Crisi energetica e climatica: i riflessi su crematori e cimiteri

Crisi energetica e climatica: i riflessi su crematori e cimiteri

Mentre si pensava di poter finalmente uscire dal tunnel della pandemia e dalla conseguente situazione emergenziale, per tornare ad una quotidianità – anche lavorativa – più o meno stabile e di una rassicurante normalità, ci si è accorti di dover invece affrontare nuove criticità, sia di tipo climatico che energetico.
Una serie di problemi di ordine politico ed economico, non prevedibili, ha rimesso come priorità essenziale una nuova e più mirata gestione delle risorse energetiche.
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Prezzi di bare lignee, di cellulosa e di zinco in aumento

Meglio riflettere su quello che ci possiamo attendere nei prossimi mesi, analizzando i dati del trend di crescita attuale delle materie prime, per capirne il possibile effetto sul settore funerario in senso lato:
Secondo Pricepedia (articolo del 27/10/2021) la situazione attuale di tensione nei prezzi delle materie prime conferma l’andamento già rilevato alla fine di settembre: tutti gli indici di prezzo, ad eccezione dei Preziosi (-10.6%), sono in crescita rispetto ai livelli 2020.
A riportare l’incremento più significativo sono gli Energetici (+105.2%), il cui indice risulta più che raddoppiato rispetto ad ottobre 2020.… ... Leggi il resto

Ma questi vaccini fanno veramente così male?

Sulla pericolosità dei vaccini circolano una serie impressionante di voci e di fake news.
Ho così pensato di analizzare l’ultimo rapporto AIFA disponibile. Per leggerlo integralmente clicca su RAPPORTO AIFA
Emerge così che alla data della compilazione erano state somministrate 4,1 milioni di dosi di Pfizer, 120mila di Moderna e 250mila di astra zeneca.
Occorre precisare che per definizione:
– l’evento avverso è un qualsiasi episodio sfavorevole che si verifica dopo la somministrazione di un farmaco o di un vaccino, ma che non è necessariamente causato dall’assunzione del farmaco o dall’aver ricevuto la vaccinazione;
– una reazione avversa, invece, è una risposta nociva e non intenzionale a un farmaco o a una vaccinazione per la quale è possibile stabilire una relazione causale con il farmaco o la vaccinazione stessa.… ... Leggi il resto

Ma è veramente preoccupante per il Paese il livello di mortalità attuale da COVID-19?

È da mesi che oltre al bollettino giornaliero dei contagi da COVID-19, sui vari media, viene diffusa la quantità di defunti in presenza di COVID-19. E anche in questi giorni è una sorta di mantra quello del prestare attenzione ad un numero che dovrebbe far paura e quindi indurci a comportamenti maggiormente consapevoli per ridurre le occasioni di contagio.
Ma è veramente vero?
Personalmente ritengo che in questa fase questo allarmismo sia ingiustificato.
I morti, in questo periodo dell’anno ci sono sempre stati e con dimensioni analoghe a quelle che vediamo oggi.… ... Leggi il resto

Riflessioni sull’andamento dei morti settimanali con COVID

Morticovidsettimana14febSi riporta di seguito il grafico che compara l’andamento settimanale dei morti registrati con Covid della prima ondata pandemica, rapportato alla seconda ondata pandemica. La differenza è evidente.
Occorre però segnalare che la prima ondata è andata ad esaurimento nel periodo pre-estivo, mentre la seconda ondata ha poi incrociato una situazione atmosferica negativa (pieno inverno) e si è intersecata con la normale influenza stagionale (peraltro estremamente bassa com d’intensità quest’anno).
Il risultato, analizzando l’andamento della mortalità totale (Covid e non Covid) è che in questo periodo dell’anno l’Italia è di poco sopra l’andamento atteso (baseline), come può evidenziarsi anche dalla visione dei grafici del SISMG della mortalità totale in 19 città italiane.… ... Leggi il resto

Dove reperire i dati aggiornati di mortalità

La circolare Ministero salute 818/2021, al punto F, ha indicato la necessità – a livello locale – di monitorare la evoluzione della mortalità.
Il monitoraggio è svolto considerando la evoluzione della mortalità in un certo periodo dell’anno in corso, confrontandola con analogo periodo dell’anno 2019 (o, se noti i dati, con la media dell’analogo periodo del quinquennio 2015-2019).

ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica
L’andamento dei decessi nel periodo 1 gennaio – 31 ottobre per gli anni 2015-2020.... Leggi il resto

ISTAT e ISS hanno diffuso un approfondito studio sulla mortalità in periodo COVID, fino a novembre

Il 30 dicembre 2020 ISTAT e ISS hanno diffuso il rapporto sull’andamento di mortalità connesso al COVID e i confronti con l’evoluzione della mortalità totale di periodo e confrontata con la media storica quinquennale. Di seguito se ne riportano i principali dati, con qualche valutazione scaturente dalla loro analisi.

L’insieme dei documenti diffusi dall’ISTAT e dall’ISS è il seguente:

  • Report Iss-Istat Impatto dell’epidemia covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente – Periodo Gennaio-Novembre 2020 reperibile cliccando QUI.
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E’ iniziata la discesa della mortalità COVID nella seconda ondata


Pare proprio che si sia entrati nella fase discendente anche della mortalità COVID! L’analisi dei dati settimanali, depurati così dall’andamento seghettato dell’inoltro giornaliero dei defunti COVID da parte dei sistemi regionali, ha finalmente evidenziato che l’andamento è discendente.
Si noti il tracciato della linea rossa (seconda ondata) confrontato con quello blu (prima ondata).
Occorreranno circa due mesi per riportare i numeri dei defunti COVID sotto i 500 alla settimana.… ... Leggi il resto

Lo strano andamento della mortalità nella seconda ondata di COVID-19


I decessi ufficialmente attribuiti per COVID-19 quest’anno, in Italia, hanno superato oggi le 60.000 unità. Probabilmente dovremo aggiungerne almeno altri 20.000 per considerare che soprattutto nella prima ondata primaverile molti defunti non sono stati classificati “con covid”, sia per la virulenza epidemica, sia perché le morti in RSA furono veramente moltissime.

Questa seconda ondata ha un andamento della mortalità che sembra diverso: la curva di crescita è meno ripida, se confrontata con l’analoga della prima ondata.… ... Leggi il resto

Seconda ondata: picco di decessi analogo alla prima, durata più lunga

Positivi al COVID-19 – da: Covid19 Healthdata – simulazioni acquisite alla data del 1/11/2020

Puntuale, come previsto, il COVID-19 è tornato! Anzi mai se n’era andato, ma solo sopito.
È probabile che quando leggerete queste note, scritte il giorno di Tutti i Santi 2020, nonostante gli sforzi di contenimento, la situazione sia peggiorata.

Secondo il modello matematico di sviluppo della pandemia (IHME-MS SEIR) – riconosciuto da studi internazionali (Predictive performance of international COVID-19 mortality forecasting models, visibile cliccando: QUI) come quello che più si è avvicinato nei mesi passati tra proiezioni e realtà in fatto di morti – tra fine novembre e metà dicembre 2020 – fatti salvi interventi ancor più pesanti di mitigazione dell’epidemia (leggi lockdown di zone rosse o, in caso estremo, totale), l’Italia sarà nel suo picco di defunti con COVID, con una dimensione nazionale che si può attestare tra i 700 e i 900 morti/giorno, aggiuntivi alla mortalità di periodo (poco meno di 2.000 morti/giorno).… ... Leggi il resto

Ha senso consentire cimiteri islamici in Italia?

Ha senso consentire cimiteri islamici in Italia?

È all’inizio di agosto 2018 che appare su una nota testata giornalistica italiana la notizia che Bachcu Bachcu, presidente dell’Associazione Dhuumcatu, che riunisce la comunità bengalese di Roma, ha inviato una richiesta al Campidoglio per poter realizzare un nuovo cimitero romano, con una capienza di 50 mila posti, riservato alla sepoltura di persone di fede islamica.
Nella Capitale gli islamici sono 100mila: nel 99% dei casi, finora, alla morte tornano nel Paese d’origine.
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La cremazione ha cambiato e cambierà ancor più i cimiteri

La cremazione ha cambiato e cambierà ancor più i cimiteri

Il ruolo del cimitero, nella maggior parte dei Paesi europei, è stato, per l’intero Ottocento e Novecento, di opera pubblica sanitaria. Di luogo in cui confinare e controllare i processi di decomposizione cadaverica. E, al tempo stesso, luogo di memoria collettiva di una popolazione, confronto continuo e visibile, pur se a debita distanza dai centri abitati, perché alla fine della vita c’è pur sempre la morte.
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L’attività funebre può essere un SIEG

L’attività funebre può essere un SIEG

A Sefit10, svoltosi a Roma il 15 dicembre 2017, uno degli argomenti che hanno destato maggiore interesse, tra i presenti, è stato quello della possibilità o meno di gestione pubblica di una impresa funebre.
Venivano evidenziate due distinte linee:
1.    L’attività funebre è attività libera, composta da una pluralità di forniture di beni e servizi, da rendere in regime di libero mercato;
2.    L’attività funebre può essere svolta anche dal settore pubblico, a certe condizioni.
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Una riforma che perde pezzi per strada

Una riforma che perde pezzi per strada

A Caserta, nel corso di SEFIT10 2016, l’anno passato, intervenne – tra gli altri – la re-latrice al Senato del provvedimento di riforma dei servizi funerari, senatrice Maturani, che spiegò ai presenti i motivi dei cambiamenti fatti in commissione sanità all’AS1611, a prima firma del Sen. Vaccari, tra i quali principalmente l’abbinamento di tre distinti PDL e quindi la necessità di contemperare diverse visioni politiche.
Il risultato, già allora, era la perdita di alcune delle principali innovazioni contenute nel cosiddetto DDL Vaccari:
1)    In primo luogo l’eliminazione del concetto di ATOC, cioè di consorzio obbligatorio di servizi cimiteriali su un bacino ottimale, a favore di una formula legislativa meno diretta.… ... Leggi il resto

Le feuilles mortes

Le feuilles mortes

Quest’anno, in Italia e non solo, il caldo (e l’umidità) hanno veramente picchiato duro! Sui media hanno continuato a martellarci con notizie che sembrerebbero confortare la tesi secondo cui questo livello di calore diventerà permanente nel tempo, anzi incrementerà. Colpa dell’effetto serra, dicono. Colpa del progresso, dicono.

Era pertanto da attendersi anche nel 2017 un alto livello di mortalità estivo, conseguente all’ondata di calore. Invece no. Perché?

È importante per chi gestisce una impresa funebre, un crematorio o un cimitero, ma anche per chi fabbrica bare, dimensionare il servizio (o la produzione, nel caso dei “cofanari”) considerando i picchi attesi di mortalità.... Leggi il resto

Gestione cimiteriale sovracomunale

Gestione cimiteriale sovracomunale

In un’Italia che sta faticosamente cercando di ridurre gli sprechi e al tempo stesso mantenere, se non migliorare, la qualità dei servizi, non ci si può sottrarre alla valutazione se sia ora di pensare al servizio cimiteriale come servizio di area vasta.
Cosa intendo con il termine “servizio di area vasta”? Vediamo insieme di analizzarne le caratteristiche.
La materia della gestione sovracomunale di un cimitero è trattata, con norme sostanzialmente arcaiche, nel D.P.R.… ... Leggi il resto