funerarie, che si esplicano nella fase compresa tra la morte, il suo accertamento, il trasporto e il successivo seppellimento;
cimiteriali, ricomprendendo quest’ultimo aggettivo qualsiasi funzione successiva alla inumazione/tumulazione, (quindi anche di tipo manutentivo) e mantenimento delle tombe almeno sino a tutto il trascorrere del periodo legale, appunto di sepoltura…oltre il quale vi sarà – di default – il disseppellimento (modello del cimitero a rotazione).… ... Leggi il resto

Cimitero: Diritto Vigente – 1/2

Sotto il profilo giuridico, i cimiteri, dal greco antico “luoghi di riposo”, individuano il complesso dei beni e servizi necessari per la sepoltura dei defunti (così S. Pelillo, Cimiteri, 1989).
Ancora: il camposanto è luogo consacrato destinato alla sepoltura dei cadaveri sia per inumazione sia per tumulazione, e comprensivo delle dipendenze, ovvero degli edifici preposti allo svolgimento dei servizi accessori della continua azione cimiteriale.
La parola coemeterium (derivata – appunto – dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche una sola tomba, ma presto trascorre al significato esclusivo di agglomerato sepolcrale, di necropoli.… ... Leggi il resto

Testamento valido o un semplice…pezzo di carta?

Regione Lombardia, -ad oggi – come dovrei agire se io ipoteticamente fossi un Ufficiale di Stato Civile e mi venisse esibito un cartiglio leggibile, datato e firmato – per altro – con manifestazione di dispersione in ordine alle proprie ceneri, del de cuius, Sig. XYZ, postuma, però, rispetto alla volontà di sola cremazione sempre dello stesso XYZ?
L’operazione di cremazione già per altro eseguita.
Quale, allora, la destinazione davvero ultima delle risultanti ceneri?.

Il legislatore regionale, naturalmente auspicherebbe una certa contestualità nel rilascio delle due distinte autorizzazioni, tuttavia non si può disconoscere come un successivo atto del de cuius di ulteriore disposizione sulle proprie ceneri possa esser rinvenuto anche in un secondo momento.… ... Leggi il resto

Attestato integrità feretro: i danni causati da un cattivo controllo

In questo inesorabile processo di ritiro delle locali AA.UU.SS.LL dall’azione di polizia mortuaria sul territorio, è pacifico osservare come nuove competenze, non solo burocratiche, siano già state affidate all’Ente Locale, per di più con Legge/Regolamento Regionale.
Il Comune potrà gestire questi nuovi incombenti di supervisione sul fenomeno funerario, a lui affidati dal Legislatore (quasi sempre Regionale) attraverso:
a) responsabile del cimitero identificato funzionalmente dall’art. 17 D.P.R. n. 254/2003, come vertice amministrativo nell’organigramma cimiteriale o, ancora, capo necroforo dipendente del medesimo ed inquadrato nel relativo livello contrattuale;
b) esternalizzazione del servizio attraverso apposita clausola nel disciplinare di gestione del cimitero, oppure a società o professionista riconosciuto competente in materia (soluzione assai poco praticabile, perché molto onerosa).… ... Leggi il resto

Funerali del Papa Emerito, aspetti tecnici

Volendoci soffermare sull’ultimo precedente storico, – se non sbaglio – la spoglia mortale di Karol Wojtyla fu racchiusa in triplice cassa: l’una di legno leggero (pino o abete?) l’altra di piombo (non di zinco!) pesanti circa 3 quintali ed, infine la terza di pregiata noce.

Tra l’altro anche nei verbali vaticani si parla di “tumulazione”.

Il feretro così confezionato fu calato in un tumulo ipogeo (on line sono visibili ancora le foto) con tutte le pareti rivestite di marmo.… ... Leggi il resto

E’ morto un papa e … non se ne fa un altro!

In queste prime, convulse, ore dopo la morte del Papa emerito Benedetto XVI, in Vaticano si sta decidendo come si dovranno officiare i solenni funerali di Ratzinger.
Con il decesso del Papa emerito, si schiudono infatti scenari inediti e potenzialmente critici, almeno per il collaudato Protocollo funebre d’Oltre Tevere.
Sarà lo stesso Bergoglio a presiedere alla celebrazione esequiale in suffragio suo predecessore?
Il liturgista don Claudio Magnoli, consultore della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti, interpellato dall’Adnkronos nei momenti in cui la Chiesa tutta era riunita in preghiera per il Papa emerito, ha spiegato:
” Dal punto di vista liturgico, credo che quando avverranno le esequie verrà seguito sostanzialmente il rituale previsto per le esequie dei Papi, siccome con Ratzinger parliamo pur sempre di un Pontefice.… ... Leggi il resto

Duplice cassa: il passaggio dal DPR 803/75 a quello 285/90

Data la notevole compressione spazio temporale in cui stiamo vivendo noi contemporanei, sembrerebbe quasi un anacronistico esercizio di memoria ricordare quali fossero i problemi realmente percepiti tra gli operatori della polizia mortuaria all’entrata in vigore dell’attuale regolamento nazionale, più di 32 anni fa. Eppure non è così. Studiare la storia, in fondo, serve anche a  non commettere nuovamente gli stessi errori.
In effetti, con una notevole innovazione, rispetto a quanto precedentemente disposto dal D.P.R. 21.10.1975, n.… ... Leggi il resto

Inumazione temporanea in attesa di tumulazione feretro

E’ possibile inumare temporaneamente un feretro, destinato, invece, alla tumulazione, in attesa che si liberi un loculo, in tempi ravvicinati?
Alcuni Comuni dell’Italia Meridionale il cui sistema cimiteriale è in forte sofferenza, per la cronica mancanza di loculi, paiono aver adottato questa provvisoria strategia di contenimento della pressione esercitata su tutta la macchina cimiteriale e la sua gestione dal fabbisogno impellente di posti feretro.
Risposta:
Tutto il problema da enucleare verte sul confezionamento della bara e sull’eventuale presenza della doppia cassa di legno e zinco.… ... Leggi il resto

Tumulo pluriposto: è possibile lo spacchettamento dei singoli loculi?

Sul web si trova di tutto ed il suo contrario, ma constatiamo anche come spesso vi sia la ricerca non tanto di “una” soluzione ragionevole quando di quella, legittima o meno poco importa, che maggiormente aggrada.

Fervono, infatti, sulla rete prese di posizione in tema di gestioni cimiteriali più aggressive sul recupero del patrimonio cimiteriale edilizio, volte a permettere un maggior riciclo delle sepolture, con un ri-uso responsabile del bene cimitero.

La circolazione, seppur controllata, dei titoli di sepoltura, senza dubbio alcuno aumenterebbe la capacità ricettiva del cimitero, senza mai dimenticare tuttavia la sua natura prettamente vincolata, non ad esigenze di puro mercato, ma al soddisfacimento di interessi immateriali e spirituali, come il dare e ricever sepoltura, diritto/dovere insito nei precordi di ogni civiltà.… ... Leggi il resto