Istituzione famigliare e diritto di sepolcro: centralità del regolamento municipale di polizia mortuaria

Secondo un illustre autore (Sereno Scolaro), l’esplicitazione dei familiari, aventi diritto alla tumulazione nel sepolcro familiare, dovrebbe essere demandata unicamente alla regolamentazione comunale, sempre che il fondatore del sepolcro non abbia indicato i parametri per decidere oggettivamente (o compiendo una cernita, in qualche misura anche di “soggettiva” specificazione?) quali siano i familiari aventi diritto.
In tal evenienza quest’ultima istruzione dovrà essere considerata prevalente, ma solamente *quando* e *se* non in contrasto con la Legge, poiché questa è sempre, per gerarchia, sovraordinata alla stessa lex sepulchri (la quale, nel merito, presenta profili para-contrattuali).… ... Leggi il resto

Diritto di famiglia e diritto di sepolcro

Sembra utile, con una tecnica d’approccio ed analisi fortemente fenomenologica, e, pure di ricostruzione storica dei vari istituti, sui quali verterà questo stringato studio, raffrontare anche la disciplina del diritto di sepolcro con le coordinate offerte dagli assi cartesiani del nostro sistema giuridico: pluralistico, liberale e democratico, e, soprattutto, con i valori costituzionali, sintetizzati dalle varie culture politiche che convergettero nell’elaborazione della Carta, all’interno della quale ogni disposizione vigente, primaria o secondaria (e quindi anche le norme consuetudinarie) deve essere correttamente letta ed inserita.… ... Leggi il resto

Tumulazione privilegiata: il procedimento e le competenze

L’istituto della tumulazione privilegiata trova, attualmente, fonte normativa primaria nell’art. 341 TULLSS – R.D. n.1265/1934 – ed ha mantenuto, per la sua rarissima applicazione, un’essenza misteriosa, di spiccata eccezionalità, in quanto il suo stesso nomen juris introduce ad un privilegio per il post mortem (ossia ad uno status di cui altri, al pari, non possano legittimamente godere, pure in un assetto sociale di carattere democratico) in senso tecnico-giuridico, che forse sarebbe anche ora di rinverdire o attualizzare, senza, però, trasformarlo in uno sguaiato fenomeno di massa, magari per eccentrici milionari in cerca di emozioni forti e postume.… ... Leggi il resto

Funerali.org…istruzioni per un buon uso!

L'articolo è parte 3 di 6 nella serie come usare funerali.org

www.Funerali.org è un servizio In-Formativo complesso almeno di secondo livello (back-office?) rispetto ad aziende funebri, gestori ed enti pubblici, pur coinvolti nella polizia mortuaria, ed il cui operato sia già catalogabile come attività di servizio al cittadino/consumatore finale. Esso si configura come perfetto soddisfacimento di questi tre essenziali requisiti:

Libertà il sito non tradisce la sua natura “free” originaria, anzi, per certi versi la esaspera in positivo ampliando, se possibile, ancora di più la propria offerta di news, commenti, schemi di indirizzo per le attività più tipicamente amministrative e gestionali di polizia mortuaria.… ... Leggi il resto

Concessioni perpetue: rinuncia ed eventuale rimborso

In nuce, così da enucleare bene il problema: *come* e *se* normare l’istituto del rimborso, in caso di retrocessione di tomba perpetua.
In primis: il rimborso non è mai un obbligo, certo; tuttavia per render più appetibile eventuale rinuncia….
Quindi, nel regolamento municipale, meglio prevederlo espressamente o, per converso, escluderlo apoditticamente?
Come calcolarlo, poi? Ovviamente sugli anni di usus sepulchri non effettivamente goduti, ma in una concessione atemporale, l’elemento tempo non è proprio considerabile come parametro di riferimento.… ... Leggi il resto

Nuovo diritto civile, ambiti di applicazione nel diritto funerario

Il coniuge superstite, poi unitosi in seconde nozze, conserva qualche titolarità sulle ipotetiche spoglie mortali della prima/o moglie/marito premorta/o?
Caso interessante da… “Un giorno in Pretura”!
Il primo vincolo coniugale, allora, è da definirsi sciolto ed estinto anche riguardo alla componente funeraria?
Naturalmente il fatto deve esser davvero capitato: se non erro ebbe a scrutinarlo una certa giurisprudenza piuttosto risalente ed isolata.
In questa pronuncia, poi chiosata dalla dottrina, in buona sostanza si negava lo jus sepulchri, quanto meno primario al coniuge risposato nella tomba di famiglia del primo/a marito/moglie.… ... Leggi il resto

Estumulazione e fattispecie della c.d. “Tomba chiusa”

In caso di concessione rilasciata per la tumulazione in loculo comunale di salma individuata nel contratto, in dottrina e in giurisprudenza, si ritiene che l’estumulazione del feretro determini l’estinzione stessa della concessione per esaurimento della funzione.
E così, con specifico riferimento all’ipotesi del posto a tumulazione individuale (colombario, loculo, a seconda delle denominazioni localmente usate, che possono essere variamente diversificate) concesso “esclusivamente” per il feretro di defunto determinato o comunque per il quale l’atto di concessione specifichi che la concessione è stata fatta per accogliervi quel particolare feretro, la dottrina ha osservato che qualora venga richiesta l’estumulazione del feretro di destinazione, si ha l’effetto che viene ad esaurirsi il fine originario per cui era sorta la concessione e, conseguentemente, si ha l’estinzione della concessione medesima.… ... Leggi il resto

Sepolcri privati extra-cimiteriali: fra titoli di proprietà e diritto d’uso della tomba gentilizia

Come comportarsi con i “sepolcri privati fuori dei cimiteri” di cui oggi all’art. 340 comma 2 Regio Decreto n. 1265/1934?
Istituto rarefatto, forse, ma da non sottovalutarsi per i conflitti potenziali che più suscitare, non solo endo-famigliari….
A queste contese infatti l’Amministrazione non può più di tanto rimanere estranea, soprattutto se l’oggetto della lite è il diritto di tumulazione.
Gli eventuali sepolcri gentilizi extra-cimiteriali dei primi anni del ‘900, ad esempio, non essendo ancora vigente il T.U.LL.SS.… ... Leggi il resto

Piano regolatore e trasformazioni interne al perimetro cimiteriale

Quali sono i principali passaggi tecnici ed amministrativi per trasformare le quadre di terra di un cimitero da superfici ad inumazione ad aree edificabili, seppur finalizzate alla sepoltura e, quindi, entro il recinto cimiteriale?
Per il cambio di destinazione di porzione di cimitero da campo di inumazione a lotti da adibirsi a costruzione di loculi o da attribuire in concessione a privati, non si applica l’art. 96 del DPR n. 285/90.
Difatti, detta norma riguarda la soppressione del cimitero, cioè il cambio di finalità d’impiego di un bene appartenente al demanio comunale, ex Art.… ... Leggi il resto

www.funerali….cosa? Funerali.org!

L'articolo è parte 2 di 6 nella serie come usare funerali.org

Da un’ormai remota era digitale, una strana entità informatica si aggira in rete… chi o cosa è www.funerali.org?

Non senza qualche esagerazione stilistica, sarà forse il nuovo…digesto funerario italiano, in esclusiva su… un normale sito? Un portale? Uno sportello on line? Un Magazine?
Insomma il brand: “funerali.org”…e facciamo prima, è un fenomeno interessante, data la sua essenza atipica, nel panorama dell’informazione italiana specializzata in campo funerario!… ... Leggi il resto

Diritto sul sepolcro “in sé”: profili civilistici

Il diritto sul sepolcro “in sé” , o altrimenti detto diritto al sepolcro “in…senso stretto”, ha per oggetto un immobile e riguarda l’uso, il godimento della cosa-sepolcro.

Chi vanta un tale diritto ha normalmente la possibilità di valersene per avviare la salma a quel sepolcro, oggetto del suo diritto; ma come soggetto del diritto sul cadavere, può anche dare alla stessa salma una destinazione differente.

Sotto un profilo molto asettico e funzionale potremmo vedere la “res” sepolcro, attorno cui ruotano e gravitano i diritti di sepoltura appunto, come uno stabile adibito ad uso funerario, o ancor meglio un un sacello atto a contenere stabilmente, in ambiente stagno, feretri (a loro volta contenitori chiusi di cadaveri).… ... Leggi il resto

Cinerario comune: normative tecniche e diritto d’uso

L’obbligatorietà di realizzare il cinerario comune ancor prima che dalla legislazione regionale è prevista già nell’art. 80, comma 6 del D.P.R. 285/1990 il quale, indicativamente così recita:


“Ogni cimitero deve avere un cinerario comune per la raccolta e conservazione in perpetuo e collettiva delle ceneri provenienti dalla cremazione delle spoglie mortali (con ciò intendendosi ogni trasformazione post-mortale, anche intermedia di un corpo umano esanime), per le quali sia stata espressa volontà del defunto di scegliere tale forma di dispersione dopo la cremazione oppure per le quali i familiari del defunto non abbiano provveduto ad altra destinazione”.

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Resti mortali: il cavillo dispersoio irrisolto

Solito dilemma della volontà effettivamente rispettata in tema di cremazione e successiva “sistemazione” (da intendersi nel modo più ampio possibile) delle risultanti ceneri.
L’oggetto del contendere è sempre la solita faccenda dell’estumulazione di mio papà, per altro già avvenuta, con l’esito (fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo) da tutti ormai ampiamente previsto: S.N.M. = S-alma N-on M-ineralizzata.
La cremazione del resto mortale non rappresenta una difficoltà insormontabile, anche per il cittadino medio.
È pratica amministrativa ampiamente accessibile senza particolari conoscenza della materia funeraria.… ... Leggi il resto

Sepolcri privati e catasto: uno ricognizione “estrema” sullo ius sepulchri

Presso il civico cimitero del Comune di X.Y.Z. vi sono dei sepolcri di famiglia (edicole).
Per alcuni di questi immobili ad uso funerario le attente ricerche negli schedari ed i successivi confronti con i famigliari presumibilmente aventi diritto non hanno portato alla luce nessun contratto di concessione o atti che facessero chiarezza sullo status presente o passato di questi sacelli.
Sembra che le basi di queste cappelle siano state gettate nei primissimi anni del 1900 in area la quale probabilmente era nelle vicinanze del cimitero, ma su suolo privato (per un singolo caso ho visto un contratto stipulato tra privati sulla cessione dell’area per la costruzione della cappella di famiglia).… ... Leggi il resto

Sepolcri privati e demanio comunale: un profilo storico-giuridico degli istituti cimiteriali

A partire dall’evo immediatamente post-unitario, a far data dalla L. n. 2248/1865 (allegato c), sino ai nostri giorni: (attualmente in forza del D.L. 28/12/1989 n. 415, art.26-bis in vigore dall’1/3/1990 e convertito nella L. 28 febbraio 199 n. 39):
gli impianti cimiteriali sono servizi indispensabili parificati alle opere di urbanizzazione primaria ai sensi dell’art. 4 della L. 29 settembre 1964 n. 847, integrato dall’art.44 della legge 22 ottobre 1971 n. 865.
Secondo la legislazione vigente sotto il profilo urbanistico i cimiteri sono opere pubbliche essenziali di urbanizzazione e quindi esenti ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

Ius eligendi sepulchum come necessaria premessa allo ius sepulchri

Lo jus sepulchri, quale unico diritto proiettato nell’oscuro post mortem, quando cessa la capacità giuridica quindi, come ampiamente dimostrato in dottrina, si risolve solo in una legittima aspettativa, meglio, dunque, esser previdenti!
Di conseguenza, potrebbe ancora puntualizzarsi che diritto sul sepolcro ejus sepeliri costituiscano due sfaccettature, o passaggi di piano, strettamente correlati, della medesima posizione giuridica, fra l’altro essi s’estinguono entrambi, con riguardo a ciascun singolo titolare, al momento della morte, e cioè quando dovrebbe aversene l’esercizio nella maniera più completa, con la tumulazione della salma dell’avente diritto nella nicchia spettantegli.… ... Leggi il resto