Come tumulare nel sottosuolo le cassettine ossario di cui all”Art. 36 DPR n.285/1990

Se un familiare richiede che la cassettina di zinco con resti ossei di familiari, venga inumata presso tomba di famiglia, quali sono le previsioni di legge in merito, visto che lo zinco non è biodegradabile?

In effetti la questione è piuttosto problematica e controversa, perché la Legge, per qualunque contenitore con “materiale umano” da avviare ad inumazione, richiede espressamente la perfetta biodegradabilità ed a maggior ragione (Art. 75 comma 2 DPR n.285/1990) per i feretri confezionati con doppia cassa di legno e metallo (trasporti oltre i 100 km, infetti, resti mortali non mineralizzati provenienti da estumulazione) è imposta la neutralizzazione della cassa di zinco, attraverso l’apertura di appositi squarci sul coperchio di lamiera, si veda a tal proposito anche l’Art.… ... Leggi il resto

Regione Lombardia: commenti e postille sul trasporto di cadaveri

Le norme di riferimento per questo breve studio sono:

Art. 6 Legge Regionale 18 novembre 2003 n. 22, ora confluita nel Testo Unico delle Leggi in materia di Sanità (L.R. 30 dicembre 2009 n.33), Artt. 34, 35 e 36 del regolamento Regionale n. 6 del 9 novembre 2004 approvato il 27 ottobre 2004, così come modificato dal Regolamento Regionale n. 1/2007
in Lombardia viene sostanzialmente mantenuto l’assetto, assieme al circuito informativo, delineato dalla legislazione statale in ordine alle diverse autorizzazioni in campo funebre e cimiteriale.… ... Leggi il resto

La “stagnatura” nei cofani di zinco

Grande risonanza e rilievo a Tanexpo 2012, con diversi stand dedicati, hanno avuto nuovi sistemi e strumenti per il confezionamento dei cofani in metallo di cui è costituita la doppia cassa di cui all’Art. 30 DPR n.285/1990

Proprio dall’Art. 30 del vigente regolamento di polizia mortuaria si desumono tutte le caratteristiche tecniche che un feretro, idoneo per la tumulazione ex Art. 77 del suddetto DPR, debba necessariamente presentare.
Al secondo comma della suddetta disposizione, il legislatore prescrive in modo tassativo come la controcassa di metallo debba essere saldata.… ... Leggi il resto

Sistemi Funerari Comparati

L’ESPERIENZA SPAGNOLA dI SEPOLTURE AREATE a Tanexpo 2012

Caratteristica fondamentale per la tipologia costruttiva del loculo areato è che il cadavere sia tumulato senza vasca e coperchio metallici.

Invece della rivestitura in lamiera, magari per un trasporto particolarmente lungo, si possono usare i famosi prodotti sostitutivi del nastro metallico di elevata biodegradabilità, perché il loculo areato è assolutamente incompatibile con la tenuta stagna della cassa.

Il concetto rivoluzionario è una permeabilità “controllata” della sepoltura alle sostanze liquide o gassose rilasciate dalla decomposizione del corpo umano.… ... Leggi il resto

DPR 15 luglio 2003 n. 254:amputazione di parti anatomiche riconoscibili e trattamento degli arti sottoposti a mutilazione

Abbiamo sottoposto a diversi comuni italiani un quesito sullo smaltimento in cimitero di parti anatomiche riconoscibili (arti o parti di essi) alla luce della nuova disciplina sui rifiuti sanitari introdotta con il DPR n.254/2003.

 

La materia è ancora abbastanza nebulosa perchè sul recente DPR 254/2003 non si è ancora formata una solida prassi ed anche la giurisprudenza non ha avuto occasione di pronunciarsi autorevolmente sui problemi che si nascondono nelle pieghe del regolamento stesso.

 

Vi proponiamo, allora, questo breve studio, non con la pretesa di imporre le nostre personalissime interpretazioni della Legge, ma per cominciare a ragionare assieme su casistiche e fattispecie che in un futuro prossimo potrebbero verificarsi, richiedendo risposte efficienti ed efficaci, nel rapporto con l’utenza dei servizi cimiteriali.… ... Leggi il resto

Divisione di Sepolcro Gentilizio?

Riporto, qui di seguito, alcuni tra i passaggi più significativi pubblicati a questo link http://foro.romoloromani.it/index.php/topic/39365-divisibilita-sepolcro-gentilizio/ in merito ad un dibattito, tutt’interno alla più autorevole dottrina, sulla presunta ammissibilità della ripartizione in quote d’uso di un manufatto sepolcrale.

Premessa: Al momento costitutivo della concessione di cui all’Art. 90 dPR 10 settembre 1990, n. 285 non sussistono difficoltà al fatto che essa possa avvenire nei confronti di più persone, anche se non appartenenti ad un’unica famiglia, ma in tal caso occorre avere l’avvertenza di regolare i rispettivi rapporti tra i diversi concessionari (…forse sarebbe preferibile pensare ad una sorta di regolamento dell’uso della cosa comune (1106 c.c.)… ... Leggi il resto

Paragrafo 5.4 Circ. Min. 24 giugno 1993 n. 24 e trasporti funebri secondo il DPR 10 settembre 1990 n. 285

Cara Redazione,

la mia regione non ha ancora, per (S)-fortuna, legiferato in materia di polizia mortuaria, qual è, allora, laddove valga solo il DPR n.285/1990, l’assetto normativo per i trasporti funebri?

 

Lettera firmata

************

Allo stato attuale, in regime esclusivo di DPR 10 settembre 1990 n. 285 altro riferimento normativo non v’è, se non l’ indicazione della circolare Ministero della sanità n. 24 del 24/6/1993, paragrafo 5.4, la quale, purtroppo, è elemento poco incisivo, essendo la circolare un semplice atto istruttivo, ma non una fonte del diritto.… ... Leggi il resto

Trasporto salma in Emilia-Romagna: una procedura ancora in rodaggio?

Qualche tempo fa, durante una sessione del corso per operatori funebri a Modena, con risultati molto proficui sia per l’alto livello della docenza, sia per l’interesse dimostrato dagli allievi è emerso un ragionevolissimo dubbio sul flusso informativo da attivare per rendere possibile il trasporto salma a casa aperta ai sensi dell’Art. 10 Legge regionale emiliano romagnola n.19/2004. Sintetizziamo, in nuce, la faccenda:Diverse imprese modenesi (anche piuttosto strutturate, quindi con ampia disponibilità di uomini e mezzi) per trasportare “a cassa aperta” la salma dal luogo di morte alla volta del servizio mortuario ospedaliero/deposito d’osservazione preferiscono ricorrere ancora alla vecchia procedura ex Artt.… ... Leggi il resto

Funeral Home in stile modenese

Un luogo del commiato, oggi come 2.000 anni fa, parrebbe una coincidenza straordinaria, uno scherzo del destino (dopo tutto, come dicevano gli antichi Romani, ” in nomen omen”) ma è proprio così: dove ora sorge Terracielo Funeral Home, in località Fossalta a Modena, già alla fine del I sec. a.C. c’era una necropoli. Lo confermano gli scavi, avviati nel 2001 per la costruzione della sede di COFIM S.p.A. e poi ripresi nel 2009 proprio per la casa funeraria.… ... Leggi il resto

Il Tanatogramma ex Art. 8 DPR 10 settembre 1990 n. 285

Vorrei proporVi un nuovo argomento.

In pratica, l’art. 8 e successivi DPR 285/90 per quanto riguarda la riduzione del periodo di osservazione.

Le ASL dovrebbero avere l’ ECG a disposizione per le famiglie che richiedano l’applicazione del suddettol’Art 8 come succede negli ospedali???????

Perchè le ASL locali (scivo dalla Regione Campania) non nè volgiono proprio sapere????

Continuano a sostenere che ciò deva avvenire solo negli ospedali mentre io penso che anche per i decessi, i quali avvengono nelle abitazioni private, le ASL debbano erogare questo servizio su richiesta degli interessati o nel caso di decomposizione “precoce”.… ... Leggi il resto

Rime malinconiche per me e… per le pompe funebri

********

E’ tutto il giorno che piove

ormai è passato un anno

non ci sono più cose nuove…

i ricordi?… chissà dove vanno

Sento ancora un profumo

come delle tue rose rosse

dai camini esce già fumo

c’è la brina sopra le fosse

sui rami non ci sono foglie

la campagna non ha colore

le rose sono ormai spoglie

e la luce lontana muore

Il vento sembra un sussurro

che mi ricorda quelle sere

quando il mare è azzurro

sotto le dense nubi nere

Ormai siamo in inverno

sul giorno calano le ombre

e niente è così eterno

come la pioggia di novembre

Cala lenta la nebbia

sulle case e sui porti

il vento gioca con la sabbia

…nel giorno dei morti.… ... Leggi il resto

Recupero salme incidentate: protocolli operativi

Sebbene l’opera dei necrofori debba essere principalmente rivolta a rilevare la salma dal luogo in cui si è verificato il decesso, così da trasportarla al più vicino deposito d’osservazione o presso l’istituto di medicina legale, essi stessi, in quanto operatori professionisti, debbono aver coscienza di preservare tutti gli elementi che si trovano sul luogo del crimine, non adulterando eventuali prove a causa di una condotta superficiale ed inadeguata.

80148 71788 medium I necrofori, addetti al recupero salme, se distraggono gli organi di polizia giudiziaria dalla loro funzione primaria, chiedendo loro di aiutarli, e non si dimostrano in grado di saper agire in modo autonomo, potrebbero interrompere o ritardare la raccolta di materiale probatorio importante per gli inquirenti.… ... Leggi il resto

Rinnovare ex Art. 92 comma 1 DPR n.285/1990 una concessione perpetua?

Il Comune di XYZ sito in Regione Emilia Romagna, riferisce di un contratto, datato 30 settembre 1965 e relativo alla concessione cimiteriale per la costruzione di una tomba di famiglia, privo dell’indicazione della scadenza della concessione medesima, mentre la deliberazione del consiglio comunale, previamente adottata al riguardo (in data 30 agosto 1965), accogliendo l’istanza avanzata dal privato, ha disposto “di concedere in perpetuo l’area cimiteriale” di cui trattasi.

Innanzi tutto bisogna ricordare come il Regio Decreto n.1880/1942 subordinasse il rilascio della concessione amministrativa per impiantare un sepolcro privato a due condizioni: nulla osta prefettizio e conseguente deliberazione del consiglio comunale.… ... Leggi il resto

Pillole di medicina legale

Pillole di medicina legale

SITUAZIONI SCABROSE

Piccola antologia dei cadaveri che non vorreste mai trovarvi a manipolare o vestire

 

 

Nota della redazione: le immagini qui di seguito proposte sono di grande valore didattico, ma, per la loro intrinseca violenza visiva, sono sconsigliate ad un pubblico facilmente impressionabile.

 

MORTE PER INFARTO CON PSICOFARMACI E ALCOOL

Il corpo in questo caso subisce un processo chimico-gassoso velocissimo.

Esempio: giovane donna del peso normale di Kg. 50, altezza 1.65.… ... Leggi il resto

come confezionare i contenitori per resti mortali?

Secondo il Ministero della Salute in tutti i casi di esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo provenienti da esumazioni ordinarie ed estumulazioni ordinarie è, ammesso l’utilizzo di un contenitore alternativo alle casse di cui agli Artt. 30, 31 e 75 DPR 285/90), che riporti sull’esterno gli estremi identificativi del resto mortale.Il contenitore non deve possedere i requisiti tecnici di assoluta impermeabilità previste per il trasporto cadavere dagli Artt. articoli 30 e 31 DPR 285/90. Sono, quindi, possibile anche il legno di spessore ridotto (come accade per le parti anatomiche riconoscibili (Art.… ... Leggi il resto

Box o autolavaggio per le autofunebri?

Cara Redazione,

 

scrivo dalla Regione Campania. A chi, quale soggetto istituzionale, spetta la verifica igienico-sanitaria sui locali adibiti a rimesse per i veicoli funebri ex Art. 21 DPR 10 settembre 1990 n. 285? Forse ancora al coordinatore sanitario?

 

Lettera Firmata

Risposta:

si evita qui la questione del “coordinatore sanitario” che è stata oggetto di pronuncia da parte della Corte Costituzionale con la sentenza n. 174/1991, mentre la relativa figura operativa e e professionale è stata soppressa dal D.Lgs.… ... Leggi il resto