Fonte: (sito web di agenzia ADN KRONOS))
Riportiamo, volentieri, alcuni passi di una dichiarazione resa da un esperto del settore, il Segretario della FeNIOF: Federazione Italiana Imprese Onoranze Funebri. Parrebbe solo un tecnicismo, mi si potrebbe obiettare, invece queste poche righe hanno la forza di indurci, quasi coartatamente, a ragionare sull’emergenza cimiteri, in questi tempi mesti.
[…] E qui (sul confezionamento dei feretri) nasce, infatti, un problema ancora più grande: “Molti defunti che sono destinati alla tumulazione stagna sono preventivamente deposti, con una controcassa di zinco sigillato all’interno della cassa di legno che consente il mantenimento anche fuori dal cimitero o dal crematorio nei locali di stoccaggio – sottolinea il segretario della Feniof – ma i feretri destinati alla cremazione o all’inumazione hanno solo come involucro ermetico, un sacco biodegradabile che col passare dei giorni diventa permeabile e dopo qualche giorno l’eventuale percolazione di liquidi può rendersi evidente e diventa un problema igienico sanitario per tutti, non solo per gli operatori”.… ... Leggi il resto