Liturgia cristiano-ortodossa del commiato – 3/3

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Sepoltura

Concluso il rito in chiesa, la mesta processione procede sino al cimitero; mentre si svolge il corteo, qualcuno deve premurarsi di procurare una lampada ad olio, anche se rudimentale che ritornerà utile al momento della sepoltura stessa.
In Russia è tradizione che i fedeli accendano candele anche in chiesa, mentre in Grecia è previsto l’uso dei ceri solo quando si sia giunti al camposanto, in prossimità della tomba.… ... Leggi il resto

Liturgia cristiano-ordodossa del commiato – 2/3

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Veglia funebre

Dopo la composizione della salma, il sacerdote entra nella camera ardente ed intona la prima Pannikida oppure il Trisaghio. Le formule, anche nella S. Messa di commiato, possono essere recitate in qualunque lingua, perché non è considerata dal canone la possibilità di un unico idioma universale, come accade, invece, con il latino per la S. Messa Tridentina della Chiesa Cattolica Romana, recentemente (visti i tempi…appunto biblici della Chiesa) “riabilitata” con motu proprio dal Papa Emerito Benedetto XVI.… ... Leggi il resto

Liturgia cristiano-ortodossa del commiato – 1/3

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Dal S. Vangelo secondo Giovanni: “Io sono la resurrezione e la vita, chi crede in me anche se muore vivrà, chiunque vive e crede in me non morirà in eterno” (Cap. 11, vv. 23-27).

Il rito cristiano-ortodosso non prevede una sola formula per i funerali, bensì quattro tipologie di cerimonie esequiali, accuratamente distinte, a seconda del ruolo che il defunto ricoprisse nella comunità locale:

  1. funerale di un laico, senza distinzione tra uomo e donna, con alcune varianti solo se la persona scomparsa era suddiacono o lettore;
  2. liturgia funebre per un chierico, Vescovo, sacerdote o diacono;
  3. esequie di un monaco o di una religiosa;
  4. S.
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Una riflessione per Pasqua

IL TEATRO SACRO – Episodi del Vangelo tradotti in gesti ed emozioni nella cultura medioevale

Nelle grandi rappresentazioni teatrali del Medioevo il tema così centrale, per la fede, della resurrezione di Cristo era introdotto da una coreografia grandiosa e spettacolare insieme: la discesa agli inferi dopo l’amaro epilogo del Calvario.
L’attore che impersonava Gesù di Nazareth era sempre abbigliato con il tipico costume della resurrezione, tramandatoci da innumerevoli scuole pittoriche: sul corpo, in gran parte spoglio, s’intravedevano le cinque ferite, segno indelebile della Passione, mentre un drappo di tessuto rosso sgargiante, allacciato come se fosse un mantello, velava trasversalmente il costato.… ... Leggi il resto

Trasporto salma dal luogo del decesso all’abitazione – Normativa della Regione Piemonte

Quale paradigma di questa breve disamina assumo il nuovo sistema funerario adottato dalla Regione Piemonte, che scaturisce da apposita L.R., con relativo regolamento d’implementazione, ed altri provvedimenti attuativi promanati a cascata dai plessi amministrativi della Regione stessa.
Come atto preliminare si premette che la complessa ed articolata normativa regionale piemontese, pur non operando una espressa distinzione semantica e soprattutto funzionale tra “salma” e “cadavere”, di fatto, ai fini del trasporto, disciplina molto diversamente le due fattispecie.… ... Leggi il resto

Locri (RC): lettera aperta del Sindaco dopo avvio gestione cimitero tramite “project financing”

In una lettera aperta alla cittadinanza il Sindaco di Locri ha sottolineato il raggiungimento dell’obiettivo della riqualificazione, ampliamento e gestione del locale cimitero, attraverso lo strumento del “project financing”.
Tramite questa modalità di gestione si auspica di migliorare, oltre al decoro del cimitero, anche la tenuta e l’iter amministrativo e tariffario delle pratiche ad esso correlate.
Si darà vita al necessario ampliamento del cimitero con la realizzazione di nuovi loculi e cappelle.
In merito alla riqualificazione dell’attuale plesso cimiteriale, invece, il gestore ha avviato un’attività di ricognizione che prevede il censimento e mappatura di tombe, edicole, cappelle.… ... Leggi il resto

Il “vero” valore del servizio funebre

Anche il servizio funebre, come ogni attività del terziario avanzato, si richiama ai dettami di:

  1. Libertà (ci si affida all’impresa per la composizione del caro estinto e per la cura dei relativi adempimenti amministrativi).
  2. Sicurezza (ci si rivolge ad un’impresa di professionisti, sicuri di aver affidato il proprio congiunto in buone mani).
  3. Tempestività (l’impresa può svolgere in scioltezza il suo compito, con la dovuta attenzione al perfetto incastro tra orari di partenza, sosta in chiesa ed arrivo in cimitero, oppure al crematorio, in modo che il servizio esequiale risulti impeccabile e privo di ritardi o imprevisti).
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Funerali per fedeli di religione musulmana – 3/3

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Liturgia

“…Quanto ai morti, quando Allah li farà risorgere li condurrà a Sé” (Corano 6,36).

Il rito del commiato si tiene all’aperto presso il cimitero, o più raramente all’interno della Moschea e prevede un formulario quanto mai complesso ed articolato che bisogna assolutamente recitare nell’originaria lingua araba del Profeta.
La cerimonia si svolge in forma congregazionale, poiché tutta la comunità è vicina alla famiglia in lutto e prega per la salvezza del defunto.… ... Leggi il resto

Funerali per fedeli di religione musulmana – 2/3

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Naturalmente anche per i fanciulli, benché la dottrina li ritenga puri e liberi da ogni peccato, è previsto l’officio funebre, persino nel caso di un suicida, se vi è ragione di supporre un suo estremo pentimento, è consentita la liturgia esequiale.
Queste pratiche, benché vivamente consigliate, sono semplicemente complementari al rito solenne ed integrano solo la liturgia, siccome non sono avvertite da tutti i musulmani come fondamentali oppure vincolanti, ma, ad esempio, è tassativo che le spoglie dei martiri non debbano essere purificate né profumate o fasciate, per essere, poi sepolte nella stessa condizione in cui siano state eventualmente rinvenute.… ... Leggi il resto

Funerali per fedeli di religione musulmana – 1/3

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Dal Corano:
Ogni essere vivente gusterà la morte.
Lavorate per questo mondo come se doveste vivere sempre; impegnatevi per l’Aldilà come se doveste morire subito.
Quanto ai morti, quando Allah li farà risorgere, li condurrà al loro Signore.

Preghiera islamica delle esequie:
È a Dio che apparteniamo ed a Lui facciamo ritorno.


Nel mondo islamico, la cerimonia funebre è, di fatto, conclusa quando i fedeli intonano il versetto 59,10 del Corano: Nostro Signore, perdona noi ed i nostri fratelli che ci hanno preceduto nella fede e non lasciare nei nostri cuori alcun rancore nei confronti dei credenti, invero tu sei indulgente e misericordioso.… ... Leggi il resto

Spiriti romantici e convulse Passioni artistiche

Per gli autori romantici la Morte era un argomento sublime, terribilmente importante.
Per loro la dipartita terrena era vissuta come un’emozione squisita, l’espressione estrema dell’amore.
“Morire amandoti è meglio della vita stessa” scriveva Alfred de Musset.
Il Romanticismo fu il periodo della “morte meravigliosa”, una stagione artistica nel quale la Morte era percepita come un rifugio, una realizzazione,una ricompensa ed una rinascita.
La Morte era associata sempre con maggior frequenza ai concetti assoluti di resurrezione, concepimento, nascita mentre da sempre era inscindibilmente legata ad un’espressione, anche carnale, della sfera più intima.… ... Leggi il resto

Il cimitero italiano dal 1800 alla seconda guerra mondiale

L’inumazione è stata, per molto tempo, un sistema di sepoltura assicurato gratuitamente, a carico della collettività, così come il trasporto funebre in privativa (Art. 1 comma 1 punto 8 R.D. n.2578 del 15 ottobre 1925 ora abrogato con l’Art. 35, 12, lett. g) L. 28/12/2001, n. 448) e la stessa provvista dei feretri, oltre all’ovvia realizzazione e manutenzione dei cimiteri (Art. 824 comma 2 Cod. Civile, Art. 51 comma 1 D.P.R 285/90, Art. 91 lett. f) punti 11 e 14 T.U.L.P.C.… ... Leggi il resto

Appunti di toilette mortuaria

La “toelettatura mortuaria” inizia necessariamente con l’identificazione del corpo.
La prima operazione che si deve compiere, è, infatti, assicurarsi sull’identità della salma e se questa sia “libera” da eventuali riscontri in corso da parte dell’autorità sanitaria o della Magistratura.
Se, al contrario, essa dovesse trovarsi “sotto procura”, non sarà possibile alcuna azione manipolatoria, senza il preventivo nulla osta dei pubblici poteri.

Successivamente occorre verificare il possesso di denaro e di gioielli, qualora soldi o preziosi siano presenti, normalmente si provvederà a toglierli, riporli in una busta chiusa e consegnarli ai parenti del defunto.… ... Leggi il resto

Kissed: in videoteca, da non perdere!

Una discesa nell’abisso dei sensi proibiti, tra devastazione emotiva e spirituale, culto della morte, negazione dell’esistere – 1h 18′

La necrofilia, il peccato del cuore più celato e mostruoso, osteggiato fin dall’antichità, è la deviazione raccontata in Kissed, film ispirato all’omonimo racconto di Barbara Gowdy.
Per una volta una pellicola molto coraggiosa, che c’introduce, con rara eleganza, nell’inferno delle perversioni affettive, non si avvale di sensuali e procaci Vampirelle, ritratte in abiti discinti o appena velate da succinti ed attillati costumi, magari realizzati in pelle nera o conturbante lattice.… ... Leggi il resto

Pievi cimiteriali e quella strana porta sul lato Nord…

Il concetto di uno spazio sacro, ossia di un luogo certo e delimitato dall’inviolabilità di un potere ultraterreno, è un concetto ancestrale dell’antropologia.
I massicci complessi plebani, ispirati all’austero stile romanico, racchiudevano, dunque, una zona immateriale ed infinita, ma al tempo stesso percepibile dall’occhio umano perché articolata con sapienti geometrie su diversi livelli (cripta, piano medio e presbiterio) e capace di proiettare l’uomo dell’evo feudale verso le ineffabili realtà sovrannaturali del paradiso.
Solo in quelle imponenti mura marmoree o di semplice pietra, spesso riccamente istoriate, infatti, si compiva l’unico e perfetto sacrificio che riconciliava il mondo a Dio Padre.… ... Leggi il resto

Un tempio generalista per il commiato (…il dolore è uguale per tutti!)

In questa curiosa retrospettiva, con lo sguardo volto ad passato carico di speranze di rinnovamento e riforma del settore funerario, poi frustrate dalla bufera degli eventi politici, vi proponiamo il seguente servizio su un’interessante iniziativa d’edilizia cimiteriale tenacemente voluta e perseguita dall’amministrazione di Bruzzano, ormai tanti anni fa, quando la L. n. 130 del 30 marzo 2001 era entrata in vigore da poco, con il suo prepotente richiamo al bisogno di ritualità, statuito addirittura, per la prima volta, ex lege…e, dunque, puntualmente disatteso!… ... Leggi il resto