Edicole Funerarie ed operazioni di collaudo: sono necessarie?

Cara Redazione,

In questo comune è stato ingrandito il cimitero comunale e su detto ampliamento insistono delle edicole funerarie private. Per le edicole è stata rilasciata agibilità. L’ampliamento suddetto non è provvisto della regolare agibilità. Domanda: Possono essere effettuate tumulazioni e traslazioni da altri plessi funerari in queste edicole costruite nella parte ampliata del cimitero e priva di agibilità Si chiede di conoscere se sia necessario ottenere il certificato di usabilità o di agibilità per le costruzioni di loculi o di tombe di famiglia, con conseguente pagamento dei diritti sanitari previsti dal tariffario regionale per la visita da parte dei medici dell’azienda Usl.… ... Leggi il resto

Politicamente parlando (sproloquio sulla polizia mortuaria)

Ormai la sterile logorrea della nostra cara politic politicienne, dilaga come un misterioso morbo ed ha, ovviamente, infettato anche la polizia mortuaria, soprattutto nella sua componente più dinamica e mercantile (pecunia non olet, cioè il denaro non esala mai cativi odori…i cadaveri, invece, sì…ma, se producono reddito, potrebbero persino… profumare).
Tutta la complessità del dibattito sui grandi mutamenti epocali nel settore funerario si banalizza in queste tre parole “slogan”, mutate dalla sobra oratoria da sagra paesana tipica di personaggi folkloristici come…Wanna Marchi.… ... Leggi il resto

Brevi note: Jus Sepulchri e prevalenza del diritto pubblico sulla posizione del privato.

Lo “Jus Sepulchri”, pleno jure, in quanto vi potrebbe esser divaricazione tra nuda proprietà del manufatto sepolcrale e diritto d’uso sullo stesso, garantisce al concessionario ampi poteri di godimento del bene, e si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi, opponibile jure privatorum, perché se è vero che il diritto sul sepolcro è un diritto di natura reale assimilabile al diritto di superficie nei confronti degli altri soggetti privati, è altrettanto vero che esso non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi spettanti all’amministrazione concedente, rispetto ai quali assume consistenza di interesse legittimo affievolito e soggiace all’applicazione del regolamento di polizia mortuaria, la cui disciplina soddisfa superiori interessi pubblici di ordine igienico-sanitario, oltre che edilizio e di ordine pubblico, per il buon governo del plesso sepolcrale.… ... Leggi il resto

Concessione di sepolcro privato e voltura della titolarità mortis causa: soluzioni e filosofie a confronto

Muoviamo, in questa breve analisi da un fatto di cronaca, incardinandola sul collaudato schema domanda/risposta, in questa occasione attingeremo ad un parere pro veritate formulato dal SERVIZIO PER GLI AFFARI ISTITUZIONALI E IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e redatto dal funzionario istruttore Dr.ssa Rosa Maria Fantini

Il Comune istante, che nel 1972, in regime di R.D. n. 1880/1942 ha rilasciato una concessione perpetua[1] di sepolcro privato ad un soggetto, deceduto qualche anno addietro, chiede di conoscere se possa ora intestare tale concessione ad un nipote del medesimo soggetto, affinché egli possa utilizzare la tomba per la sua famiglia.… ... Leggi il resto

Due parole sulle ordinanze in tema di polizia mortuaria

Nell’adozione in materia cimiteriale e di polizia mortuaria di provvedimenti extra ordinem, contingibili ed urgenti, il limite temporale deve essere adeguato al rischio da fronteggiare, nel senso che deve essere rapportato al tempo necessario per intervenire con gli strumenti ordinari, che devono essere attivati nel più breve tempo possibile, in quanto non può ammettersi che la loro efficacia perduri sino alla data di risoluzione del problema generale da cui il rischio è scaturito, qualora la stessa sia del tutto incerta.… ... Leggi il resto

A chi spetta definire l’entità dei diritti fissi e della declaratoria sulle tariffe di polizia mortuaria?

Il Consiglio di Stato, Sez. 5^, con sent. n. 901 del 25/2/2014, è intervenuto sulla competenza organica in materia di fissazione delle tariffe comunali, affermando come l’art. 32, lett. g), legge 142/1990 [ora art. 42, comma 2, lett. f), d.lgs. 267/2000] assegna all’organo consiliare la disciplina generale delle tariffe per la fruizione di beni e servizi. Pertanto, la riserva di competenza al Consiglio comunale concerne la sola fissazione, a mezzo di regolamento, dei criteri essenziali sulla base dei quali deve essere in concreto determinata la tariffa (Cons.… ... Leggi il resto

Lex Sepulchri e c.d. “riserva” ex art. 93 comma 1 D.P.R. n.285/1990

Cassazione civile, 19 novembre 1924: “E’ ammissibile la prova testimoniale sulla destinazione del sepolcro datavi dal fondatore. Trattandosi di sepolcro comune, è richiesto il consenso di tutti i partecipanti quando si voglia ampliare il numero delle persone che hanno diritto alla sepoltura. Il sepolcro familiare con l’estinguersi della famiglia, diventa ereditario”.

Al momento costitutivo della concessione di cui all’art. 90 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 non sussistono difficoltà al fatto che essa possa avvenire nei confronti di più persone, anche se non appartenenti ad un’unica famiglia, ma in tal caso occorre avere l’avvertenza di regolare i rispettivi rapporti tra i diversi concessionari o di prevedere, meglio se espressamente, la loro titolarità indistinta, lasciando che l’utilizzo sia determinato dagli eventi luttuosi.… ... Leggi il resto

Operazioni cimiteriali e rinvenimento di oggetti preziosi.

In un servizio giornalistico, anche reperibile on line, è stato affacciato il problema dei “preziosi”, in ambito cimiteriale. Spesso infatti su questo blog abbiamo informato i nostri lettori su orrendi episodi di mercimoni funerari, quando all’atto della vagliatura delle ossa si rinvengono particolari metallici di un certo valore (es. denti d’oro!)

Diversi scandali sono scoppiati nel corso degli ultimi anni. Ricorderete tutti, ad esempio, i fatti di Genova, ma pure di altre realtà metropolitane.

Si tratta di una situazione critica che può essere presente, nell’occasione di esumazioni od estumulazioni.… ... Leggi il resto

Estinzione anzitempo della concessione ed eventuale rimborso riconosciuto.

Vagando nel mare magnum del web, sempre alla ricerca di news tematiche per il nostro settore, di un certo rilievo, ci siamo fortunatamente imbattuti nel sito istituzionale della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, il cui servizio di consulenza legale risponde alla seguente domanda posta da un Ente Locale.

Un Comune, dunque, rappresenta la situazione di forte criticità gestionale di un contratto inerente alla concessione dell’uso di una celletta nel cimitero comunale per la sepoltura una determinata salma, stipulato nel 1983 per la durata di 50 anni, e riferisce che il feretro è stato estumulato nel 2014 per una definitiva sistemazione in altro cimitero [1].… ... Leggi il resto

Una voce fuori dal coro: e se il trattamento antiputrefattivo fosse ancora utile?

La formalina è sostanza tossica, mutagena, potenzialmente cancerogena e rallenta notevolmente, quando proprio non inibisce, i naturali processi disgregativi della materia organica morta, eppure è ancora largamente impiegata presso le strutture di medicina legale, soprattutto per la conservazione dei reperti anatomici.

Oggi, quasi tutte le Regioni che abbiano legiferato in materia funebre disapplicano (ma non abrogano!) l’obbligatorietà dell’iniezione di formalina nelle cavità corporee del cadavere, lasciandola, implicitamente, in vigore solo per i trasporti internazionali, per quelli fuori Regione, o per particolari casi in cui essa si renda opportuna a giudizio discrezionale del medico necroscopo.… ... Leggi il resto

L’impresa funebre in solo regime di D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285: profili normativi

Nell’inerzia colpevole del Parlamento, quasi tutte le Leggi Regionali, forse anche illegittimamente, dettano ormai precisi standards gestionali e formativi, per il personale necroforo in servizio presso le imprese di estreme onoranze, al fine dell’esercizio dell’attività funebre, di solito declinata in cinque grandi filoni:

 

1) disbrigo pratiche amministrative (richiesta delle necessarie autorizzazioni, e interfaccia tecnico-strumentale con gli organi pubblici di polizia mortuaria)

2) somministrazione di casse funebri in primis, ma anche di altri prodotti ad uso funerario (addobbi, foto-ricordo, composizioni floreali…)

3) vestizione della salma e cura estetica della stessa.… ... Leggi il resto

Salma arriva al funerale in decomposizione, il caso del morto dimenticato

Una salma dimenticata. E’ quanto accaduto con un defunto in un Comune, in provincia di Venezia, all’impresa funebre X il cui titolare ha annunciato che sporgerà denuncia ai carabinieri dopo aver ritrovato il corpo esanime in avanzato stato di decomposizione poco prima del funerale. Ma la versione dell’Azienda sanitaria è diversa.

Come racconta l’impresario “Sono sconcertato – spiega – quanto accaduto è inammissibile soprattutto nei confronti del defunto e dei suoi famigliari ai quali ho sconsigliato vivamente di vedere il loro congiunto, prima della chiusura della bara, perchè non rimassero sconvolti”.… ... Leggi il resto

Tumulazioni sine titulo: il Comune ha l’obbligo di provvedere all’estumulazione coatta

Il T.A.R. di Catania ha stabilito l’obbligo del comune a provvedere, anche forzosamente, all’estumulazione di un feretro, illegittimamente deposto in un’edicola funeraria, eventualmente anche in danno ai privati che occupano la cappella.

 

Il Comune non può arretrare di fronte ad un atteggiamento inerziale o di rifiuto dei privati che non aprono l’edicola, ma deve adoperarsi, attivando i propri poteri amministrativi e di polizia mortuaria, nonchè cimiteriale.

L’estumulazione di una salma, illegittimamente sepolta in un manufatto cimiteriale, (quindi senza titolo di accoglimento, MEMENTO SEMPER art.… ... Leggi il resto

Durata delle concessioni: rettifica dell’atto per errore materiale.

Quesito: Codesto Comune ha continuato, nel tempo, a rilasciare concessioni cimiteriali di durata eccedente a quella fissata nel regolamento municipale di polizia mortuaria attualmente vigente. Come comportarsi, una volta rilevata la difformità temporale?

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Occorre necessariamente premettere che la natura giuridica dell’atto-contratto cimiteriale è quella della “concessione da parte dell’autorità amministrativa di un’area di terreno o di una porzione di edificio in un cimitero pubblico di carattere demaniale” (Corte di cassazione civile, Sez. unite, 27 luglio 1988 n.… ... Leggi il resto

Storie di guerre tra loghi contraffatti e prezzi “gonfiati”

L’AQUILA – Un’ importante impresa funebre, che opera attualmente tra l’Aquila e Roma, servendo, così un bacino d’utenza molto ampio, rimarca le proprie sdegnate distanze dalla campagna di comunicazione caratterizzata dallo slogan “[…omissis] , funerali a partire da 10.000 euro” presente a L’Aquila in cartelloni pubblicitari 6X3, perché “vengono lanciati messaggi non veritieri e fuorvianti per la clientela alla luce dell’utilizzo improprio del cognome e del logo contraffatto e reso simile a quello usualmente impiegato per identificare la sua pluridecennale attività”.… ... Leggi il resto

Modena: cambiano gli orari della polizia mortuaria

MODENA. Con un’ordinanza il Comune ha stabilito gli orari di apertura dei cimiteri e quelli di svolgimento dei funerali relativamente al territorio comunale di Modena per l’anno 2020.
Per quanto riguarda le aperture per le visite ai defunti, i cimiteri del forese saranno accessibili tutti i giorni dalle 8 alle 18 dal 1 ottobre al 31 marzo, mentre dal 1 aprile al 30 settembre, tutti i giorni l’apertura dalle 8 si estenderà fino alle 20.
Il cimitero di San Cataldo, invece, aprirà tutti i giorni dalle 8 alle 16 in gennaio, febbraio, marzo e ottobre, novembre e dicembre, mentre nei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre aprirà tutti giorni dalle 8 alle 17.30; l’1 gennaio e il 25 dicembre aprirà dalle 8 alle 12.30 e resterà chiuso al pomeriggio.… ... Leggi il resto