I resti di un cane preistorico, probabilmente appartenente alla razza Husky, sono stati rinvenuti insieme al proprio padrone sepolti in una tomba, in Siberia, assieme al suo corredo funebre. È del tutto concreta l’ipotesi secondo la quale l’animale conducesse una vita del tutto simile a quella del suo padrone, mangiando lo stesso cibo e svolgendo le stesse attività lavorative.
Al tal proposito, si sta conducendo uno studio, a cura del professore associato dell’Alberta University Robert Losey, Spiega Losey che, secondo le tradizioni indigene del posto, la gente considerasse questa razza canina come “un essere pensante, un essere sociale, quasi al pari degli esseri umani”. Ecco il motivo che spiega perché la tomba dell’animale fosse così curata e decorata di monili. Un essere con un’anima, degno di vedersi assicurata un’adeguata sepoltura. Il cane è stato ritrovato disteso sul suo lato destro. Nella tomba, anche dei resti umani. È stato l’esame del Dna a rivelare che l’animale si nutriva dello stesso cibo dei padroni: pesce, selvaggina ed alcune piante commestibili.