Premessa: Il codice civile dedica alla famiglia il primo libro del codice intitolato ‘Delle persone e della famiglia’.La maggior parte degli articoli che lo compongono hanno oggi un contenuto profondamente diverso da quello che avevano nel testo originario del 1942.Il diritto di famiglia codificato nel 1942 concepiva una famiglia fondata sulla subordinazione della moglie al marito, sia nei rapporti personali sia in quelli patrimoniali, sia nelle relazioni di coppia sia nei riguardi dei figli; e fondata sulla discriminazione dei figli nati fuori dal matrimonio (figli naturali), che ricevevano un trattamento giuridico deteriore rispetto ai figli legittimi.Il… ... Leggi il resto
Autore: Necroforo
Correggere la scheda ISTAT?
Ci informano alcuni lettori su una prassi piuttosto diffusa, anche se contra legem, (almeno in riferimento alla normativa nazionale rapprersentata dal Regio Decreto 1265/1934 e dal DPR 285/90) a proposito dei decessi avvenuti senza assistenza medica.
Il medico necroscopo o curante, richiede l’autopsia, non compila la scheda istat di morte, che a sua volta viene redatta e sottoscritta direttamente dal medico anatomo patologo in contrasto con il Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria in cui e’ previsto che detto modello debba essere sottoscritto esclusivamente dal medico curante o dal medico necroscopo.… ... Leggi il resto
Ossario comune
L’art. 67 del R.P.M. così recita:
“Ogni cimitero deve avere un ossario consistente in un manufatto destinato a raccogliere le ossa provenienti dalle esumazioni o che si trovino nelle condizioni previste dal comma 5 dell’art. 86 e non richieste dai familiari per altra destinazione nel cimitero. L’ossario deve essere costruito in modo che le ossa siano sottratte alla vista del pubblico”.
Una domanda sorge spontanea: l’ossario comune puo’ essere accessibile al pubblico frequentatore dei cimiteri? all’interno le ossa devono essere riversate sfuse o contenute in nylon?… ... Leggi il resto
Inumazione gratuita per speciali onoranze?
E’possibile e legittimo offrire sepoltura gratuita in campo di terra a determinate categorie di soggetti (ad esempio cittadini degni di particolari onoranze civiche, persone particolarmente famose, letterati, uomini di scienza…) al di fuori della casistica molto rigida dettata dall’Art. 1 comma 7 bis della Legge 28 febbraio 2001 n. 26?
Ai sensi dell’Art. 49 ogni comune deve disporre di almeno un cimitero con
quadre ad inumazione.
Ai sensi del successivo Art. 50 DPR 285/90 il comune ha l’obbligo di
accogliere nei propri cimiteri i cadaveri, le ossa o le ceneri di persone morte in quel comune o che in quel comune avevano la residenza, anche se
materialmente il decesso e’ avvenuto in altro luogo.… ... Leggi il resto
Tipologia costruttiva dei loculi areati a trieste
Questo re’portage e’ il logico pendant che i lettori di www.funerali.org hanno potuto consultare in questi giorni dal titolo: ‘Loculi areati a Trieste Abbiamo avuto l’occasione di una proficua chiacchierata con il dirigente dei servizi cimiteriali del comune di Trieste Dr. Alberto Mian. Eccovene una sintesi.
Le batterie di loculi areati sono sotterranee (camere ipogee) oppure sorgono al di sopra del piano di campagna?
‘No, esse sorgono in ambiente sotterraneo’.
I loculi sono monoposto, oppure possono ospitare due o piu’ feretri?… ... Leggi il resto
Sanzioni incoerenti
Un lettore pone un quesito in merito al sussistere dei diritti fissi sui trasporti funebri ex Art. 19 commi 2 e 3 DPR 285/90.
Non sappiamo da quale regione egli ci scriva scriva (nella sua regione potrebbe esser intervenuta, come, ad esempio in Lombardia, apposita riforma locale sull’assetto della polizia morturaia), quindi, nella nostra risposta ci baseremo su criteri generali, ossia sulla normativa nazionale vigente in materia di trasporti funebri. (DPR 285/90 e Testo Unico Leggi Sanitarie approvato con Regio Decreto 1265/1934).… ... Leggi il resto
Loculi areati a Trieste
Per quanto riguarda i dettagli costruttivi dei loculi, risalenti al dopo guerra, si fa presente come ognuno di essi disponga sulla parete di fondo verticale di un foro a livello del piano di appoggio della cassa; da esso fuoriescono i liquami poi raccolti nella fognatura; esso funge anche da foro di ventilazione, perche’ la piastra opposta di chiusura verticale del loculo non e’ stata mai perfettamente stagna; basta poca aria per innescare il processo aerobico di decomposizione.… ... Leggi il resto
Traslare i resti ossei?
La mobilita’ sociale e’ uno stile di vita tipico dei paesi anglosassoni, ma lentamente si sta diffondendo anche in Italia.
Essa avra’ inevitabilmente riflessi anche sulle gestioni cimiteriali, siccome il cittadino che si trasferisce in altra localita’, magari fuori regione, puo’ legittimamente nutrire il desiderio di portarsi appresso i suoi morti, nel comune di futura residenza.
A questo proposito, con il consenso dell’interessata (e l’impegno di mantenerne l’anonimato) vorrei pubblicare un carteggio intercorso nei mesi scorsi con una lettrice di www.funerali.org… ... Leggi il resto
Lavori cimiteriali ed Imprese Funebri
L’effettuazione di operazioni cimiteriali , avviene a cura del gestore del camposanto, essendo la conduzione dell’attivita’ cimiteriale servizio pubblico locale.
Con D.M. Interno, di concerto con il Ministro del Tesoro, del 28/5/1993, sono stati, infatti, individuati i servizi indispensabili dei Comuni, come definiti dall’art. 37, lett. h, del D. LGS. 30/12/1992 n. 504, che li definisce ‘rappresentanti delle condizioni minime di organizzazione dei servizi pubblici locali e come diffusi nel territorio con caratteristica di uniformita”. Tra i servizi indispensabili dei Comuni vengono ricompresi pure quelli ‘necroscopici e cimiteriali’, che cosi’ possiedono inequivocabilmente il carattere di servizio pubblico.… ... Leggi il resto
La tempistica del funerale
Se la licenza di seppellimento e’ prodromica a qualunque dei trattamenti irreversibili di cui all’Art. 8 DPR 285/90, tra i quali si enumera proprio il confezionamento del feretro in rapporto alla forma di sepoltura prescelta ed alla distanza del trasporto funebre entro quale tempo massimo bisogna provvedere alla chiusura della cassa apponendo il coperchio (o i coperchi se il feretro e’ composto dal duplice cofano ligneo e metallico)
Il punto 9.6 della Circolare Ministero della Sanita’ n.… ... Leggi il resto
La rotazione dei posti feretro
L’attuale legislazione nazionale (DPR 10.9.1990 n.. 285) contempla:
a) la concessione a privati di area su cui questi realizzano a propria cura e spese per se’ e/o la propria famiglia il sepolcro (Artt. 80/3, 90/1, 91, 92, 93, 94);
b) la concessione di area ad ente su cui detto ente costruisce sepolture a sistema di tumulazione o inumazione, per collettivita’, (art. 90/1), alla condizione che l’uso di dette sepolture sia riservato alle persone indicate dall’ordinamento dell’ente e dall’atto di concessione dell’area (93/1).… ... Leggi il resto
Sanzioni davvero efficaci?
Le violazioni al Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria, dopo la Legge 24 dicembre 1981, n. 689, costituiscono illeciti amministrativi punibili con sanzione amministrativa.
L’Art. 107 del regolamento di polizia mortuaria DPR 10 settembre 1990, n. 285 rinvia all’Art. 358 del Testo Unico Leggi Sanitarie approvato con Regio Decreto 1265/1934 cosi’ come novellato dall’Art.16 del D.Lgs. 22 maggio 1999, n. 196.
Questa riforma ha innalzato l’importo della sanzione ora compresa tra un minimo di Euro 1.549,00 ed un massimo di Euro 9.296,00, essa va calcolata sempre nella misura piu’ favorevole per chi abbia commesso l’infrazione, tra il doppio del minimo ed il terzo del massimo.… ... Leggi il resto
L'onerosita' delle estumulazioni
Sottoponiamo all’esame dei nostri lettori questo caso tratto da un fatto reale:
Una Confraternita proprietaria di una tomba ipogea contenente circa una quarantina di defunti, (per larghissima parte si tratta di cassettine ossario.) ha deliberato di presentar istanza di estumulazione volta a liberare spazio conseguente ri-tumulazione, nella propria tomba dei resti ridotti.
La Confraternita, poi si impegna ad apporre all’esterno della medesima sepoltura una lapide di marmo recante i nomi dei defunti interessate dalle operazioni di cui sopra e di presentare, ad operazioni avvenute, un prospetto dal quale risulti la situazione definitiva della tomba stessa.… ... Leggi il resto
La revoca delle concessioni
IL DPR 285/90 non delinea, ne’ codifica in modo esaustivo l’istituto della revoca demandandone, implicitamente, la piena attuazione ai regolamenti comunali di polizia mortuaria di cui si ribadisce la centralita’ nella pianificazione cimiteriale.
La revoca e’ attuabile quando sussista un interesse pubblico prevalente, come la necessita’ di riacquisire al patrimonio un lotto di terreno, perche’, ad esempio vi si deve realizzare un viale per accedere ad un ampliamento o costruire una nuova camera mortuaria.
La giurisprudenza, infatti, e’ abbastanza costante nel ritenere il diritto del privato un diritto affievolito nei confronti del comune.… ... Leggi il resto
L’iter delle estumulazioni
In linea di massima, l’estumulazione si esegue alle scadenza della concessione (art. 86, comma 1 DPR 10 settembre 1990, n. 285), salvo quanto previsto dal successivo art. 88.
Il sepolcro privato a tumulazione, sia esso stato costruito dal comune oppure eretto da privati su area avuta in concessione deve rispettare le prescrizioni tecniche dell’art. 76 (che per altro riproduce l’art. 76 DPR 21 ottobre 1976, n. 803 e l’art. 55 RD 21 dicembre 1942, n. 1880, nonche’ analoghe disposizioni dei RD previgenti, risalenti rispettivamente al 1892 e 1891)Nel nostro ordinamento di polizia mortuaria vige il principio della stabilita’ delle sepolture.… ... Leggi il resto
Igiene e trasporti a cassa aperta
Vagando sul web tra i siti dedicati alla polizia mortuaria mi sono casualmente imbattuto in una questione piuttosto interessante:
L’Art. 40 comma 6 del regolamento regionale lombardo 6/2004 cosi’ recita:
6. L’accertamento di morte, con modello approvato dalla Giunta regionale, e’ effettuato:
a) dal direttore sanitario o medico suo delegato, quando il decesso avvenga in struttura sanitaria e la salma non sia trasferita ad altra struttura per il periodo di osservazione;
b) dal direttore o responsabile sanitario o altro medico da loro delegato, in caso di decesso presso altra struttura residenziale, socio-sanitaria o socio-assistenziale;
c) dal medico incaricato delle funzioni di necroscopo dall’ASL territorialmente competente, in caso di decesso in abitazione privata o altro luogo non rientrante nei precedenti punti.… ... Leggi il resto